Lezioni ad una ragazza che ama……

Ero riuscito ad incontrare Sonia. Eravamo stati fidanzati per cinque anni dai nostri 13 ai nostri diciotto anni ed avevamo sesso in tutti i modi possibili. Sonia era una vera zoccola, sarebbe una di quelle ragazza che, se messe sulla tangenziale si alzerebbero anche duemila euro a sera. Ci sapeva fare, sapeva farti venire subito, quando voleva e sapeva rallentare l’orgasmo suo e tuo , quando voleva, ma soprattutto quando iniziava con il pompino, prima di cavalcarti, eri quasi già venuto.

Aveva la sensibilità della grande troia, infatti aveva imparato da Rosita, una che si vestiva da vamp e alle scuole superiori, in un istituto tecnico industriale, si era portata nei cessi della scuola già tutti i ragazzini che frequentavano la scuola dalla prima classe alla quinta. E si faceva pagare anche, venti euro a pompino. Ogni giornata, alla fine della scuola si era alzati quei trecento euro che avrebbe investito in cocaina la sera, da smerciare alla sua clientela.

Così i 300 diventavano alla 3 di notte tremila euro. Rosita , che si era sbattuto e ricattava anche il preside della scuola per poter stare sempre bel cesso a spompinare, aveva insegnato qualcosa a Sonia. Appena finito l’industriale…Sonia di mettermi dopo Nico, il suo fidanzato, Maurizio, il suo secondo e poi io. Ci vedevamo alle nove di mattina per del sesso fantastico , qualche volta anche a casa sua. Un giorno mi lasciò e poi, dopo un paio di mesi di mie insistenze i diede un appuntamento.

Si era vestito con la minigonna nera e la calza setificate color visone, senza perizoma ed un reggiseno bianco. Appena entrai nella sua macchina, mentre farfugliava delle cose insignificanti all’improvviso le diedi due ceffoni che le vennero le guance rosse. Ni guardò attonita, forse impaurita. Non avevo finito, me ne fotteva delle sue cazzate con Nino e Maurizio. Era il il mio turno e me lo gestivo come volevo io. All’improvviso le diedi anche un cazzotto sinistro in faccia, sulle labbra e le feci saltare un dente.

Iniziò a sanguinare, non aveva il coraggio di parlare. Io, in tutto quel sangue che le usciva dalla bocca infilai il mio cazzo e cominciai a farmi spompinare. Come spompinava la troia, terrorizzata…. Prima di farmi venire…ebbi l’idea di strapparle i collant e di infilalrle un piede di porco nella fica…lei stava per svenire, ma ebbi il tempo di pisciarle in faccia e fottermi il suo bel culo, mentre , girata, sputava sangue sui sediolini della sua auto, per dirle “Sei fortunata, ti avrei anche cagato in bocca se ci fosse stato più tempo, ma la cosa non finisce qui, non sono il giocattolino tuo, nè di quella marchettara, sniffata, di Rosita.

Quando avrai una mia prossima telefonata sarà per portarti a battere, mi devi risarcire i cinque anni che siamo stati insieme sulla tangenziale. Adesso sono cazzi acidi per te. “ Ti telefono tra un paio di settimane perchè devi prendere servizio come “sgualdrina professionista”. è questo il tuo lavoro, no ?”. Mai più con una ninfomaneSpesso chi mi contatta mi dà del bugiardo, dell'esaltato, uomini e donne mi insultano. Gli uomini li lascio perdere, alle donne propongo un incontro verificatore ma il più delle volte spariscono.

Maria è una di queste, mi contatta da un sito di annunci, mi dice di avere 20 anni (…è proprio vero, i tempi sono cambiati), le dico la mia età e che forse sono troppo grande per lei, ma a lei non interessa, mi dice che non deve sposarmi o costriure una storia ma che vuole soltanto godere per bene perchè non ha mai trovato nessuno in grado di soddisfarla. Penso “eccone un'altra, la solita mitomane” le propongo di sentirci per telefono, anche per verificare, lei accetta ed inizia un fitto scambio di telefonate e di mail, finchè non decidiamo per l'incontro.

