Genero esibizionista

La loro convivenza era la dimostrazione che avvolte i luoghi comuni non sono sempre veri.
Lorena voleva molto bene a suo genero Carlo , e lui adorava sua suocera , erano come madre e figlio , sembrava che la donna volesse più bene a lui che a sua figlia.
Tra loro c'era una complicità che li faceva parlare per ore , Lorena era felice per la figlia , pensava che almeno lei era stata fortunata ad incontrare un uomo come Carlo , al contrario di suo marito , persona scorbutica e fredda.

Carlo non solo apprezzava sua suocera come seconda mamma , ma la vedeva come una delle donne più eccitanti che conoscieva , nonostante lei avesse 66 anni , lui da sempre le dedicava una infinità di masturbazioni , pensandola in tutti i modi , provava eccitazione per tutto il corpo di Lorena, dalla testa ai piedi , che erano per altro sempre rigorosamente smaltati e curati , spesso quando la suocera non era in casa , lui prendeva le sue ciabatte , e annusando il forte odore si masturbava come un forsennato , per un feticista dei piedi come lui erano uno strumento di piacere estremo.

Tutto questo logicamente Lorena non lo sospettava , anche se suo genero la ricopriva di complimenti , ma lei pensava che lo facesse per pura gentilezza.
Dopo anni di pensieri perversi su sua suocera , Carlo non ne poteva più , voleva che almeno una delle 1000 fantasie prendesse vita , ma la paura della reazione di Lorena lo faceva vivere in eterno conflitto.
La casa dove abitavano era grande e su due piani , la cosa per Carlo era perfetta , perchè gli aveva concesso la libertà di vedere spesso sua suocera , e di poter approfittare delle sue scarpe , ciabatte e calze usate ed odorose.

E quel giorno ebbe l'ulteriore conferma della fortuna che aveva nell'abitare nella stessa casa.
Convnto di essere solo si piazzò sul divano , completamente nudo , e mentre vedeva un film porno sul tablet si cominciò a masturbare.
Dopo pochi minuti sentì chiaramente i passi di sua suocera avvicinarsi , ne era certo , conosceva bene la sua camminata , ed invece di smettere , posò il tablet , e si segò mettendo in evidenza il suo pene turgido.

Vide Lorena passare davanti la stanza e voltarsi , gli occhi si sgranarono e fissarono il suo pene , ma senza fermarsi proseguì ed andò in cucina , non disse nulla , ma lui era certo che aveva visto , e la cosa lo eccitò da morire.
Rallentò la mano per non venire , voleva aspettare che sua suocera ripassasse per farglielo rivedere.
Lorena si fermò in cucina , in realtà era diretta in soggiorno , ma la vista di suo genero la turbò.

Era totalmente nudo e si stava masturbando , non avrebbe mai creduto di ass****re ad una cosa del genere , sopratutto con Carlo come protagonista.
Era turbata per quello che aveva visto , ma anche per quei pensieri che ora le riempivano la mente , erano pensieri di curiosità , quello che aveva visto solo di sfuggita , l'aveva colpita , il membro era eretto ed enorme , cercò di cancellare l'immagine , del resto era sempre il marito di sua figlia , e non voleva avere certe curiosità.

Decise di provare a tornare in soggiorno , era certa che lui aveva terminato , ma in fondo era anche speranzosa di no , così avrebbe dato un'altra sbircitina.
Appena sentì i passi di Lorena , Carlo riprese a menarselo , ed eccola di nuovo davanti la porta , avrebbe potuto tirare dritta senza voltarsi , ma non lo fece. Uno sguardo fugace , occhi fissi al pene , mentre camminava , era evidentemente attratta.

Quando sparì dalla sua vista , Carlo non resistette , l'eccitazione era troppa , e venne copiosamente.
Lorenza salì in camera e cercò di cancellare le due immagini che aveva visto , ma era troppo per riuscirci , un pene grande e duro , cosa che non aveva mai visto , anche se anziana si ritrovò in uno stato di eccitazione , che da anni non provava.
Quell'esperienza diede a Carlo una nuova perversione da provare , così cominciò a sfruttare ogni occasione per mettere in mostra il suo pene davanti la suocera.

Lo faceva indurire , e con la patta gonfia andava da lei e le parlava , mentre lei evidentemente imbarazzata , provava a far finta di nulla , ma i suoi occhi non potevano evitare di fissare il bozzo prepotente del genero. Per altre tre volte si fece vedere mentre si masturbava sul divano , lei passava davanti la stanza sempre senza dire nulla , ma lanciando le solite occhiatine.
Lorena era in pieno turbamento , si ritrovò a 66 anni a provare una forte eccitazione , ma dell'uomo sbagliato , e non capiva se lui lo facesse apposta , oppure erano semplici casualità , se avesse perennemente il pene eretto , o solo quando parlava con lei.

