Dominato 2a parte

Non pensavo che lo avrei mai rifatto, e invece è successo. Sono andato di nuovo da lui, due settimane dopo il nostro primo breve ma intenso incontro. Una serata noiosa in casa, niente alla tv, voglia di masturbarmi. In chat riconosco il suo nickname, lo contatto, mi riconosce, mi dice di andare da lui, che sua moglie ha il turno di notte in ospedale e questa volta possiamo avere più tempo. Rifletto mentre il cursore lampeggia.

– Lo so che hai pensato e ripensato al mio cazzo dentro di te, smettila di far finta di avere dubbi. –

Venti minuti dopo varco nuovamente la porta di casa sua, ritrovo quell'ingresso buio che stavolta fa meno paura. Chiudo la porta senza dire niente, mi spoglio meccanicamente sapendo che da qualche parte lui mi sta guardando. Non lo vedo in cucina, e mi viene qualche dubbio. Sento tirare uno scarico di bagno, una porta che si apre, la sua sagoma che avanza nell'ombra.

Si avvicina e si ferma a due metri dal me, ha la zip abbassata e il cazzo in mano. Ride.

– Sei già nudo, ma quanta voglia di cazzo hai? Vieni qui, puliscilo. –
Mi avvicino e mi metto in ginocchio davanti a lui, sento l'intenso odore di urina ma lo metto in bocca senza pensarci un secondo, è ancora moscio ed è una rara prelibatezza poter ciucciare un cazzo moscio.
Il sapore leggermente acido del residuo di urina non mi ferma, lo ciuccio lentamente così come è, poi lo scappello e lo lecco bene mentre cresce tra le mie labbra.

Comincio a muoverlo avanti e indietro nella mia bocca mentre si indurisce, lo faccio volutamente in modo rumoroso, per eccitarlo. Sento le sue mani sulla testa, che accompagnano il movimento. Diventa sempre più duro, il sapore è sempre meno forte ma l'odore resta inebriante. Lo guardo dal basso per la prima volta quella sera, lui mi fissa mentre mi guarda. Immagino che deve essere eccitante vedere un maschio in ginocchio davanti a sè che gli sta facendo un pompino.

Decido di eccitarlo ancora di più, prendendo il cazzo in mano come uno scettro e iniziando a leccarlo sull'asta, guardandolo fisso negli occhi. Socchiudo i miei occhi e lo struscio sul viso mugolando leggermente. Lui me lo toglie dal viso, con studiata cattiveria.

– Alzati –
Mi alzo.
– Voltati –
Mi volto.
– Cammina davanti a te, vai verso quella stanza con la porta socchiusa. –
Mentre mi avvicino, vedo dalla porta un lieve chiarore, che avvicinandomi riconosco essere un monitor di pc.

Entriamo nello studio, anch'esso praticamente buio, lui si siede davanti al pc.
– Vieni qui. –
– Prendo una sedia? –
Ride.
– In ginocchio. E succhialo piano, non voglio godere –
Allarga un pò le cosce mentre mi inginocchio tra le sue gambe, dando le spalle al monitor. Vedo che è ancora in chat, e mentre lui scrive sporgendosi in avanti inizio a leccargli l'interno delle cosce, le palle, l'addome, il cazzo.

Lui non lo sa ma è il mio uomo oggetto in quel momento, ho un bel corpo tutto per me, che non chiede niente e mi lascia libero di leccare e fare quello che voglio. Lui chatta chissà con chi e io succhio lentamente ma con gusto quell'asta dritta e dura, mentre gli accarezzo le cosce e le palle.

– Come ti chiami? Solo di nome, intendo. –
Smetto di succhiarlo solo per un attimo.

– Francesco –
Mentre scrive sulla tastiera ricomincio il mio lavoretto. Immagino che stia raccontando a qualcuno in chat.
– Conosci altri fiorentini di 40 anni? –
– Certo – gli rispondo
– Guarda lo schermo – mi dice
Mi volto e ci metto più di qualche secondo per rendermi conto che metà dello schermo è occupato da una finestra di messenger con il mio viso che fissa lo schermo, e dietro di me mezzo corpo di uomo col cazzo in bella vista.

Ciao Francesco 🙂
appare nella chat di messenger.
Mi alzo di shitto e mi metto fuori dalla portata della cam, lui ride e mi dice – Dove vai, stai tranquillo –
– Mi hai messo in cam, sei pazzo? –
– Sai quanti fiorentini 40enni ci sono? –
– E se è uno che mi conosce? –
– E' in una chat per incontri gay, se anche fosse un tuo amico cosa può dirti? –
– Ma cosa vuol dire… è comunque una figura di merda-
Tranquillo, ormai ti ho risconosciuto Francesco 🙂
– Visto, mi conosce? –
– O magari ha riconosciuto la voce – risponde lui ridendo.

– Cazzo, ci sente pure? –
– Certo… ma cosa ti importa, lo vedi che stai sclerando per niente? Se non ti conosce e sta scherzando, tu ci stai cascando. Se ti conosce, al massimo trovi un nuovo amico da succhiare, come se tu lo avessi trovato entrando in questa casa l'altra volta, mica sapevi chi ero no? –
Stavo scherzando, dai, non ti conosco!!!
– Vedi, non ti conosce? –
– Certo, ha paura di perdersi lo spettacolino! –
– E tu non lo deludere… vieni qui, dai, avvicinati –

Con una mano mi accarezza la gamba mentre cerco di pensare senza riuscirci.

