Uno strano villaggio vacanza 02

Sara dopo quell’esperienza nuova e sconvolgente tornò da Marcello sotto l’ombrellone. Lo trovò sveglio che sfogliava il giornale. La donna cercò di nascondere il suo turbamento indossando un finto sorriso sperando che il marito non si accorgesse di nulla.
Marcello: “amore…ma dove eri finita ? mi sono svegliato e non ti ho trovata…”
Sara: “sono andata a fare una passeggiata…oltre gli scogli…sai ci sono altre spiaggette molto carine…”
Marcello: “vogliamo andare o vuoi rimanere un altro po’ ?”
Sara: “no…dai andiamo…come primo giorno di sole può bastare.


I due raccolsero le loro poche cose e si incamminarono verso il bungalow risalendo la piccola collina. Mentre camminavano, Sara davanti e Marcello dietro, l’uomo notò dei piccoli graffi sulla schiena della moglie.
Marcello: “amore ma sei tutta graffiata…cos’è successo ?…”
Sarà si fermò, come se avesse subito una pugnalata alla schiena. Si girò lentamente mostrando un’espressione meravigliata.
Sara: “veramente ? Ma dove ?”
Marcello: “amore sulla schiena…hai tutti dei graffi…” e così dicendo le mise una mano per accarezzarla.

Sara: “ma…ehm…ehm…saranno stati gli scogli…ehm…ah si…c’erano ogni tanto dei piccoli cavalloni che mi ha spinto sugli scogli ! Ecco così…”
Marcello: “ cavalloni ? a me il mare sembrava completamente piatto…strano…comunque ti metterò subito del disinfettante…”
Sara riprese a camminare pensando che forse avrebbe dovuto confessare tutto al marito. Ma come l’avrebbe presa ? E’ vero che Marcello era molto aperto di vedute, è vero che spesso fantasticavano a letto, mentre facevano l’amore, di situazioni piccanti, ma una cosa era la fantasia un’altra la realtà.

Insieme arrivarono al bungalow ed il marito subito si presto a passarle dell’acqua ossigenata sulla schiena graffiata. Mentre le passava il disinfettante Marcello notò una cosa strana sulla schiena di Sara. In alto sotto i capelli aveva un segno evidente di un succhiotto ed inoltre c’era la forma di una mano impressa sulla schiena arrossata della moglie. Si avvicinò per guardare meglio. Sarà notò che il marito si era fermato rimanendo in silenzio.
Sara: “amore che c’è ? …che succede ?”
Marcello: “Sara io e te ci siamo detti sempre tutto, è vero ?”
Sara: “si…si, ma questo che c’entra con i graffi ?” cercando di sviare l’argomento.

Marcello: “e allora dimmi cos’è successo…non hai solo i graffi…c’è un succhiotto ed anche la forma di una mano molto grande sul collo…dimmi che è successo…voglio saperlo !
Sara si girò verso il marito, era diventata rossa, una vampata di calore ed imbarazzo la pervadeva tutta. Gli occhi divennero lucidi. Guardò il marito che la osservava con aria interrogativa. Voleva parlare, dirgli qualcosa, ma non ci riusciva. Marcello la strattonò.
Marcello: “Sara ! Sara…voglio sapere…come ti sei fatta questi segni ? Dimmelo…dimmelooo ! cazzo, voglio sapere !”
Sara non aveva mai visto il marito così incazzato, era la prima volta.

Cercò di abbracciarlo ma lui la scostò.
Marcello: “non vuoi parlare ? non vuoi dirmi nulla ? Sara non scherzare con il fuoco…dimostrami che mi vuoi bene…dimostrami che sono la tua vita come mi dici sempre…voglio sapere cos’è successo ! C-o-s-a-è-s-u-c-c-e-s-s-o !”
Sara scoppiò a piangere, singhiozzava, non avrebbe mai voluto trovarsi in quella situazione. Amava il marito, lo amava più di ogni altra cosa al mondo, ma aveva ceduto al piacere delle carne, aveva ceduto, l’aveva tradito e gli era anche piaciuto tantissimo.

La sua voce iniziò a balbettare, poi a sussurrare, poi piangendo e singhiozzando raccontò per filo e per segno al marito quello che era successo. Gli raccontava anche le sue sensazioni, i suoi turbamenti, i suoi godimenti. Continuò a parlare, parlare. Marcello la guardava strabuzzando gli occhi. La ascoltava scioccato da tanta impudicizia della moglie, ma. Ma più la moglie più cercava di immaginare le varie scene che si erano succedute su quel lembo di spiaggia.

