Dimenticare Joli parte 2

DIMENTICARE JOLI parte 2

Dopo la bella goduta in spiaggia ( vedi: ) la giornata passa tranquilla, siamo tutti e quattro rilassati ed appagati, la tensione si è sciolta, lasciando un’ atmosfera erotica. Non parliamo di quanto successo, passiamo la giornata a conoscerci meglio.
Al ritorno lasciamo Giorgia e Christian all’ albergo e torniamo in paese per fare un po’ di spesa per il giorno dopo.
Comprendo che la trasgressione della spiaggia ha lasciato un buon segno in Rossella, lo capisco al supermercato quando si abbassa a raccogliere un prodotto dallo scaffale più basso.

I leggeri pantaloni in cotone aderiscono alle sue chiappotte senza mostrare segni di mutandine, è raro che non le metta, lo fa solo quando è arrapata.
La cosa mi attizza parecchio, significa che non ha ripensamenti o remore su quanto accaduto.
Sto per farle un complimento quando vengo distratto da un gran bel culo due scaffali più in là.
Non si può dire che sia un culo perfetto, ma infilato in quella gonnellina a fiori che lascia intuire un perizoma colorato fa la sua figura.

Come al solito Rossella sembra leggermi nel pensiero, segue il mio sguardo e commenta:
“Mica male il culo della morettina, credo sia straniera!”
“Come fai a stabilire la nazionalità di un culo?”
“Scemo, da come è vestita! Scommetto che è francese”
“Beh, francese o no ha un culo che parla!”
Rossella si allontana ridendo lasciandomi solo a scegliere delle birre.
La donna si avvicina e con un gran sorriso mi chiede:
“Sentiamo un po’, che ti racconta il mio culo parlante?”
L’imbarazzo per la figura da scemo dura solo un attimo e mi riprendo subito.

Con un sorriso altrettanto smagliante rispondo prontamente:
“Beh, mi dice di guardarlo e ammirarlo, che gli piace il mio sguardo su di lui e mi lascia intendere un sacco di belle cosette! In più si lamenta anche che il perizoma lo sta tagliando in due e che non vede l’ora che qualcuno lo tolga”
“Cavoli, non sapevo di avere un culo così chiacchierone!”
“Però sai di avere un gran bel culo!”
“Devo ammettere che non sei il primo a dirmelo!”
Intanto la guardo per benino: non è molto alta ma ha tutte le cose al punto giusto, capelli corti, un naso un po’ pronunciato ma ben inserito nel viso, labbra sottili senza un filo di trucco.

Mi colpiscono i suoi occhi marroni: sembrano emettere scintille, hanno una luce molto simpatica e maliziosa.
Continuiamo a scambiarci stupidate fino a che il suo uomo la chiama dalla cassa.
Si allontana di due passi poi torna indietro:
“A proposito io sono Ele”
“Piacere, Stefano. Ele sta per…”
“Elena, come Elena di Troia!”
Va veloce verso il marito e a metà strada si volta per strizzarmi l’occhio maliziosa.
Mi do del cretino per non averle chiesto il nome dell’albergo in cui stanno, sicuramente era una conoscenza da approfondire.

Finalmente Rossella ha finito la spesa, il solito carrello colmo di merce.
“Ti piace il posto e hai deciso di trasferirti qui? Hai comprato roba per sei mesi”
Proprio come a casa non risponde nemmeno.
Caricate le borse sulla Suzuki ci avviamo verso il nostro residence.
Un paio di chilometri dopo vedo uno scooter che arranca lasciando una preoccupante scia di fumo.
Sono in due e trasportano con fatica due borsone cariche di spesa.

