Cristina – una cena speciale

Quando mi vedi rimani impietrita!
Sei a cena in un ristorante famoso in compagnia del tuo compagno e di un paio di coppie di amici vestita elegantemente con un completo che risalta le tue forme nascondendo allo stesso tempo quel po’ di pancia (che dici di avere ma che non posso confermare) e una camicetta, semplice ma anch’essa elegante, che mette in risalto il tuo seno.
“come è possibile?” continui a domandarti impaurita dall’insolita situazione.

Anche io sono in compagnia, di una mia amica di vecchia data, all’oscuro di tutto ma mia complice per questa sera, perchè cenare da solo avrebbe dato troppo nell’occhio, non sarei passato inosservato.
Ti lancio uno sguardo furtivo ed un sorriso e tu abbassi all’istante lo sguardo arrossendo nel sentirti la fica bagnata nonostante la situazione proibitiva. Ti succede sempre quando mi incontri, la fica inizia a gocciolare senza mai fermarsi se non dopo essere ritornata a casa.

è vero che io non faccio nulla per calmare la tua eccitazione, anzi sapendo come stai ci gioco sopra, in tutti i sensi, possedendoti come preferisco sapendo che non mi dirai mai la parola di sicurezza prestabilita.
Dopo aver fatto l’ordinazione mi alzo per andare al bagno e mentre ti sto mandando il segno di seguirmi tu sei già in piedi scusandoti con la comitiva
“ho bevuto troppo oggi” dici alzandoti dirigendoti poi verso i bagni, separati ma vicini, per poi raggiungermi davanti alla porta del bagno degli uomini
Io non parlo, ti guardo solo e ti passo una bustina (che tu già riconosci, vero porcella mia!) che prendi al volo sfiorandomi la mano e dicendo sottovoce “Buonasera Sir, grazie Sir” prima di entrare nel bagno, eccitatissima e pronta a leggere le istruzioni
La busta contiene il solito vibratore interno e le istruzioni per la serata
Dopo aver inserito il vibratore nella fica già bagnatissima mi ringrazi tra te e te per non averti ordinato di rimanere senza mutande
Nel tornare al tavolo passi accanto al mio posto e mi lanci uno sguardo impaurito e shoccato che mi conferma la tua esecuzione dell’ordine
Io continuo a parlare con la mia amica che non vedo da tanto tempo e mi preparo a “stuzzicarti”.

Finalmente vi portano l’antipasto, a occhio veramente molto gustoso, che tutti iniziano a mangiare, anzi a divorare, facendo scendere il silenzio.
Anche tu stai mangiando, molto piano rispetto agli altri, ma vedo che sei agitata, non sei tranquilla, ed allora ti faccio capire che puoi stare tranquilla accendendo il vibratore alla velocità minima.
Forse avevi paura che si potesse sentire il ronzio del vibratore ma quando lo senti muoversi, quando inizia a suscitare in te le solite sensazioni di piacere, ti accorgi che nessuno sente il rumore, neanche il lamento che ti sei lasciata sfuggire al momento dell’accensione.

Il vibratore rimane acceso per pochi secondi e tu ti sforzi a controllare le tue reazioni agli occhi degli altri.
Solamente io ti vedo diversa da un minuto prima, solamente io so il perchè e solamente io in questo momento ho il cazzo duro come un macigno al punto da essere impossibilitato ad alzarmi (a meno che non mi voglia portare a letto l’amica, cosa che non mi passa neanche per un secondo nella testa)
Quando lo spengo ti vedo rilassarti e tornare a mangiare per poi scambiare quattro parole, chiaramente controvoglia, con la tua amica che si trova di fronte.

Hai paura che questo solleciti il mio desiderio di “torturarti” e quindi so che stai cercando di prepararti all’arrivo dell’impulso, magari stringendo le gembe facendo proprio l’effetto contrario
Ti lascio tranquilla per una decina di minuti prima di accendere di nuovo l’apparecchio.
Lo faccio nel momento in cui il tuo compagno, facendo il cavaliere, ti versa del vino nel tuo bicchiere.
Il tuo grazie esce stridulo dalla tua bocca e gli occhi si rivoltano verso l’alto a causa delle veloci vibrazioni che stanno pulsando nella fica in quel preciso momento
Lui non si accorge di nulla troppo preso a riprendere la chiacchierata con l’amico del cuore ma io vedo tutto e so che se non spengo presto tu arriverai all’orgasmo senza riuscire a mascherarlo.

