Notti estreme

Le labbra della ragazza scorrono con maestria sul suo glande, facendogli sentire i guizzi della lingua che gli procurano brividi infiniti. Mentre con una mano tiene il volante dell’auto, con l’altra le accarezza i capelli, godendo della sua abilità orale mentre guida verso casa.
Lei è bravissima a farlo eccitare, sa bene cosa gli piace.
Stanno tornando da una cena in uno dei loro ristoranti preferiti, lei si è vestita sexy per l’occasione… per lui… l’ha stuzzicato per tutta la serata: stivali neri al ginocchio, minigonna nera attillata che le fascia i fianchi e copre appena il bordo della guepiere, e un top morbido e scollato, semitrasparente, sotto cui si può intuire il corpetto che lui le ha appena regalato.

La cena è stata eccellente, innaffiata da un ottimo vino toscano, magari un po’ troppo, sono allegri e si sa che il vino aiuta a giocare. Lui guida insolitamente piano, per rallentare i tempi e lasciar proseguire questa piacevole tortura.
“Dai cuore, fermati da qualche parte, ho voglia di te…”
Lui intuisce il gioco, lei non vuole arrivare fino a casa. E poi… lei sa bene quanto a lui piaccia ammirarla… e fotografarla.

Cercano un posto dove fermarsi, gli viene in mente uno spiazzo lungo una strada sterrata nei campi li vicino. La zona è abbastanza buia, ma c’è un auto parcheggiata, in fondo alla stradina. Passandoci a fianco controllano, ma dentro non c’è nessuno, quindi tornano un po’indietro fermandosi vicino all’unico lampioncino funzionante, che fa quella poca luce fioca, sufficiente ad eccitarsi ammirando il corpo sinuoso della propria donna.
Iniziano a baciarsi appassionatamente, lui le carezza le cosce, il gancetto del reggicalze lo fa impazzire di eccitazione.

Lui scende dall’auto e le shitta qualche foto dal finestrino abbassato, mentre lei ridendo inizia a prestarsi al gioco, scoprendo le cosce e facendo scivolare una spallina. Lui la invita a scendere dall’auto e a mettersi in posa, non è molto freddo e lei non si fa problemi a togliersi la maglia e ad appoggiarla su una panchina accanto all’auto. Le shitta decine di foto, quasi a caso, eccitatissimo mentre lei si slaccia i nastrini del corpetto, per poi calarsi la gonna e gettarla sopra alla maglia.

E’ bellissima lì, in posa vicino all’auto, con indosso ormai solo la trasparentissima guepiere nera che lascia vedere bene i suoi capezzoli turgidi per il fresco e l’eccitazione, e la strisciolina di pelo minimalista sul pube. Continua a posare per lui, lo sa fare bene anche se la cosa la imbarazza un po’. Forse stavolta ha bevuto più del solito, e si presta ancora più volentieri al gioco.
Un rumore alle loro spalle attira l’attenzione di lui.

Si gira a guardare, e intravede qualcosa che si muove vicino all’auto parcheggiata in fondo al viottolo. Si sforza di vedere meglio, è molto buio, ma nota due persone. Sicuramente stanno guardando. Non si capisce se sia una coppietta o no, non sa che fare. Da una parte sarebbe più sicuro risalire in evitando rischi, ma dall’altra l’idea di essere spiati lo eccita da morire. Decide di continuare a fotografare, tenendo il più possibile d’occhio l’auto.

“Amore, dai, ho voglia di te…” lo reclama lei, e lui si avvicina per accarezzarla… lei si appoggia all’auto mentre si baciamo, le lingue si intrecciano, lui sente il suo desiderio crescere di bacio in bacio, mentre lei inzia a mordicchiargli le labbra… le accarezza l’interno delle cosce risalendo verso le mutandine per scostarle e un po’ e scoprirla umida di voglia. Lei sussulta quando le sue dita penetrano tra le labbra della sua fighetta.