Già ad una certa distanza riconosco il bel culo di Ele.
Li accosto e suono il clacson facendo loro segno di fermarsi.
“Non è pericoloso portare tutta quella roba su un simile catorcio? Con queste strade, poi”
Dalla cabina posso apprezzare le due belle cosce lasciate scoperte dalla gonna corta.
“Dove alloggiate? Se siete di strada possiamo almeno portarvi la spesa”
“Abbiamo affittato una casetta vicino ad Amopi”
“Allora state a tre chilometri dal nostro albergo, dai caricate tutto sulla jeep”
Non se lo fanno dire due volte e finito di caricare Ele salta in macchina con noi.

Si presenta a Rossella sembra trovarla simpatica.
Presto lasciamo indietro il motorino e arriviamo alla loro casetta nel giro di pochi minuti.
Le diamo una mano a scaricare la spesa e a portarla in cucina, stiamo andando quando finalmente arriva il marito.
“Grazie ancora ragazzi, lasciate che vi offra qualcosa da bere per sdebitarci”
Prima che Rossella possa rifiutare accetto al volo.
“Piacere, io sono Gep. Prego accomodatevi in veranda che vi porto qualcosa di fresco”
Ci porta su un’enorme terrazza proprio di fronte al mare e ci sediamo su uno dei comodi divani in vimini coperti da cuscini variopinti e possiamo apprezzare il panorama: la casa è isolata a mezza collina e il nostro sguardo spazia su una gran parte dell’isola, niente e nessuno intorno, decisamente un posto magnifico.

Gep torna con una bella bottiglia di prosecco italiano gelato.
“Meno male! Ieri sera mi è toccato bere il vino greco!”
Intanto Ele ha finito di riporre la spesa e ci propone di restare a cena.
Rossella la ringrazia, ma le fa notare che arriviamo dalla spiaggia e che dobbiamo ancora fare la doccia e preferisce tornare in albergo.
Io non vorrei farmi scappare l’occasione di approfondire la loro conoscenza e propongo di tornare più tardi.

E’ Gep ad intervenire:
“Abbiamo due bagni e se ti vuoi cambiare di sicuro Ele ti può prestare qualcosa. ”
Rosella non è molto capace di dire di no e quindi accetta, anche se non dimostra molto entusiasmo.
Ele la prende per mano e la trascina all’interno, mentre io resto col marito a finire il vino parlando del più e del meno.
Si rivela un tipo simpatico ed estroverso come la moglie e presto porta il discorso sul sesso.

“Ele mi ha detto che le hai fatto i complimenti per il suo culo”
Sto per strozzarmi con il vino e,imbarazzato, accenno una risposta qualsiasi.
“Ma no, non ti preoccupare, non sono mica geloso, anzi! Mi piace mostrare la mia donna, ti dirò che adoro filmarla e fotografarla e mostrarla al mondo intero. Mi piace l’idea che altri uomini si eccitino a guardarla almeno quanto me. Non sai quanti foto e video ho già girato, anzi aspetta.


Torna dopo un minuto con un computer portatile, si collega ad un sito e mi mostra la sua Ele come mamma l’ha fatta. L’ha fotografata in tutte le posizioni possibili, ma la maggior parte delle foto sono primi piani della sua patata, bella carnosa e pelosa.
In quasi tutte è aperta, anzi spalancata e bella bagnata.
“Che ne pensi? Non è una gran bella fica?”
“Beh, direi proprio di sì, sexy da morire”
“Ti piacerebbe vederla scopare?”
”In che senso? Intendi che vorresti scopare Ele davanti a me?”
“Ti andrebbe di filmarci mentre scopiamo? Poi se volete possiamo fare lo stesso con voi”
“Non so come la prenderebbe Rossella, sai è un po’ timida su certe cose, certo in vacanza si lascia andare, ma arrivare fino a quel punto non lo so”
“Peccato, anche Rossella ha un gran culo, mi piacerebbe vedervi scopare”
“L’idea mi attizza moltissimo, è una delle mie fantasie, ma ti ripeto, non saprei come fare”
“Basta tu sia d’accordo, poi lo lasciamo fare ad Ele, vedrai che tra donne si intendono!”
“Speriamo!”
Le due donne tornano dopo una abbondante mezzora, ridacchiano come due vecchie amiche.

