Linguistica

E' già da un po' che lo sto cercando.
Ci deve essere un punto molto innervato nel buchetto del mio uomo.
Quando ci capito vicino, nelle mie esplorazioni linguistiche, tutto il suo corpo freme di piacere e si lascia scappare un breve ma intenso gemito ed il suo fremere è per me fonte del più intenso piacere che abbia mai provato.
Lo cerco ancora: quando ci capito vicino con la punta o col taglio della lingua l'effetto è sempre quello, ma io devo capire il punto preciso, perché devo far godere il mio uomo, quello è il mio unico obbiettivo.

Continuando nella mia ricerca, capisco una cosa: quel punto magico si trova un po' all'interno dello suo splendido ano, la lingua ci arriva appena se non divarico ben bene le suo sode chiappe con le mani.
Allora mi rendo conto che per arrivarci più agevolmente glielo devo aprire al massimo con le mani ed infilargli la lingua dentro, più al fondo possibile: non mi basta sfiorarlo o avvicinarmi, lo devo trovare quel punto e lavorarmelo a lungo, il mio uomo deve godere come non mai: lo amo ed è il mio modo per dimostrarglielo.

Eccolo, l'ho trovato: è come una piccola escrescenza di pelle, la mia lingua la sente come una morbida pallina.
Ci passo la punta della lingua più e più volte, ora velocemente ora più lentamente: il mio uomo non freme più, scuote violentemente tutto il suo corpo; il mio uomo non geme più, urla il suo piacere.
Le lenzuola, fresche di bucato, sono già da lavare!.

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