Il ritiro

Anche quell'anno partì il ritiro per la cresima. Una decina di ragazzini vivaci e chiassosi erano accompagnati dal prete per passare 3 giorni presso un piccolo casolare di proprietà della piccola parrocchia. Ad aiutarlo c'erano 3 ragazze attive nella comunità: Emily, 20 anni, Federica, 27, e Silvia di 28. Emily era la più giovane, una ragazza molto dolce e semplice, castana con begli occhi chiari, un bel fisico e una terza abbondante di seno, terribilmente seducente, che a lei piaceva risaltare con stuzzicanti scollature, ma senza mai esagerare.

Federica era anche lei molto piacente, bel viso, occhi azzurri, bionda, con un seno estremamente sexy, non da meno di quello di Emily. Infine Silvia, castana con occhi nocciola, che pur essendo la più grande, era anche la meno maliziosa, con un carattere timido e delicato, nonostante anche lei potesse vantare un bel fisico molto ben proporzionato.

Il primo giorno trascorse in tranquillità fino alla sera quando, dopo aver cenato, si passò a fare qualche attività ricreativa.

Silvia stava passando proprio davanti alla stanza dove le 3 aiutanti dormivano, quando scorse qualcosa. Aprendo leggermente la porta vide una scena che la spiazzò. Federica era seduta sul letto e sorridendo si stava lasciando sbaciucchiare sul collo da uno dei ragazzini, Michele… Quando Silvia entrò, Federica sorrise, si fermarono e chiese al ragazzino se poteva parlarne anche con Silvia, e al suo assenso, le disse che le stava chiedendo alcuni consigli su come approcciare una delle altre ragazzine cresimande che a lui piaceva molto.

Silvia la prese con tenerezza, anche se in cuor suo riteneva che non si fosse nel posto adatto per fare certe cose. Quindi si allontanò e tornò di sotto. Ma il tempo passava e dopo un po' si accorse che i 2 non erano mai tornati da dove si erano appartati a parlare. Tornando di sopra trovò la porta chiusa, ma non riuscì a resistere e spiò dal buco che era abbastanza ampio, e vide tutto.

Erano ormai sul letto, completamente nudi, Michele sdraiato sopra Federica, tra le sue cosce spalancate. La stava penetrando, a ogni spinta gli splendidi seni di Federica sobbalzavano e a giudicare dall'espressione di lei, un sorriso misto a piacere, sembrava che nonostante l'estrema giovinezza di lui, la stesse facendo godere. A volte lui si abbassava e succhiava i capezzoli di lei, per poi palparle il seno a mani piene. Silvia era sconvolta, ma nello stesso tempo si scoprì atterrita a pensare che fosse un peccato che non riuscisse, da lì, a vedere il pene di lui scorrere nella vagina di Federica, perché non aveva mai pensato che ragazzini così giovani potessero essere già così pronti per donne con quasi il doppio della loro età… più i secondi passavano più l'espressione di Federica sfociava in piacere e i sospiri diventavano gemiti.

Silvia decise di scendere velocemente di sotto e di non parlarne.

Il giorno dopo ci furono altre attività da fare tutti insieme, per lo più all'aperto, nel giardino che circondava il casolare. Stava scorrendo tutto più o meno bene, quando all'improvviso Silvia, con la coda dell'occhio, vide Michele parlare sorridendo con Emily. Lei quel giorno aveva sempre la stessa espressione semplice, con quel viso così dolce e piacevole. Però aveva anche dei jeans molto corti che lasciavano scoperte delle bellissime cosce, e una canottierina che lasciava tranquillamente scorgere il reggiseno rosso sotto.

Se avesse visto questa cosa il giorno prima, Silvia non ci avrebbe nemmeno fatto caso, ma a questo punto non poteva fare a meno di pensare all'idea di Michele che possedeva Emily dietro le piante, facendola ansimare intensamente. All'improvviso Michele si avvicinò e dopo aver controllato velocemente che non guardasse nessuno le stampò un bacio al centro del decollete. Emily arrossì e sorrise. Silvia capiva che anche lei era probabilmente sedotta. Infatti dopo poco li vide allontanarsi di soppiatto e decise di provare a seguirli senza farsi scoprire.