E’ pazzesco come le donne possano raggiungere, quando lo vogliono, una tale complicità.
Ridacchiano e si parlano a bisbigli, come solo le donne sanno fare quando hanno un segreto da condividere, se non conoscessi Rossella sembrerebbero due oche.
Ele e Gep entrano in cucina, rifiutando la nostra proposta di collaborazione.
“Scherzate? Siete nostri ospiti, rilassatevi che pensiamo noi a tutto”
Ci mettiamo comodi in terrazza ed attacchiamo la seconda bottiglia di prosecco, Rossella indossa un vestitino di Ele che le arriva molto sopra il ginocchio e come al solito niente reggiseno.

“Mmmm, bel look, stasera, come mai una gonnellina così corta, non le vuoi mai mettere!”
“E’ il più lungo che Ele aveva nell’ armadio, dice che le piace vestire il più sexy possibile, almeno in vacanza. E non hai visto il resto!”
”Cioè?”
Solleva il vestito dietro.
“Ha insistito perché indossassi anche queste”
Mi mostra un paio di mutandine bordeaux, molto succinte e operate sul davanti che lasciano ben poco alla mia immaginazione.

Le riconosco, Ele le indossava in qualche foto che mi ha mostrato Gep. Il mio uccello fa un balzo nei pantaloni.
“Mi danno un po’ fastidio in mezzo al sedere, ma le trovo molto carine”
“Carine? Sono fantastiche, me lo fai venire duro!”
“Da quello che mi ha un po’raccontato in bagno Ele mi dà l’impressione di essere una bella maialina”
“Cioè?”
“Beh, è molto disinvolta e disinibita, innanzitutto appena entrata in casa si è spogliata, poi si è seduta sul water come se niente fosse”
“Scusa, ma voi donne non fate sempre pipì in compagnia?”
“Forse le donne, io no di certo! E poi non mi metterei a gambe larghe a chiedere ad una sconosciuta cosa pensa della mia passera! Ero davvero molto imbarazzata, all’inizio.

Poi però devo dire che si comporta con una tale naturalezza che non mi ha dato fastidio”
“Se avessi visto le foto che mi ha mostrato suo marito non saresti certo così stupita!”
“Quali foto?”
“Hanno una collezione intera di foto porno! Lui me le ha mostrate mente eravate in doccia. ”
“E lui te le ha fatte vedere così, senza problemi? Vi conoscete da forse due ore!”
“Se a lui piace così perché criticarlo? Ha una donna bella fica e gli fa piacere mostrarla,
non ci vedo nulla di male”
”Ma intendi foto proprio porno?”
“Direi dall’erotico fino al porno, sai dalla semplice foto di lei in lingerie a ditalini, scopate, primi piani, anche qualche bella inculata!”
”Robe da pazzi, oggi Giorgia e Christian, stasera questi due, ma i pervertiti li troviamo tutti noi?”
“Evidentemente abbiamo qualcosa che li attira, o forse siamo solo molto fortunati!”
”In che senso fortunati?!”
“Beh conoscere gente dalla mentalità aperta fa solo bene, chissà, magari possiamo trovare ispirazione”
“Sei il solito maiale, a te basta conoscere una troia qualsiasi e non capisci più niente”
“Scusa Ross, tre minuti fa eravate amiche per la pelle e adesso è già una troia qualsiasi?”
“Che c’entra il fatto che mi sia simpatica non significa che debba condividere le sue idee o i suoi gusti a letto!”
La discussione sta prendendo una brutta piega e conoscendo Rossella c’è il rischio che si chiuda nei confronti della coppia.