Dopo un po’ lei si abbassa, slacciandogli di nuovo i pantaloni e riprendendo il lavoro di bocca interrotto prima. Le shitta un paio di foto cercando di inquadrare il meglio possibile, ma non è facile. Quindi si volta a controllare la situazione, e nota allarmato che vicino all’auto ora non c’è più nessuno. Sforza un po’ la vista per capire se la coppietta sia rientrata in auto, ma non vede movimento. Si guarda allora attorno e sussulta, vedendo due uomini al di là del cono di luce del lampioncino che li stanno guardando.

Si scosta da lei e le fa cenno d’alzarsi, lei non s’è accorta di loro “Che c’è?”
“Due uomini…”
Si interrompe, sentendo la voce di uno dei due:
“State tranquilli, siamo ripettosi. Guardiamo e basta… se per voi va bene… Non andatevene…”
Lui rimane interdetto, lei si tira su, ha l’espressione ansiosa e un po’ allarmata, si guardano per un attimo, poi è proprio lei che cambia espressione:
“Beh, se stanno lì a guardare e basta… Del resto abbiamo sempre pensato che sarebbe eccitante un po’ di esibizionismo…”
Lei torna a prendere tra le mani il suo membro ancora duro, duro come non mai.

Sorride, mentre i due restano fermi nella penombra.
Tornano quindi a baciarsi, le suo labbra sono turgide, la sua fica bagnatissima… lui indugia un attimo, si chiede se sia il caso di scoparla davanti ai guardoni. Per prendere tempo le propone di farle altre due o tre foto, magari davanti all’auto, illuminata dai fari. Non sembra molto imbarazzata dalla presenza degli spettatori. Lui le gira attorno shittando foto, lei si siede sul cofano e si produce in pose sexy mozzafiato, le gambe sempre più aperte, i seni stretti tra le dita… Lui è presissimo dalle foto, e all’improvviso si accorge che i due si stanno avvicinando molto.

Sono due begli uomini sulla quarantina, ben vestiti e apparentemente non pericolosi. Lui non sa più cosa fare. La situazione sta diventando decisamente a rischio… e decisamente intrigante.
Uno dei due le si avvicina, e rivolgendosi a lui sussurra:
“E’ bellissima! Falle una foto mentre la accarezzo…”
Lei è appoggiata al cofano dell’auto con le mani dietro la schiena, mentre lui le si avvicina ulteriormente e le posa una mano sulla spalla sinistra… Non sa resistere: shitta una foto.

L’uomo le accarezza il braccio, sale al collo… un’altra foto.
Lui sembra molto rispettoso, lei sembra fremere, forse per la paura o forse per freddo… o forse per il piacere… ha gli occhi socchiusi, non è intimorita.
Lui le carezza il seno. Un’altra foto.
L’altro le si mette accanto dall’altra parte. Click.
Le bacia il collo, entrambi le stuzzicano il seno. Click.
Lei reclina la testa, sospirando, mentre le infilano le mano dentro le coppe della guepiere, mettendole a nudo le tette, uno dei due continua baciarla sul collo.

Click.
Uno dei due si china a baciarle il seno, l’altro scende con la mano verso il perizoma. Lei sussulta mentre la mano dello sconosciuto le scivola dentro le mutandine, un ulteriore sussulto gli fa capire che le dita dell’uomo sono penetrate nel suo umido piacere.
Click click click.
Quello che le sta leccando le tette si è sbottonato i pantaloni, le prende la mano e se la guida sul cazzo.

Ancora foto.
Lei ansima, maneggiando il cazzo dello sconosciuto, mentre l’altro la fa vistosamente infuocare con le dita.
Altre foto.
A questo punto anche l’altro si sbottona e lascia cadere i pantaloni a terra, prendendole la mano libera. Lei muove ritmicamente le mani sui due cazzi, mentre i due insieme si curano della sua fichetta, massaggiandola energicamente.
Clickclickclickclick.
“abbiamo notato prima quanto sei brava… Fallo vedere anche a noi come lo sei!”
La spinge delicatamente ma con decisione ad abbassarsi, le mette il cazzo davanti alle labbra, lei si scosta i capelli e assapora il suo cazzo, di ragguardevoli dimensioni.

