Mamma focosa

Avevo da poco compiuto 19 anni e mi pagavo gli studi universitari facendo ripetizioni a ragazzi che andavano alle medie. Ero frequente andare a casa di una amica di mia madre, una donna sposata con due figli, uno dei quali prendeva ripetizioni dal sottoscritto. Lei era una bella donna sulla quarantina, mora con capelli lunghi fino alle spalle, occhi chiari e fisico atletico con una 3 di seno, ben curata e molto socievole. Le ripetizioni andavano avanti da un paio di mesi e ogni tanto notavo che mi lanciava qualche battutina e occhiatina particolare ma non ci facevo troppo caso.

Un giorno però ricevetti una chiamata particolare:
“Ciao, saresti disponibile per domani mattina per fare ripetizioni ad Alessio?”
“Come mai di mattina? “, risposi io.
“Alessio dopodomani ha un compito e preferisce rimanere a casa a studiare con te per preparasi bene. “
“Ah ok ho capito, va bene non c'è problema. ” terminai così la chiamata per nulla inconsapevole da quello che mi sarebbe aspettato la mattina seguente.
Arrivato a casa di Francesca citofonai come al mio solito, ma quando lei aprì la porta rimasi a bocca aperta.

Mi aveva aperto in intimo bianco di pizzo, con un perizoma trasparente da farti venire solamente guardandolo. Nemmeno il tempo di aprir bocca che mi afferrò e mi baciò mettendomi la mano sul pacco. “Ciao Roberto oggi le ripetizioni te le do io, ti interessa la cosa?”
Io che ancora non ci stavo capendo niente risposi con un timido:
“Sei sicura?”
“Ti farò impazzire” mi sussurrò e aggiunse “è tanto che ti desidero.


Avevo il cazzo di marmo e in un lampo lei lo tirò fuori dai pantaloni e sorridente mi esclamò:”Complimenti, niente male. “
S mise in ginocchio e o prese. in bocca e iniziò a farmi il più bel pompino che mi abbiano mai fatto, leccò le palle, la cappella e il cazzo in tutta la sua lunghezza fino a che non lo prese proprio completamente in bocca iniziando a fare avanti ed indietro con la testa, mi stava facendo impazzire.

Io finalmente iniziando a sciogliermi e a realizzare cosa stava accadendo, misi la mano dietro la sua nuca ed iniziai ad accompagnare il movimento, per poi ogni tanto bloccare la sua testa contro di me ed infilandogli il cazzo in gola.
Finito il pompino si tirò su mi prese per il cazzo e mi portò in camera da letto, dove senza dirmi nulla si sdraiò e portò la mia testa sulla sua figa.

“Ora fammi vedere quanto ci sai fare” esclamò.
Le sfilai immediatamente il perizoma ed inizia a leccare quella bella figa completamente depilata e già parecchio bagnata, sintomo che aveva una voglia di scopare irrefrenabile. Inizia a leccarla con la sua mano che mi teneva la testa tra le sue gambe ed iniziai a sentirla ansimare e gemere debolmente. Allora inizia ad infilarci anche due dita nella patatina concentrandomi più sul farle un bel ditalino che sul leccargliela.

Francesca iniziò a godere e gemere più forte le piaceva eccome non sapevo se sarei riuscito ad essere ala sua altezza per tutta la durata della prestazione, ma ce la dovevo mettere tutta per saziare una porca del genere. Pensai fosse il momento di prendere l'iniziativa, allora mi tirai sui e mi tolsi la maglia, ma sentii lei dirmi: ” Cosa pensi di fare? Ho detto che oggi la maestra sono io. ” Si alzò da letto e mi spinse contro il muro, mi fissò negli occhi e mentre mi segava il cazzo disse decisa:”Ora tu mi scopi più forte che puoi e mi fai godere come una maiala.


Si mise a 90 contro il muro e infilai il mio cazzo dentro di lei, è stata una sensazione fantastica ero eccitato come non mai e il mio cazzo entrava in lei che era una meraviglia. Francesca iniziò a urlare come un indemoniata: “Scopami, scopami più forte, si dai così dai che ci sei. ” Non le davo un attimo di tregua ma lei ci andava matta, sembrava fossero mesi che non scopava e forse era davvero così.

Ci ributtammo sul letto io sopra e lei sotto con le gambe avvinghiate lungo il mio corpo e le sue unghie che mi graffiano la schiena, ad ongi colpo corrispondeva un gemito eravamo tutti sudati e entrambi vogliosi come cani, lei mi fermò la testa tra le sue mani e mi diete un bacio appassionato, io rallentai per un attimo il ritmo:” Non ti ho detto di fermarti coglione, mi devi sfondare!!” mi disse di tutta risposta lei..
A quella provocazione reagii prendendola e girandola su se stessa a pancia sotto.

“Ora stai zitta che ti faccio mia troia” le urlai.
Pensavo di aver esagerato, ora mi da uno schiaffo e mi manda via pensai ed invece rimase impassibile, era il mio momento.
Le allargai le gambe e infilai un dito nel suo culetto… Non rispose nulla. Ci sputai dentro ed iniziai ad allargarglielo e mi sentii dire:”Fai piano però. ” Non risposi. Presi il mio cazzo e glielo infilai dentro, lei urlò ma un urlo che si tramutò presto in una risata di piacere.

Inizia a penetrarla forte mentre la sculacciavo. Ormai era mia, non diceva più nulla, la vedevo sfinita ma che godeva come una porca, la ribaciai sulle labbra e le sussurrai sei la mia troia. Scesi da sopra a lei dandole un ultimo schiaffo su quel bel culo sodo, lei rimase per alcuni istanti ferma a riprendere fiato e ne approfittai anche io. Poi esclamò:”Non ti facevo così porco sai Roby, sono anni che non provavo emozioni simili”.

mi prese il cazzo e mi iniziò a fare un pompino da favola, non avevo intenzione di resisterle ancora, volevo venire e infatti non ci misi molto. Dopo un paio di minuti inizio a colare dal mio cazzo tutto il mio seme in quantità davvero enorme, e li prese tutto in bocca, ne ingoiò una parte e ne risputò fuori un'altra che si spalmò lungo tutto il corpo. ” A 19 anni cresci bene è tesoruccio, sei stato davvero bravo, tra poco torna Alessio, quindi meglio che vai e torni tra un paio di ore come se nulla fosse, ma per te ho in serbo tanti giochini da fare, non sarà l'ultima volta che bevo il tuo sperma”
Ci rivestimmo e me ne andai ancora incredulo, ma soddisfatto e come non mai, W le MILF!!!.

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com