la storia di giuseppina prologo

Giuseppina, giovane madre di famiglia e il suo Giacomo giovane tecnico dell’l'esercito avevano una vita tranquilla e felice, fatta delle solite piccole e normali cose: gli amici, la palestra, il tennis e tutte quelle piccole e grandi cose di una famiglia della media borghesia.
Giacomo era rimasto coinvolto in cose più grandi di lui, avendo scoperto importanti segreti militari di cui non avrebbe dovuto sapere e fu assassinato da ignoti sicari vicino al centro cittadino.

Lei disperata per la morte del marito, si trovò senza lavoro e dovendo badare a sé.
Si fece avanti il vicino di casa, un uomo di 55 anni di nome Mario che gli promise di mantenerla fino a quando non avesse trovato lavoro , in cambio della firma di alcune cambiali in bianco. Poiché Giuseppina non aveva mai avuto esperienze di lavoro, non riuscva a trovare un occupazione neanche tra le più umili come lavapiatti o badante.

Arrivò il giorno in cui Mario le presenta il conto delle cambiali da pagare che in cui era indicata una cifra enorme. Mario le disse che avrebbe avuto una settimana di tempo, pena la visita dell'ufficiale giudiziario.
Conscia della sua situazione disperata Giuseppina cercò aiuto da amici e parenti, ma tutti si dimostrano avidi e non curanti della sua situazione disperata.
La settimana successiva si presentò Mario nella sua abitazione chiedendole i soldi e una volta visto che non sarebbe stata in grado di saldare il debito le disse che gli dispiace, ma lui non è un benefattore e quindi è costretto a chiedere l'intervento dell'ufficiale giudiziario per sequestrarle i beni.

Giuseppina disperata si getta ai piedi di Mario chiedendogli pietà, dicendo che entro breve tempo avrebbe saldato il suo debito, e di avere pietà per una povera ragazza rimasta vedova. Mario si mostrò però inflessibile d'altronde era un noto uomo d'affari della zona, famoso perr la sua spregiudicatezza nel concludere gli affari. Le disse fingendosi impietosito che alcune soci arabi gli avevano chiesto delle puledrine con cui arricchire le loro scuderie, ma le fece notare che questi individui erano molto esigenti e molto crudeli e che come molti arabi non avevano una grande considerazione della dignità della donna e che avrebbe dovuto firmare un contratto con cui si rendeva disponibilità a diventare il loro oggetto personale.

ovviamente però fece notare con un sorriso tra le labbra per poter avere questa via di uscita avrebbe dovuto essere sottoposta ad un attentamente da questi suoi soci.
La povera Giuseppina nella situazione in cui si trovava non ebbe molta scelta e fu costretta ad accettare la proposta di questo squallido individuo di nome Mario che l'aveva costretta a firmare delle cambiali in bianco, Mario da canto suo pregustava il ricco contratto che avrebbe potuto firmare se tutto fosse andato in porto.

La mattina dopo un emissario degli Emirati Arabi suonò il suo campanello e Giuseppina venne a sapere che la sua destinazione sarebbe stata Dubai, se fosse stata ritenuta materassabile, e venne portata nell'abitazione di un fratello di quello che sarebbe divenuto il suo proprietario.
una volta arrivata nell'abitazione di questo individuo vede altre ragazze che erano lì e che si trovavano in una situazione simile alla sua, le quali vennero portate in un enorme salone e fu dato loro un pacco di reggiseni e perizomi da indossare, e venne fatto notare che avrebbero dovuto cambiarsi lì in modo assolutamente non appartato.

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