Trasformazione

Suono il campanello, finalmente il momento è arrivato.
E' iniziato tutto circa un mesetto fa quando mi ha contattato una trans dicendomi che il suo padrone voleva allargare il suo harem ed era in cerca di nuove scrofe da sottomettere. L'idea di essere usato da un uomo matura e da una trans mi eccitò subito, ma la cosa che piu' accese le mie fantasie era la definizione “scrofa”, risposi subito alla mail, ne seguirono altre, una videochat e quel appuntamento, per la prima volta avrei recitato il ruolo della scrofa: travestito, umiliato e usato a piacere del mio padrone.

Dopo pochi istanti mi aprì la porta Vanessa, semplicemente eccitante, non piu' giovanissima, sulla quarantina, capelli lunghi neri, trucco pesante, snella con indosso un completino da sexy cameriera, un collare e una paio di scarpe con tacco e zeppa bloccate alla caviglia con un lucchetto. “Eccoti, entra e spogliati!” Appena la porta si chiude alle mie spalle mi sfilo la t-shirt, pantaloni e scarpe restando con indosso solo un tanga trasparente rosso gia' bagnati di presperma.

“Ti sei preparata per bene? Fammi vedere!” Mi scosta le mutandine controllando la mia depilazione intima “Girati e chinati in avanti vacca!” Eseguo velocemente l'ordine, mi chino, sento un dito premere sul mio ano, entrare e frugarmi dentro “Brava cagna, vedo che sei bella pulita” Prese un collare con guinzaglio e lo fisso' al mio collo, mi fece indossare delle calze a rete autoreggenti e mi mise un reggiseno a balconcino che trasformò le mie tette di ciccia un due tette belle tonde e disponibili.

“Inizi a sembrare quello che sei, una vera troia, vero che sei una troia?” “Si signora sono una troia” “E…. ?” “E sono affamata di cazzo” “E si vede, guardati, hai gia' le mutandine bagnate, sei proprio una scrofa da monta, andiamo, ora ti presento al padrone, non deludermi, forza, a 4 zampe cagna!” Mi inginocchio, vengo accompagnato nella stanza affianco, un vero e proprio dungeon dove vedo il padrone seduto su una poltrona mentre un'altra schiava gli succhia l'uccello.

“Ecco la mia nuova schiavetta, avvicinati palla di lardo!”
Mi avvicino camminando a 4 zampe, la schiava che stava compiacendo il signore si scosta e mi lascia il posto
“Sei proprio una scrofa lardosa” Disse strizzandomi la tetta destra “E guarda che belle tettone” me le strizzò procurandomi una fitta di dolore che soffocai mordendomi il labbro. “E così vuoi essere trasformata in una troia senza limiti?” “Si signore” “Sarà un compito facile, basterà un po' di trucco e i giusti vestiti, si vede lontano un chilometro che sei fatta per servire cazzi, forza girati e allarga le chiappe” Mi giro, appoggio la faccia a terra e mi allargo le chiappe, mi vergogno da morire a stare a chiappe larghe al suo cospetto, mi fissa per un po' restanto muto, mi scosta il filo del tanga dal buco e ci infila un dito, ci spinge subito un secondo dito e un terzo incontrando resistenza da parte del mio buco, sfila le dita lo sento sputare, sento qualcosa colarmi tra le chiappe, mi lubrifica il buco con la saliva e mi spinge dentro quattro dita strappandomi un urlo di dolore “Vedo che non sei una verginella, ti piace il cazzo in culo, vero?” “Si signore, lo adoro” “A che età ai preso il primo?” “A 20 anni, era una trans” “E ne hai presi molti altri?” “No signore, forse una decina” “Che non sono pochi per chi si definisce etero, ovviamente conosci la verita', vero troia? Sei solo una checca svuotacazzi, una troia a disposizione di veri uomini” Mentre diceva questo muoveva le dita avanti e indietro nel mio culo, con forza, spingendole sempre piu' a fondo.

“E dimmi, ti piace la sborra?” “A parte la mia non ne ho mai presa in bocca” “Male, molto male, rimedieremo presto. Sei stata senza venire per 15 giorni come ti avevo chiesto?” “Si signore, sono in astinenza da 17 giorni” “Bene, possiamo iniziare, Vanessa mettila sulla panca!”

Continua…
Fine prima parte.

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