Stasera con Valeria

Ciao ragazzi,
stasera è andata davvero bene…
Sono uscito con una vecchia fiamma.
Bionda riccioluta occhi azzurri e faccia da troia….
ma è una bravissima ragazza, le piace il mio cazzo ed appena sono disponibile
lei si fà in quattro per consumarmelo.
Abbiamo deciso di andare solo in pizzeria così potevamo tornare presto a casa..
Ho scelto un locale sul lungomare niente di particolare…
aveva una seconda sala che sembrava più tranquilla, abbiamo scelto quella..
Ci siamo seduti nell'ultimo tavolo, in fondo con una panca ad angolo.

Lei gonna sopra le ginocchia e bella camicetta da cui debordava un pò il suo roseo seno.
Ci sediamo ed ordiniamo, il cameriere, già butta l'occhio sulla scollatura…
Poi ci porta due birre e va via…. nella sala eravamo solo con un'altra coppietta,seduta nell'altro angolo della sala.
La porcella, che chiamerò Valeria, Bella con quegli occhi azzurri chiarissimi mi guarda e mi inizia a baciare…la sua bocca fresca mi inebria, la sua lingua mi solletica le labbra la mia mano scivola sul suo seno morbido…quel capezzolo duro che spinge sotto al reggiseno.

Il mio pensiero subito salta a quanto sia porca e subito il cazzo si indurisce a dismisura dentro al pantalone…Lei come se lo avesse intuito, lo struscia e lo stringe con la sua manina vellutata, mi sussurra nell'orecchio già slinguazzato perbenino…” Appena vanno via mi devi scopare quì dietro”….
Arriva il cameriere con le pizze…. buonissime..
Ridiamo scherziamo e beviamo una seconda birra…
Siamo nel Napoletano e quì si mangiano i crocchè…per chi non li conosce sono come…dei piccoli cazzi di patata con salame e mozzarella all'interno, panati e fritti.

Ne ordiniamo due porzioni e nel frattempo, dopo che il camerire continuava a guardarci la coppietta va via…
Valeria prede subito il sopravvento, mentre mi bacia in bocca con modi da vera porca labbra apertissime e lingua ovunque, mi apre la zip dei pantaloni e mi tira fuori il cazzo.
Si guarda un secondo attorno, poi si infila con la testa sotto il tavolo ed inizia a mordere la mia cappella violacea, mi guarda e dice adesso ti mangio come un crocchè………
mi mordicchia l'ungo l'asta mi lecca mi sbava e poi…mmm.. se lo infila fino in fondo alla gola….. sù e giù mi pompa alla grande.

Cazzo, il cameriere… serve qualcosa?… Valeria riemerge…si grazie altre due birre.
Il cameriere indugia a guardarla e diventa rossissimo, lei sorrideva con dolcezza, ma si vedeva che aveva il viso …di una che stava facendo un pompino, almeno a me sembrava lampante.
Io con il cazzo che toccava il fondo del tavolo avevo allungato la mano fra le coscie di quella porca della mia compagna e maneggiavo sotto le mutandine fradice di umori…Lei non poteva res****re le si leggeva in viso cosa provava…
Appena andato via il ragazzo le ho infilato le ho sfilato le mutandine che ho appoggiato sulla panca vino a me e le ho affondato due dita fino nella sua figa bagnata morbida coperta da un folto e curato pelo biondo… poi le ho detto di non muoversi e di aspettare la portata…
Avevo visto il cameriere che si soffermava dietro la tenda tra i due ambienti.

Ecco piatti e birre…
Lei prende subito un crocchè con due dita, mi guarda, lo avvicina alle labbra le schiude dolcemente…. e…. poi da un morso secco …. aiiia dico io sottovoce e lei ridacchia…..
Poi prendo Io il mio crocchè con panatura grossolana,fritta e croccante…
Lo porto vicino alla sua figa aperta, succosa e morbida, lo struscio e lo infilo un poco dentro a lei fa male ma gode, lo struscio lo sfilo e lo porgo alle sue labbra…lei lo lecca e se lo infila in bocca, dopo lo prendo Io e lo mangio…che buon sapore.

Ma adesso voglio assaggiare il suosapore fra le gambe….
Lo avrei fatto lì nel ristorante, ma ormai oltre al cameriere girava nelle vicinanze, sempre con discrezione, anche il proprietario…Allora chiamo il ragazzo e chiedo il conto, questo ha un guizzo arriva quasi di corsa e mi dice zitto zitto zvvicinandosi ” La cena la offro Io e prenderei queste in cambio”
Ciò dicedo afferra le mutandine ancora sulla panca al mio fianco.

Io guardo Valeria che arrossisce !!!! Ma quandomai, sorride ed annuisce. Faccio cenno al ragazzo e lo ringrazio…Lui sparisce, ci ricomponiamo ridendo ed andiamo via.
Il resto è cosa di tutti i giorni, saltiamo in macchina infoiati come due lupi e corriamo a casa dove ci diamo dentro come due ricci….
P. : La sua fighetta al sapore di crocchè era favolosa, e le la capocchia non me là staccata con un morso, ma l'ha succhiata bene e con dolcezza.

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