LA MIA FAMIGLIA……APERTA – Capitolo 14

Scopo zia Luisa

Non disse nulla, apri' la bocca e lo fece sparire dentro. Comincio' a lavorare con la lingua e con la bocca.
La punta del mio cazzo entrava ed usciva da quella bocca calda, mentre la sua lingua pennellava intorno alla
mia cappella.
– Vienimi in bocca – disse – cosi' dopo mi stai piu' a lungo dentro……-
Saranno state le sue parole o non so cosa, ma non aspetto' molto.

Sentii lo sperma salire dalle palle lungo il cazzo, le presi la testa fra le mani e li spinsi il cazzo tutto dentro fino alla gola e poi venni.
Un fiotto di sborra le inondo' la gola, la sentii gorgoliare e tossire, ma mando giu' tutto mentre con la lingua continuava a dardeggiarmi il cazzo. Un secondo fiotto le riempi' la bocca ma stava quasi soffocando, cosi' le tirai indietro la testa ed il cazzo usci fuori mentre arrivava il terzo schizzo che le centro' in pieno il naso e l'occhio destro.

Allora mi afferro' il cazzo con la mano destra e continuo a masturbarmi mentre gli ultimi schizzi le bagnavano la faccia.
Si accorse pero' che il cazzo si stava ammosciando ed allora lo rinfilo in bocca e lo fece tornare di nuovo duro, poi si alzo', si sfilo il perizoma nero e lo getto per terra, poi si mise alla pecorina davanti a me e apri' le cosce.
Zia aveva un figone nero come non ne avevo visti mai.

I peli le salivano tra le cosce e le andavano ad incorniciare il buco del culo.
Con le mani apri' le grandi labbra, lasciandomi intravedere le piccole ed il buchetto che portava alla cervice.
– Mettimelo dentro – disse – fammi godere…..lo voglio!-
Mi misi in ginocchio dietro di lei, ma prima che potessi fare altro lei mi afferro' il cazzo da sotto e se lo porto tra le grandi labbra.
Il cazzo ancora umido di sperma scivolo’ subito dentro, mentre zia cominciava ad agitare il suo culo avanti e indietro gridando: – Dio che cazzo che hai…….

mi riempi tutta…. era tanto che non mi sentivo cosi’ donna…pompa Giorgio…. dai……. –
Zia aumento’ il ritmo dei rinculi e ogni volta il suo buchetto marrone andava a sbattere contro la base del mio cazzo duro e le mie palle dure sbattevano contro la sua fica bagnata.
– Sborrami dentro Giorgio…. ho il diaframma non ci sono problemi…. sborrami dentro …riempimi della tua sborra…..-
– No zia – dissi io – ti voglio venire nel culo…..-
– Nel culo? Ma non l’ho mai fatto Giorgio, fara’ male? – disse zia mentre continuava a muovere il suo culo avanti e indietro.

Non aspettai altro, sfilai il cazzo dalla fica, con le mani le allargai le cosce e sputai sul buco del culo. Zia era immobile. Con il dito medio sparsi la saliva intorno al buchetto e poi infilai il dito dentro.
Mia zia ebbe un sussulto. Il buchetto era veramente stretto. Sputai anche sul cazzo e poi con la mano lo bagnai tutto come se stessi facendo una sega.
– Zia, ora te lo metto dentro, tu devi spingere come quando fai la caca, capito? –
– Si Giorgio – disse lei – ma non mi fare male –
– Non credo zia, vedrai che ti piacera’ e non ne potrai piu’ fare a meno – le risposi.

Presi il cazzo fra le mani e appoggia la punta della cappella sul buchetto. Lei si ritiro’ un attimo, ma poi torno indietro e quando senti’ la punta del cazzo sul culo spinge un po indietro.
La cappella riusci’ a scivolare dentro, e zia mugolo’ – Mamma mia come e’ grossa! –
La cappella era morbida e quindi si adatto bene al buchetto, ma il fusto del mio cazzo era piu’ grosso della cappella e duro come la pietra, le avrei fatto un po’ male.

– Zia – le dissi – hai del burro in frigo?

(Continua).

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