Appuntamento alle 8 di mattina alla Stazione centrale, arriva e mi riconosce (io le avevo mandato la mia foto). La prima impressione non è stata un granchè, una normalissima ragazza, magrissima, con jeans, maglione e giubbotto…niente trucco. Prendiamo un caffè, tanto per rompere l'imbarazzo che, mi accorgo, c'è solo da parte mia, lei invece è allegra, spigliata, come solo le ragazze a quella età sanno essere. Raggiungiamo l'albergo e dopo entrati in camera mi dice “mettiti comodo che io mi preparo”, si ritira in bagno con la sua borsa e ne esce dopo pochi minuti completamente trasformata.

Tutta nuda, a parte un minuscolo perizoma e calze autororeggenti, un leggero trucco per valorizzare i suoi occhi e del rossetto rosso fuoco che mette in risalto le sue labbra, due tettine 2^ misura con due capezzoli già in tiro. “Ora vediamo cosa sai fare…” mi dice e inginocchiatasi sul letto inizia una magnifica pompa. Scende con la testa ingoiando l'intera asta e risalendo me la succhia…capisco subito che a dispetto dell'età ne deve aver succhiati parecchi, inizio a toccarla e la trovo già fradicia.

Le sfilo il perizoma e mi appare una bella fighetta contornata da un bel pube pieno di peli neri e serici sulla quale mi catapulto a leccarla. Mi metto a 69 e le infilo il cazzo in bocca, con la lingua le scosto i peli raggiungendo il clitoride teso e gonfio sul quale inizio a disegnare le lettere dell'alfabeto come mio solito. Inizia a smaniare contorcendosi dal piacere, raggiunge il primo orgasmo dopo pochi minuti e è allora che avviene la trasformazione…La ragazza all'apparenza dolce si trasforma in una assatanata di sesso, mi tira a sè nella classica posizione del missionario, me lo afferra con la mani e se lo infila.

Un “ohhhhh” strozzato le esce dalla bocca, iniziamo a muoverci…io la pompo, lei asseconda i movimenti venendomi incontro col bacino…la sua fica è bollente…. bagnatissima…Mi incita con frasi del tipo “scopami…. chiavami…fammi godere…. oggi sono la tua zoccola!!!”. La pompo forte, le alzo le gambe e la penetro in profondità. La sua fica è strettissima a dispetto di tutti i cazzi che probabilmente ha preso, le arrivo a toccare il collo dell'utero e dal suo viso capisco che prova un pò di dolore, rallento le spinte, ma lei urlando mi dice “continua stronzo!!! fammi male!!!!! sfondami la fica…” riprendo a pompare come un ossesso.

Lei urla, non sò dire se di piacere o di godimento, ma si contorce e sguscia tra le mie braccia come un'anguilla, tanto che la devo bloccare con le spalle sul materasso per potermela scopare per bene…Un intenso orgasmo ci travolge, le inietto nell'utero la mia crema, “bravo” mi dice “..inondami…la voglio tutta…” mi accascio su di lei, mi sposta e inizia a menarsela furiosamente…Si infila un dito, poi due, poi tre, ha le guance arrossate dal piacere…continua a godere e per non restare inerme inizio a leccarle le tette, il collo,…a baciarla sulle guance e sulla fronte, le lecco il pancino, l'ombellico, il clitoride mentre continua a menarsela.

