il dottore a domicilio

Sono in vacanza in campagna dalla zia e son due giorni che soffro per il mal di pancia, forse un'indigestione: così la pensa anche il medico, che mia zia ha chiamato a casa.
Stò supino nel letto con un paio di cuscini sotto la pancia, l'unica posizione che non mi fa sentir dolore. io ragazzino efebico, ho da poco scoperto il piacere delle mie prime seghe, che mi faccio di solito nel letto, mentre penso al mio professore di matematica e scienze, un bestione massiccio con due mani enormi a cui salterei volentieri addosso.

Quando intravedo il medico mi viene un colpo… sembra la copia del mio prof! un pò più basso e peloso, grosso uguale, maliziosamente mi vien da pensare di provarci e provocarlo! Non ho ancora fatto sesso con nessuno, ho solo visto di nascosto qualche rivista porno, e ho scoperto di provar piacere a vedere più gli uomini nudi che le donne. Parla con la zia, sento che vuol provare a farmi un clistere, capisco cosa sia quando vedo una peretta rossa con una punta lunga e grossa come il mio cazzo da adolescente e immagino vada inserita nel buco del mio culetto; sono febbricitante e non capisco bene con che scusa manda via la zia, comunque rimaniamo soli.

Io a culetto in sù, lui seduto a fianco sul letto mi cala lo slip e mi unge il buchetto, penetra con la crema e tutto un ditone… mmhh, é fresco. mi diventa duro il cazzo – oohh dottore farà male?
– Se stai rilassato non sentirai niente ùUnge la pera,poi piano la sento scivolare dentro, che bello!! massaggiandomi la pancia, mentre sento il liquido riempirmi, il dottore, inavvertitamente tocca la mia eccitazione, non la fugge, anzi inizia ad accarezzarmi.

ho gli occhi chiusi,sento un odore leggero di muschio, le mie labbra toccano una calda pesca,vedo un cazzone rugoso, scuro enorme e prepotente che spinge per entrarmi in bocca, lo lecco come fosse un gelato, poi lo spinge: – dai succhia bello, vedrai che ti piace.
è buono e duro, lo succhio volentieri. Tutte le mie fantasie si stanno realizzando, mi sembra sia un sogno: io preda di un maschione arrapato, sto facendo il mio primo pompino a un cazzo enorme e il mio culetto vergine prova piacere al clistere, mi sento pieno.

Devo correre in bagno, lascio mio malgrado quel mio primo

pompino incompiuto, scarico nel WC e sto lavandomi sul bidet. Entra in bagno – ecco lavati bene e continua a succhiare frocetto –
ho il cazzone duro in bocca, è umido e sa di sborra è buono, mi scopa in bocca con violenza, deglutisco a fatica, poi mi prende in braccio, gli cingo il collo e imparo anche a fare lingua in bocca, mi piace baciarlo e sentire le sue mani robuste sul mio culo
– ridammi il cazzo da succhiare, ho voglia –
– si piccolo adesso a letto
mentre ancora in braccio a lui sento il cazzo duro sul mio buco, limono senza pensare a quel che può succedere con un maschione arrapato,stò aggrappato a lui,ritorniamo sul letto,a gattoni ricerco il suo cazzo, lui rimane in piedi,lo succhio e cerco di farlo bene, ha due belle palle grosse e penzoloni che accarezzo, un suo dito mi scopa il culetto, mugolo dal piacere, ho quasi tutta l'asta in bocca.

– basta puttanella hai troppa fame di cazzo mi fai sborrare – …non capisco il problema.
Mi dà due pacche sul culo facendomi girare verso di lui, un attimo dopo sento la cappellona tra le chiappe, con forza, spinge tutto quel grosso cazzo nel mio buco facendomi urlare, un suo dito cerca le mie labbra forse per farmi succhiare, invece lo mordo per il dolore dell'inculata; poi la scopata diventa piacevole, mi gusto tutto quel cazzo duro che mi apre e succhio il dito, fino a sentirlo giungere con colpi decisi a sborrarmi dentro
– ora piccolo assaggia pure la mia sborra –
mi girò a pancià in sù, lui sale sul mio petto col cazzo goggiolante in cerca della mia bocca,lo ingoio e bevo la sua sborra mentre mi sto facendo una sega e lui mi strizza i capezzoli.

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