Rimini

La serata è bellissima, calda ma temperata dalla brezza che arriva dal mare, il cielo stellato, guardo dalla finestra dell'albergo il mare, il passeggio, la gente… tutto questo mi eccita. Decido di uscire… sento il calore in mezzo alle gambe… mi metto le mutandine, poi le scarpe, sandali color oro, un abitino a sottoveste color bronzo, la pochette in tinta, un trucco leggero, rossetto rosa, un filo di mascara e basta. Prendo l'ascensore, lascio la chiave della stanza al portiere che mi guarda e accenna un sorriso, ricambio il sorriso, percorro i pochi metri fino all'uscita con i suoi occhi addosso sapendo che vorrebbe mettermi addosso tutto sè stesso e questo aumenta la mia eccitazione.

Sono fuori dall'albergo, respiro il profumo del mare, mentre sono ferma davanti all'entrata dell'albergo passa un gruppo di uomini 4 forse 5… sento il loro odore… chiudo gli occhi e stringo le cosce istintivamente e un brivido mi percorre tutto il corpo… Riapro gli occhi, guardo la gente che affolla i tavoli dei locali, guardo la spiaggia che è lì di fronte a me oltre la strada. Vado verso la spiaggia, attraverso la strada… sento gli occhi dei maschi su di me o forse è solo la mia fantasia che li immagina, sono inebriata dall'odore del mare, della sabbia, dalla brezza, dall'odore di maschio che sento nell'aria, cammino verso il mare come se fossi telecomandata; nella sabbia non riesco a camminare con i sandali, me li tolgo e continuo a camminare a piedi nudi.

La sabbia è fresca sotto i miei piedi, la brezza mi accarezza e fà diventare i miei capezzoli eretti. Sono in riva al mare, l'acqua mi bagna i piedi è una tempesta di sensazioni e di emozioni… lascio andare la borsetta, i sandali. E' buio ormai, sono in un punto della spiaggia dove sono coperta dalle cabine dello stabilimento… mi tolgo il vestito, ho solo le mutandine, tolgo anche quelle… sono nuda di fronte al mare, di fronte al mondo.

Allargo le braccia e mi muovo verso l'acqua ad occhi chiusi… l'acqua è fredda ma questo non mi ferma… sento un calore dentro tutta me. Entro nel mare, mi lascio accarezzare dalle onde, nuoto per un poco poi devo uscire… mi sdraio sulla sabbia e… anche se la mia pelle è fredda dentro di me sento un calore devastante… i capezzoli sono lunghi e durissimi e la figa dentro bolle. Non resisto più, devo toccarmi, le mie dite percorrono tutto il mio corpo ma non riescono a darmi soddisfazione e io sono nuda sulla spiaggia a masturbarmi… il rischio che qualcuno mi veda è alto ma forse è quello che cerco… Con le mani mi tocco i capezzoli durissimi e mi masturbo stringendo le cosce… Sento come dei passi, resto bloccata immobile non so nemmeno io se per la paura o per l'eccitazione… ma io sono troppo eccitata e riprendo a toccarmi… è un maschio resta in piedi al mio fianco… tira fuori il suo membro e inizia a masturbarsi.

Senza nessun pudore resto lì a masturbarmi, guardando il cazzo di questo sconosciuto che si masturba davanti a me. Ora altri rumori si confondono con i miei gemiti soffocati… chiudo gli occhi non voglio vedere… li riapro voglio vedere… sono altri maschi e sono sempre di più… non resisto più e ho il primo orgasmo… mi sento femmina come non mai, non smetto di toccarmi anche se evito il clitoride… deve riposare un pochino….

Intanto il numero dei maschi intorno a me aumenta, vedo solo corpi e cazzi intorno a me, sto impazzendo dal piacere, voglio il loro sperma… lo voglio, voglio il mio corpo coperto dallo sperma, voglio sentirli godere, schizzare su di me mentre mi masturbo senza che nessuno di loro mi tocchi… e ora lo chiedo… “sborrate” dico loro e… arriva il primo schizzo sulla pancia, poi il secondo sul viso, poi il terzo sul seno, poi il quarto di nuovo sul viso e poi sento qualcuno che viene sulle mie gambe, poi sui piedi poi… sono decine gli uomini che versano il loro sperma su di me, sono piena di sperma e ho avuto altri due orgasmi, non riesco nemmeno a capire se qualcuno sta ancora sborrando su di me.

Ora sento solo silenzio intorno a me, apro gli occhi e non c'è più nessuno; sono sfiancata, ho goduto come una… mi alzo e ho lo sperma che mi cola ovunque, resto qualche secondo ferma immobile per sentire lo sperma scivolare sul mio corpo. Poi cerco i miei sandali, i miei vestiti… li trovo, li indosso. Torno al mio albergo. Chiedo la chiave al portiere che ora non sorride ma mi guarda inebetito con la bocca aperta… io sorrido a lui e li auguro la buona notte….

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