la cugina

Qunto accaduto si riferisce a molti anni fa, quando avevo 19 anni e da qualche anno prima, io e la mia famiglia andavamo al mare portando con noi mia cugina ilaria, anche lei 19 enne come me,sebbene lei sia nata all'inizio dell'anno e io alla fine. Questo aveva creato tra noi una grande rivalita' su chi crescesse piu' alla svelta,ma anche una grande complicita', dato che stavamo sempre insieme e si usciva con la stessa compagnia,anzi talvolta in presenza di ragazzi/e nuovi, essi credevano stessimo insieme, tanto fossimo affiatati.

Ma i fatti che vi raccontero' si riferiscono a quell'estate in cui andammo appunto al mare , questa volta con entrambe le famiglie, nello stesso albergo e ovviamente in camere separate. UN giorno caldo e afoso, i nostri 4 genitori decisero di andare in una citta'd'arte molto vicina e ovviamente io e mia cugina decidemmo di nn andarci per assaporare una giornata in asoluta liberta'. In spiaggia nn ci comportavamo da cugini, ci abbracciavamo, scherzavamo e chi ci guardava,ammirava lei e invidiava me e ne aveva ragione dato che per la prima volta guardai ilaria nn tanto come cugina, ma come donna,e i suoi 19 anni erano da ragazza che ormai era diventata donna appunto.

Come sempre andamm0o in acqua e io piu' di altre volte, seguendola nn potei nn sostare con lo sguardo sui suoi fianchi voluttuosi e su quel bellissimo culetto,si, nn era solo una cugina era una gran figa a tutti gli effetti e mi stava facendo arrapare. Nuotare era la nostra passione, ma in quello io ero piu' allenato di lei e infatti andando un po troppo al largo, lei si trovo' in difficolta e mi chiese di aiutarla.

Non mi feci attendere e le arrivai da idetro abbracciandola e in modo tutto innocente le misi una mano davanti sul seno e mi appoggiai col pacco del mio costume al suo culetto;l'erezione fu immediata. Io nn feci nulla per togliermi, anzi spingevo col cazzo per farglielo sentire di piu' e con la mano le palpavo una tetta, anche se sopra il costume, potevo sentire quanto fossero sode. Poi preso da un gesto istintivo e libidinoso, feci scivolare la mano libera sul suo ventre fin dentro le mutandine del costume cercando di infilarle un dito nelle fighetta.

Ilaria nn fu tanto contenta d questo, e mi fermo la mano, per altro senza riuscire a toglierla dalle mutandine e senza sbraitare piu' di tanto mi diede del porco,ma la cosa nn mi dispiaque affatto. Volle uscire dall'acqua e la segui un po' impaurito,ma lei senza scomporsi piu' di tanto, mi guardo' il costume gonfio del mio cazzo e mi disse che voleva andare in albergo a fare una doccia , e mi chiese di seguirla.

Salimmo le scale del'hotel e lei enro nella sua camera,io feci per entrare nella mia, ma mi accorsi che al contrario del solito nn chiuse achiave la porta e dato che ero ancora eccitato entrai in camera usa e mi misi a spiare dal buco del bagno, mentre lei si faceva la doccia e con mia grande libidine, vidi che si stava toccando sia il seno che la fighetta, cosi decisi di entrare in bagno con lei che mi guardo' e mi sorrise fissando compiaciuta il mio cazzo che stava per diventare duro.

Senza parlare la feci abbassare in ginocchio e glie lo misi in bocca ritmando il movimento con una mano sulla testa e tenendola ferma per farle bere tutta la sborra che stavo eruttando. Poi andammo in camera e si butto' sul letto,rimasi attonito ammirando per un secondo quel corpo meraviglioso e quella fighetta con quel bel pelo nero , questo le diede il tempo di riflettere e capire qullo che volevo, che nn era piu' un gioco e cerco' di tergiversare:” sono ancora vergine mi disse” e la cosa nn fece altro che eccitarmi ancora di piu'.

Le aprii le gambe ,lei finse di resistere, ma riusciva solo a ridere e quel gioco le piaceva,la sua resistenza aumento' la mia eccitazione e lei rimase attonita da quel cazzo duro che la mirava proprio in mezzo al suo fiore ancora acerbo, mi appoggiai con quel bastone duro sulla sua fighetta strofinandomi e le strinsi con forza i seni cominciando a ciucciarle con forza i capezzoli come un bimbo e a quel punto come d'incanto si lascio'andare.

La sua resistenza cesso' di colpo e la sentii ansimare e godere,il pelo della figa si inumidiva e io ci misi dentro 2 dita per farla bagnare del tutto e poi la penetrai deflorandola,lancio' un piccolo singulto e poi comincio' a muovere il bacino seguendo il mio coito e lasciandosi andare completamente , si tocco' mentre io la stavo scopando con foga e venne mischiando umore e sangue, della sua deflorazione,mi lasciai andare talmente tanto che con l'ultimo colpo le venni dentro buttandomi su di lei in un abbraccio finale che lei ricambio'.

Ci svegliammo dopo un ora nel sudore di quella serata, ma dovettimo aspettare 2 settimane per brindare allo scampato pericolo e giurandoci purtroppo che nn sarebbe mai piu' accaduto.

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