il treno
rilasciato 16.10.2011 in categoria sesso raccontoquel giorno di prmavera dovevo raggiungere amici in una localita' del sud, avevo circa 18 anni e stavo facendo la patente, i miei amici mi aspettavano nella casa di uno di loro, presi il treno a milano centrale e viaggiai di notte x arrivare di giorno riposato…io presi una cabina di 2classe dove c'era un ragazzo piu' grande di me, avra' avuto 25anni e io poco piu' che 18. Indossava una tuta x viaggiare piu' comodo e anche io avevo dei jenas nello zaino ma x il viaggio indossavo una tuta.
Premetto che a quell'eta' ero quasi ignaro a storie gay e quel viaggio e' ancora tutto nella mia mente, Il giovane sedeva davanti a me ma non di fronte , appoggiava i piedi sui sedili liberi eio un po' timido gli chiedo ,,,posso'? Con acccento meridionale mi risponde, non vedi che non ci sta nessuno io e te e fino a bologana nonsale nessuno. io facevo finta di guardare fuori dal finestrino ma lo addocchiavo ,il cuore a mille -con le gambe distese aveva una mano sotto la tuta e si masturbava con una foga incredibile…a un certo punto del viaggio mi dice…ti va se lo tiro fuori cosi' sono comodo e io imbarazzato risposi no.
no fa pure. Aveva un uccello da paura e aveva capito che mi stava eccitando, cosi'con un piede comincia a tastare il mio cazzo gia' duro dalla tuta mentre lui continua a masturbarsi ,questo piede sul mio cazzo…tremavo ero iper eccitato- quello dei biglietti era passato dopo milano ed eravamo soli nello scompartimento-mi chied ti piace? ma non ti da noia la tuta perche' non ti metti comodo,appena abbasso la tuta e il suo piede sul mio cazzo e la sua mano sul suo improvvisamente mi prende x i capelli mi fa inginocchiare davanti a lui e decispo impone succa…Io confuso ed eccitato lo presi in bocca era grosso sapeva di buono o a me sembrava il cazzo piu' bello del mondo e piu' succhio e +ci prendo gusto e lui con una mano sul suo cazzo l'altra sulla mia testa regolava il ritmo del pompino…stupendo ero allestelle fino a quando mi fece l'ultima prpostaanzi mi dice girati e abbassati quelle mutande in siculo mi dice si vede che sei un verginello vedrai che non ti faro' male..intato mi aveva gia' messo a pecora, sputo sul mio buchetto giro' un paio di dita x qualche minuto e poi di brutto sento la cappella e poi tutto il cazzo…entrava piano ma io sentivo un misto di dolore e di piacere…mi stava sverginando ero alle stelle la cosa cominciava a attizzarmi e cominciaia muovere il culo dentro al suo cazzone siciliano-il mio culo era stretto il suo cazzo duro e macio..all'improvviso senza avviso sento un litro di liquido di sborra che m entra nel culo e lui che cambia espressione del viso e ad alta voce dice si.
si. si…io a pecora dopo la sualava nel culo spruzzai un enorme quantita' di sborra sul pavimento mezza moquet e mezzo non ricordo…Ricordo che non siamo andati al cesso a lavarci subito..io con un fazzolettino di carta tolgo un po di sborra tra le chiappe ma ne avvo ancora nel culo. con un altro fazzoleto pulisco alla meglio i sedili e la moquet che avevo sporcato io…lui spegne la luce e mi fa sedere vicino a lui …si adoormanto' con la testa sulla mia spalla e io sognavo ad aìocchi aperti quella scopata…ma poi mi addormaìentai anche io con mezzo litro di sborra di quel bel tipo nel culo.
Abologna nel nostrpo scompartimento non sali' nessuno ma a roma lui raccoglie le sue cose e mi guarda docemente …buon viaggio guaio' io sono arrivato…. Quando scese mi assili' la nostalgia ma ero felice. dopo roma andai in bagno a levarmi la sborrra e a fare la pipi'…mi lavai ma unagoccia di sborra la ingoiai pensando a quello strano ragazzo che mi aveva sverginato dauomo a uomo…..caldo90. miky.
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