Più la moglie parlava più sentiva l’eccitazione salire e non poteva nasconderla, essendo nudo come Sara, in quel bungalow del villaggio turistico. Era sconvolto dal racconto ma anche eccitato. Quante volte avevano fantasticato di rapporti a tre, rapporti promiscui, orge, e tanto altro. Questa volta sentiva che era vero tutto. Tutto quello che usciva dalla bocca di Sara era vero. E lui invece di inveire, sbraitare, incazzarsi stava li fermo, seduto sul letto, di fianco alla moglie ad ascoltare ed eccitarsi.

Ormai era più concentrato su i suoi turbamenti che sulle parole di Sara. L’eccitazione saliva, sentì il suo cazzo diventare durissimo, quasi gli faceva male. E mentre Sara stava per finire il suo dettagliato racconto, la prese per le braccia e la scaraventò sul letto. Non gli diete tempo di reagire. Gli fu sopra e gli aprì le gambe con forza. La prese, introducendogli il cazzo tutto d’un botto. Ed entrando dentro di lei la sentì bagnatissima, un lago.

Iniziò a pomparla e dalla sua bocca uscirono le parole più depravate che mai aveva pronunciato.
Marcello: “troia…. troiaaa…ti sei fatta sbattereeeee…ti sei fatta chiavareee…..troiaaa…..puttanaaaa…sei una puttanaaaa…. ”
Sara rimase sconvolta dalla reazione del marito. In un attimo si sentì riempita dal suo cazzo. In un attimo si sentì presa, posseduta, chiavata, trombata, dal suo maschio che sembrava una furia, un a****le selvaggio. Sentì che quell’atto violento ed a****lesco le piaceva, le piaceva tanto ed aprì ancora di più le gambe per sentirlo arrivarle fino a dentro.

Sara: “siiiiiiii…siiiii…. fottimiiii…chiavamiii amoreeee…. sono una troiaaa…sono una puttanaaa…. è vero…mi sono fatta chiavareeee…. aahhaa…. siiiii…. ”
Marcello: “puttanaaaa…. troiaaa…..ahhhhhh…. aahhhhh…..mi hai messo le cornaaaa…. eh ? dimmelo…mi hai cornificatooo…..troiaaaa…che non sei altro…. ”
Sara: “…. ahhhh…siiii…ti ho messo le corna…. sei un cornuto..ma fottimiiii…fammi godereeee…. voglio godereee ancoraaaa…..sono una troia…. ahhhhh…. sfondamiiiiii…. godooooo…. godooooo…”
Marcello: “mmmm…prendiloooo troiaaaa…prendilo…. ti chiavo come una puttanaaa…è questo che vuoi ? vuoi essere una puttana…. presa dagli sconoscuti….

?”
Sara: “ahahaha…. si…. voglio essere chiavata…stuprata…. violentata da tanti cazzi…amoreeee…. godoooooo…..”
Marcello: “troiaaaa…..ti è venuto dentro Guidooo ? ti ha sborrato nella figaaaaa….. tu non prendi la pillolaaaaa…..troiaaaa…. ti sei fatta ingravidareeee …..puttana ?
Sara: “nooooo…noooo…. ahhhhh…..non l’ha fattooooo non volevooooo…..nooooo…. godooooo…..porco…. cornutooooo…..”
Marcello: “troiaaaaaa la prossima volta fatti venire dentro…..fai la troiaaa fino in fondo…. fatti chiavare ed ingravidareeee….. fatti sborrare dentro…..”
Sara:”aahhaa…..dillo ancora amoreee…. vuoi che mi faccia venire dentro ? …aahahha…vuoi che mi ingravidi ? siiiiiii….

lo faròòòò se tu lo vuoiiiiii…siiiiii…godoooo”
Marcello: “aahahahah…si lo voglio…..sto per godereeee…sto per godereeee..apri la bocca…. apri la bocca…. che ti voglio sborrare in golaaaaaa…..aahhahaha…”
Marcello estrasse il cazzo della figa e lo mise subito nella bocca della moglie forzandola, prendendola per i capelli, stringendola forte a se. La chiavò nella bocca ed esplose in un orgasmo pazzesco, che lo scossero tutto, facendolo tremare dal piacere. Godendo vide la moglie spalancare la bocca ed ingoiare tutta la sua sborra.