Quindi sono costretto a diminuire l’intensità delle vibrazioni e poi, dopo un minuto, a spengerlo del tutto
Vedo che sei rossa in viso e che stai sudando abbondantemente cosa che viene notata anche dalla tua amica che sta di fronte a te
“ti senti bene (nome)?”
“si grazie, ho avuto solo un attacco di caldo. Grazie comunque” rispondi con un sorriso smagliante che ti esce naturale al pensiero che lei non avrà mai un’esperienza del genere
Per tutta la cena hai continuamente questi attacchi di caldo (come dici tu) e molti del tavolo iniziano a pensare che tu abbia problemi di stomaco, una passata di dolori, e che per questo motivo hai mangiato molto poco.

Appena cominciavi a masticare, dopo un paio di bocconi al massimo, diventavi rossa in viso a volte alzando gli occhi al cielo. Questo perchè eri intenta a controllare l’orgasmo che ormai era diventato impellente.
Dentro di te ridevi del loro evidente pensiero e non vedevi l’ora che ti facessi il segno per scappare al bagno per una “sosta” lunga
Io controllavo continuamente il bagno e nel momento in cui è rimasto libero mi sono alzato per andarci seguito dopo pochi secondi da te che sempre più rossa in viso chiedevi scusa e scappavi verso il bagno
Erano due minuti che le vibrazioni erano al massimo dell’intensità, non ce facevi più, e non sei riuscita a controllarti per raggiungermi.

Sei entrata nel bagno delle donnei trovandomi davanti alla porta di uno dei due e subito ti sei inginocchiata facendo attenzione a non macchiare il vestito portando la bocca già aperta all’altezza del mio cazzo
Non hai atteso il mio permesso. Lo hai ingoiato e cominciato a succhiare con tanta foga, dovuta in parte alla paura che entrasse qualcuno ed in parte perchè volevi ringraziarmi per l’esperienza appena vissuta, ed io ti ho lasciato fare.

Succhiavi come mai avevi fatto fino a quel momento ingoiando il cazzo per intero, fino in fondo, per poi risalire succhiando l’asta fino alla punta della cappella e poi riprendevi affondando lentamente.
Ti ho fermato e ti ordinato di toglierti il vibratore dalla fica e di ripulirlo mentre io mi mettevo un preservativo.
Quando lo hai visto sei rimasta sorpresa perchè non l’avevo mai utilizzato prima.
Ti ho fatto girare e chinare facendoti poggiare le mani al muro e poi ho appoggiato il cazzo sul tuo ano che si offriva voglioso ed accogliente
Con estrema lentezza l’ho fatto entrare dentro mentre le mani si impossessavano delle tette stringendole.

Con un lungo gemito di piacere e di misto dolore hai accompagnato la lenta penetrazione fino alla fine. Poi quando ho cominciato a muovermi più velocemente e profondamente si è tramutato in un mascherato sospiro neanche interrotto dall’ingresso di qualcuna nel bagno
Per quanto ero eccitato ho continuato solo per un paio di minuti prima di uscire dal tuo favoloso culo e farti inginocchiare di nuovo mentre mi toglievo il macchiato preservativo.
“Cristina per questa volta ti sei salvata ma la prossima volta te lo faccio succhiare così comè, quindi ti consiglio di farti spesso dei clisteri” ti ho detto mentre mi impossessavo della tua bocca cominciando a scoparla fino a godere
Sei riuscita a ingoiare tutto il contenuto delle mie palle, forse con una piccola difficoltà per quanto era, e poi dopo averlo ripulito e sistemato nei miei slip mi hai detto
“grazie Sir”
Prima di uscire ho ripreso la bustina con il vibratore e ti ho salutato dicendoti
“buonanotte Cristina”.

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