Crociera swinger

Conscio che un’esperienza del genere vada fatta in un ambiente completamente estraneo mi ero dato da fare su internet cercando di contattare coppie straniere. Hans e Stella, lui 60, lei 58, un po’ vecchiotti forse ma erano gli unici che ci sembravano “più normali”. Una foto della attempata coppia rincuorò anche Anna che col batticuore accettò di provare.
Crociera! Si, il nostro primo incontro sarebbe avvenuto lì. Hans aveva pagato per due camere, il fatto di sentirci in debito ci avrebbe aiutato.

Dopo l’imbarco ci incontrammo al bar dove facemmo conoscenza, Hans ci fece una bella impressione, era un avvocato, sembrava davvero a posto, Stella si portava male i suoi 58 anni, era un po’ cadente ma il cambio minestra avrebbe fatto bene a tutti. Cenammo e andammo a letto, eravamo cotti dal viaggio.
Il giorno dopo trascorremmo la mattinata a fare una escursione, pranzo, visita alle slot e poi la cena, stesso tavolo, bottiglia di champagne e grappa in un bar appartato in fondo alla nave.

Le due donne sembrarono ben cotte, ci muovemmo per raggiungere la loro cabina, una suite.
Entrati brindammo ancora fino a che Stella propose a tutti di metterci in libertà. Mia moglie ridacchiando si tolse il vestito da sera, Stella si rivelò appesantita dall’età ma appetitosa, Hans fu una sorpresa perché dai suoi slip spuntò un pisello sotto misura.
Abbassammo le luci, loro sembravano a loro agio, Anna sedette affianco al nostro ospite che prese a baciarla con la lingua, Stella si mise di fronte a loro e prese ad accarezzarsi.

Io ebbi un’erezione immediata, rimasi a guardare senza parlare, Hans era già partito, ansimando penetrò la mia signora che emesso un gridolino si sistemò per la monta.
Cominciò a stantuffarla, io presi a farmi una sega eccitato guardando Stella che armeggiava con la sua vecchia passera slabbrata. Non passarono due minuti che l’amplesso fra Hans e mia moglie generò un urlo di Anna che non sentivo dai tempi del fidanzamento.
Hans non fece il salto della quaglia e terminò il rapporto nella passera della mia signora che fu presto satura del suo sperma.

Stella si alzò terminando il suo rapporto in solitaria baciando suo marito, Anna si congedò correndo in bagno, io ero in piena erezione, insoddisfatto e in attesa degli eventi. Hans mi chiese se avessi voluto … capì cosa quando si piegò a quattro zampe.
Valeva la pena provarci… lui si cosparse di un lubrificante alla mela e io entrai provando fin da subito piacere. Stella prese a smanettare goffamente il pisello del marito che si girò per baciarmi, cosa a cui non mi sottrassi.

Ripresi il ritmo sentendo in me i prodromi dell’orgasmo. D’istinto decisi di uscire eiaculando sulla schiena di Hans che mi prese la mano come per guidarmi sul suo pisello che stava rigenerandosi. Stella si era messa a fumare guardandoci, evidentemente ne aveva avuto abbastanza io colsi l’occasione e messomi in ginocchio su di lui presi a fargli un pompino, il primo della mia vita, che notai fu bene accolto da Hans. Da uomo capì quando fu prossimo alle contrazioni dell’orgasmo che fu debole e poco generoso sebbene sempre per la prima volta assaggiai lo sperma di un altro uomo.

Hans si sdraiò felice sul divano e prese a baciarmi come un giovane innamorato. Volle subito ricambiare segandomi, tu sei giovane…te lo puoi permettere! Disse soddisfatto. Il mio orgasmo giunse puntuale e prosciugato dalle due eiaculazioni ravvicinate mi congedai.
In camera trovai Anna felice come una pasqua: meno male che non sono in ovulazione altrimenti ci saremmo trovati un piccolo Hans fra i piedi!
Il resto della crociera proseguì più o meno nella stessa maniera, Anna si concedette in tutti i modi e senza pudore prestandosi anche ad essere penetrata dalla bottiglia di champagne nel suo generoso didietro, io ebbi un difficile rapporto con Stella che rivelò comunque una certa generosità sebbene il suo corpo fosse troppo avanti con l’età, con l’eccitazione shiturita dalla mia signora penetrata da una bottiglia di moet e chandon riuscì a possederla.

La baciai appassionatamente e in lei notai una sorta di gratitudine visto che il focoso marito ormai non la scopava da tempo. L’ultimo giorno ci lasciammo di fretta, sul comodino Hans mi lasciò una busta con un messaggio carino e 7000 euro in contanti…esperienza da ripetere senz’altro! Disse la mia pudica signora.

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