mia moglie racconta….in macchina con lui

E’ ancora giorno e guidi con me al tuo fianco lungo una strada tortuosa di collina. Tutt’intorno la vegetazione è rigogliosa di un verde brillante come solo a primavera può essere. Stamattina ha piovuto e l’aria è ancora fresca e pulita. Sono seduta e agitata, contenta della tua compagnia anche se non ci dovrebbe esserne motivo. Ieri mi hai stretto la mano quando ci hanno presentati e ho pensato:ecco ora mi tocca! – Vorrei toccartela ancora quella mano…grande,calda.

Ma non c’e motivo mi stai dando solo un passaggio, siamo quasi sconosciuti. Sono seduta e un brivido mi attraversa fino a giù…, che sarà? paura? Eccitazione? Ho come la sensazione che tu stia pensando quello che penso io o che possa percepirlo. Assurdo ma mi sento tutta calda, il cuore mi batte e vorrei essere irresistibilmente bella e attraente per te.
Guidi lentamente addolcendo le curve e ad un tratto abbassi la radio e la tua mano passa ad avvolgere la mia.

La tua mano è grande, un po’ ruvida, la mia è piccola, sottile e scompare sotto la tua. Sto sudando e mi aggrappo e stringo una parte della tua mano. Troppo grande per prenderla tutta! Non mi sbagliavo anche tu stai pensando la stessa cosa! La gonna leggera si alza piano piano e senza accorgermi come e quando hai già parcheggiato su una stradina laterale. Ti giri verso di me e mi guardi negli occhi così come io guardo i tuoi: increduli, incantati.

Non una parola, non un commento. Io voglio te, tu vuoi me. I nostri corpi si chiamano, le nostre menti sono annientate, ipnotizzate. Fuori ora pioviggina. Ormai la gonna è tutta su e ai iniziato ad accarezzare la pelle morbida delle mie gambe, su sempre più su. Mi avvicino. Tutta me stessa dice:- continua, non ti fermare-. Voglio accarezzare il tuo petto. Voglio liberare la protuberanza che si vede dai tuoi pantaloni. Sembra stia scoppiando.

Mi abbasso e inizio ad aprire la cerniera. Le mie mutandine non ci sono più. Me le hai tolte lentamente. Provo un gran senso di piacere nel ritrovarmi nuda con il mio sesso che sfrega contro il sedile. Le tue mani mi accarezzano tutta. I seni turgidi sembrano scoppiare. I capezzoli sono come chiodi. – Ti prego continua!!!! – E’ l’unica cosa che riesco a pensare. Mi abbandono tra le tue mani. La tua bocca sta succhiando un seno, poi l’altro.

Allargo le gambe d’istinto. Non ne posso più. L’eccitazione è al massimo e sono tutta bagnata!!!!!!!!!!!!!! – Ti prego non ti fermare! – Non ti fermi. Scendi giù con la lingua ora in mezzo ai seni,ora lungo il ventre ora nella mia fica, calda, bagnata, vogliosa. Sollevo la tua testa e ti bacio con immensa gratitudine. La mia lingua entra nella tua bocca e assapora un po’ dei miei umori, poi con la punta giro intorno alle tue labbra, scendo sul mento ruvido, sul collo…le mie mani accarezzano il tuoi pettorali muscolosi con il palmo della mano completamente aperta.

Sei bello, grande, forte. Ora le mie mani mi precedono e incontrano il tuo pene. E’ lì pronto, duro, grosso…grandissimo. Lo accarezzo con rispetto. Mi avvicino con la bocca e lo bacio sulla punta. E’ bello… bellissimo. Sembra un gelato la leccare e così faccio. Lo lecco tutto bagnandolo. Poi me lo infilo in bocca stuzzicandolo tra la lingua e il palato. E buono,grande,duro. Lo voglio per me, dentro di me! Tu sei disteso e godi delle mie attenzioni.

Voglio essere penetrata, presa, scopata…ora sei sopra di me, sei tutto dentro di me…. -siiiii…. , mi piace….., mi piace…non so, non dico,non penso…. godo e godi……veniamo……..tu in me… io con te….

Ora fuori è buio, i vetri sono appannati, quanto tempo è passato? Sei disteso accanto a me io sono tra le tue grandi braccia. Sfiniti ma felici. Accarezzo il tuo viso ruvido con la mia mano morbida. Accarezzi la mia testa e i miei lunghi capelli con la tua mano grande.

Ti bacio. –Grazie- Mi baci e forse pensi – Grazie -.

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com