Maruska dopo il parto

Dopo la maternità Silvio è entrato in crisi; non riusciva più ad avere un’erezione decente. Questa situazione era frustrante sia per lui che per Maruska così, di comune accordo decisero di andare a parlarne col loro medico di fiducia. Maruska non aveva detto che scopava con il cognato e nessuno sapeva anche del rapporto di vecchissima data con l’amica Betty. Quando lui le ha proposto di andare da un medico, lei ha tirato un sospiro di sollievo perché così poteva trovare argomenti per giustificare il suo stato.

La frustrazione di Maruska era chiaramente falsa ed era causata dal fatto che avendo spesso a casa Silvio non poteva fare sesso come pareva e piaceva a lei né con Betty né con Giuseppe. Il loro medico, che di nome fa Marco, li conosce da parecchio tempo. Lui è un bell’uomo cinquantenne, quasi calvo, robusto, sempre molto cordiale e scherzoso ed a quanto dice Maruska è un uomo interessante. Un pomeriggio sono andati nel suo ambulatorio e, dopo aver ascoltato le loro spiegazioni, ha detto che non c’erano patologie in atto e che con ogni probabilità si trattava solamente di stress “Non c’è niente di cui preoccuparsi.

Anche se è Maruska ad aver partorito non è raro che un marito emotivo possa avere dei problemi post partum dovuti alla novità di un essere umano che li accompagnerà per tutta la vita. Inoltre, caro Silvio, con una bella moglie come Maruska non è possibile altra ragione a bloccarvi se non lo stress. Vi consiglierei di aspettare e non avere fretta a farvi un altro figlio” e pochi minuti dopo ha congedato la coppia.

Sia Silvio che Maruska si sentivano rinfrancati e fiduciosi ma dopo tre settimane la situazione non era cambiata. Al che Silvio di sua iniziativa è andato da solo a parlare col medico che ha esordito “Allora tutto bene?!”“Direi di no dottore. Le cose non vanno per niente bene. Scusando il termine ma a me il cazzo non mi si drizza proprio!” “Vediamo un po’! Dimmi, ma tua moglie ti piace? Ti sembra erotica? Si veste sexy oppure ha comportamenti ed indossa qualcosa che te lo faccia addrizzare?”“Come no! l’hai vista no! E’ una bella donna e per la confidenza che c’è fra noi ti posso dire che a me sembra una gran figa.

Mi piace molto. Come fai a non eccitarti davanti a quelle tettone che le sono venute dopo il parto …. e poi a volte si veste sexy. Nonostante tutto …. eppure niente, non c’è verso!!” ha replicato Silvio con tono sconsolato. Il medico è poi passato a fare ulteriori domande di carattere medico e poi, senza volere, Silvio gli ha confessato una sua fantasia “Sai, …. a volte mi viene l’idea di vedere mia moglie con un altro”A queste parole il medico si ravviva e dimostra di essere interessato a ciò che l’amico gli sta dicendo e sembra essere interessato e lo incita con un “Continua!”Silvio sentendosi in intimità amichevole con lui si rilassa e si scioglie “E’ anche già successo quando era incinta.

Le era venuta una voglia e per soddisfarla ed anche per seguire le varie credenze popolari, che poi potrebbero essere leggende metropolitane, l’ho accontentata!”L’amico medico è letteralmente saltato sulla sedia tanto era sbalordito “Ma che stai dicendo? Cioè avete avuto nel vostro letto un altro uomo?!”Silvio sorpreso dalla reazione del dottore “Si. Cioè no. E’ lei che stata a letto con un altro. Io all’inizio guardavo!”“…. e lì ti sei eccitato?”“Moltissimo, da morire! Lui era fighissimo; un negrone con un gran cazzo!!”“Poi mi dirai dove e come cazzo avete trovato quel negro.

Comunque ciò che dici è Interessante ….. e poi cosa è successo?”“E’ successo che abbiamo continuato a vederlo per qualche volta e con lui mi eccitavo da morire. Poi mi scopavo Maruska alla grande”“Ora ci sono” ha concluso il medico ed ha proseguito “Penso di aver trovato la soluzione. Facciamo così. Uno dei prossimi giorni venite qui in ambulatorio verso l’orario di chiusura, io la visito con te presente e vediamo se ti ecciti.

D’accordo?L’amico medico avrebbe potuto prescrivere delle analisi ed in seguito del Viagra o farmaci simili ma il suo scopo era un altro. “Forse è una buona idea, ne parlerò a Maruska” e salutò il suo amico medico il cui nome era Marco. Appena entrato in casa Silvio ha ragguagliato Maruska sull’idea del dottore. Lei capendo la situazione e volendo essere scopata da altri davanti a suo marito, da buona troietta qual era, fece finta di avere un attimo di esitazione e chiese “Dimmi, ma mi devo spogliare?!”“Suppongo di sì.

Ti dovrà pur toccare per vedere la tua reazione mentre ti tocca. Non credi!”“Com’è che sei andato da lui senza dirmi niente? Da un po’ di tempo, e cioè da quando abbiamo scopato con quel negro, ti è passato il nervosismo e nei miei confronti sei molto meno sgarbato. Non è che hai qualche secondo fine?”“ma che cavolo stai dicendo? Gli ho solo raccontato della nostra storia ‘quello’. Mi è sembrato corretto che lo sapesse.

Tutto qui!”“Ma sei impazzito? Ma tu guarda questo! Gli hai detto che mi sono fatta scopare da un altro in tua presenza e anche di colore per giunta. Marco mi prenderà per una troia!”“Ma no! Figurati! Lo fa solo per amicizia!”“A me non sembra ma se lo dici tu……. !!”Così Silvio chiamò il suo amico Marco che fissò un appuntamento per il venerdì successivo verso le 19. 00 dopo l’ultimo paziente. Quel giorno al momento fissato li fece accomodare nello studio mentre chiudeva le imposte ed anche la porta d’ingresso “Così non ci disturberà nessuno”Maruska non sembrava per nulla turbata da quanto stava accadendo e la cosa è stata di sollievo per Silvio.

La fecero sedere alla destra di Silvio, alla sinistra c’era il medico che le ha messo la sua mano sul quella della giovane donna “Cara ora vai in bagno e ti togli le mutandine che mi consegnerai. Sarà davvero un piacere svezzarti ” il tono era calmo ma deciso, di quelli che non ammettono repliche. Maruska si è alzata per andare verso la toilette, solo a metà percorso si è resa conto che non aveva neppure chiesto il parere di Silvio.