Per fortuna i due escono dalla cucina con la cena e cambiamo discorso.
Faccio i complimenti alla cuoca, ma lei si schernisce dando tutto il merito a Gep.
“E’ lui il mago di casa, in cucina e non solo!”
Gep è stato davvero bravo, in pochissimo tempo ha cucinato una pasta da grande ristorante mentre Ele ha allestito una bella insalatona mista.
Con mio grande sollievo durante la cena trattiamo argomenti soft, ho troppa paura che Rossella si chiuda a riccio se i due dovessero esagerare.

Alla fine ci mettiamo sui divani mentre Gep prepara il caffè che ci porta con una bottiglia di limoncello gelato.
Ele gli si mette accanto e mentre parla sposta la mano dal braccio di lui fino al suo petto, gli slaccia un paio di bottoni della camicia e tocca la sua pelle.
Lui interrompe un discorso a metà per chinarsi a baciarle la bocca.
E’ un bacio lungo ed intenso che scalda parecchio Ele.

Rossella è imbarazzata e si gira verso il mare, io non riesco invece a staccare gli occhi dalle cosce di lei scoperte fino a mostrare una parte abbondante del suo bel culotto, la cui visione mi provoca un’erezione prepotente.
Mi avvicino a mia moglie mettendole una mano sulla coscia, ma lei mi respinge e mi sussurra che se ne vuole andare.
I due devono aver capito, perché smettono di baciarsi e si scusano.

“Mi spiace, è solo che non so resistere quando Gep mi bacia in questo modo”
Lui sorride sornione e continua a palpeggiarla tra cosce e culo, cercando di sollevarle la gonna già abbastanza corta per mostrarci meglio il suo bel culo coperto a malapena da un minuscolo tanga nero con ricami argentati. Ho già visto questo tanga nelle foto, me lo ricordo bene come copriva a malapena la sua ficona pelosa.
“Smettila Gep, non vedi che la stai mettendo in imbarazzo? Scusatelo, ma è proprio fissato, pensa solo a mostrare in continuazione il mio corpo.

Scommetto che quando eravate soli te l’ha detto subito, vero Stefano?”
“Certo! Gli ho anche mostrato le foto!”
“Solo le mie o anche quelle di quel troione della tua ex?”
“Solo le tue, lo conosco da poco e non volevo spaventarlo!”
Ridono come pazzi, evidentemente è un gioco che fanno spesso e che li diverte molto.
“E tu Rossella, niente foto?”
Lei arrossisce un poco:
“Non mi piace farmi fotografare, vengo sempre con un’espressione da scema”
“Intendevo foto un po’ spinte”
“Ma no, figurati, mi imbarazzo troppo, poi ormai il mio fisico è un disastro e c’è poco da fotografare”
“Ma va là scema, ti ho visto bene in doccia, dimostri almeno quindici anni meno di quelli che hai!
Se vuoi Gep sarebbe felicissimo di farti qualche shitto!”
“No, grazie, mi vergognerei a posare per mio marito, figurati se lo faccio con un estraneo, sono troppo timida!”
“Timida? Da quello che avete fatto oggi in spiaggia non si direbbe proprio! Noi non siamo mai arrivati a tanto!”
Impietrito guardo Rossella che è rossa come un peperone.

“Che le hai raccontato?”
Rossella fulmina Ele con lo sguardo, se potesse credo proprio che la ucciderebbe, si alza e va verso la parte buia del terrazzo.
“Che ti ha raccontato?” Chiede curioso Gep.
“Mi ha detto che oggi lei e Stefano hanno scopato in spiaggia assieme a due ragazzi che avevano appena conosciuto!”
“Non esattamente assieme, eravamo sulla stessa spiaggia ma abbastanza distanti” Puntualizzo.
“Mi ha confessato di essersi arrapata moltissimo per la situazione e che gli sguardi dei due l’hanno accesa come un fiammifero!”
“Strano ti abbia detto certe cose, di solito è così riservata che non ama parlarne neppure con me, non oso immaginare cosa sia capitato!”
“Lei si è un poco stupita della mia disinvoltura a mostrarmi nuda davanti a lei e le ho detto delle foto e di quanto mi piaccia sapere di farlo venir duro ad altri uomini oltre a Gep, senza contare che li immagino a spararsi delle gran seghe davanti alla mia ficona pelosa, sapessi che commenti riceviamo! Ma Rossella è davvero sconvolta? Mi spiace di averla irritata”
Detto questo si alza e va verso di lei, le mette un braccio sulle spalle e comincia a parlarle sottovoce.

