lo chalet 2

Continuavo a succhiare quel cazzo ormai duro come il marmo mentre il tizio mi sdraio sul tappeto,ero scomoda avevo le mani legate dietro la schiena,lui non curante mi infilzo senza pudore un colpo secco e via,era tutto dentro che pompava,intanto mi stavo leggermente bagnando e avevo deciso di umiliare mio marito ,così cercavo di fare in modo da assecondare i colpi del uomo che
sembrava gradire molto.
Ancora una volta intervenne il capo in quel suo italiano masticato male:-slegala,se farai la brava con noi non vi succederà nulla,anzi vedrai che sarai contenta-.

L’uomo obbedì immediatamente e finalmente mi liberò le mani,mi voltai guardandolo con aria birichina e nello stesso tempo rivolsi un sorriso beffardo al mio maritino che era ancora legato sotto stretta sorveglianza,mi guardava con una faccia da scemo a cui non trovavo spiegazione,mi avvicinai a lui piano piano e gli carezzai il pacco,eh si era eccitato:-ti farò divertire,se è questo che ti piace-. Poi strizzandogli un occhio replicai :- lo faccio per te,per noi…-.

In quel momento lo facevo per punirlo,ma mi stava eccitando l’idea di essere scopata davanti a lui e l’idea che anche lui si eccitasse mi rendeva libera da ogni inibizione.
Il tipo ormai nudo e a cazzo dritto mi tirò per un braccio verso il centro della stanza,lo implorai di far piano e per convincerlo delle mie buone intenzioni mi inginocchiai per continuare un sontuoso
pompino,lo leccavo di gusto adesso me lo facevo scivolare dentro e fuori dalla bocca lubrificandolo con la saliva e appena mi accorgevo che si ingrossava per paura che venisse rallentavo il ritmo,intanto con la coda dell’occhio ogni tanto spiavo quei due che si godevano lo spettacolo.

Ad un tratto mi fece sdraiare voleva scoparmi chiaramente ed anch’io eccitata mi stavo bagnando e
volevo godere,mi penetrò con più calma iniziando una lenta ma decisa scopata,i colpi era forti e lo sentivo bene quel cazzo nerbuto,io cercavo di muovere il bacino e dopo pochi colpi estrasse l’arnese
venendo copiosamente sulla pancia.
Non avevo raggiunto l’orgasmo ma ci stavo arrivando,pensai di prenderlo un po in mano ma di nuovo un imposizione tuono forte nella stanza.

Io non avevo capito,ma bastarono pochi attimi e voilà,si stavano dando il cambio il magretto prese posto lì vicino a mio marito e il capo si stava spogliando.
Era un bestione di circa due metri un centinaio di chili e un cazzo enorme che penzolava ancora molle tra le sue possenti gambe.
Mentre si avvicinava mi incuteva paura con due occhi color ghiaccio,si accorse o quanto meno trasparì dal mio sguardo un espressione di timore,paura,mi prese una mano,me la bacio,poi si inginocchiò di fronte a me e mi mise la lingua in bocca ma sempre con delicatezza,non era esteticamente un brutto uomo, dopo alcuni secondi iniziai a ricambiare e ci baciammo con enfasi sentivo le sue grosse mani che carezzavano il mio corpo e mi sciolsi ,rilassando i miei muscoli contratti,continuammo a baciarci mentre una sua mano era arrivata sul pube ,stava giocando con il mio clito ed io per dir la verità mi stavo bagnando sempre di più, ad un tratto fece scivolare un dito nella mia fica,era grosso come il pisello di mio marito,lo muoveva sapientemente ed io stavo godendo.

Adesso erano due le dita mi stava scopando con la mano accellerando sempre di più, mi piaceva e lui lo sapeva dal mio sguardo ancora più forte fino a che gli venni praticamente in mano.
Si sdraio e accompagnò la mia testa sul suo cazzo che intanto si era indurito, era una cosa mai vista da me lo presi in mano ,lo toccavo lo esploravo come quando si ha qualcosa di raro di nuovo,mi piaceva sentirmi la mano piena di cazzo,poi iniziai a succhiarlo avevo perfino paura che non mi entrasse in bocca,lo succhiavo e con la mano gli stavo facendo una sega era diventato duro lo volevo provare smaniavo dalla voglia di sentirmelo dentro,mi sollevo per il bacino e mi posizionò sopra di lui lo fece sciovolare dentro di me un po alla volta ma mi faceva male.

