Lara e Matteo primo appuntamento

Lara stava preparandosi per l'arrivo del suo uomo “sconosciuto”, tacchi a spillo, calze a rete,
biancheria intima rigorosamente di pizzo nero trasparente, trucco da sgualdrina ed un rossetto rosso
molto acceso e provocante.
Lei non sapeva chi fosse quell'uomo misterioso che l'aveva tanto incuriosita nella chat di un sito d'incontri
ma dalle parole scritte decise di fidarsi del suo istinto e di presentarsi all'appuntamento.
Per dare un tocco un pò perverso al loro incontro decise di fare qualcosa di molto trasgressivo: presentarsi
gia tutta bagnata… accingendosi ad uscire dall'appartamento le venne voglia di masturbarsi,
abitando al ventinovesimo piano di un grattacielo il tempo che avrebbe impiegato per arrivare al piano terra sarebbe
stato sufficiente per sfogare questa sua porca fantasia…
Entrata in ascensore inizia con il leccarsi le dita mettendole fino in fondo la gola facendo si che la saliva fosse copiosa
e densa nella sua mano, raggiungendo poi le parti basse, alzando un po' la gonna e spostando lateralmente il perizoma
si infila le tre dita dentro e con il pollice sfiora il clitoride, regalando qualche brivido lungo la veloce discesa.

Quasi a fine discesa l'ascensore si ferma, Lara si ricompone, ed entra un signore di mezza età, ben vestito, cortese.
Mentre stanno per uscire al piano terreno, i due sguardi si incrociano per un attimo e Lara, con un gesto molto
spontaneo e deciso, si lecca le dita ed esce dall'ascensore, consapevole di aver provocato un brivido lungo la schiena del
fortunato signore.
Lara entra in auto, mette in moto, guarda l'orologio, le 20:27, e pensa “sono un po' in ritardo, beh mi aspetterà, le donne
si devono sempre fare attendere un po'” e parte verso il luogo dell'appuntamento.

Matteo, lo “sconosciuto” della chat, si sente molto emozionato, sia per il fatto che conosce pochissimo la ragazza sia
perche è la sua prima esperienza del genere, al buio. Controlla di aver preso tutto, chiavi della macchina, preservativi e
soldi, tutto ok. Un'occhiata allo specchietto per aggiustarsi i capelli e parte verso il luogo dell'incontro. Lungo
la strada inizia a fantasticare su cosa sarebbe successo di li a poco, a come si sarebbero approcciati, a come lei
avrebbe depilato la sua patatina.

L'appuntamento era per le 21 vicino ad un disco club dove avrebbero anche cenato.
Matteo arriva nel parcheggio, le 21:03, si guarda intorno ma la smart bianca ancora non c'è. Si accende una sigaretta e
ripensa alle volte che in webcam si erano mostrati nudi, a masturbarsi, provocandosi così un erezione. Con un sorrisetto si
guarda fra le cosce e se lo accarezza, delineandone la forma sui pantaloni.
Finalmente, dopo 10 minuti, arriva Lara.

Escono dalle auto, bacetto, convenevoli, ed entrano nel locale, sedendosi nel
tavolo che lei aveva prenotato per telefono.
Decidono di ordinare subito un aperitivo alcolico, giusto per soffocare quel piccolo imbarazzo che questo tipo di appuntamenti
provoca inevitabilmente. La conversazione verte dalle banalità del lavoro, dei piccoli problemi di tutti i giorni ad una chiara
frase che Lara pronuncia improvvisamente: “prima mi sono masturbata in ascensore”. Matteo rimane senza parole, mentre lei lo invita a
guardare sotto il tavolo: con una mano aveva spostato il perizoma e dalla minigonna vedeva chiaramente che la sua vagina era completamente
depilata e che si stava lentamente massaggiando il clitoride.

Lara si scopre poi un po' il seno e lentamente la sua lingua scende verso il capezzolo,
Matteo inizia ad essere seriamente eccitato e nelle mutande il suo pene non riesce più a trattenersi, freme, vorrebbe
penetrare quella donna così eccitante e porca che le siede davanti.
I due cenano e tra un bicchiere di vino e l'altro, Lara si siede accanto a lui e iniziano un intenso scambio di effusioni.

Lei gli tocca il cazzo gonfio e bagnato dai pantaloni mentre lui le lecca il collo massaggiandole intensamente
i seni marmorei. Lara e Matteo decidono di andarsene dal locale poichè l'aria si era fatta troppo calda (i clienti del locale iniziavano
a farsi avanti e Matteo non avrebbe voluto condivire con nessuno questa esperienza).
Lara propone dunque di andare da lei ma non fa in tempo a pronunciare la parola casa che Matteo le salta letteralmente
addosso…
Nel parcheggio fuori dal locale ci sono solo loro due, lui le mette la lingua in bocca, lei non si fa pregare di più e, oltre ad un
bacio passionale,lei inizia subito nell'esplorazione delle parti intime accarezzando intensamente il suo cazzo duro e ben eccitato.