Io e Gep restiamo sul divano ed entrambi lasciamo che i nostri sguardi scorrano sui due bei culi così vicini.
“Cazzo, Rossella ha davvero un bel culo, davvero non vorresti che te la fotografi?”
“Certo che sì, ma non dipende da me!”
”Chiederò ad Ele di convincerla, sai tra donne è più facile. Invece, raccontami bene che è successo in spiaggia”
Parto dall’inizio e gli racconto tutto, dal mio incontro con Christian e le sue proposte su Giorgia fino alla scopata in spiaggia.

“Me l’hai fatto venire duro, mi piacerebbe davvero conoscerli, scommetto che lui me la lascia fotografare!”
“Secondo me oltre alle foto te la farebbe anche usare!”
Rossella sembra essersi calmata e le due tornano sul divano e si siedono vicine.
Ele le passa una mano sul braccio in modo rassicurante.
“Sai Stefano, credo che tua moglie abbia paura del tuo giudizio, devi essere un gran mostro se dopo tanti anni lei ha paura di te!”
“Macché giudizio, le ho detto mille volte che non ho certo problemi se fa la puttanella, anzi!”
Ele capisce che Rossella è sempre imbarazzata e cambia discorso e mi chiede:
“Dimmi invece della vostra amica, Giorgia, giusto?”
“Sì, Giorgia.

Che ti devo dire, l’abbiamo appena conosciuta, da quel poco che ho visto è un po’ esibizionista come te. Ma credo sia anche un po’ confusa, forse perché è ancora molto giovane. ”
”Confusa in che senso?”
“Mah, se penso a come guardava il cameriere direi che è una che ama gli uomini, però poi in spiaggia con Rossella…”
Mia moglie mi fulmina con lo sguardo, evidentemente non ha raccontato ad Ele che Giorgia le ha toccato la passera.

“dai, Ross, non fare la bacchettona come al solito, hai detto ad Ele e Gep la parte più scabrosa e ti vergogni per una palpatina?”
“Sai che non ho mai provato con una ragazza? Deve essere carino, oggi era la tua prima volta?”
Rossella resta muta per un po’ guardando fisso nel vuoto, poi all’improvviso inizia a parlare come un fiume in piena.
Senza guardare in faccia nessuno racconta tutta la storia di Joli, di come è stato fantastico fare l’amore con lei, del suo corpo da favola, ma anche di quanto poi ha sofferto per la sua sparizione improvvisa.

Parla senza interruzioni per almeno un quarto d’ora, senza omettere neppure un dettaglio.
Quando ha finito restiamo tutti in silenzio per qualche minuto.
Come previsto, Gep ha il cazzo durissimo che forma un bozzo nei calzoni ed è Ele a rompere il ghiaccio:
“Ma lo sai che non ho davvero mai provato con una ragazza, a dire il vero non ci ho mai neanche pensato, amo il cazzo e non potrei farne a meno…però da come mi hai raccontato…potrebbe essere divertente”
“Non solo è divertente, ma anche molto eccitante.

E’ tutto diverso rispetto ad un uomo, il corpo di una donna, liscio, morbido…poi non c’è la stessa fretta, puoi passare ore ad accarezzarti e baciarti senza la pressione della penetrazione…”
Mi guarda ed alza le spalle con un gesto di scusa.
“Fare l’amore con Stefano mi piace da matti, così come mi piace essere penetrata, ma a volte…”
“A volte?”
“Beh, a volte avrei proprio voglia di una ragazza, anche se dopo l’esperienza con Joli ho paura di farmi coinvolgere troppo.