Quando ritornò, prima di sedersi, ha consegnato quanto richiesto. Marco le disse che aveva molti progetti su di lei “Ma ogni cosa a suo tempo. Per ora sappi che voglio avere la tua fighetta sempre a disposizione. La mia infermiera provvederà a toglierti un po’ di peli superflui, ed ogni volta che vorrai coprirla dovrai chiedere a me se è il caso di farlo” e poi rivolgendosi a al marito “Tu dovrai sempre fare ciò che dico se vorrai essere soddisfatto da tua moglie o dalla mia segretaria.

Tutto chiaro?”Sia Silvio che Maruska hanno risposto quasi all’unisono abbassando la testa in segno affermativo. Maruska stava ancor pensando alla situazione creatasi quando ha sentito una mano risalire la coscia ed iniziare a titillarle il clitoride; era una carezza dovuta allo scorrere delle le dita lungo le grandi labbra e che di tanto in tanto si infilavano dentro di me dentro di lei. Ciò che accadeva era incredibile: quell’amico medico la stava masturbando davanti a Silvio suo marito.

Maruska, da troietta qual era, si sentiva avvampare e si bagnava in maniera indecente e temeva la reazione di Silvio che era ignaro che lei avesse scopato con altri a sua insaputa. “Ehi Silvio! Lo sai che la tua mogliettina è una porcellina? Mi sta bagnando tutta la mano, penso che tra poco esploderà in un orgasmo. Sarà bene che le tappi la bocca con un bacio?”Silvio ubbidì e non appena lei ha sentito la lingua di suo marito in bocca è stata sopraffatta dall’orgasmo cercando di farlo nella maniera più decente possibile.

Quando Maruska riaprì gli occhi sia Silvio che Marco sorridevano. Marco a quel punto ha chiamato la segretaria che faceva anche da infermiera e l’ha presentata alla coppia e l’ha pregata di dare del tu a loro e le ha spiegato che erano persone di confidenza ed intimità. La segretaria era senz’altro l’amante di Marco. La figura della donna che non compariva se non al momento del pagamento delle prestazioni mediche era molto gradevole ed anche molto sexy, anzi più sul porno che sexy.

Infatti gli indumenti indossati non lasciavano dubbi: calze con reggicalze a vista, ampia scollatura nel camice e sotto niente reggiseno. Maruska e Silvio scopriranno che sotto c’era un corpetto coordinato con il perizoma che più succinto è difficile realizzare. Il nome della segretaria era Monia. Maruska seppure avesse fatto sesso solitario per metà mattina ed avesse appena avuto un orgasmo, non vedeva l’ora di scopare con Marco ed il solo pensarci la stava facendo bagnare di nuovo ed il suo corpo dava segni inequivocabili anche a dispetto del suo lato puritano che, seppur debolmente, si faceva sentire.

Infatti desiderava prendere quell’enorme cazzo dentro di sé e si esaltava eccitandosi all’inverosimile. Silvio, arrapato anche lui, ha chiesto all’amico se intendesse farle anche il culetto e Marco con fare sornione gli ha risposto che a tempo debito ci avrebbe pensato. Inaspettatamente Silvio ha replicato gli sarebbe piaciuto assistere e ciò ha fatto sorridere Marco che compiaciuto gli ha dato una pacca sulla spalla “Eventualmente ti chiamerò” e dopo un istante ha proseguito “Ora dovresti andare con Monia.

Sentirai tutto ciò che farò con Maruska perché lasceremo la porta aperta ma non vedrai. Quindi sentirai i gemiti e le urla di tua moglie mentre la prendo. A Monia verrà di sicuro voglia e sei autorizzato a fare di tutto ma soprattutto per te è meglio che ubbidisca in tutto quello che ti chiederà ed vedrai che premio facendoti un bel un regalo”Rivolgendosi a Maruska, Marco le ha detto “Ora ti scopo con calma.

Ti va?”Quando finalmente Monia e Silvio sono andati nella stanza accanto, Maruska e Marco si sono spogliati e lui ha messo subito una mano sulla figa bagnatissima “Uhmm! Hai proprio una voglia incredibile! Senti qua che roba!” poi, come già aveva fatto ha accarezzato di nuovo la figa introducendo il suo dito medio all’interno. Lei fremeva di piacere e per fargli capire che lo voleva al più presto ha allungato la mano toccandogli il cazzo durissimo ed enorme.

Maruska era affascinata e sorpresa dalle dimensioni di quel sesso che la stupivano e la eccitavano. Non appena lui lo accostò lei ebbe un primo breve orgasmo. Per poterla godere, Marco ha fatto mettere Maruska alla pecorina ed ha iniziato a leccarle la figa come se volesse mangiarmela tanta era la foga. Quando introduceva la lingua la portava in paradiso; lei aveva una voglia incredibile di sentirlo dentro di sé ed istintivamente gli chiese di metterlo dentro per sfondarla.

Marco l’ha accontentata e lei finalmente ha sentito la sua grandissima cappella che iniziava a violarla. La giovane provava come dei brividi ed era tanto sensibile e vogliosa, poi man mano che il grande sesso maschile si faceva strada ed affondava completamente in lei, un enorme calore la pervadeva e cercava di resistere un po’ di più, ma non era possibile; non riusciva a trattenerlo ed, infatti, l’orgasmo è arrivato travolgente. Ma ora è iniziato il bello di quel giorno.

Era incredibile. Non si era ripresa da quell’orgasmo potente ed ecco che lui, muovendosi con un ritmo costante in brevissimo tempo la riportava sulla soglia di un altro; era sufficiente che aumentasse il ritmo o la colpisse con un affondo più potente che immediatamente godeva di nuovo. Senza quasi rendersene conto Maruska si è ritrovata ad incitarlo a gran voce affinché gliene desse di più ancora, dicendo che era bellissimo e senza alcun incoraggiamento da parte di Marco lei si è messa ad urlare che la sua puttana e poteva fare di lei ciò che voleva purché continuasse a martellarla e non smettesse mai.

