Venire con l’immaginazione

Ultimamente ho iniziato a dormire senza slip… Un po' per il caldo, un po' per variare la continuità delle serate…. Allora mi si prospettano tante fantasie, la prima delle quali quella sulla masturbazione per qualcuno. Credo che non ci sia nulla di meraviglioso venire solo per il piacere della persona che è con te per fare sesso.  
Ieri notte ero sotto le coperte e non riuscivo a prendere sonno, allora ho cominciato a scorrere la mano sulla mia asta, carezzandola come fosse viva.

Ad un certo punto, metre ero con gli occhi chiusi assaporando lo sfregare della mano sul pene, ho immaginato di un fantasma intrappolato nella mia stanza, ed allora ho tolto la coperta, ho allargato le gambe ed ho iniziato a carezzarmi dal ventre, scendendo al pube, poi arrivando all'albero del piacere. A quel punto il fantasma, mentre le mie mani si arrampicavano sulla corteccia carnosa e scivolosa del mio pene (stavano quasi per uscirne le prime gocce), si abbassò, quasi a voler odorare l'atmosfera che stavo creando intorno alla mia asta.

L'eccitazione cresceva, cercando di resistere sempre di più alla venuta; vedevo la mia cappella ormai gonfia e l'immaginazione della presenza dello spettro non faceva che aumentarla… fino a quando mi sembrò di sentire un tocco sulle mie palle… Allora non resistetti più e mi liberai del mio carico: disteso sul letto godevo della fuorisciuta del mio seme, sentendo tutta la sua consistenza scendere sulla mia asta, fino a inondare quasi tutto il mio pube.

Non ho idea se fosse stata autosuggestione, ma sta di fatto che quel tocco, appena percepito, fu il principio delle mie serate esclusive per quell'entità che, ad ogni mia venuta, aspetta di assaporare la mia asta, ancora bianca per la sua venuta.

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