escursione in montagna 2 – segue
rilasciato 30.11.2012 in categoria sesso raccontoRimanemmo ancora un poco a riposarci sul prato. Dopo la pompa che C. mi aveva fatto davanti al marito, sia lei che G. ripresero a parlare del più e del meno, come nulla fosse accaduto. Mangiammo un panino, bevemmo un sorso d'acqua e ripartimmo per la vetta. Mentre salivamo a passo spedito, vedemmo, in lontananza un pastore, un ragazzo di circa 25 anni che poco più in alto custodiva un gregge di pecore. G.
chiese alla moglie di spogliarsi completamente e di proseguire davanti a noi in direzione del pastore. Lei eseguì la richiesta e si incamminò con le tette sballonzolanti. Quando arrivò all'altezza del pastore, questi rimase sorpreso ed affascinato, fermo, come paralizzato. Lei si avvicinò e lo salutò. Lui non credeva ai suoi occhi. Ci avvicinammo anche io e G. , che mi chiese di abbracciare la moglie da dietro e di farle un ditalino davanti al pastore.
C. , in piedi, allargò un pò le gambe e fissando negli occhi il pastore cominciò a roteare i fianchi. La sua figa era un lago, tirai fuori il cazzo, che mi era tornato durissimo e lo infilai tra le cosce di C. strofinandoglielo sul pelo, e sul clitoride. Il pastore tirò fuori il suo cazzo e cominciò a menarselo lentamente. Aveva un cazzo enorme. Era un ragazzo dell'est, pronunciò alcune parole incomprensibili e si alzò.
G. chiese alla moglie di inginocchiarsi e di prendere quel cazzo in bocca. Lei si inginocchiò e cominciò a leccarlo sulla cappella. Mi inginocchiai anch'io dietro di C. e glielo misi dentro in un colpo solo. Il cazzo scivolò dentro ed io cominciai lentamente a scoparla, dando colpi poderosi, facendo uscire il cazzo dalla figa ad ogni colpo. G. mi chiese di sculacciare la moglie mentre la scopavo da dietro. Le assestai uno schiaffone sul culo rotondo e duro e lei emise un rantolo di piacere, inondandomi il cazzo ed i peli del pube di crema biancastra.
G. si sdraiò vicino a noi con il viso all'altezza della sua figa, per vedere meglio il cazzo che entrava ed usciva. Lei adesso prendeva in bocca il cazzo del pastore quasi fino alla base e tirando fuori la lingua, lo leccava sotto, quasi fino alle palle. Il marito le chiese com'era quel cazzo e lei rispose che era poco pulito. G. rispose: “Bene, allora leccagli pure il culo!”. Lei disse di no, che non l'avrebbe fatto.
Io continuavo a pomparla da dietro. G. si alzò, mi fece smettere di scopare, fece smettere pure la pompa e ordinò a C. di alzarsi. La fece piegare in avanti e cominciò a sculacciarla per non aver immediatamente esaudito il suo desiderio. Lei insisteva che non avrebbe leccato il culo al pastore. Lui la sculacciò ancora. Lei ansimava con le chiappe ormai rosse. G. si fermò le girò il viso in modo che lei lo guardasse e disse “visto che non lo vuoi fare, lo faccio io”.
Chiese al pastore di sdraiarsi sul prato a pancia in giù, gli allargò le chiappe e cominciò a leccare il buco del culo del ragazzo con movimenti rotatori della lingua, poi si alzò e baciò C. sulla bocca. La pregò nuovamente di leccare quel buco di culo e lei eseguì. G. mi chiese di inculare sua moglie, mentre leccava il pastore, io provai ad entrare ma il buco era piccolissimo. Lei rilassò i muscoli dello sfintere, mentre il marito mi passò una crema protettiva per il sole, io la misi sul buchetto della donna e mi infilai lentamente nel suo culo fino a metà.
G. teneva fermi i fianchi della moglie e mi invitava a spingerlo ancora più dentro con forza. C. mugolava e sospirava. Aveva smesso di leccare il culo del pastore che si era girato e le aveva messo di nuovo in bocca. G. nel frattempo mise il suo cazzo in mano alla moglie, che cominciò a menarlo velocemente. Venimmo quasi tutti assieme, tra urla di piacere. Il pastore sborrò in faccia a C. inondandola di sperma, mentre io le venivo nel culo.
G. la ripulì completamente leccando tutto lo sperma. Poi tornammo a casa senza raggiungere la vetta. Mia moglie chiese come era andata la passeggiata e la nostra amica disse che era stata bella ma stancante.
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