Per questo oggi ho fermato Giorgia, le sue carezze mi stavano eccitando troppo ed ero vicina ad avere un orgasmo, ho avuto paura di godere ancora con una ragazza e di soffrire ancora”
“Beh, da quello che hai raccontato Joli e Giorgia sono talmente diverse…non credo che Giorgia sia una da far perdere la testa ad una come te”
“Boh, forse hai ragione…inutile fasciarci la testa prima del tempo”
Per tutto questo tempo Ele è rimasta seduta al fianco di Rossella carezzandole il braccio, cosa che l’ ha di sicuro calmata.

Si china per prendere un bicchiere e quando torna in posizione appoggia con noncuranza la mano sulla gamba di Rossella che sembra neppure accorgersene.
Sono curioso di vedere fino a dove si spingeranno.
Ele però commette un errore clamoroso: mette la mano sotto la gonna di Rossella mentre tenta di baciarla.
Lei le blocca la mano e si scansa di shitto, però stranamente non dice o fa altro.
“Scusa, non so cosa mi abbia preso, ma tutti quei discorsi mi hanno eccitata un po’ troppo!”
Ele è davvero simpatica e socievole, sa come trattare le persone e Rossella si calma subito.

Gep finalmente sembra risvegliarsi dal c*** erotico:
“Abbiamo in programma una gita in barca per domani, vi piacerebbe venire? Sarebbe bellissimo, con una barca si potrebbero scovare dei posticini irraggiungibili diversamente
Magari invitate anche Giorgia e Christian, sono curioso di conoscerli. ”
Rossella, che so non amare particolarmente le barche, accetta immediatamente, io ho un brivido al pensiero di vedere le tre donne insieme.
Poi si alza:
“Si è fatto tardi, meglio se andiamo a letto”
Ele con voce bassa e calda, fissando Rossella negli occhi :
“Vi va di restare da noi?”
Davanti ad un invito così esplicito Rossella arrossisce ancora.

“Ti ringrazio, ma preferirei di no”
Solo io che la conosco noto che ci ha messo un secondo di troppo a rispondere.
Ele non fa una piega, mentre sul viso di Gep – e credo anche sul mio! – si vede tutta la delusione per il rifiuto.
Ci salutiamo e torniamo verso il nostro residence.
Rossella non parla e guarda fissa davanti a sé.
Si sdraia sul letto con indosso un lunga t-shirt, la conosco, la sua mente sta lavorando sodo.

Alzo un braccio per farle posto:
“Dai vieni qui”
Mi viene vicino e appoggia la testa sul mio petto mentre le accarezzo piano la schiena sopra la maglietta.
Lei non si muove e non parla, la mia mano scivola fino al culo e il mio pisello ha un sussulto quando sento che ha ancora addosso le mutandine di Ele.
Lei se ne accorge e ci mette la mano sopra, stringendolo piano.

“Strana serata, vero?”
“Perché strana? Non ti sei divertita? Mi sembrano due personaggi un po’ bizzarri, ma sono brave persone. ”
“Boh, c’era una strana atmosfera, carica di tensione”
“Ci credo, tra una cosa e l’altra c’era nell’ aria una cappa di sesso che me l’ha fatto stare duro tutta sera!”
“Sei il solito maiale!” Che ne pensi di loro?”
“Te l’ho detto, mi sono piaciuti”
“Te la scoperesti Ele?”
“Perché no, è carina e ispira sesso.

Tu te la faresti?”
“Fisicamente non è il mio tipo, ma di sicuro è una bella maialina e potrebbe essere divertente…poi l’idea che non l’ha mai fatto con una donna è parecchio intrigante”
“Il problema è che se scopi con lei non puoi negare a Gep di farvi qualche foto”
“Vedremo, mai dire mai!”.

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