La carezza si fa più intensa, la mano mi afferra una chiappa e mi tira a sè. Guardo sullo schermo il suo corpo inquadrato dal petto in giù e il mio cazzo moscio che spunta dal lato della cam. Mi dà un leggero schiaffo sul culo.
– Siediti qui, sulle mie gambe, non ti vedrà in viso –
– Tanto ormai… –
Mi siedo sulla sua coscia, per la prima volta lo vedo vicino in volto, non sono attratto da un viso di uomo, di solito, ma in quell'occasione, nudi nella penombra, con le mie chiappe aperte sulla sua coscia…

Chiudo gli occhi e lo bacio, subito con la lingua, con forza, mentre lo masturbo con una mano.

All'inizio lui sta fermo, poi ricambia con la sua lingua. Il fiato non è quello di una donna, è quasi puzzolente, ma di un puzzolente perverso, eccitante. Sto baciando in bocca un uomo, per me è un gradino sopra il farmi scopare da lui, ancora più depravante. Ho raggiunto l'apice o forse il fondo dell'esplorazione della mia bisessualità, mentre rallento il bacio facendolo diventare quasi dolce, mentre dietro di noi sento il suono dei messaggi in arrivo su messenger e me ne frego.

Sono seduto di lato sulla sua coscia destra, con la mia mano destra lo masturbo, piegato sul suo viso in un bacio senza fine. Lui con la sua mano destra mi fa alzare leggermente e mi mette il dito medio in culo. Aggiunge l'indice.
Sono in una posizione innaturale, leggermente alzato dalla sua coscia, piegato in avanti, aperto all'esplorazione delle sue dita dietro e della sua lingua in bocca. Penso allo sconosciuto (forse) che ci guarda, vede le porcate tra i nostri corpi ma non vede il bacio, faccio in modo di renderlo rumoroso per renderlo partecipe.

Ho perso il controllo ormai.
Mi volto verso lo schermo, e mi appoggio il suo cazzo sul buco dietro.
– Aspetta, non ho ancora messo la protezione. –

Ho perso il controllo ormai.
Con la mano guido la sua asta bollente proprio sul buchetto e mi spingo verso il basso, sedendomi su di lui.
– Che fai, sei sicuro? –

Ho perso il controllo ormai.
Spingo forte, spinge forte.

Entra. Mi allarga. Dolore ma voglia di andare avanti.
– Oddio, sì –

Ho perso il controllo ormai.
Senza remore mi sta rompendo il culo. E io lo aiuto, finchè non riesco a sedermi completamente su di lui, ansimando forte per il dolore e l'eccitazione. Lo sento caldo e durissimo completamente dentro di me. Non lo vedo, vedo solo lo schermo che riprende i nostri corpi dal naso alle ginocchia, seduti l'uno dentro l'altro.

Leggo i messaggi scritti dallo spione.
ma vi state baciando?
le troie non si baciano, si scopano!!!
vi sento baciare frociiiiiii
senza preservativo?
ma siete senza preservativo???
non vedo un cazzo, ce l'hai dentro francesco?
sì secondo me te lo stai infilando tutto dentro, troiaaaaaaaaaa
francesco se sapevo che eri così troia te lo buttavo anche io nel culo l'altra sera 🙂

Lo smile a fine frase fa pensare a una battuta.

L'altra sera ero a cena con amici ma chi non è uscito “l'altra sera”? Per ora non ha dimostrato di conoscermi… il pensiero si ferma un attimo e poi prosegue … peccato. Vengo chiamato alla realtà da un colpo di reni da dietro che mi sconquassa il culo e la spina dorsale. Mi sfugge un urlo e la sua mano mi tappa la bocca, come la prima volta che mi si è infilato dentro, distesi sul pavimento del suo salotto.

Penso alle differenze. Sento il suo cazzo dentro di me definito come mai, sento la cappella, la pelle abbassata sotto la cappella, l'asta dura e quasi piegata dal mio corpo. Davanti a noi uno sconosciuto osservatore. Allargo le cosce mettendole all'esterno di quelle del mio scopatore. Mi piego all'indietro, appoggiandomi con la schiena sul petto e sul viso del mio uomo. Nella cam si vedono bene le sue gambe pelose leggermente aperte, le mie gambe oscenamente spalancate, il suo cazzo completamente dentro di me, le sue palle ciondolanti.

mmmm è tutto dentroooooo
Mi muovo roteando il bacino, danzando su quel cazzo turgido come una danzatrice del ventre in un film porno. Lui ansima. Continuo i movimenti per un pò, poi rimetto le cosce tra le sue, mi sollevo leggermente dal cazzo e mi piego in avanti. Guardo lo schermo. Il mio viso è in primo piano, sudato e inespressivo. Socchiudo gli occhi mentre il mio uomo da dietro mi prende i fianchi e decide di scoparmi, finalmente.

Ansimo a bocca leggermente aperta, fissando la cam.
che troia che seiiiiii!!! francesco ti scopo nei cessi quando ci rivediamoooo!!!

Mentre il mio amante ansima e il suo cazzo mi sbatte senza tregua con forza, trovo la forza di dire verso il microfono “non vedo l'ora”. E sorrido con malizia mentre per la prima volta l'urlo di un uomo si accompagna a un carico di sborra dentro me.

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