Maruska era ora chiaro che fosse non una troietta ma una gran troia. Il suo carattere di ninfomane stava affiorando. Era piena di voglia e immaginava bene quale fosse il premio promesso: sentire ancora il quell’enorme cazzo dentro di lei. Inaspettatamente lui le ha dato una prima pacca, fortissima, sui glutei che la lasciò interdetta ma si rese conto che era una sensazione piacevole nonostante l’avesse lasciata quasi senza fiato. Marco le disse che non avendo prontamente contato si ripartiva daccapo altrimenti ne avrebbe preso davvero tante di quelle sculacciate.

Tra il bruciore ed ascoltare le parole del dottore sentì sui glutei il secondo colpo altrettanto forte, Questa volta non pensò al bruciore ed ha iniziato il conteggio e nonostante non perdesse occasione di lamentarsi che quei colpi le facessero male, non si distraeva e contò fino a dieci. “Il tuo culo è bellissimo e adesso, così rosso, con le mie impronte è ancora più bello” e le ha rimesso dentro tutto il cazzo.

Lei si sentiva trafitta e piena dimenticando i colpi ricevuti e gli ha detto che se voleva poteva sculacciarla quando lo desiderava se poi la ricompensa era il grosso cazzo. Nell’altra stanza Monia e Silvio si erano preparati per scopare. Lui si era arrapato moltissimo sentendo la sua compagna godere e si era eccitato ancora di più ascoltando le parole che Maruska diceva a Marco. Monia si era già preparata togliendosi la camicia e si è messa nuda sul lettino.

Anche se non era giovanissima era ancora una bella donna. Silvio, per non essere da meno, si è denudato completamente. Quasi subito sentirono provenire dall’altra stanza i mugolii e, le parole e le urla di godimento di Maruska e Marco che si accoppiavano e ciò ha provocato in lui una vistosissima erezione. Monia, con fare quasi materno, gli ha accarezzato i capelli e guardandolo in viso gli ha detto “Senti tua moglie quanto gode? Vero che è eccitante? Scommetto che non l’avevi mai sentita tanto femmina! Ora avvicinati alla mia figa e leccala”Lui avrebbe voluto ascoltare i rumori dell’amplesso che provenivano dall’altra stanza ma preso dall’eccitazione ha messo la testa tra le gambe di Monia obbedendo alla richiesta.

Silvio leccava con passione e metodo, scorrendo con la lingua lungo la sua figa che appariva ben usata ed introduceva la lingua il più possibile all’interno per poi riuscirne, quindi scorreva lungo le grandi labbra e si intrufolava soffermandosi sul clitoride su cui alternava dei colpi di lingua a dei piccoli morsi. Quando sentiva che Monia era prossima all’orgasmo si allontanava dedicandosi alle sue bellissime tette che accarezzava, baciava e leccava. Sotto quei tocchi delicati i capezzoli sembrava volessero esplodere e non tralasciava di accarezzare la figa ed introduceva le dita godendosi il suo calore ed i suoi gemiti.

Monia emanava un buon profumo, diverso da quello di Maruska ma comunque buono. Monia ansimava sempre di più sino a quando gli disse a voce alta affinché sentissero gli altri due nell’altra stanza “con la lingua sei davvero bravo. Complimenti! Mi stai facendo morire! Bravo mi fai godere, continua così dai! Bravo, dai. Vengo, vengoooooooooo!!” e Silvio si è ritrovato in bocca una calda colata che ha ingoiato volentieri. A Silvio sembrava di impazzire nel sentire i gemiti di Monia e quelli di Maruska.

Il suo cazzo era durissimo ed aveva una gran voglia di venire ma la sua parte in quell’insieme delle due coppie era diventata quella di un sottomesso perché mi ritrovò a chiedere a Monia se poteva dargli un po’ di piacere perché non riusciva a sborrare. Lei gli ha dando una carezza sul cazzo turgido ha detto “Povero pisellino! Hai tanta voglia, vero? Guarda com’è teso il piccolino!” e poi ha ritratto la mano dal cazzo e tirando leggermente lo scroto ha risposto “Non posso fare niente.

Devi chiederlo a Marco ma in questo momento non è opportuno disturbarlo. Non pensare di segarti perché probabilmente più tardi, ne sono sicura, potrai sborrare a volontà. Ora datti da fare ad accarezzarmi e leccarmi su tutto il corpo”Malgrado la voglia pazzesca di sborrare ed i testicoli che dolevano dal desiderio, Silvio si è dedicato ad eseguire il desiderio di Monia con l’orecchio teso a quello che accadeva di là. Ha avuto un sussulto quando ha sentito Maruska urlare per l’ennesima volta, però questa volta era diverso; infatti Marco la stava schiaffeggiando sui glutei.

Per un istante ha pensato di andare lì a vedere ma poi ha sentito la moglie contare i colpi che riceveva e, tranquillizzato, con ancora maggior foga si è dedicato a leccare la figa di Monia. Silvio ora era immerso tra le gambe della infermiera la cui figa aveva un sapore intenso. Lei emetteva gemiti. In aggiunta sentiva la sua donna che chiedeva al suo amante di sculacciarla pur di avere ancora il grosso cazzo in premio.

A Silvio è sembrato di andare in corto circuito. Senza volerlo e senza toccarsi il suo cazzo si è irrigidito ancora un po’ di più ed ha iniziai a sborrare. Era la prima volta da molto tempo che non provava una tale soddisfazione nello sborrare. Alcuni schizzi colpirono la gamba di Monia; senza che lei lo chiedesse, lui si è piegato per pulirla leccando il suo sperma. Lei lo ha guardato amorevolmente nel dirgli “Visto pisellino! Te l’avevo detto che ti saresti svuotato comunque! Abbiamo visto bene io ed il dottore che ti eccita tantissimo far scopare la tua compagna da un vero uomo.

Ora godi così”. Silvio era immerso nei suoi pensieri provando una nuova forma di piacere che prima non conosceva e non immaginabile tanto era appagante. Sentire e vedere mia moglie con Marco lo eccitava terribilmente più che possederla lui stesso e si rendeva conto che nonostante ciò l’amava profondamente. Ora per lui la paura era quella di perderla perché la vedeva molto partecipe a ciò che Marco le faceva ed era chiaro che a lui, Maruska non negava niente.