Un’altra foto, due, tre, non si sa più quante.
Anche l’altro vuole la sua parte. Lei lo accontenta, scivolando da uno all’altro a turno. Vedendola dall’esterno il suo uomo è eccitantissimo, gusta appieno la sua maestria, guarda ipnotizzato la sua lingua che guizza sul grosso cazzo del tizio alla sua sinistra, andando ogni tanto a stuzzicare con rapidi colpi anche i testicoli…
La tirano di nuovo su, le sfilano le mutandine e la fanno voltare, lei posa le mani sul cofano, mentre il primo le fa allargare le gambe e comincia a scoparla.

Lei geme, lui ansima, l’altro accanto a loro le accarezza le tette, aspettando il proprio turno. L’uomo la tiene per i laccetti reggicalze dalle guepiere, mentre affonda i suoi colpi sempre più forte.
Dopo un po’ si scambiano, ma la portano verso la panchina, facendola sdraiare. L’altro inizia a scoparla mentre lui le porta il grosso cazzo vicino alla bocca e glielo spinge tra le labbra.
Click click click click click click click.

La scopano a ritmo forsennato, sia in fica che in bocca, lei mugola come una troietta. Hanno Si scambiano di nuovo, ma dopo un po’ lui, quello con il cazzo più grosso, la fa mettere a pecorina, inginocchiata sulla panchina. Ricomincia a scoparla, l’altro le tiene la testa con due mani guidando il pompino. Il fidanzato continua a shittare, abbastanza vicino da notare che il tipo sta spingendo il pollice dentro il buchetto del culo della ragazza, mentre la scopa.

Lo spinge bene a fondo, ritmicamente… poi si interrompe, e si abbassa verso le sue chiappe:
“La zoccola è ben aperta, ma non vogliamo farle male… Lubrifichiamola per bene, così poi godrà come una vacca!” e inizia a passarle la lingua su giù attorno al culo. Lei freme e ansima, gemendo di piacere, drogata dal pensiero di ciò che l’attende.
Dopo un po’ di leccate lui si tira di nuovo su, punta il suo grosso cazzo contro il suo buco ora fradicio e lo penetra a fondo, senza difficoltà.

Lei sussulta, emette un grido, un misto di dolore e goduria, mentre lui la incula a ritmo lento, che via via va aumentando. Il suo cazzo sprofonda per intero dentro al culo della ragazza, i testicoli sbattono sulla sua fica fradicia di umori. La fotte a lungo, e poi con un verso a metà tra un grugnito e un mezzo grido lo vedo fremere. Anche lei freme, inarcando la schiena, mentre lui le viene dentro al culo, con quattro o cinque violenti scossoni finali.

Non appena lui si rialza, il suo amico fa rapidamente il giro della panchina:
“Adesso tocca a me provare questo bel culetto sfondato…”
La impala anche lui, ovviamente senza alcuna difficoltà, lubrificata e allargata com’è. Il rumore del suo cazzo che pompa su e giù dentro al suo culo si mescola a i gridolini di lei, che adesso ha finalmente la bocca libera. Lui la spinge giù, facendole inarcare completamente la schiena per penetrarle più a fondo possibile, le chiappe spalancate alla tenue luce del lampioncino.

Foto foto foto, migliaia di shitti.
Questo non è dotato come l’amico, ma ci sa fare, e dai rantolii che conosco bene, capisco che lei sta provando un orgasmo di quelli che solo un cazzo in culo sa darle. L’uomo arriva al culmine del godimento e si sfila dal suo ano, le sborra sulla schiena, imbrattandola per bene e spalmandole poi tutto lo sperma sul culo.
Lei ansima, soddisfatta, si tira su, si gira e guarda il fidanzato:
“E tu? Sono pronta per te adesso…”
Lui è al limite dell’esplosione, fa appena a tempo ad avvicinarsi, prima di esplodere in una serie di schizzi incontrollati sul suo viso e sul seno nudo, che lei avidamente ingoia, passandosi la lingua attorno per non perdere nemmeno una goccia di quel succo divino.

“Bravo! Hai completato l’opera!” si complimentano i due uomini.
Si rivestono e si incamminano verso la propria auto, mettono in moto, si affiancano a noi, lei ancora seminuda che si sta asciugando con dei fazzolettini:
“Buonanotte, e grazie per la bella scopata!” e se ne vanno sgommando.
L’ultima foto è per lei che sorride, rossa e soddisfatta.

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