Alessia la dea del sesso 2

L'indomani mattina,mi svegliai di buon umore,dopo la mattinata passata il giorno prima. Mi misi a studiare per qualche oretta. Quando mi citofono Alessia. La vidi dallo spioncino della porta. Era vestita come se dovesse uscire. Era più bella che mai. una canotta elegante rossa e una gonna nera in più era truccata,le sue belle tette come al solito in risalto. Per quanto non stetti molto a guardarla dallo spioncino,notai che era un pò giù.

L'accolsi con un sorriso,cercando di farla stare serena. Era ancora imbronciata. Andammo in camera mia,i miei coinquilini,quel week end erano ritornati nelle loro città. Ci sedemmo sul letto.
-Che è successo Alessia?
-Niente,quello stronzo di mio marito,mi aveva promesso che mi portava a pranzo fuori e invece niente. E' andato a giocare a pallone con i suoi amici. Che stronzo. Mi aveva promesso che oggi stava tutto il giorno con me. Mi ero messa pure l'intimo adatto a me e invece niente sto stronzo preferisce giocare a pallone.

Sono venuta per chiederti se potevamo pranzare assieme?
-Ma certo,a patto che cucino io. Tu oggi sei la mia ospite.
Mi sorrise, e mi abbraccio forte mentre io sentivo le sue tette stringersi sul mio petto. Allentò la presa e inizio ad accarezzarmi il pacco…
-Lasciami fare,ti voglio dare un gran bel regalo….
Mi tolse i pantaloncini che indossavo e i boxer. Inizio a segarmelo tutto,poi si tolse la canotta,aveva un reggiseno di pizzo rosso.

Non potei fare altro che prenderla e baciarla volgarmente mentre la stringevo per i capezzoli. Ci stavamo eccitando,nonostante tutto.
-Ahaha ti ho detto che faccio io,oggi sono tua,sono la tua porca,la tua zoccola,c'è qualcosa in te che mi fa sentire cosi:cosi donna di letto,ma la cosa mi piace e voglio dimostrartelo.
Rimasi in silenzio,ma con lo sguardo gli feci capire che avevo intuito quello che voleva dirmi,anzi la cosa mi piacque molto
Si tolse il reggiseno e me lo sbatte in faccia,poi si mise in ginocchio davanti a me prese il mio cazzo e le lo mise tra i seni.

Era favolosa,porca,sorrideva con malizia ogni tanto leccava con la lingua. Era tremendamente porca,cosi porca che quando suonò il suo cellulare,dopo aver risposto continuo a farmi la spagnola. Era suo marito,rimasi stupito
-Si pronto amore…Ma no tranquillo mi sto riposando,no tranquillo,ci sono rimasta male,ma era da molto tempo che non vedevi i tuoi amici,non ti preoccupare per me. Si ok questa sera andiamo al cinema,Dai adesso stacco che ho sonno.
Chiuse il telefono giusto in tempo perchè stavo per venire…
-Dai sborrami alla faccia di quel cornutone di mio marito,fammi sentire donna.

Quel coglione mi ha lasciato per gli amici e io gli metto un bel paio di corna. Dai che non finisce qui,lo faccio diventare cervo a primavera.
-Siiiiii ecco sborro troia,è tutto per te. Sei una grande troia.
Gli sborrai sul seno,vennero fuori grandi fiotti. Ero terribilmente eccitato dalla sua porcaggine.
Dopo un pò che si asciugo la sborra con il fazzoletto. Torno a letto. Ci baciammo ancora per molto. Dopo un pò inziammo a scherzare a a chiacchierare,mi racconto che suo marito non la scopava molto,quindi si era fatta vari amanti e continuava a darci dentro con nuove esperienze.

Mi racconto che una volta si scopò 2 neri conosciuti mentre cercavano di vendergli qualche calzino in cambiò di qualcosa. Dopo aver chiacchierato un pò e aver notato che guardava la patta dei loro pantaloni,fantasticando sugli enormi cazzi. Si era lasciata prendere e dopo averli portato a casa si fece fare di tutto. Lei era maledettamente porca e maledettamente insoddisfatta da quel marito di 15 anni più grande di lei che raramente la faceva sentire donna e questa cosa non gli piaceva.

Anche se era felice con lui. Non si sentiva apprezzata come donna. Nonostante a molti ispirava grande sesso.
Mi raccontò che ancora adesso gli capita di scopare con quei due negri e che anzi qualche volta si era lasciata andare a qualche gang bang con i loro amici. Frequenta prive dove andava a soddisfare le sue voglie con ragazzi più giovani,con donne. Gli piace molto lesbicare. Questa cosa mi piacque molto,non l'avevo mai fatto con due donne e quindi gli chiesi di potermi organizzare un'incontro a 3 con qualche altra sua amica.

Mi rispose si,si poteva fare. Doveva vedere chi era disponibile.
Passammo la mattina e il pomeriggio insieme in cui scopammo come matti. In facemmo sesso in tutti i modi mettendo la panna nelle sue tette,nel mio cazzo e ci leccammo a vicenda. Fu una giornata memorabile. Lei era diventata la mia porca. Io il suo stallone che la soddisfaceva. Scesa a casa sua verso le 7. Con la bocca ancora pregna della mia sborra.

Voleva baciarlo cosi. Voleva umiliare il suo cornuto.

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