In quegli attimi, mentre era assorto, lo ha chiamato Maruska ed allora Silvio si è precipitato nella stanza a fianco dove gli si è presentata la scena di Maruska alla pecorina con sulle chiappe i segni rossissimi e ben visibili delle mani di Marco il quale le aveva dato delle sculacciate decisamente violente. Marco gli ha detto di avvicinarsi a loro perché dato il suo comportamento aveva deciso di premiarlo e pertanto poteva assistere all’inculata di Maruska.

A Silvio che da pochi minuti aveva sborrato, il cazzo divenne nuovamente durissimo. Il pensiero di quel cazzo enorme nel culo della sua Maruska lo faceva letteralmente impazzire di piacere. Maruska quando era incinta aveva chiesto di essere scopata in culo e qualche volta lo avevano già fatto ma a lei non era piaciuto granché forse per inesperienza di Silvio, forse per lo stato di gravidanza o forse perché era la prima volta e, come è comprensibile, ci sono sempre delle difficoltà che tolgono il piacere di accoppiarsi analmente.

Ora però lui era curioso di vedere come lei avrebbe reagito. Marco gli ordinò di prepararli e lui sul momento non ha capito bene cosa intendesse dire. Marco intuendo le sue incertezze lo ha spinto quasi con forza con la bocca verso il corpo della moglie. Silvio ha iniziato a leccarla passando lungo la sua bellissima figa che era un lago ed aveva un afrore che lo mandava in visibilio per poi passare alla rosellina posteriore affondando la lingua dentro.

La leccata è durata per un po’ sino a quando lei si è mesa quasi ad urlare “Bravo il mio amoruccio. Preparami bene per il mio stallone! Uuuhh …. mmm…. come lecchi bene!” e non ha tardato ad inarcarsi ed avere un orgasmo. A quel punto Marco lo ha allontanato dalla donna che si comportava da ninfomane infoiata, gli ha fatto segno di sollevarsi e gli ha messo nel palmo della mano un lubrificante.

Silvio inizialmente lo ha spalmato con delicatezza ed attenzione sul buchino di Maruska e pensava di aver terminato la sua funzione ma Marco ne ha messo altro sulle mani e gli ha fatto segno di lubrificare il suo cazzo. Silvio tutto poteva immaginare ma che dovesse lubrificare un cazzo che avrebbe inculato la sua donna, no. Lui non ha mai avuto tendenze omosessuali eppure lo stava lentamente segando nel lubrificarlo e la cosa gli piaceva.

Fra le mani sentiva quel cazzo durissimo, ne percepiva la potenza e ne ebbe invidia. Il tenerlo in mano dava ancor meglio la sensazione di quanto fosse grande e grosso. “Ehi, Silvio, ci stai prendendo gusto? Ti piace il mio cazzo?”“Beh! Si , non lo nego. E’ bellissimo e grossissimo!” mentre Marco lo guardava e sorrideva, aggiungendo che prima o poi me lo avrebbe fatto assaggiare ma ora non era possibile dovendosi dedicare alla sua nuova troietta.

Mentre lo segava Silvio ha trovato modo di dire sussurrando “Però non farle troppo male!” e lui ha risposto “Vedrai ora”Quindi Marco si è posizionato dietro Maruska e lui guardava la scena con apprensione quel cazzo che giocava sul culetto infilandosi dentro solo per un piccolo pezzettino di cappella. Marco lo ha ritratto e gli ha ordinato di baciare la sua femmina in bocca, così è andato davanti a Maruska che ha aperto gli occhi ed ha accolto la lingua del marito in bocca e dopo averlo fatto le ha chiesto cosa provasse.

Maruska guardandolo le ha risposto che aveva paura ma era tantissimo eccitata e che si sentiva molto troia tutta offerta ad essere chiavata da Marco “Non vedo l’ora che mi prenda così poi posso riprenderlo nella figa, tesoro mio!” ed un istante dopo ha capito che dietro lei stata aperta perché lei ha spalancato la bocca emettendo un rantolo soffocato. Nello stesso momento Marco ha detto “Lo senti vero? Ora il più è fatto.

Sappi che ti sto inculando e che il mio cazzo ti sta forzando ed aprendo il tuo culo di troia!”Negli occhi della giovane mogliettina sono comparse delle lacrime. Silvio le ha chiesto se volesse smettere ma lei, mordendosi le labbra, le ha fatto segno di no con la testa e Marco l’ha invitata a rivolgersi a Silvio “Digli che sei la mia troia e che desideri prenderlo tutto nel culo”. Maruska era come una marionetta nella mani con il cazzo di Marco in culo e nelle profondità dell’intestino, guardando negli occhi disse: “Amore, Marco mi sta spaccando! Mi brucia molto ma sono la sua troia e voglio essere brava prendendolo tutto nel culo sino in fondo!”Ciò che le stava facendo Marco era simile ad una tortura ma Maruska non riusciva a fermare le lacrime e nonostante tutto e stranamente non chiedeva di smettere, anzi Silvio aveva notato che collaborava spingendo il culetto all’indietro per farsi inculare meglio.

Poi si è messa ad ansimare “Oh Dio amore! Comincia a piacermi! Mi fa male ma mi piace, è bello, tesoro sento che sto godendo! Mi piace, mi piace! Mamma mia che bello! Sì dai, ancora! Sbattimi forte, sfondami il culo, ti prego!”Marco a quell’incitamento l’ha inculata sempre più forte dandole dei colpi violentissimi aggrappandosi ai fianchi di Maruska affondando con colpi vigorosi e profondi. “Troia diglielo quanto godi!” e lei prontamente “Amore è vero sono una troia! Sto godendo come mai prima! Dio come mi incula bene, è un toro! Non resisto più, che cazzo, che cazzooooooo!!” e Maruska ha avuto un orgasmo profondo e forte mentre piangeva.

Mai prima Silvio, che pensava di conoscere bene la sua donna, l’aveva vista godere tanto intensamente e diventare bellissima, una vera dea. Quello era il primo di una serie uno dopo l’altro. Oramai Maruska godeva in maniera incredibile anche con la penetrazione anale oltre che nella figa. Marco le dava dei colpi incredibili alternando il ritmo da lento e profondo a convulso, quasi violento e spesso accompagnando il tutto con delle pacche sul culetto che Maruska diligentemente contava e gradiva.