In quella stanza stava nascendo un nuovo rapporto fra Sara e Marcello. Dal quel momento niente sarebbe stato più come prima. Si sarebbero aperti nuovi orizzonti del piacere. Marcello per la prima volta aveva goduto da dio sentendosi tradito da Sara. La moglie aveva goduto come non mai sentendosi per la prima volta una grande puttana.
Le prime luci della sera iniziavamo ad avvolgere il villaggio turistico. Marcello e Sara, nel loro bungalow, giacevano sul letto.

Avevano dormito qualche ora, sfiniti, dopo quella lunga battaglia sessuale che li aveva visti protagonisti. Marcello fu il primo a svegliarsi. Aprì gli occhi e guardò al suo fianco la moglie che dormiva abbracciato a lui. Iniziò lentamente a sfiorarle la schiena, baciandola anche sul viso. Sara a quel contatto aprì gli occhi e sorrise al marito. Vide che anche Marcello le sorrideva.
Sara: “amore…” e gli diede un bacio stampato sulla bocca.

Marcello: “amore mio…ti amo. ”
Sara: “…anche io e lo sai…non sei arrabbiata con me ?”
Marcello: “ e perché ? …l’unica cosa e che avrei voluto che me l’avessi detto subito quello che era successo sulla spiaggia…”
Sara: “amore volevo dirtelo…ma avevo paura, paura della tua reazione…”
Marcello: “Sara io ti amo…sei la cosa più importante della mia vita…non potrei vivere senza di te…voglio che da oggi in poi tu mi dica tutto.

Vorrei che tutte le tue fantasie, voglie, i tuo turbamenti fossero anche i miei. Voglio condividere tutto con te…”
Sara: “ohhh…amore…ti amo…sei un uomo fantastico…te lo giurò…lo farò…non ti nasconderò più nulla…sarò la tua donna…fino in fondo…”
Marcello: “voglio che tu sia la mia puttana…la mia troia…” e la continuò a baciare.
Sara: “si amore…tutto quello che vuoi…”
Marcello: “…e ora alziamoci … non hai fame ? mettiamoci qualcosa addosso e andiamo al ristorante…”
Sara: “si amore…però prima vorrei farmi una doccia…”
Marcello: “no…niente doccia…voglio che rimani con l’odore del sesso addosso…voglio che tutti sentano i nostri odori sul tuo corpo…”
Sara: “oh amore che maiale… non ti facevo così porco… veramente mi vuoi così ?”
Marcello: “si…da oggi ti voglio più porca che mai…”
I due rimasero a letto un’altra decina di minuti poi si alzarono e si vestirono.

Marcello indossò un costume ed una maglietta mentre Sara solo un pareo trasparente che metteva in risalto il suo corpo e la sua nudità. Uscirono dal bungalow e si avviarono verso il ristorante. Arrivati lì si guardarono intorno. Notarono che c’erano sia persone nude che altre con qualche piccolo pezzo di stoffa addosso. Cercarono un tavolo libero ma un cameriere nudo, molto prestante e con un notevole cazzo, gli comunicò che loro due erano ospiti di Guido e della moglie, i due proprietari del villaggio, al loro tavolo.

La coppia per un attimo si guardò negli occhi e poi sorridendo andarono a sedersi salutando l’altra coppia, che non indossava nessun vestito. Sara notò subito lo sguardo di Guido, l’uomo che l’aveva posseduta selvaggiamente sulla spiaggia. Si senti imbarazzata, ma anche elettrizzata ed un po’ eccitata. Poi il suo sguardo si posò sulla moglie dell’uomo, Antonella. Una donna bella, molto bella, poteva avere al massimo quarant’anni, bionda, occhi azzurri, con un seno a pera e due capezzoli molto grossi ed il resto del corpo che poteva far invidia a tante ragazzine.

Anche Marcello notò come l’uomo guardava sua moglie ed ebbe anche lui un brivido, misto di gelosia ed eccitazione. Quell’uomo aveva posseduto sua moglie e l’aveva fatta godere. Aveva uno sguardo magnetico ed una voce molto affabile e calda.
Guido: “allora…carissimi come è andato il primo giorno al villaggio ?”
Marcello: “…direi bene…un po’ scombussolati ma bene…”
Antonella: “siamo felici per voi…chi viene qui…poi vuole sempre ritornare…è un posto pieno di soprese”
Sara noto la malizia di Antonella nel pronunciare le ultime parole e rispose per le rime.