Un giorno si ritrovò in bagno a masturbare la sua anziana vagina , che da anni non veniva stimolata , dopo aver raggiunto l'orgasmo immaginando di farsi montare da suo genero , fu avvolta da un senso di rimorso , per aver solo pensato certe cose col marito di sua figlia.
Erano tante le cose che eccitavano Carlo , la prima logicamente era che sua suocera vedesse il suo pene , ma poi lo eccitava terribilmente il fatto che lei non gli disse mai nulla , anzi anche appena finito , ci andava a parlare e lei era sempre naturale , come se nulla fosse , cominciò a maturare la convinzione che avrebbe potuto osare di più.

Voleva agire con piccoli passi , senza aspettarsi molto , si sarebbe accontentato di ogni piccola concessione che la suocera gli avrebbe fatto , anche solo potersi masturbare davanti a lei , nella stessa stanza e mentre lei lo fissava , sperando poi di ottenere sempre di più.
L'occasione di Carlo si presento quella domenica pomeriggio , rimase solo in casa con la suocera.
Mentre lui guardava la partita di calcio in soggiorno , sua suocera era a guardare la tv in cucina.

Con in mente solo una cosa si alzò ed andò da lei.
Lorena era seduta su una poltroncina , e la cosa che subito attirò lo sguardo di suo genero furono i suoi piedi scalzi distesi davanti a lei su una sedia , lo faceva spesso per riposare le gambe.
Carlo fissò quelle piante mature , che immaginava odorose e sudate , il cazzo cominciò a destarsi.
Fingendosi interessato da quello che sua suocera guardava alla tele si sedette vicino a lei su una sedia , e come spesso accadeva iniziarono a parlare commentando quello che vedevano.

Da quella posizione gli occhi di Carlo erano rapiti dalle unghie dei piedi della suocera , smaltati di bordò , e senza crearsi nessun problema , cominciò ad accarezzarsi il membro , e dato che indossava solo i pantaloncini corti , senza le mutande , non ci volle molto per creare un effetto tenda canadese tra le sue gambe. Carlo si rese conto che in quel momento , la sua eccitazione derivava dalla presenza della suocera , dal fatto che si stava toccando con lei accanto , e non solo dalla vista dei suoi piedi , cominciò infatti ad osservare il viso di Lorena , e quando vide che lei lo guardava con la coda dell'occhio andò in estasi.

Lorena non credeva a quello che stava succedendo , suo genero senza nessun ritegno si stava accarezzando il pene in sua presenza , anche se ancora nei pantaloncini , era evidente la sua erezione , uno stato di turbamento e di imbarazzo l'avvolse , ma non riusciva a smettere di guardare , lo faceva cercando di non farsi notare , fingendo di guardare la tv , ma il silenzio che era calato nella cucina , era l'evidente segnale che entrambi erano distratti da altro.

Lorena non sapeva cosa fare e cosa dire , se doveva tacere e far finta di nulla , oppure fermare suo genero e chiedere spiegazioni di quei comportamenti che ormai da mesi la turbavano. Sapeva che la seconda ipotesi era quella corretta e razionale , ma prima di decidere volle guardare ancora la mano di suo genero che si accarezzava quell'enorme membro.
Carlo interpretò il silenzio della suocera come un tacito assenzo alla sua masturbazione , così perse ogni freno inibitorio ed ogni imbarazzo.

Prima che Lorena potesse dire qualcosa , Carlo si abbassò i pantolincini e le mutande , il suo cazzo svetto eretto come non mai , si alzò e si mise difronte a sua suocera che sgranò gli occhi , divenne rossa per l'imbarazzo , impietrita fissò il pene di suo genero , mentre la mano lo scappellava.
Carlo si merivigliò di se stesso , tutti gli anni passati a chiedersi come vincere le sue paure , ed ora senza la minima vergogna si segava a pochi centimetri dal viso di sua suocera , che nel frattempo aveva istintivamente abbassato le gambe , seduta incredula gurdava , in un attimo di lucidità trovò la forza di dire
–Carlo che fai!!!!
ma i suoi occhi non riuscirono a staccarsi da quel monumentoso cazzo
–Ho voglia di toccarmi….

e lo sto facendo….
Lorena riuscì a distogliere lo sguardo dal pene , e fissò negli occhi suo genero , che la guardava fissa in volto mentre si masturbava
–Ma che ti piglia!!!!E' da un mese che fai ste cose …..allora lo fai apposta…ma perchè???
Carlo senza smettere di masturbarsi rispose semplicemente
–Perchè mi arrapi…. mi hai sempre arrapato…. tutta…. viso , corpo , piedi…..
Lorena nel sentire l'ultima parola esclamò istintivamente
— Piedi???
lui
— Si anche i tuoi piedi mi arrapano….

da morire…. e voglio segarmi davanti a te…. mi piace che mi guardi….
Lorena era senza parole , aveva un insieme di sentimenti che la spiazzavano , da una parte era eccitata , ma dall'altra sapeva che non era giusto , e provò a dirlo
–Smettila Carlo…..Non si può…. sono tua suocera ,…. la madre di tua moglie…..
scaltro Carlo rispose
–quindi vuoi che smetto solo perchè sei mia suocera…. e no perchè non ti piace…..
Lorena fu colpita dall'osservazione di Carlo , a tal punto che non riuscì a rispondere subito , e Carlo ne approfittò , capì il momento di debolezza di sua suocera , e disse
–Forza Lorena….

guardalo…. so che ti piace…guardalo mentre mi tocco…. sarà il nostro segreto…. un nostro gioco…. fallo per me…. mi fa impazzire farlo….
Lorena era imbarazzata , confusa , provò a ribattere
— Ti prego Carlo smetti…. meglio che fai senza di me …ti prego…meglio che me ne vada….
appena Lorena provò ad alzarsi per andarsene , Carlo la spinse con una mano indietro , facendola ricadere sulla poltrona , si avvicinò col cazzo mettendo le gambe della suocera tra le sue , e scappellandosi vicinissimo al viso della suocera disse con tono alto
— Dove cazzo vaiii….