Monia osservava e baciava Marco mettendo la lingua nella sua bocca e guardava che il cazzo non uscisse. Inoltre toccava lo sfintere dilatato e lo lubrificava mentre con gli occhi fissava il suo uomo. Dopo numerosissimi orgasmi di Maruska venne anche il momento di Marco “Ora ti riempio di sborra” e affondando ancor più nel corpo di lei e tenendola ferma per i fianchi ha scaricato la sborra dei suoi testicoli nella meravigliosa figa di Maruska che non smetteva di incitarlo “Da, tesoro! Riempimi tutta.

Oh sì è bellissimo! Ooohh com’è calda! Mi stai facendo un bel clistere”Quando lui è uscito, Silvio ha visto un rivolo abbandonante di sperma colare lungo le cosce della sua amata mogliettina. A quel punto Silvio era meravigliato del comportamento della moglie e della prestazione dell’amico medico. Comunque i fatti si erano svolti con grande piacere da parte di tutti e Silvio in particolare che tra risate e baci di Maruska e Monia è andato a rivestirsi.

Per farlo è tornato nella stanza vicina dove si era spogliato mentre gli altri a turno andavano sotto la doccia. Lui non riusciva a togliersi dalla mente, rivivendole, le immagini a cui aveva da poco assistito. Nella sua giovane donna tutto era sensuale e si capiva bene che quel tipo di sesso per lei era appagante e forse irrinunciabile. Ora insieme dovevano capire come sarebbero cambiate le cose nel loro ménage. Inoltre per la prima volta si era reso conto che il cedere la sua donna che pensava fosse puritana, non solo non lo infastidiva anzi lo eccitava terribilmente.

Così Silvio e Monia in una stanza e Marco e Maruska nell’altra si sono rivestiti. Durante la vestizione Monia ha detto che Maruska sembrava persino più bella di quando era entrata in quell’ambulatorio e che il sesso le faceva bene. A lui non è restato che confermare. In realtà Maruska era davvero radiosa. Per tenere cada la figa ed il culo di Maruska, Marco l’ha scopata altre volte nei giorni seguenti ma non è accaduto nulla di particolarmente entusiasmante.

In uno dei giorni seguenti la giovane donna in calore non si perdeva la monta da parte di Marco ed andava da lui ogni giorno dopo l’orario riservato ai pazienti. Silvio la raggiungeva là dopo il lavoro e quindi dopo le 19:30. Il figlio lo lasciava dai nonni ben felici di averlo per goderne la vista adducendo la scusa di dover uscire con delle amiche per fare delle spese. Il secondo giorno Maruska è entrata non più timorosa ed incerta nell’ambulatorio.

Ha salutato Monia con tanto piacere e si sono anche baciate in bocca ed altrettanto ha fatto con Marco il quale subito dopo le ha chiesto di accomodarsi sul lettino. Lei pensava che Silvio non fosse ancora arrivato, invece era già lì in un’altra stanza dove si spogliava ed aspettava che Monia o Marco lo chiamassero per assistere. “Silvio mi ha raccontato tutto di te e di lui. Ora vediamo se è possibile fare qualcosa per risolvere il problema anche se credo che sia già risolto.

Se vuoi togliere la gonna e la camicetta, cominciamo!”Maruska si ha tolto gli indumenti restando con le mutandine, il reggiseno, le calze ed il reggicalze tutto di colore nero. Quella figura era troppo arrapante; al solo vederla con quella mise Marco iniziava già ad eccitarsi. “Silvio mi ha raccontato del vostro incontro di gruppo con un altro uomo e che è andato molto bene”Maruska ha aggiunto “Ehh! Cosa non si fa per accontentare il maritino!” e Marco per ascoltarla si è avvicinato al lettino.

“Ad onor del vero” ha continuato timidamente Maruska “Sono stata io a chiedergli di incontrarlo ….. e lui mi ha assecondata realizzando un mio desiderio!”“Però!! ….. e ti sei fatta scopare anche mentre eri incinta?!”“Si…ed è stato molto bello!!” rispose Maruska mentre Marco si era ormai affiancato al lettino ed aveva iniziato ad accarezzarle le cosce per poi risalire a slacciarle il reggiseno. IL grosso seno pieno di latte si erano adagiati sul petto ed i capezzoli si erano inturgiditi diventando grossi come fagioli.

Nell’altra stanza, come il giorno precedente c’era Silvio con Monia. Marco lo ha chiamato e appena è apparso, già nudo, gli ha detto “Allora Silvio cosa ne pensi della situazione, ti piace?” e ad un cenno d’assenso ha chiesto a Maruska di togliersi il perizoma, cosa che ha lei ha fatto e si è resa conto che non ha potuto nascondere di essere già molto eccitata; aveva la figa che colava e le grandi labbra erano lucide dei suoi umori.

Marco l’ha fatta girare mettendola a pecorina con le cosce divaricate, rivolta verso Silvio in modo che potessi vederle la figa ed il buco del culo e ciò lo eccitava e le mani sono andate subito a segarsi. Marco, vedendolo eccitato, ha proseguito la sua opera ed ha iniziato ciò che desiderava: accarezzarle la figa ed il culo sempre più arditamente. Poi, preso anche lui dall’eccitazione le ha leccato la figa già piena di succhi profumati.

Maruska sopra quel lettino, messa alla pecorina si offriva eccitantissima alla vista ed al tocco di Marco sotto gli occhi di Silvio che assisteva mentre Monia gli accarezzava il petto stando dietro di lui, guardando anche lei la scena. Non appena Maruska ha sentito la lingua di Marco che le percorreva le grandi labbra insinuandosi nel suo orifizio, ha cominciato a mugolare di piacere “Mmmmhhhhh! Siiii! Ooooohhhh! Oddio, ma che stai facendoooo!”“Ti sto leccando la figa.

Non ti piace? Ce l’hai bella e saporita”“Siiii. Molto”“Voltati e guarda tuo marito come si è eccitato” e mentre lei voltava la testa per guardare Silvio, Marco ne ha approfittato per metterle il cazzo in bocca già duro e grosso. A Maruska non sembrò vero e diede inizio un pompino da sogno, leccando e succhiando con gran desiderio. Nel frattempo Marco si era liberato degli scarsi indumenti che indossava; sotto il camice aveva solo gli slip.

