Monatsarchive: Settembre 2015


Teresa

Si chiamava Teresa, avevo più o meno 16 anni e eravamo vicini di casa. Spesso e volentieri mi trovavo a fantasticare sulle sue curve, calde e morbide, che l'avvolgevano, lasciando nelle mani e sul viso pelle liscia e viva, di quella lucentezza che la faceva sembrare più giovane e sbarazzina. Di tanto in tanto mi trovavo nel suo cortile nella[...]

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colloquio parte seconda

Dopo l'esperienza raccontata nel precedente racconto, il fare sesso tra di noi era diventato un appuntamento quasi quotidiano. All'epoca eravamo poco più che maggiorenni e trasgredire in quel modo era eccitante e sotto alcuni punti di vista anche appagante. Ci trovavamo il più delle volte a casa sua, quasi sempre era da solo e tra una chiacchiera e un'altra si[...]

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Mia moglie fidanzata in casa

Cari amici, ebbene si. Non ridete, vi prego: mia moglie Gianna si è fidanzata in casa (nostra) con Luigi. Che carini. Ieri pomeriggio Luigi è venuto a prenderla a casa. Lei si era preparata come una brava ragazza. Luigi mi ha chiesto il permesso di portarla fuori al cinema. Naturalmente io ho detto di si. Alle 15 sono usciti e[...]

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Sverginata a 17 anni in barca…(4, dialoghi…)

NOTA: QUESTO -CHIAMIAMOLO- RACCONTO NON HA SENSO SE NON DOPO AVER LETTO LE PARTI 1-2-3 CON LO STESSO TITOLO…. Ho deciso di raccogliere in questa ultima ondata di ricordi quelli soprattutto “verbali”, tutto ciò che lo “zio” mi disse in quei 2 mesi che cambiarono la mia vita. Non è un tipico racconto erotico e deluderò qualcuno, ma spesso le[...]

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I miei due zii – Capitolo 5

Uscii e lasciai mio zio a parlare con mia madre. Quando ritornai se ne era andato e la mamma disse che lui era molto felice per come mi ero comportato e che se volevo avrei potuto andare di nuovo a trovarlo. Ma ora io non ne ero così sicuro. Volevo veramente passare ancora una notte con lui?La settimana seguente non[...]

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1987 – Una sveltina con Gianna.

Me ne sto trafficando come al solito sulla mia motina, quando mi sento chiamare. E la signora Gianna, mamma del mio amico. Mollo immediatamente la chiave a T con la quale ho appena rimontato la candela e mi alzo in piedi. – Si?- rispondo, con tono entusiasta. – Buongiorno, signora. –– Scusami se ti disturbo mentre stai lavorando. – fa[...]

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1987 – Ma che culo, Gianna!

Sono passati esattamente diciotto giorni dal pomeriggio in cui la Signora Gianna, la mamma del mio amico Marco, mi ha letteralmente sedotto. Ed è esattamente da diciotto giorni che mi ammazzo di seghe ricordando quanto è successo e bramando un nuovo incontro. E soprattutto bramando il suo bel culo, che ha promesso di concedermi alla prima occasione utile. Fino da[...]

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Sverginata a 17 anni in barca…(1)

NOTA DEL 1. 9. 2015: HO MODIFICATO QUESTO RACCONTO PERCHÉ LO SCRISSI MOLTO “DI GETTO” LA PRIMA VOLTA, MA POI ALCUNE COSE, IMPORTANTI E “MARCANTI” CHE MI DISSE LO ZIO MI SONO TORNATE ALLA MENTE, E ANCHE IL PRECISO MOMENTO IN CUI LE DISSE; LA PRIMA VOLTA I RICORDI ERANO MOLTO “AFFASTELLATI”. VALEVA LA PENA CONDIVIDERLE PER CHI HA AMATO[...]

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CAMIONISTI FINALE

I CAMIONISTI FINALE Per non VENIRE, ogni tanto interrompevo la SEGA, ma l'aver “QUASI VISTO” quei due corpi AVVILUPPATI in un AMPLESSO SELVAGGIO mi provocò una tale LIBIDINE che GODETTI fregandomene di imbrattare slip e pantalone. Calmatomi ebbi modo di rendermi conto che eravamo molto oltre Firenze e che stranamente gli amici non si erano ancora fermati per darsi il[...]

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colpa di una canna

La cazzata l’abbiamo fatta io e mio marito qualche anno fa. Volevamo apparire ai nostri figli come due genitori moderni e alla fine ci siamo ritrovati invischiati in una situazione che mai avremmo pensato. Tutto è iniziato quando Valter, mio marito, ha trovato una canna nel giubbotto di nostro figlio Marco, che a sentir lui gli era stata regalata la[...]

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