Una notte infuocata

Il caldo iniziava a diventare stressante, la gente quando usciva per andare al lavoro o per fare altre cose per poco non sveniva. L'unica persona che sembrava sopportare con pazienza quel caldo secco era Laura, distesa sul letto nella sua camera da letto con il ventilatore che sopra la sua testa girava ormai da ore. Forse la bella 26enne non aveva neanche tanto bisogno dell'aria fresca che l'attrezzo le mandava addosso, stare in slip e reggiseno per lei era la soluzione migliore.

Barabara, la fidanzata di Laura, si stava facendo una doccia per rinfrescarsi dopo essere tornata da una lunga e faticosa giornata lavorativa. L'acqua semi-fredda le scorreva lungo quel corpo perfetto che avrebbe fatto invidia a chiunque. Rimase un bel pò dentro la doccia e non solo per far scorrere l'acqua su di sè ma anche per divertirsi un pò da sola. la ragazza infatti iniziò a stuzzicarsi lievemente in mezzo le gambe con una mano mentre con l'altra si stringeva un capezzolo intriso d'acqua.

Un brivido d'eccitazione la percorse lungo tutto il corpo e dovette frenare la sua mano che si stava già dirigendo verso la sua vagina bagnata non solo d'acqua. Uscita dalla doccia, si buttò quasi controvoglia un asciugamano addosso come se non volesse asciugarsi per poter continuare a bagnarsi. Senza mettersi nessun vestito o altro, andò in camera dalla sua fidanzata che era ora sdraiata a pancia in giù con gli occhi chiusi come se stesse dormendo.

Ma Laura lo sapeva bene che la sua fidanzata era sveglia così non perse tempo e le se andò a mettere a cavalcioni sulle natiche. Laura si stiracchiò un poco le braccia poi si lasciò baciare il collo dalla sua fidanzata che sopra di lei si stava già strusciando sul suo bel fondoschiena. Laura per poter godere insieme a Barbara, si girò a pancia in sù e iniziò a baciare appassionatamente e a toccare tutto il corpo nudo della ragazza che le stava sopra.

Quasi colta da un impeto d'ira, Barbara smise di baciare le soffici labbra di Laura per toglierle con un solo gesto il reggiseno. Alla sola vista delle sue belle tette però, Barbara si sentì bagnare all'improvviso. Mettendosi con le sue gambe in mezzo quelle dell'amata iniziò a strusciarsi dapprima leggermente poi con sempre più foga. Ma non soddisfatta, iniziò a succhiare con avidità i capezzoli di Laura che sotto di lei gemeva di piacere.

La sua vagina intanto continuava la sua opera: strusciarsi e sbattersi contro quella della sua fidanzata che però era ancora coperta dagli slip neri che portava. Le due raggiunsero un intenso orgasmo che colmarono con una lunga serie di baci. Subito dopo l'estasi raggiunta però, Barbara si accovacciò con la testa tra le gambe di Laura e con i denti iniziò a morderle gli slip che le erano solo d'intralcio in quel momento. Dopo una serie di piccoli morsi, prese quel tessuto che copriva la vagina della sua ragazza e lo gettò via.

Quando poi Barbara si ritrovò sotto gli occhi la vagina depilata di Laura non poté non sorridere alla sua fidanzata che la guardava con un sorriso provocatorio pieno d'eccitazione. Senza pensarci due volte, Barbara iniziò a leccare le grandi labbra e con la punta della lingua la penetrò più volte. Laura al primo tocco ricevuto aveva iniziato una serie di gridolini quasi sottomessi che mano a mano diventarono sempre più acuti a causa dei continui piaceri che l'altra le dava.

Con la lingua poi si dedicò al clitoride che sembrava pulsare come se volesse ricevere le stesse leccate che erano state appena date alle grandi labbra. Mentre lo leccava, Barbara infilò anche due dita spingendole il più infondo possibile. Laura s'inarcò con la schiena e con i le mani iniziò a stringere i lenzuoli sotto di sè. Visto l'effetto che aveva avuto quel gesto, Barbara decise di infilare anche un terzo dito e al tempo stesso leccò ovunque le capitasse.

Laura in preda agli spasmi chiese ancora di più alla sua ragazza che l'accontentò aggiungendo un quarto dito. Dopo un penetra e lecca interminabile, Laura venne bagnando tutta la bocca e le dita della sua fidanzata che, a veder quella reazione, s'eccitò maggiormente. Lasciando Laura distesa sotto di sé, Barbara le se andò a mettere in ginocchio davanti la faccia e una volta lì iniziò ad auto-penetrarsi con la stessa mano che soli pochi istanti prima aveva usato per penetrare la ragazza che ora ferma a osservarla.

Infilò un dito alla volta sotto lo sguardo eccitato di Laura che continuava a leccarsi di continuo le labbra. Barbara si spostò con il corpo poco più avanti fino ad arrivare a posizionarsi sulla bocca di Laura che accolse con piacere quella vagina umida. Da subito si diede da fare leccando e infilando la sua lingua dentro quella vagina che ad ogni singolo tocco subiva una scossa di piacere. Laura andò avanti per molto finché Barbara ormai raggiunti chissà quanti orgasmi, le se ripoggiò sopra e iniziò a baciare quelle labbra bagnate del suo stesso liquido.

Le due si accarezzarono fino a notte fonda finché, una volta stremate non s'addormentarono.

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