LE TETTE ENORMI DELLA ZIA DELLA MIA FIDANZATA

Mi ero da poco trasferito a casa della mia fidanzata, abito con lei al piano terra, al primo piano sua madre e al secondo i suoi zii con relativi figli, ed è proprio sua zia Nicole e specialmente il suo seno che mi accese subito i desideri più inconfessabili. Nicole è una donna sulla quarantina, non troppo bella fisicamente, un pò rotonda ma con un seno gigantesco, sulla sesta o settima misura credo. Tutti i giorni che la incontravo non potevo impedire al mio squardo di posarsi sulle sue enormi tette, ma sempre con discrezione, sperando che nè lei nè la mia fidanzata si accorgessero di nulla.

Ma si sà l'istinto femminile…. Una mattina d'Aprile intorno alle 10 ero solo in casa, la mia ragazza lavorava, su madre pure, mi ero appena svegliato quando bussano alla porta. Mi trovo davanti Nicole e le sue curve esagerate appena coperte da una T. shirt bianca. “Mi si è bloccato il pc, i miei figli sono a scuola e mio marito al lavoro, ci daresti un occhiata tu?” Come non accettare, il mio pensiero va subito li e mi eccito, ma faccio finta di niente.

Mi siedo davanti al pc, e lei china sullo schermo, dietro di me mi appoggia ripetutamente le sue tette sulla schiena nello spiegarmi il problema. Non presto attenzione nè al pc nè alle sue parole, lei se ne accorge e si scusa. “Non c'è problema figurati” sorrido “Vediamo di risolvere questo intoppo del pc”. Cosi si sposta lateralmente fino a sfiorare col suo seno la mia mano che armeggiava col mouse, ancora una volta vengo distratto, ormai sono li e la mia mano molla il mouse e con il dorso comincio a accarezzarle l'enorme seno.

“E' da tempo che sono il mio chiodo fisso” mormoro “me n'ero accorta” aggiunge lei con sicurezza. Nicole era tranquilla e mi guardava intensamente, quella situazione mi aveva messo un pò a disagio. Non me l'aspettavo ma non potevo essere più che contento di quello che si era creato. Mi girai e la baciai con forza. La sua maglietta volò via in un attimo, la spinsi sul divano li accanto e cominciai a baciare, leccare e mordicchiare i suoi capezzoli turgidi mentre con le mani sorreggevo quel seno enorme che tanto avevo desiderato.

Dopo un pò mi fece sedere,si sfilò i suoi pantaloncini e vidi le sue mutande bagnate,mi eccitai come un porco, con un leggero movimento sfilò anche le mutandine e si sedette di spalle su di me, con le mani afferrò il mio cazzo che mai era stato cosi duro,e lo infilo da sotto nella sua figa, era caldissima e accogliente. I suoi gemiti mi eccitavano più di qualsiasi altra cosa. Poi si alzò, si inginocchiò davanti a me, prese il mio cazzo e se lo strofinò suoi capezzoli, poi cominciò un lento e profondo pompino.

Quando vide che ero in dirittura d'arrivo strinse il mio membro pulsante in mezzo al suo seno e cominciò un intensa spagnola mentre a tratti appoggiava la sua lingua sulla mia cappella. Il mio sperma uscii copioso e copri il suo viso, la sua bocca e il suo seno, non avevo mai sborrato cosi tanto. Lei mi guardo intensamente e con la lingua si puli per bene lo sperma sul seno. “E' ora di andare” mi disse “mio marito sta tornando, acqua in bocca!” sorridendo.

Uscii in fretta e furia spompato completamente, pensai che il problema al pc non era stato risolto e forse ci sarà bisogno di un altra riparazione, speriamo….

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com