Ritorno a casa
rilasciato 29.08.2012 in categoria sesso raccontoTrascorrono lente le ore attendendo che il Padrone torni da me:
Ho preparato l'alcova nella quale farlo distendere quando arriverà.
Lo aspetterò in ginocchio davanti alla porta chiusa, spiando il rumore lieve della sua chiave che entra nella serratura.
Eccolo: fa due passi per avvicinarsi a me e il mio cuore si ferma per l'emozione.
Gli porgo il guinzaglio del collare a strozzo con il quale gestirà il mio respiro. Abbassserò gli occhi a terra perchè non veda l'impudenza del mio desiderio stampata nel mo sguardo.
L'alcova è propnta per lui ma non la sceglierà
Si adagierà sul divano e mi ordinerà di spogliarlo tenendo le mani dietro la schiena.
Sarà un lavoro lungo, lento, dovrò fare appello a tutto il mio bisogno di compiacerlo per completarlo
Ho tolto i lacci delle scape con i denti, ho aperto la camicia, bottone dopo bottone, ho sfilato la cinta dai passanti e ora il compito più gravoso: abbassare la lampo con le labbra.
Sfilargli i pantaloni solo con la bocca è difficile: ho un tumulto nella pancia: ho voglia di leccargli il cazzo , una voglia assurda, sentire il suo odore, riempirlo di saliva, farlo scivolare nella mia bocca aspirandolo fino in fondo alla gola.
E' quello il momento che adoro: per un istante mi manca il respiro, ma mi piace così.
Comincio a suggerlo con calma sentendo che si gonfia fra la lingua e il palato.
Poi andare giù piano a cercare i punti che lo fanno fremere…
Si, mi aiuta a sfilare i pantaloni e ora è proprio mio.
Mi accuccio con la bocca fra le sue cosce: la lingua è piena di saliva calda e dolce che vorrebbe essa sola dargli piacere… Vorrei prenderlo tutto, persino i testicoli gonfi che mi soffocano in modo insopportabile, ma che adoro succhiare lentamente fino in fondo
Mi lascio andare a quel vagare infinito della mia lingua che inizia a sentire affiorare il sapore acre del suo sperma.
E' il momento in cui perdo il controllo e quando gli lascio scivolare la bocca fino in fondo all'asta gonfia sento quel fremito adorabile che da senso alla mia voglia: l'arrivo improvviso del suo piacere.
Il gusto meraviglioso del suo sperma mi manda in estasi: adoro assaporarlo a lungo, come un miele caldo che mi si spande in bocca fino alla gola, che mi va gu' come il più dolce dei nettari.
…Bentornato a casa Padrone!.
Keine Kommentare vorhanden