una notte di umiliazione
rilasciato 28.09.2012 in categoria sesso raccontoEva aveva 25 anni ed erano già un paio di anni che era entrata a far parte del mondo del Sadomaso ma fin ora solo in maniera virtuale,ovvero guardando quasi quotidianamente video del genere che le bagnavano la fighetta in maniera abbondante.
Eva amava i completini in pelle e latex,al solo immaginare una frusta sul suo corpo nudo ed eccitato,fremeva di piacere…era sempre più decisa,ben presto per lei il Sadomaso sarebbe diventato realtà!
Un sabato pomeriggio,era a casa da sola,entrò con fare curioso su uno dei siti Sado che ogni tanto visitava,era un sito ricco di foto e annunci di gente che cercava disperatamente padroni/e e/o schiavi/e.
Un annuncio la colpì all'istante.
“CERCO RAGAZZA DI BELLA PRESENZA,DISPOSTA AD ESSERE ANCHE SOLO PER UNA NOTTE LA MIA SCHIAVA”
Le mani di Eva da solo digitarono il numero di telefono che c'era scritto alla fine dell'annuncio e prese appuntamento con quello che sarebbe divenuto il suo Padrone. L'appuntamento era previsto per la sera dopo,il luogo d'incontro era la villa lussuosa dell uomo cinquantenne che voleva concedersi il capriccio di una giovane ed allettante schiava.
I patti telefonici erano stati chiari. Sotto il cappotto avrebbe dovuto indossare un completo molto sexy a rete che lasciava intravedere tutto.
Eva passò quelle 24 ore con una frenesia addosso che quasi la turbava.
Non vedeva l'ora di mettere in mostra il suo corpo al Padrone che l'avrebbe disciplinata per qualche ora.
Le 21,30 arrivarono lente,ma Eva era puntuale come un orologio svizzero di fronte all'immenso portone della Villa Celeste dove quella sera era “ospite”
Suonò il campanello con mani gelide e dopo qualche istante una figura seriosa,un maggiordomo,le aprì il portone facendola accomodare in una saletta in stile ottocentesco.
Il grosso tappeto rosso scarlatto faceva da padrone in quei pochi metri quadri di una villa sconosciuta.
“Ma cosa sto facendo?”
queste erano le parole che lei si ripeteva mentalmente…iniziava a provare un brivido di paura.
Dopo 10 minuti abbondanti di attesa ecco comparire un uomo alto,moro,con lunghi baffi,aveva un aria molto seria,uno sguardo gelido,2 grossi occhi blu. Le sue mani erano grosse,tozze.
“Ma che bella donnina abbiamo qui” queste furono le parole che ruppero quel silenzio che per Eva stava diventando logorante.
Una donna mora,capelli che le cadevano dolcemente sulle spalle,occhi nocciola,bocca piccola e gote rosee,questa fu la figura che si trovò davanti il Padrone di casa.
“Accomodiamoci nella saletta al piano terra,vieni…” e le prese la mano..
Eva si fece condurre in uno scantinato vero e proprio dove c'erano grossi candelabri,fruste di tutti i tipi appese ad una parete ma la cosa che più scolvolse ed eccitò Eva nello stesso momento,fu una decina di uomini seduti uno accanto all'altro già pronti a pregustarsi lo Spettacolo.
In men che non si dica venne spogliata del lungo cappotto che le arrivava fin giu alle caviglie e legata a polsi e caviglie con delle corde resistenti.
Era rimasta con un completino retato proprio come voleva il suo Padrone.
Dal completino si intravedeva tutto il suo corpo snello,slanciato,due seni prorompenti con capezzoli appuntiti che sporgevano fuori dalla rete.
Gli uomini iniziarono a toccarsi il membro che diventava già duro,il Padrone le diede un paio di schiaffi in viso e le tirò i capelli all'indietro per mostrare bene il volto della donna che voleva essere dominata.
“ecco a voi Eva,una giovane donna che stasera sarà la NOSTRA Schiava” e le strinse un capezzolo”
“ahhh…”urlò Eva.
Sentiva il dolore addosso ma il piacere le stava salendo dalle cosce..
Il Padrone prese un frustino e iniziò a frustarle i seni che diventavano via via rossi… Eva voleva toccarsi la figa ma non poteva farlo,sentiva i suoi umori colare,si alzarono tutti gli uomini presenti che la palparono e la umiliarono,chi stuzzicandole il clitoride,chi i capezzoli,chi le annusava le ascelle,chi i piedi.
Il Padrone prese una forbice e le tagliò il completino retato,rimanendo completamente nuda agli occhi di quegli uomini famelici.
La notte era ancora lunga e l'umiliazione da subire tanta.
Una candela accesa gocciolava sul petto rosso,due mollette da bucato le strizzavano i capezzoli già dolenti per le numerevoli palpate degli uomini…un dildo si intrufolava nella figa che ormai era fradicia.
Brava Eva,hai conosciuto il Sadomaso reale,ora sei una Slave.
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