“Vorrei scoparti” le ha sussurrato in un orecchio mentre con le dita era andato a massaggiarle i capezzoli diventati durissimi. “Lo voglio! Dai, dammelo!” ha risposto Maruska senza ritegno ed ha lasciato il cazzo del dottore per prendere in bocca quello del marito. “Wow, che bocca che hai oggi! …. Mmmhh .. siii, succhiami! Leccalo tutto! Mmmhhh come lo fai bene oggi!” e Marco ha aggiunto “Chissà quanti pompini ha già fatto!”Maruska era già esperta avendo già fatto pompini a volontà sia al marito che al cognato e per tutta risposta ha sorriso tenendogli il cazzo in bocca ed affondando fino a farlo arrivare in gola.

Mentre lei spompinava, Marco si era sistemato dietro ed ha affondato il cazzo nella figa calda ed elastica che avvolgeva bene quel sesso che la scopava alla grande. Quando il cazzo di Silvio fu lucido di saliva, Maruska lo fece uscire dalla bocca ed il dottore ha preso quel posto finalemnte scopandola con colpi profondi e cadenzati. “Aaaaahhhhh … siiiii … siiii, Silvio!. Scopami, montami! Scopami, sfondami la figa! Sihhh …. Sii …… godoo siiii!!” urlare Maruska con quanto fiato aveva in gola sicuramente facendosi sentire nelle abitazioni vicine ma vuote essendo ormai ora di chiusura degli uffici.

“Silvio, tappa la bocca a questa troia!!” intimò Marco all’amico forse preoccupato per le urla della moglie. Ma non ha avuto il tempo di farlo perché Monia è andata a baciarla mettendole la lingua in bocca ed ha proseguito per un po’ di tempo fino a che Silvio non le ha letteralmente ficcato il cazzo in bocca. Maruska continuava a succhiare come una pazza facendo venire Silvio in un attimo e poi ingoiare una parte della sborra calda emessa.

L’altra parte l’ha raccolta Monia che se l’ha bevuta con piacere. Dopo quasi dieci minuti che la pompava Marco ha aumentato il ritmo in vista della sborrata imminente. Infatti “Dai che sborro! Siiihhh, vengoooo. Eccomiiii! Te la sto dando tuttaaaa!!” e Maruska “In bocca. Dammela in bocca. Voglio bere tutta la sborra! Ma non sui capelli però, la voglio tutta in gola!!”Maruska si è messa davanti a quel cazzo con la bocca spalancata in attesa della sborrata che è arrivata qualche attimo dopo inondandole la gola ed in parte il viso.

I due maschi stravolti, ma contenti per come erano andate le cose, si sono seduti sul divano a fare due chiacchiere e poi Silvio è andato in bagno. Al ritorno ha trovato Maruska che stava cavalcando Marco che era seduto sul divano con Monia dietro di loro che assisteva sgrillettandosi e tirandosi i capezzoli. Silvio si è dato da fare con Monia leccando allo stesso tempo le tette di Maruska che erano sporche di sperma di Marco ma a quel punto a lui non gli importava ma era ora che anche lui godesse del corpo della moglie come una troia “Ora ti inculo, ti sfondo il culo!” le ha detto arrapatissimo nel prendere un tubetto di lubrificante e poi l’ha forzata a mettersi alla pecorina e, dopo averla abbondantemente spalmata di crema, ha infilato il grosso cazzo nel buco del culo della moglie.

“Aaaahhhhhhhh …. Siiii …. Inculami, inculami!! ….. Spaccami il culo, dai sfondami! …. Aaahhh siihhhh. Che bellooo!!”Maruska era lanciata nel la lussuria e per farla zittire Marco le ha preso il viso tra le mani e l’ha baciata mentre Silvio da itro la montava selvaggiamente aprendole il culo oltremodo. “Mamma che gran troia tua moglie!” ha detto Marco rivolto a Silvio “Mi ha fatto un pompino col culo!”“… ed ora lo sta facendo a me.

Non si è mai lasciata chiavare così! Ora si che è diventata la troia che volevo!”Dopo un po’ Silvio si è sfilato mettendosi sotto di lei per penetrarla nella figa. “Dai Marco, mettiglielo nel culo che ne facciamo un sandwich!”Marco aveva il cazzo di nuovo in tiro perché era stato trattato da Monia che era già venuta due volte sgrillettandosi nel partecipare quell’orgia. Al dottore non restò che mettere il cazzo in quel buco oscenamente aperto e scoparla mentre, da sotto, Silvio la chiavava nella figa e dopo un po’ ha sborrato riempiendole la figa di sperma.

Subito dopo fu la volta di Marco che, nonostante non avesse il preservativo le ha riempito il culo di calda sborra. Nel sentire che silvio le stava riempiendo la figa di sborra ha urlato “Noooo!!” anche se stava godendo l’ennesimo orgasmo “Non prendo niente!!”Ma Marco prontamente “Tranquilla! Ti do la pillola del giorno dopo! Ma ora comportati da vera troia! Non sei la prima che riempio di sborra!”“Ah! Bravo! Ecco perché sei così bravo a montarmi!” ha replicato Maruska sorridendo felice.

A tutti è piaciuta molto la situazione che si era venuta a creare e quindi hanno deciso di continuare a vedersi col Dottore. Con Monia che sembrava non aver partecipato attivamente hanno creato un bel quartetto da monta. La loro unione si è consolidata nei mesi successivi incontrandosi sempre con Marco rinnovando quell’esperienza dimostratasi molto positiva. E’ da dire che Marco è una persona estremamente affidabile serio e riservato ed anche gentile ed ospitale; infatti si incontravamo sempre nel suo studio al termine dell’orario di visite o, soprattutto al sabato pomeriggio, in orario di chiusura per scopate da urlo.

Maruska era molto colpita da quell’esperienza soprattutto dal modo in cui Marco la scopava, facendola sentire una vera troia. In una degli incontri Maruska si ha fatto impiantare la spirale e poter stare più tranquilla quando la riempivano di sperma. Monia lo aveva da tempo e di figli non erano venuti. Un giorno io e Marco si sono incontrati per strada ed hanno preso un caffè al bar. “Ciao Silvio!!”“Ciao Marco……posso offrirti un caffè!!”“Grazie molto volentieri.

Come sta Maruska?”“Molto bene grazie!” ha risposto e, dopo aver ordinato due caffè al cameriere, Silvio ha invitato Marco a sedersi ad un tavolino. “Mi hai accennato a qualcosa ma poi non hai proseguito““Ah, sì! Il cameriere mi ha distratto. Ecco Marco, volevo parlarti a proposito di una idea che mi è venuta!”“Dimmi, ti ascolto”“Che ne pensi se invitassimo un altro uomo oltre a noi due?”Marco con evidente ed interessata curiosità “Per far scopare Maruska? Tu pensi che lei ci stia? Certo l’idea mi piace e mi sembra buona.

