MIA MOGLIE

Da circa quindici giorni era venuta a lavorare nell'ufficio dove lavoro io una gran bella ragazza mora, fisico statuario, tette prorompenti e un culo da favola, quelle tipo di donna definite BIMBO.
Oviamente sia io che i miei colleghi non avevamo occhi che per lei e i commenti si sprecavano, ma lei se la teneva sulle sue, gentile con tutti ma schiva e riservata insomma non si riusciva ad agganciarla.
L'occassione venne una sera all'uscita dal lavoro, ci incrociamo al parcheggio, avevamo le macchine vicine, e le dico
“Ciao come va? ti trovi bene con noi?”
“Certo che mi trovo bene il lavoro mi piace e voi siete tutti simpatici e gentili”
“Senti se ti va possiamo andare a prendere un aperitivo così possiamo conoscerci meglio”
“A me va bene non ho fretta e nessuno mi aspetta”
“Bene lascia qui la macchina andiamo con la mia”
La porto in un locale carino ma discreto fuori da eventuali sguardi indesiderati.

Ordiniamo del buon bianco e mentre parliamo lei mi dice
“lo sai che ho parcheggiato apposta vicino a te, aspettavo che mi invitassi per approfondire la nostra conoscienza”
Rimango basito, non mi aspettavo niente di tutto questo, si sono un bel uomo,ma un pò timido e non propio un mangiatore di femmine,ma l'invito così spudorato mi fa perdere la timidezza e butto lì
“Se ti va ci sarebbe un modo migliore per approfondire”
“E quale?”
“C'è un motel qui vicino ti va bene?”
“Ok perfetto”
Cazzo ma questa è troia nell'anima, non sa che sono sposato, daltronde non porto la fede e non ho mai nominato la moglie
“Mi scusi vado un attimo in bagno, faccio subito”
In bagno telefono a mia moglie campando la solita scusa del lavoro e pizza dopolavoro
“Eccomi andiamo?”
Raggiungiamo il motel , stanza, e subito a baciarci come due ragazzini infoiati, quasi ci strappiamo i vestiti di dosso, la vedo nuda e subito c'è qualcosa che non mi convince.

Le tette ecco cosa non mio convince, le tette troppo perfette, perfettamente rotonde e dure,sembra che debbano scoppiare da un momento all'altro, le palpo,le tocco le bacio, fredde sono fredde di una durezza incredibile, si abbassa mi fa un pompino ma il mio fratellino stenta a svegliarsi, il pensiero di quelle tette mi frena,alla fine arriva a metà cuttura, la sdraio sul letto e iniziamo un bel 69.
Anche la sua figa mi sembra di plastica, non bagna, lei pompa in modo meccanico, non la sento partecipe,tutto si svolge automaticamente, in poche parole uno schifo.

Dopo circa mezzora di quella tortura, si perchè di tortura si trattava gli dico
“Scusa ma non è serata ho un tremendo mal di testa che mi tormenta e non riesco a concentrarmi, mi piacci ma propio non ce la faccio”
“Figurati ti scuso, sono cose che possono succedere”
La riaccompagno e mi precipito a casa, mia moglie si era appena coricata, la saluto, mi faccio una doccia velece e la raggiungo a letto, mi infilo sotto le coperte, sento il suo calore e subito mi si rizza, era girata di schiena, le bacio il collo e con le mani vado a cercare il suo seno,la sua terza abbondante naturale, forse un pò floscia ma naturale, morbida pastosa con due capezzoli vivi, è un piacere massaggiarli, strizzarli baciarli, lì è un pò il suo punto debole, quando li pastrugno per bene lei parte per la tangente e va in estasi sessuale.

é in quel momento che senti la tua donna che si dona tutta, ti trasmette tutto il suo calore e tu non riesci a fare niente altro che amarla, perchè anche lei ti ama e quando la penetri a fondo si abbandona godendo totalmente e ricambia facendoti quasi perdere i sensi talmente godi.
E quando tutto è finito il piacere non finisce perchè rimanere abbracciati e addormentarsi insieme prolunga ancora l'emozione appena provata.

Non me ne frega niente se la figona domani non mi saluta o se mi tratta freddamente, io a casa ho chi mi ama veramente e questo mi basta.

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com