Mentre faccio ciò me lo riprende in bocca anche se ha perso rigidità per il recente orgasmo. Inizia a succhiarmelo forte e tempo pochi minuti mi riprendo “ahhhh…che bel cazzo che hai!!!! è circonciso…. sento la carne viva…una vera delizia!!!!…ora però pompami come prima”. Non me lo faccio ripetere, la inforco di nuovo e riprendo a chiavarmela, mentre lei continua a martoriarsi il clitoride con le dita di una mano. I suoi gemiti, i suoi urletti mi fanno capire che è in pieno orgasmo…ma forse è solo una continuazione di quello precedente.

E' un godimento continuo da parte sua…”dai…spingi forte…chiavami…fammi godere” la sua fica è allagata di umori tanto che il mio cazzo ci sguazza. Me la giro e me la metto a pecorina, le entro tutto dentro..le mie palle sbattono sulle labbra della sua fica, lo sciacquettio è osceno e i suoi umori colano sulle lenzuola. Le ficco un pollice nel culetto che si apre d'incanto…”Bravo…anche lì” mi dice” …aprimelo…godo anche da lì…” le ficco anche l'altro e provo a tirare e mi accorgo che è elasticissimo..Mai visto un culo così ricettivo.

Le sue urla, i suoi gemiti intervallati da sospiri non accennano a diminuire. Lo sfilo dalla fica e provo a puntare il suo buchino…con delicatezza come sono solito fare, ma lei appena lo sente spinge il culo indietro e se lo infila tutto. Bellissimo… è elastico e mi calza come un guanto…Inizio a pomparla e vedo che scorre che è una meraviglia, sembra una seconda fica tanto è bagnato. Mi godo la splendida inculata, mentre la sua fica lacrima dal piacere e le sue urla di godimento salgono d'intensità, tanto che le sollevo la testa e con una mano le tappo la bocca.

Lei appoggia le tette sul materasso e incrocia le mani dietro la schiena come se fosse legata…capisco subito e con l'altra mano le stringo i polsi. Così è in mia balia…le pompo forte il culo, riesco e glielo rimetto in fica…pochi colpi e ripasso al culo e così via. Perdo la cognizione del tempo…poche volte mi è capitata una donna che gode così intensamente. L'aria che pompo dentro ai due buchi fà dei rumorini piacevoli quando tolgo il cazzo e viene spinta fuori.

Sono oramai quasi due ore che me la scopo, decido di venire nel buco più stretto…magica sensazione…le inondo l'intestino di crema. Mi stendo di fianco per recuperare le forze, mentre lei resta in ginocchio con le gambe aperte. La sua mano destra corre alla fica e riprende a masturbarsela. Gode di nuovo e finalmente anche lei decide di riprendere fiato. “Mi è piaciuto” mi dice “è raro trovare un uomo come te che capisce subito ciò che vuole una donna…ma non credere che sia finita qui” ” Non lo credo” le rispondo, “come saprai posso durare 7 ore, ti basteranno?” “Non credo…mi piace scopare e andrei avanti giornate intere”.

Detto fatto, abbiamo ripreso e abbiamo continuato fino a sera, me la sono scopata in tutte le salse, quando mi veniva sopra le piaceva farlo con le piante dei piedi sul materasso in modo da prenderselo tutto. A causa del suo peso leggero mi piaceva rivoltarmela continuamente. Non mi ha dato tregua. Quando non la scopavo si masturbava e quando si masturbava me lo succhiava per farlo riprendere vigore, per poi riprendere a scopare.

Ci crediate o no siamo usciti alle 19 dalla stanza, ho perso il conto delle volte che me la sono inculata, chiavata e sborrato in bocca. Alla Stazione ci siamo salutati ripromettendoci di rivederci. Me lo chiese espressamente, le risposi” Certo che ci rivedremo, è difficile trovare una alla mia altezza”, ma ero ridotto uno straccio, mi tremavano le gambe, avevo le occhiaie e il mio cazzo era ridotto alle dimensioni di un lombrico e pensavo “E chi ti cerca più, MAI PIU' CON UNA NINFOMANE”…ma il giorno dopo ero pronto a ricominciare.

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