Ti dirò che avrei anche un amico. E’ un giovane medico che sarebbe adattissimo a noi e poi c’è anche Monia che abbiamo un po’ trascurato, poveretta! Lui è molto serio e riservatissimo, ha fatto esperienze bisex a 360°. Piuttosto, dimmi, di questa idea ne hai parlato con Maruska? Lei che ne pensa?”“Lei non sa ancora nulla. In realtà è un’idea mia che mi è venuta stamane dopo che l’ho chiavata prima di uscire di casa.

Da quando la scopi tu, lei è un fuoco. Ne vuole sempre e non mi dà tregua! Se continuo così mi dovrai prescrivere dei ricostituenti per cavalli!”“ne deduco che vorresti farle una sorpresa?”“in effetti, si. Qualcosa di simile, ecco!”“Guarda ti posso del mio amico ti posso dire che è un ragazzo di 30 anni e, credimi, è serio e riservato e se decidi non devi fare altro che chiamarmi così organizziamo”Poi i due amici hanno parlato di altro e commentato il passaggio di altre femmine che per come erano vestite volevano senz’altro farsi notare e da buoni maschi hanno espresso ciò che le avrebbero voluto fare.

Per qualche giorno Silvio era dubbioso se dare vita alla sua fantasia o lasciar perdere, ma proprio mentre era assopito a pensarci ha telefonato Marco. “Ciao Silvio. Come va? Allora hai deciso?”“Veramente no. Ci sto pensando e non trovo il modo di proporlo a Maruska”“Ma dai! Fatti coraggio! Che ci perdi? Posso assicurarti che la cosa è veramente eccitante. Ma ti rendi conto? Tre cazzi per Maruska! Uhmm, la faremo impazzire di piacere! Non sono tutte che li prendono.

Con l’esperienza che ho posso dirti che quando la donna è giovane sogna sempre dia vere almeno due maschi che la montano. Qualcuna lo fa, ma sono poche. Di donne che ne hanno preso tre io ne ho conosciuto tanto poche che si contano sulle dita di una mano”“In effetti piacerebbe anche a me vederla chiavata da un terzo uomo e ti do ragione che le donne si vogliono sentire piene quando sono in calore, però a Maruska non diciamo nulla per ora.

Ce la fai ad organizzare l’incontro?”“Guarda che non ti ho chiamato per caso. Con me, qui ora, c’è Alberto, il mio amico medico di cui ti ho parlato. Gli ho già accennato della cosa e lui è d’accordissimo. Se puoi venire qui te lo faccio conoscere e parliamo della cosa”Silvio è andato all’appuntamento potendosi in quel momento assentare dal lavoro. Ci è andato per la curiosità di conoscere questo amico. L’uomo a prima vista è apparso assai simpatico e gradevole.

Dopo le presentazioni tra un certo imbarazzo iniziale che Marco ha fugato rapidamente, Alberto si è rivolto a Silvio “Marco mi ha raccontato di tua moglie. Mi ha detto che si chiama Maruska e che è una gran troia. Che ne dici se la mettiamo alla prova? Se ciò che mi ha detto Marco è vero, lei accetta senza problemi. Se no, altrimenti vado via e vi lascio a scopare. Nessun problema! Certo che con Monia presente almeno potrei scoparla ma penso che di sabato non verrà”Marco ha messo in moto il cervello per organizzare la serata “Stavo pensando che potremmo iniziare io e Silvio come al solito e poi, di nascosto, facciamo entrare te, così mettiamo alla prova quella troietta di Maruska.

Se accetta bene, ed allora la faremo impazzire di piacere, altrimenti non se ne fa nulla e ci vedremo per un’altra troia come sempre”“Ok ci sto. Fammi sapere se per sabato sera è tutto apposto”“Perfetto ci sentiamo!” ha detto Marco salutando Silvio ed Alberto. Il venerdì Marco ha chiamato per confermare l’appuntamento per il sabato alle ore 17. 00 nel suo studio. Maruska, informata parzialmente di ciò che sarebbe accaduto, era entusiasta e si è fatta scopare da Silvio sia di notte che al risveglio ma non era sazia; quando Silvio era al lavoro ha chiamato anche il cognato per darle una ripassata e cercare di spegnere quel desiderio insistente che aveva.

Così è arrivato il sabato fatidico, giorno dell’appuntamento e lei era già eccitata come al solito. Il periodo era estivo e faceva molto caldo. Maruska ovviamente si era vestita molto leggera con un vestito che segnava le tette e poi scendeva leggero fino a mezza coscia. Il vestitino era di cotone molto scollato e fino al seno era abbottonato sul davanti, ai piedi un paio di sandali col tacco alto che la slanciava non poco e dopo essersi guardata allo specchio, tenendo conto che a quell’ora in pochi circolano in città per il caldo, ha deciso di non indossare né perizoma né reggiseno “Tanto me le strapperanno subito di sicuro!” ha detto fra sé con malizia.

Silvio quel sabato ha fatto appositamente degli straordinari al lavoro per non stare con Maruska a casa; se l’avesse fatto l’avrebbe scopata per tutta la mattina. Di conseguenza sia lui che Maruska andarono da Marco con auto diverse senza vedersi né telefonarsiQuando arrivarono la temperatura dello studio era ideale, già fresca essendo Marco arrivato per tempo prima di loro. Alberto era arrivato con Marco e già pregustavano l’orgia con tre maschi ed una femmina.

I due hanno ripetuto un rituale che avevano consolidato negli anni: prima di cominciare brindavano al loro incontro. Entrati con riservatezza sia Maruska che Silvio Marco ha spogliato Maruska lasciandola coi soli sandali e coi capezzoli che si erano già fatti duri sia per la fresca temperatura che per il desiderio. Non era stato impiegato molto tempo a denudarla e poi Marco aveva preparato un cocktail per brindare a quell’incontro speciale. Nel cocktail Marco ha versato qualcosa che alleviava i freni inibitori di tutti e quindi era più facile lasciarsi andare a gesti, parole, posizioni, richieste che solitamente non si fanno.