Guardalooo…guardalooo so che lo vuoiii…so che ti piaceee….
la suocera fissava il cazzo vicinissimo al suo viso , un misto di eccitazione e paura l'avvolse , per paura di una possibile reazione di Carlo disse istintivamente
–Vabbene…. vabbene Carlo…. ma calmati…calmati non farmi male….
sentendo quella frase Carlo capì di aver esagerato , si calmò e disse
— Non ti farò mai del male Lorena…come ti viene in mente…. fammi segare…. fammi solo segare davanti a te….

mentre lo guardi….
lei si rilassò un pò e disse con voce sottomessa
–Ok…ok…come vuoi….
quella sua sottomissione fece venir in mente a Carlo tante cose.
Mentre si segava sotto lo sguardo fisso di sua suocera , davanti a quel viso maturo ma ancora provocante , pensava che si poteva anche accontentare di venirle in faccia , senza chiedere nient'altro , ma poi pensò che non aveva nessuna garanzia che sua suocera gli avrebbe concesso altre occasioni , così decise che doveva prendere quanto più poteva.

Lorena fissava suo genero , ancora incredula per quella situazione , non credeva possibile che uno della sua età potesse trovarla interessante , non credeva ancora che stava guardando , quello che poco tempo prima considerava suo figlio , mentre si toccava il cazzo davanti a lei , si sentiva la sua vagina inumidirsi , si sentiva eccitata , ma ancora imbarazzata , ma non avrebbe mai fermato Carlo , era troppo bello vederlo cosi solo per lei , la sua attenzione fu distolta dalla voce di suo genero che disse
— Ti piace….

Ti piaceee???
lei lo guardò silente , non sapeva che dire
— Dimmmeeloooo ti piaceeee???
pensando che potesse servire per farlo venire disse la verità
–Si Carlo…si mi piac…..
prima che finisse la frase la sua bocca fu riempita dal cazzo di carlo , rimase senza fiato ed incredula , sentiva la cappella umida sulla sua lingua , e più provava a spostare la testa , e più suo genero glielo spingeva in bocca.

Carlo fu avvolto da spasmi nel sentire il suo cazzo avvolto dalle caldi labbra di Lorena , la vedeva sorpresa , turbata , e l'immagine del suo cazzo nella sua bocca lo mandava in estasi
–Eccolooo…. visto che ti piace succhiaaa succhiaaaaaa!!!
anche se era quello che lui voleva , Carlo rimase piacevolmente sorpreso dal vedere sua suocera che afferrò il cazzo con la mano destra , e spostandolo a suo piacere cominciò a succhiarlo avidamente , come se lo volesse mangiare
— Oddiooo….

oddioooo sii ssiiii Lorennaaaa seii bravissimmaaaaa…..
in effetti lo era , e in quel momento Lorena voleva godersi anche lei un pò di eccitazione , sentire un cazzo duro nella sua mano , assaporare quella cappella giovane , la portò indietro di almeno trent'anni , e si ritrovò a sbocchinare suo genero come una prostituta.
Quella situazione era troppo eccitante per Carlo , non poteva res****re ancora , e mentre sentiva lo sperma trasalire , afferrò la testa di Lorena tra le mani e la spinse sul suo cazzo , mandandolo fin giù la gola della suocera e disse
— Ecccollaaaa…TI SBORROOOOOOO TI SBORRROOO IN BOCCAAAAAA!!!!
copiosi schizzi inondarono la bocca di Lorena , che sentendo il calore cominciò ad ingoiare , come fosse nettare santo , si sentiva porca , eccitata , finalmente viva.

Carlo sentì le gambe debboli , appena l'ultima goccia fuoriuscì sfilò il cazzo dalla bocca della suocera, e crollò all'indietro sulla sedia ove prima vi erano i piedi di lei. Fissò Lorena , che lo fissava con dei rigagnoli bianchi ai bordi della bocca , e disse
–Sei stata fantastica…..
Lorena si passò il palmo della mano sinistra sulla bocca , togliendosi i rimasugli di sperma , gesto che piaque molto a Carlo , poi gli occhi della donna fissarono quelli del genero , e con estrema fredezza e seriatà disse
— Ed ora tra noi cosa succede???
Carlo sorrise , capì che sua suocera non era per nulla dispiaciuta da quella situazione , e pensò che ora poteva mettere in pratica tutte le sue perversioni
— Succederenna tanto cose belle Lorena…..fidati…….

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