Allora mi sdraio iniziò a leccarmi la fica stavo godendo di nuovo era bravo mentre con un dito si faceva spazio nel buchino posteriore, godevo adesso da morire,smise e puntò la cappella nella mia fichetta entrava piano piano ma inesorabilmente sentivo un po di dolore ma mi piaceva stava iniziando a scoparmi sempre più velocemente ed io godevo come mai prima mi era successo.
Sarà stata la situazione sarà che mi ero scoperta una troietta (ne ho sempre avuta una piccola percezione)ma fatto sta che godevo urlavo il mio godimento.

Ed ecco un altro orgasmo, mi piaceva farmi scopare cosi selvaggiamente anche se da quella posizione non riuscivo più a vedere il mio consorte,incitai l’omone a scoparmi come una troia gli urlavo : dai sono la tua vacca scopami …- non se lo fece ripetere e i suoi colpi li sentivo arrivare in gola,la mia vagina si era adattata a quel grosso pennello e lui lo adoperava divinamente,lo guardai dritto negli occhi mi passai la lingua sulle labbra come a dirgli che mi piaceva e lo senti contrarsi
lo feci scivolare fuori immediatamente e mi fiondai con la bocca per ricevere il suo godimento.

Venne sul mio viso in bocca era tanta e densa come quando è da un po' che non si fa.
Lui digrigno in modo a****lesco e questo mi fece eccitare ancor di più.
Nel alzarmi per potermi pulire,rimasi di nuovo scioccata,cosa stavo vedendo il carceriere di mio marito in piedi davanti a lui che lo teneva per i capelli ordinandogli di leccargli il cazzo.
Glielo puntava sulla bocca ancora chiusa e gli tirava i capelli urlando :dai troietta che ti piace apri bocca che se no ti taglio la gola.

Mi pulii rapidamente e corsi verso di lui,il capo mi afferrò energicamente per un braccio il suo volto si era fatto di nuovo truce e scuro e rivolgendosi a me :dove credi di andare fermati- allora intervenni dicendo :no,non hai capito volevo aiutare il tuo amico…-mi tirò un gran ceffone :
non hai capito- mi disse :qui comandiamo noi – e con te non ho ancora finito,mi tiro i capelli ma stranamente non avevo più paura ma ero solo molto eccitata, mi prese una mano la riportò sul suo cazzo in modo che iniziassi a fagli nuovamente una sega ed io senza proferire parola eseguii,intanto sentivo l’amico che diceva :allora ti devo far male non capisci- intervenni dicendo:dai P.

non dovrò sacrificarmi solo io..- mentre continuavo a menare il cazzo al mio uomo.
Poi si scambiarono qualche parola nella loro lingua ed un tratto il capo mi disse:ha detto tuo marito che lo prendi anche in culo e che ti piace eheheh…-io continuai il mio lavoro manuale senza parlare
e pensai,il bastardo per salvarsi lui vuol far inculare me,(perche è vero che io non ero più vergine dal lato b ma a lui non l’avevo mai concesso e per dir la verità non che lui avesse mai insistito più di tanto..)
Segavo quel cazzo alternando il lavoro con la bocca,ma onestamente quel coso così grosso nel culo mi faceva paura.

Mi prese nuovamente per un braccio mi alzo strascinandomi verso di loro con il cazzo in erezione mi fece inginocchiare gridando:guarda che brava tua donna…-succhiavo il suo cazzo a pochi centimetri da P. che a sua volta aveva l’altro cazzo strofinato sulla bocca,la scena era molto arrapante io e mio marito che insieme leccavamo due cazzi uno per uno.
Mi stacco nuovamente e prese la testa di P. violentandogli la bocca ora era P.

che aveva quel cazzo enorme in bocca lo spingeva quasi a soffocarlo lo vedevo dagli occhi di P. quasi lacrimanti poi notai che il mio dolce maritino si era adattato alla situazione e con grande meraviglia gli stava facendo un sontuoso pompino tanto che un fremito lo scosse era venuto nei pantaloni il cornuto …….
CONTINUA.

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