Dopo il tintinnio dei bicchieri all’inizio del brindisi, marco si è tuffato a leccarle le tette e a succhiare i capezzoli che apparivano irresistibilmente invitanti e subito dopo aver bevuto Maruska si è inginocchiata per spompinarlo con vera maestria. “Vieni Silvio. Brindiamo ancora per questa magnifica troia!” ha detto Marco mentre il suo cazzo spariva e ricompariva lucido tra le labbra della giovane femmina. Al tocco dei bicchieri Maruska ha protestato scherzosamente “Ehi! ma a me niente?!”“Hai ragione.

Bella mia!” ha risposto Marco togliendole il cazzo dalle labbra ed immergendo la cappella nel bicchiere “Eccoti servita!!” rimettendoglielo in bocca. “Ora va decisamente meglio!!” nel vedere l’azione ha ribattuto Maruska e subito riprendendo a succhiargli l’uccello. Intanto la temperatura stava aumentando decisamente. Anche Silvio si è intrufolato tra le gambe di Maruska per leccarle la figa che ormai grondava come una fontana facendola mugolare come una cagna in calore. Non molto dopo Marco, nel vedere il suo cazzo fu bello duro e lucido di saliva, ha fatto accomodare Maruska sul lettino e, dopo averle sollevato le gambe, l’ha infilato nella figa fino alle palle scopandola di buona lena con lei che urlava “Aaaahhhh, siii! Scopami! Mmmmhhh, fottimi, chiava la tua troiaaahhh, ssiiiiihhhh cosii!!”Poi Marco si è sfilato andando a sedersi sul divano invitando Maruska a sedersi a sua volta su di lui.

Ovviamente la troietta non se lo ha fatto ripetere due volte e si è facilmente impalata su quel bel cazzo mentre Silvio seduto sullo schienale del divano le offriva il cazzo da succhiare. Con Maruska messa così, Marco ha potuto succhiarle le tette e lei non poteva vedere la porta dell’altra camera dove Alberto completamente nudo con il cazzo già dritto e duro era pronto ad entrare in scena. Maruska stava cavalcando Marco da vera esperta mugolando con anche il cazzo di Silvio cazzo piantato in gola e non si è accorta che Alberto si avvicinava e quando fu ad un passo da noi Marco le fece notare la sua presenza “Guarda Maruska, c’è qualcuno che ti vuole conoscere”Maruska si ha levato il cazzo dalla bocca e si è voltata a guardare attentamente Alberto soffermandosi qualche attimo di più sul cazzo che svettava tra le sue gambe.

“E questo chi è?” ha chiesto per nulla infastidita dalla sua presenza“Tranquilla Maruska! E’ un mio amico, si chiama Alberto. Gli ho parlato di te e gli ho detto di quanto sei bella e porca e lui mi ha chiesto se poteva conoscerti!!”“Ah! Ok!” poi rivolgendosi a Silvio “… e tu lo sapevi?”“si. Però volevamo farti una sorpresa. Ti piace?”“Beh! Si. Però siete solo dei porci!” mentre andava su e giù sul cazzo di Marco e riprendendo a succhiare quello del marito Silvio.

Il fatto che lei non abbia smesso e non si sia arrabbiata ed offesa, è parso a tutti e tre i amschi che potevano continuare e per tranquillizzarla ma godersi le rotondità e la consistenza Alberto le ha accarezzato le tette facendole i complimenti dicendo anche “Mmmmhhh! Mamma mia che tette, che belle! Ne ho viste di tette ma belle grosse e sode come queste non le avevo mai viste”Maruska ha sorriso ai complimenti di Alberto nonostante avesse il cazzo del marito in bocca e poco dopo si è anche ritrovata in bocca anche quello di Alberto che era non molto lungo in realtà sui 19cm ma molto largo.

Maruska, sempre impalata sul cazzo di Marco ha preso a succhiare alternativamente quello di Alberto e quello di Silvio facendoli sparire e spingendoli ad arrivare in fondo alla gola. Mentre pompava Maruska ha avuto il primo di una lunga serie di orgasmi. Dopo un po’ hanno deciso di cambiare posizione per godersi meglio Maruska e per dare anche a lei la possibilità di godere come una porca deve fare. Mentre Alberto la scopava a pecorina e Marco la scopava in bocca, Silvio, comodamente seduto sul divano segandosi lentamente, si godeva la scena di Maruska presa da due uomini.

“Dai bella troiona succhia! Mmmmhhh, siihh! Che bocca!”“Cazzo che figa! Mi sta risucchiando il cazzo! Mmmmhhh, dai che ti scopo tutta!” e Maruska “Mmmmhhh, mmmhh, ooohh, mmmhhh, ahh, ahh … ahh …. mmhh!!” mugolava Maruska di cui ormai non si contavano più gli orgasmi. Dopo un po’ di questo trattamento Silvio si è sdraiato a terra e Maruska gli è salito sopra impalandosi sul cazzo del marito. A quel punto Marco le ha messo il cazzo nel culo ed infine Alberto in bocca.

Presa così in ogni buco possibile Maruska si è sciolta come neve al sole godendo con continuità come una porca. I tre maschi che la penetravano, allargandone tutti i buchi, erano al limite e poco dopo sono venuti. Silvio l’ha riempita nella figa, Marco l’ha sborrata nel culo mentre Alberto le ha dato in bocca il suo caldo sperma che Maruska, da gran porca, si ha gustato ingoiando completamente tutto senza lasciarne uscire una goccia.

Maruska li aveva distrutti e i tre maschi si sono accasciati stremati. Passato qualche istante in cui si sono ripresi un po’ hanno commentato gli accoppiamenti. “Wow che scopata!!” è stato il commento di Marco. “Maruska sei stata grande!!” ha detto Alberto. “Ti amo amore!!” sono state le parole di Silvio. “Anche voi non siete stati male!!” ha detto per complimentarsi con loro sorridendo la giovane donna “Ho goduto molto e molto bene. Sapete che mi va di rifarlo?!”.

Da quel giorno i tre ripetono l’esperienza a quattro con gran godimento di tutti. Maruska alla ottava volta che veniva chiavata da tutti e tre ha annunciato di essere gravida ed ora ci si chiedeva chi l’avesse ingravidata ma ciò non ha minimamente diminuito la loro libidine ed anche la voglia di montarla.

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