Sara:”…eh si…per quelle poche ore che siamo stati qui…già abbiamo avuto parecchie soprese…è un posto fantastico”
Guido: “sono contento…e sono sicuro che le soprese del villaggio vi piaceranno sempre di più. ”
Sara: “speriamo…”
Mentre parlavamo furono serviti dal cameriere ed iniziarono a mangiare. Gli sguardi fra di loro si susseguivano. Sarà noto anche come Antonella la guardasse e sorridesse al marito.
Antonella: “…lo sai cara sei una bellissima donna…e tuo marito è un uomo fortunato….

molto…”
Sara: “grazie…grazie per il complimento…ma anche tu sei una bellissima donna…anche Guido è fortunato…”
Antonella: “eh si anche molto…tra me, mia figlia Francesca che avete conosciuto, la nostra cameriera, la segretaria e le ospiti del villaggio è sempre attorniato da bellissime donne, giovani o mature che siano…”
Guido: “cara ma anche tu hai sempre intorno bellissimi ragazzi…fra i due camerieri, il cuoco, l’istruttore di vela, quello di sub e gli ospiti …. ”
Antonella: “eh si anche tu hai ragione…aahahaha”
E si misero a ridere tutti e quattro mentre mangiavano.

Ad un certo punto Sara sentì una mano sulla gamba e guardò in basso. Non era la mano di Marcello ma quella di Guido. Fu turbata e scossa da quel gesto. Avrebbe voluto spostare la mano ma non fece nulla per levarla. Guardò suo marito, ma lui era intento a parlare con Antonella. La mano oltre ad accarezzare la gamba iniziò a salire verso l’alto, insinuandosi fra le gambe lentamente. Sara cercò di non mostrare il suo imbarazzo ma quella mano le dava una sensazione di piacere.

E allora allargò un po’ le cosce permettendo all’uomo di sfiorarle la fica con le dita. Lentamente la donna sentì le dita farsi largo fra le labbra della fica. Chiuse gli occhi per un attimo, poi li riaprì e vide che Marcello la guardava. Sara cercò con un gesto di far capire al marito cosa stesse succedendo, il marito sorrise e le strinse la mano sul tavolo.
Marcello aveva capito tutto. Il marito si era accorto delle manovre della mano di Guido.

Anzi le si avvicinò all’orecchio, sporgendosi e le disse sussurrandogli: “amore…ti amo…sei meravigliosa…fallo continuare…” poi continuò la conversazione con Antonella. Stavano sorseggiando anche il caffè perché la cena era finita.
Sara a quelle parole sentì ancora di più salire la sua eccitazione. Sentì le labbra della figa aprirsi e bagnarsi. Sentì le dita di Guido entrarle dentro. Avrebbe voluto godere, li davanti a tutti. Avrebbe voluto farsi sbattere sul tavolo in quel momento.

L’eccitazione e la ricerca del piacere ebbero il sopravvento sulla razionalità. Si perché lei fino a quel giorno era stata più che mai razionale. Sempre compunta, distinta, vivace ma sempre mantenendo le distanze con gli altri uomini. Ora invece non si riconosceva più. Un giorno, un solo giorno le era bastato per far emergere gli istinti sessuali più reconditi, la voglia di godere più a****lesca. E tutto con il compiacimento e la soddisfazione del marito.

In quel momento avrebbe voluto che quella sensazione di piacere non finisse più. Mentre pensava questo, sentiva la mano dell’uomo forzarle la fica, spingerla dentro. Si era un po’ abbassata sulla sedia per aprire ancora di più le gambe ma quasi al momento di raggiungere l’orgasmo fu interrotta dalla voce di Guido che levando la mano dalla sua intimità disse: “bene…che ne dite se andiamo a casa nostra a berci una bella bottiglia di un whisky scozzese praticamente introvabile ?”
Sarà si destò, guardò il marito rispondere subito: “per me va benissimo…tu sei d’accordo cara ?”
Sara: “…ehm…si…va bene…”
Tutti e quattro si alzarono dal tavolo e si avviarono per il vialetto centrale del villaggio verso la villetta dei proprietari.