Ci riuscì e li vide andare su un prato ad erba alta, proprio dietro la piccola casupola degli attrezzi. C'erano alberi ed era piuttosto riparato. Silvia guardava. Si sederono vicini e si sorrisero. Poi Michele le baciò il collo. Lei si concesse inarcandosi e stringendolo. Lui baciò le spalle e slinguò avidamente il suo petto, iniziando a toccare il petto. Lei si sfilò canottierina e reggiseno, liberando i seni nudi per offrirli a Michele che subitò iniziò a leccarli e succhiarli.

Si sdraiarono. Lui le tolse gli shorts e subito le mutandine. La vagina di Emily era poco pelosa, molto curata. Si spogliò anche lui e finalmente Silvia vide il suo pene, davvero attraente al punto che si scoprì a socchiudere leggermente le labbra come a immaginare di prenderlo in bocca. Si sdraiò sopra di lei e la baciò dappertutto, davanti, e dietro la schiena. Lecco e mordicchiò il culo liscio di Emily. Poi iniziò a leccarla sulla vagina.

Dopo un po' Emily era tremendamente eccitata. Si alzò e iniziò a succhiare avidamente il pene di Michele. Poi si fermò, lui le tornò sopra e glielo affondò tra le cosce. Emily emise un forte gemito. Lui iniziò subito un bel ritmo e per lei iniziò quasi subito il piacere. Il suo viso angelico si lasciava andare a espressioni di godimento e gemeva anche un po' troppo forte, ma erano parecchio lontani dagli altri.

Continuo così finchè Michele non venne eiaculando sul prato. Silvia si allontanò approfittando della loro distrazione. Era sempre più allibita.

Quella sera, nella loro stanza, Silvia non riuscì più a tenersi dentro tutto ciò che aveva visto e con la timidezza che la contraddistingueva, confessò alle altre 2 ciò che aveva visto. Inizialmente non sembrarono contentissime di essere state scoperte, ma poi si rilassarono e parlarono. Un'altra loro amica 19enne, Annalisa, aveva confessato a loro 2 di essere stata sedotta da Michele un giorno all'oratorio e che dopo l'iniziale sorpresa, era rimasta sorpresa dal piacere che le aveva fatto provare.

E così Federica ed Emily si erano incuriosite e avevano premuto per fare da accompagnatrici per il ritiro. E addirittura proseguirono consigliandolo anche a lei, che era un po' timida e che forse avrebbe avuto giovamento da una cosa del genere con un'amante non troppo grande e passionale ma dolce e fresco. Silvia non era affatto convinta ma doveva ammettere che l'idea, dopo ciò che aveva visto, la eccitava.

La mattina seguente Silva era in doccia.

Sarebbero ripartiti quel pomeriggio sul tardi. Si accorse di un rumore. La porta si aprì, e con destrezza Michele la raggiunse. Silvia non aveva ancora finito di pensare che probabilmente erano state le altre 2 a chiedere a Michele di farlo e che esisteva una stanza dove c'erano le copie di tutte le chiavi, che il ragazzino l'aveva già abbracciata. Baciò e leccò la sua schiena nuda, le palpò il culo e poi i seni con passione, e poi iniziò a strofinare le dita sulla sua vagina.

Silvia non capiva più niente, salvo che molto probabilmente era ormai sua. E così fu. Si sdraiarono sull'asciugamano fuori dalla doccia e il pene caldo di Michele scivolò nella sua vagina. La penetrò con passione. Silvia si lasciò andare a dolci gemiti. Era davvero bravo per la sua età. Godè intensamente per diversi minuti, poi lui venne sull'asciugamano. Si sorrisero, e poi lui se ne andò.

Quel pomeriggio ripartirono, e Silvia sapeva che era solo l'inizio.

Michele nella sua vita avrebbe fatto godere tantissime donne.

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