La Cameriera di Capoverde 5 e la sorella 01 e la v

Già Vi ho descritto la mia schiava G…. na, bruttina ma con un fisico s**ttante e tonico e la sorella Linda con pelle più scura e fisico più tondo…che culo e che tette..
La Mia G…. na, un pò timida, la sorella una porcella…
Un giorno nella villa di fianco alla mia la signora aveva organizzato una partita a carte con le sue amiche sotto il salice nel giardino.
Questa situazione si riproponeva spesso e non vi nascondo che spesso mi appassionavo a guardare quelle tardone….

che potevano avere allora 40 anni ma Io ne avevo forse 20…quante seghe a vederle scosciate mentre giocavano e bevevano sedute sul prato….
Tornando a quel giorno, vi ricordo che sia la mia G…na e la sorella avevano ben gustato il mio attrezzo, si riunirono di nuovo le signore per giocare a carte nel giardino.
Io iniziai a guardarle da dietro la siepe di confine, era primavera e quasi tutte avevano abiti leggeri e succinti con gonne corte e magliettine leggere.

Un paio soprattutto attiravano la mia attenzione…oltre la vicina bella biondona vera manza ricca e cicciotella.
Queste due, sedute di fronte a mè non avevano niente sotto le minigonne…. una era rossa con due tette da sballo e l'altra una bruna ,,con tette…non sò..,ma aveva tra le gambe un cespuglio nero da infarto.
Ero posizionato nel punto giusto studiato durante le varie esperienze e guardavo le donne che sgambavano e si divertivano….

Avevo il mio cazzo in mano e gioivo di quella visione…in casa non c'era nessuno, tranne G…ana e i cani.
Dopo dieci minuti che spiavo le donne nella villa accanto, mi sentì prendere da dietro il cazzo da una mano…. quella biscia di negretta si muoveva senza farsi sentire….
Mi strinse il pisello e n un orecchio mi disse ” Ti ecciti così …? perchè non vieni a fare l'amore con me?…
Ma Io ero per le novità…vabbene sbattere la cameriera ma preferivo guardare le tardone…anche perchè Lei l'avrei potuta scopare dopo….

Comunque mi teneva il cazzo stretto in mano mentre io mi gustavo la scena delle tardone che scosciavano.
Ad un certo punto arriva Linda, che vestita di tutto punto come richiesto dai vicini, portò delle bevande fresche per le signore. Si chinava per versare nei bicchieri the freddo,limonata,aranciata e non sò cosa,…..
A ,me faceva impazzire vedere il suo culo nero che sporgeva da quella gonnellina con la mutandina bianca. Nel frattempo quella str…a della mia cameriera mi stringeva l'uccello e mi diceva piano nell'orecchio…” Che fai guardi mia sorella fra le gambe???”
Il Mio cazzo era di marmo di Carrara….

Ma non volevo darle soddisfazione…volevo scopare la sorella…
Appena Linda tornò verso l'ingresso posteriore della villa Io liberandomi dalla presa di G…. na, scavalcai la recinzione e le fui addosso….
Si spaventò per un secondo e poi…. ma che fai sei pazzo la signora è li a giocare…. Non volli sapere niente la spinsi a terra …a quattro zampe ..le alzai la gonnellina e le abbassai quelle belle mutandine bianche di pizzo.

Eravamo accucciati dietro i pini a forse quindici metri dal tavolo di gioco…..dove le tardone si dimenavano giocando…che eccitazione….
Prendo Linda per i fianchi, le infilo il mio cazzone fra le gambe ..così a pecorina come a lei piaceva da morire… quel culo scuro fra le mie mani mi faceva impazzire ……Guardavamo entrambi le signore oltre gli alberi…ridevano e scherzavano…Io ogni colpo che davo mi sembrava di infilzare ognuna di loro…Sembrava tutto fantastico….

ma, all'improvviso…quella maledetta G…. na ci saltò addosso iniziando ad infierire su me e la sorella…
Io cercai di chiuderle la bocca …ma niente da fare,,,allora la sorella la tirò verso la porta della cucina e la chiuse non sò dove.
Io restai nascosto sotto la siepe mezzo nudo..con il cazzo duro aspettando la mia punizione…Arrivo la Padrona con ancora le carte in mano, non scorderò mai quando aprì i rami e mi trovò lì steso e mezzo nudo.

La sua amica una bruna forse sui cinquanta disse ” ma cosa fà quel povero bambino li nella terra….
Io colsi la palla al balzo e mi feci più piccolo possibile…. e anche se la Proprietaria disse chi ero in realtà…divenni la mascot del gruppo.
Le cameriere non le ho disdegnate, ma più volentieri mi sono trombato tante di quelle signore benestanti e generose….

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