Marcello ed Antonella camminavano davanti conversando e ridendo, mentre e Sara e Guido li seguivano.
Guido la prese per mano e disse: …mi piaci…ti voglio ancora…ti voglio fottere…ti voglio far godere…”
Sara lo guardò continuando a camminare ma non rispose, rimanendo in silenzio. Arrivati alla villetta si accomodarono nel patio su dei bellissimi divani bianchi. Guido entrò dentro casa ed accese la filodiffusione che iniziò ad irradiare nell’aria una musica dolcissima e sensuale.

Poteva farlo perché la villetta era abbastanza distante dai bungalow e poi c’era una folta vegetazione a dividerla dal resto del villaggio. Poi l’uomo porto la bottiglia e versò a tutti e quattro da bere. Dopo che ebbero assaggiato quel whisky buonissimo Guido invitò Sara a ballare. La prese per la mano e la fece alzare. La strinse a se e la donna si ritrovò con la testa sulla spalla dell’uomo. Mentre ballavano sentì che il cazzo di Guido diventava duro in mezzo alle sue gambe.

Ebbe un fremito, poi ancora un altro. Sentì una mano dell’uomo scenderle sulla schiena ed insinuarsi sotto il pareo andandogli a toccare il culo.
Si strinse ancora di più a lui. Lo strinse forte sentendo scariche di piacere pervaderle il corpo. Si girò solo per un attimo a guardare Marcello, e vide che sia lui che Antonella la osservavano compiaciuti. Poi vide Antonella alzarsi ed andare dietro di lei. La senti che la stringeva fra lei ed il marito.

Senti la bocca di Antonella baciarle la spalla, poi il collo, e poi l’orecchio.
Antonella: “sei bellissima…sei meravigliosa…e sei anche molto eccitata è vero ?”
Sara:…mmm…. si…. siiii…. ”
Antonella: “Guido mi ha detto tutto di stamattina, di cosa è successo…di come ti ha presa…dimmi lo desideri ancora ?…vuoi ancora che ti scopi ?”
Sara: “… si…. siiiii…. lo vogliooo…”
Antonella: “ fatti possedere…. fatti scopare…lui vuole tutte le donne…lui domina…lui fotte…..e ti vuole fottere….

far godereee…. ”
Sara: “…siiiii…. siiii…. lo voglio…”
Sara sentì che Guido appoggiò la sua bocca sulla sua, baciandola, facendole entrare la lingua dentro. Si sentì sciogliere, impazzire di piacere. Spalancò la bocca per offrirsi all’uomo, mentre sentiva che Antonella strusciava le sue mani ovunque.
Antonella rivolgendosi al marito: “prendila…fottila come una cagna…come piace fare a te…falla godereee…. ”
Guido prese per mano Sara e la portò sul divano, la fece stendere. Le aprì le gambe e fu subito dentro di lei.

La donna non capì più nulla. Si sentì sfondata, aperta, vogliosa, incredibilmente eccitata, era un lago di umori. Guido iniziò a fotterla spingendo forte e veloce. Sarà iniziò a fodere gridando.
Sara: “siii…fottimiiiii…ti pregoooo…. fottimiiii…..chiavamiiii…fammi godereee…. ”
Guido: “prendi cagna…prendiiii…. aahhaa…. fai vedere a tuo marito come godi… fai vedere a tuo marito che significa essere chiavata da un vero uomoooo….. diglielo…. diglielo a tuo marito come ti sto fottendo. ”
Sara rivolgendosi al marito che si era avvicinato a lei e si masturbava eccitato gli disse: “ amoreeeee….

guardamiiiii…. guarda come mi fotteeeee…..guardaaa….. mi sta facendo impazzireee…mi fa sentire una cagna in caloreee…..ohhhhh…..vaiiiii…..”
Marcello e Antonella erano vicinissimi ai due e si masturbavano. Per Marcello la scena era bellissima. Vedere la propria moglie fottuta e chiavata lo faceva impazzire dal godimento. Sara ebbe un orgasmo, due, tre, uno dietro l’altro. Marcello esplose godendo il suo orgasmo e spruzzando tutta la sua sborra sul corpo della moglie. Guido prima di venire estrasse il cazzo dalla figa di Sara e cercò la bocca di Antonella per venirle sulla faccia.

Godettero insieme, uno dietro l’altro, in una esplosione di orgasmi che squarciò l’aria limpida e tersa del villaggio. Godettero tutti e quattro e Marcello e Sara ebbero la sensazione di essere a ancora più uniti di prima.

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