La vacanza parte 2
rilasciato 13.11.2012 in categoria sesso raccontoEro li che succhiavo quell'enorme membro, mentre Mirko mi sfregava e mi tastava il culetto. Niko se lo stava menando di gusto e mi guardava, io guardavo lui fiera di quello che stavo facendo, ad un tratto si alzo ed andò in un altra stanza, pensai si stesse vergognando…
Si alzò anche Mirko e andò nella stessa stanza, rimasi sola con sebastian, e ne fui sollevata, anche perchè era lui che mi interessava davvero.
Era grande, forte, sentii la sua mano passare dietro la mia testa e mi schiaccio sul suo pene facendomelo scendere in bocca sempre piu… Dopo alcuni secondi non riuscivo a respirare, forzai con le mani ma lui aveva deciso cosi… mi diede 4 secondi d'aria e poi ripremette la mia testa facendomelo sprofondare in gola…
Iniziai a perdere vigore, non respiravo e tutto quell'alcol in corpo non aiutava… Le mie mani che opponevano resistenza iniziarono a scivolare sul suo corpo, stavo svenendo, lo guardavo col terrore negli occhi e lui mi guardava con aria soddisfatta, ero spaventata non avevo piu forze e persino il mio membro stava perdendo l'eccitazione… feci un ultimo tentativo di respingerlo, e lui capii che ero allo stremo, mi staccò dalla sua bocca, finalmente respirai…
Mi prese dal collo e mi sollevò, io sono alta ma lui era più alto di me, lo raggiungevo coi tacchi, ma era dannatamente enorme.. e forte…
Mi sollevò completamente e mi disse “adesso bella vacca sei nostra” e mi posò a terra… riprese la mia testa e mi obbligò a succhiarlo a ritmo forsennato…
Mi stavo riprendendo, ma forse era la forza della paura che mi facesse male davvero, a farmi continuare.
Tornarono gli altri due, avevano qualcosa in mano, ma non vedevo bene, ad un tratto lui mi spinse nuovamente tutto il pene dentro e sentii la sua crema colarmi giù per la gola, una quantità enorme.. mi lasciò cadere a terra e iniziai a tossire la sua sborra; mi obbligo a pulire tutto con la lingua.
Vidi finalmente quello che avevano portato, manette per mani e per gambe, una ball da bocca, e l'immancabile lubrificante…
Ero sdraiata a terra, con la bocca e la gola indolenzite, gli altri due mi presero e mi rialzarono; stavo per miracolo sui miei sandali da 13 cm di tacco, la gonna alzata, e arracando arrivammo in camera da letto, mi legarono le mani e mi gettarono sul letto.
Niko mi afferrò i gemelli, stringendoli con forza e mi disse “ti piace schifosa cagna?” io accennai di si evitando di urlare, per l'eccitazione o per il dolore non so dirlo…
Mirko mi alzo la gonna, spostò le mutandine e mi leccò ampiamente il buchetto, poi mise un dito, due dita e tanto gel… iniziai a godere finalmente… ero di nuovo eccitatissima, e nonostante mi stessero legando, non vedevo l'ora che mi pompassero per bene.
Iniziò Niko che senza complimenti me lo infilò deciso, e inizio a pomparmi, io gemetti e la mia mente provava brividi intensi, le gambe mi tremavano e sentivo il suo uccello farsi largo dentro di me.
Mi strappò le mutandine, e spinse energicamente, ancora e ancora, iniziai ad ansimare di piacere, Mirko decise di azzittirmi col suo pene, non potei ribellarmi. Succhiavo, godevo e gemevo come una troia, ma a farmi ricordare quanto fossi nelle loro mani, ci penso Sebastian che iniziò a sculacciarmi forte… poi si avvicinò alla mia testa e mi sussurrò “vedi zoccoletta, adesso ti scoperemo allo sfinimento, ti riempiremo bene bocca e culo, dopo di che ti terremo qui fino a quando non ci saremmo sfogati.
E questa vacanza rimarrà per te memorabile. ” Mi s**ttò qualche foto mentre mi pompavano, poi lui fece scansare Niko e col suo uccello enorme iniziò a pomparmi lui.
Niko si menò e mi venne in viso mentre Mirko continuava a pomparmi la bocca.
Nonostante fossi già dilatata, il suo enorme piccone si fece largo, ed io emisi un urlo strozzato, di piacere e dolore…
Mi pompava da morire e talmente stavo godendo che provai un orgasmo, anale, vero urlai di nuovo, una sensazione indescrivibile, tremavo ed ero in preda a degli s**tti come convulsioni, Mirko tirò fuori il suo cazzo e mi venne in faccia, ed anche Sebastian, prima mi sculacciò, mi diede altre 10 pompate e mi venne dentro… quando fui finalmente libera fu il mio pene ad eiaculare, e mi spruzzai addosso dimenandomi e urlando….
Mi lasciarono sul letto, legata, con il culo a pezzi, sentivo la sborra di Sebastian che fuoriusciva e mi colava sulla coscia…
Ero stata distrutta, avevo dolore, ma Mirko mi ripulii il viso e mi disse “non è finita piccola puttanella, ancora un paio di volte e poi puoi tornare in albergo” mi mise la ball in bocca e la legò stretta, nonostante il respiro affannato.
Mi guardavo attorno spaesata ancora tremante, ma ecco che tornò Sebastian, mi tirò due schiaffi forti in volto e poi, con una mano iniziò a stringere il mio collo e con l'altra prese il mio uccellino dolorante e strinse anche lui…
Non potevo fare nulla, resistetti il più a lungo possibile poi svenni…
Mi risvegliai in albergo piena di dolori, avevano sicuramente abusato di me fino all'impensabile… avevo un dildo infilato nel sedere, mi alzai per andare al bagno e lo sfilai.
Feci una doccia e appena uscita notai una busta sul comodino.
All'interno c'erano delle foto di ciò che mi avevano fatto, e una lettera con scritto “riposati troia, hai visto quanto vieni bene in foto? oggi goditela, domani sarai nostra di nuovo, altrimenti queste foto finiscono nelle mani giuste ahahahah”.
Io mi misi sul letto, ripresi il dildo e passai la giornata a masturbarmi, ero distrutta, ma oramai quella era divenuta la mia vacanza distruttiva, e ne volevo ancora.
Andai a dormire e la mattina mi svegliai presto; dovevo pensare a cosa mettermi in quella giornata.
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