Si appartano in una zona meno illuminata, Mentre si incamminano matteo le tocca il culo, si fermano, in piedi vicino la macchina di lui,
le prende i capelli e tirandoli verso il basso le impone di inginocchiarsi: lei da vera porca si
china senza troppe parole, lo tira fuori dalla cerniera, lo prende in bocca e con gran desiderio lo mette in bocca, in gola. Inizia
cosi un intenso pompino, rigorosamente senza l'aiuto delle mani che porta Matteo ad accelerare i movimenti con il bacino; lei si accorge
che sta per venire quindi lo tira fuori dalla bocca, lo lecca lentamente dicendogli: “non è ancora il momento…” Lui la prende per i capelli
di nuovo, ormai ha capito che a lei piace essere un po' dominata, lascia che si rialzi, e la spinge verso il palo della luce, e con una mano
sulla spalla la spinge in modo che non si muova.

Con l'altra mano le alza un po' la minigonna, abbassa il perizoma fino a metà gamba e la penetra. La sensazione che prova nella sua fica bagnata
lo eccita ancora di piu, quasi con un ringhio le spinge la faccia contro il palo e aumenta l'intensita della penetrazione, cercando di spingere
piu a fondo possibile.
Lara inizia prima a mugolare poi a ripetere la parola “dammelo” sempre piu intensamente. Matteo sta quasi per venire e Lara dice: “lo voglio in bocca,
voglio che mi vieni in bocca!” lo tira fuori, Lara si gira e si piega sulle gambe mentre lui se lo prende in mano e inizia a masturbarsi di
fronte al suo viso.

Lara è li con la bocca aperta e gli occhi verso il suo uomo: Matteo le schizza numerose volte in bocca e nel viso, sentendosi quasi mancare
per il piacere, mentre lei ingoia il suo sperma e si ripulisce le guance con il dito,leccando poi anche quello.
Matteo pensava di sognare, non credeva potesse essere vera quella situazione.
Si guardano e sorridono, Lara lo prende per mano e dice: adesso tocca a me!”.

Entrano dentro la macchina, lei abbassa lo schienale del sedile, lo bacia intensamente per riaccendere il vigore, l'emozione, e con una
mano massaggia di nuovo il cazzo di Matteo che ritorna di nuovo turgido.
Lara lo succhia un po', lascia un po di saliva sopra, fa distendere Matteo e monta sopra di lui come per cavalcarlo.
Inizia a scoparlo, riprendendo cosi quella favolosa sensazione che non aveva pienamente goduto prima.

Matteo spinge, segue i movimenti di Lara e le dice: “ora te lo metto nel culo!”
Senza pensarci sù esclama”si speravo tu lo proponessi”, cosi lui prende il suo dito indice, lo mette nella bocca di lei che glielo succhia,
e lentamente inizia a massaggiare con movimenti circolari il suo culo già molto morbido ed accogliente, lentamente ci fa colare sopra un
bel pò di saliva, matteo con molta violenza la penetra facendola urlare di piacere, si scambiano uno sguardo…
Lara è molto eccitata, sentire il cazzo che le entra dentro il suo culo la fa godere come una maiala, Matteo ancora più eccitato glielo lecca mettendo
la lingua completamente all'interno della fessura totalmente allargata.

I vetri della macchina sono appannati, intanto all'interno si scambiano e si rigirano in molteplici posizioni differenti,
Lara colma di eccitazione esplode in un urlo di piacere “ECCOMI, ECCOMI!!”
Il suo culo spasma e si contrae, Matteo non smetterebbe più di incularla, decide di afferrarla per i capelli chiamandola
“sgualdrina”, lei totalmente sottomessa si fa trascinare fuori dalla macchina, la sbatte sul cofano della macchina,
supina,esclamando “adesso ti vengo nel culo zoccola” la prende e dandole gli ultimi colpi le viene dentro riempiendola di sperma caldo..
Lara non perde tempo e decide di chinarsi e farsi colare la sborra sulle mani.

Finito di leccare il tutto si rialza
guarda Matteo negli occhi e con aria molto soddisfatta gli dice “é stato un piacere conoscerti”, gli da la mano e se ne va.
Matteo vorrebbe aggiungere qualcosa ma Lara lo lascia lì, spompato e soddisfatto.

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