MAGNIFICAMENTE INASPETTATA

-Sono cinque anni che stiamo insieme Claudia, cosa vuol dire che devi pensare alla nostra storia? –
La rabbia cominciava a montarmi dentro, la sua indifferenza mentre mi stava praticamente mollando era forse la cosa che più mi urtava.
– Non sono più sicura della nostra storia, non so come mai, forse perché l'idea di poter andare a convivere mi spaventa io voglio ancora divertirmi con le mie amiche. –
– Nessuno ti vieta di uscire con le tue amiche, sto solo dicendo che sarebbe bello andare a convivere, ho già la casa pronta, meglio di così… –
Il suo sguardo serio era già una risposta e la fine della nostra relazione.

– Ok ho capito…beh ciao allora. – Senza aggiungere altro, mi girai pronto ad andare via
– Però ci sentiamo ok? lasciamo passare un po' di tempo per pensare e ti chiamo…-| aggiunse mentre ero già fuori dalla porta
Prima tappa del mio pomeriggio da single il centro estetico, nulla rilassa più di un percorso termale ed una bella lampada per riprendere il colore, ma pe quella giornata le sorprese non erano ancora finite…
Non appena uscito dallo spogliatoio pronto per un massaggio termale, trovo nella vasca accanto Giulia la mamma di Claudia, una bella donna mora, capelli lunghi fin alla schiena con occhi neri, alta circa 1.

75, con i vestiti si intuivano le sue forme, ma ora che la vedo in costume la realtà supera l'immaginazione.
-Ciao Dario, non dovevi uscire con Claudia? mi aveva detto che andavate in piscina. – il suo sguardo curioso mi fece capire che non sapeva nulla. –
– Beh forse dovrà andarci con qualcun'altra visto che mi ha lasciato un'oretta fa. – Dissi con la rabbia che tornava ad impossessarsi di me…in piscina? e con chi… puttana.

– Mi spiace non ne sapevo nulla, come mai questa decisione?-
– Vorrei saperlo anche io, non ha dato spiegazioni se non che voleva pensare alla nostra storia- sbottai scocciato
Mi guardò dispiaciuta e toccandomi il braccio disse – Vedrai che si aggiusta tutto, hai 26 anni sei giovane vedrai che troverai sicuramente un'altra ragazza. – Mentre si alzava per uscire dalla vasca guardavo eccitato le goccioline d'acqua che cadevano dal suo reggiseno che conteneva a fatica due fette belle sode, e lo slip che risalito altra le natiche rivelava un sedere altrettanto in forma.

Claudia era bella ma sua madre nonostante i suoi 54 anni aveva ancora un fisico tonico e dimostrava una decina d'anni in meno. L'acqua nascondeva un'imbarazzante erezione alla vista di quel corpo stupendo
SI girò verso di me e chinandosi mi baciò la fronte, avevo le sue tutte a pochi centimetri dalla mia bocca e la voglia si prenderle e succhiarle era fortissima.
-mi spiace davvero che fra voi non sia andata, ma se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiamarmi, siete stati insieme tanto e ormai sei uno di famiglia.


La ringraziai senza mai togliere gli occhi dalle sue tutte facendomi beccare infamemente, ma lei non disse nulla e con un sorriso si congedò da me e dalla mia erezione.
Eccitato da quella visione andai allo spogliatoio per cambiarmi e tornare a casa per farmi una sega come si deve, ma oltre a quella porta trovai di nuovo Giulia davanti a me.
– ops scusa, devo aver sbagliato camerino. –
– No il camerino è quello giusto, sono io che non dovrei essere qui…- mi fissava sorridente, e la mia erezione tornò a manifestarsi all'istante-
– Vedo che ti faccio un bell'effetto – indicando i miei boxer con lo sguardo
il mio imbarazzo era totale, non sapevo che dire e lei iniziò a sfilarsi il reggiseno.

– Secondo te sono meglio le mie tette o quelle di mia figlia? –
Le sue tutte erano fantastiche e i piccoli triangolino chiari attorno ai suoi capezzoli erano in contrasto con l'abbronzatura dorata della sua pelle
– Sono fantastiche e anche più grosse di quelle di Claudia…- dissi senza smettere di fissarle
Sorridendo si avvicinava a me – Ottima risposta- disse – Meriti un premio-
Sfiorandomi il viso con la mano si abbassò e mi prese in mano il mio cazzo nel pieno della sua erezione, lo tirò fuori dai boxer e cominciò a leccarlo piano piano, la sua lingua correva su tutta la mia durezza soffermandosi sulla cappella.

Lo ingoio tutto e iniziò a succhiarlo dolcemente e giocando con la lingua mentre lo teneva in bocca.
I suoi gemiti mentre lo succhiava erano musica per le mie orecchie, la sua lingua me lo leccava fino alle palle per poi tornare su a soffermarsi sulla cappella, la mia mano sulla sua testa seguiva i suoi movimenti, senza volere dissi – Dai succhiamelo ancora, sei bravissima-
Le sue labbra ripresero a succhiare e leccare golosamente tutto il mio cazzo, finché la mia eccitazione esplose nella sua bocca.

Abbassai subito lo sguardo imbarazzato ma lei ancora gustava il mio uccello leccandomelo e pulendolo con la sua lingua e la sua bocca, ingoiando il tutto con un sorriso.
– Non male Dario veramente…ora però dobbiamo trovare un posto più appartato per il resto- Disse sorridente – Casa mia è vuota visto che Claudia è in piscina e mio marito al lavoro…-
Eccitato nuovamente per quel risvolto della giornata accettai di buon grado, Mi rivestii in fretta e furia e seguii Giulia verso la casa che ormai conoscevo come le mie tasche, quando scese dalla sua macchina indossava una canottiera rossa senza reggiseno e una gonna larga bianca, con un paio di sandali allacciati alla caviglia.

Sapere cosa si celava sotto quegli abiti mi eccitava quasi come vederla nuda.
Una volta entrati….

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