le sorelline Alessia e Marta

Da anni ormai per lavoro pratico con computer e ormai ho preso una certa confidenza a ripararli da piccoli difetti e riformattarli.
Quella mattina del mese di luglio il signor Domenico, mio vicino di casa ,mi chiese se gli davo un occhiata al computer della figlia che non andava bene,
Mi portò il computer della figlia Alessia.
La famiglia di Domenico e una famiglia abruzzese che a sempre vissuto in Svizzera per lavoro rientrata in Italia da 5 anni ,una famiglia serena ,Domenico e la moglie pensionati e 2 figlie la grande Alessia 29 anni e Marta di anni 27.

Che anno vissuto in Abruzzo con i nonni ma molto spesso andavano dai genitori in Svizzera.
Il signor Domenico mi disse che andava qualche giorno in vacanze in Svizzera a trovare dei vecchi amici insieme alla moglie , invitandomi gentilmente a dare un colpo di telefono o di campanello alle figlie quando avevo riparato il computer, visto che abitavamo vicini.
“La mia Alessia….. ha bisogno del computer, mi raccomando, se può ripararlo più presto possibile ,
Lo tranquillizzai ,appena pronto lo avrei portato personalmente alla figlia, montato e installato , mi ringraziò.

Il giorno dopo gli detti un’occhiata, aveva preso un virus e aveva bisogno di essere formattato, telefonai alla figlia maggiore, spiegandole che era un’operazione semplice, avrei poi reinstallato i programmi, le chiesi solamente se dovevo salvarle ciò che aveva in memoria che altrimenti rischiava di andare perso.
“No, no cancelli pure tutto e mi reinstalli i programmi, grazie” mi rispose con una certa agitazione.
Pensai che fosse timida, in fondo io avevo oltre 10 anni più di lei, e in quegli anni che avevo vissuto vicini di casa non eravamo mai andati oltre uno scambio formale di saluti.

Devo dire che Alessia mi stava discretamente antipatica ,anzi un pò di anni fa avevamo avuti anche un diverbio per un parcheggio ,vicino casa ma tutto fini li pacificamente, aveva costantemente una espressione altezzosa, accentuata dagli occhialini da professoressa che le conferivano una espressione altera.
Nonostante questo non potevo però negare che fosse una bella ragazza, alta, capelli lunghi neri e occhi chiari, pelle chiara, lunghe gambe e un bel seno. La sorella Marta invece non le somigliava molto, era più bassa e più scura di carnagione, capelli ricci e bionda e caratteristiche più mediterranee.

Non era slanciata come la sorella maggiore ma aveva fianchi generosi e un bel sedere pieno.
Inoltre era più simpatica, quando ci incontravamo mi salutava sempre ridendo e dandomi del tu, mentre la sorella maggiore manteneva una fredda distanza dandomi del lei.
Cominciai l’operazione, ripromettendomi di terminarla prima del pranzo e di portarle il computer a casa. Per scrupolo scaricai su un CD alcune cartelle che aveva in memoria alla voce Documenti, e poi svuotai il computer e lo reinstallai da capo, accertandomi che l’operazione procedesse regolarmente.

Le scaricai anche un antivirus di nuova generazione, e poi i programmi che aveva in precedenza ,arrivato all’ora di pranzo, riconsegnai il computer ad Alessia.
“Tutto a posto?” mi chiese con un certo imbarazzo.
“Tutto a posto, ora funziona a meraviglia”.
La vidi tranquillizzarsi e riassumere la sua espressione tipica di sufficienza con cui di solito mi salutava.
“A proposito, ti ho anche salvato la cartella documenti, ma ho lasciato il CD in ufficio, che sbadato…dopo pranzo te lo porto, oppure te lo metto nella cassetta della posta”.

La vidi sbiancare “Oddio, ma mi aveva detto che cancellava tutto…”
“Pensavo di farti un favore, magari c’era qualche documento che ti serviva. Comunque non c’è problema, lo tiro via”.
“No, lo metta pure nella cassetta delle poste, oppure lo porti stasera” mi fece, cercando di ricomporsi e mostrarsi distaccata, non facendomi intuire la sua ansia.
Uscii di casa con una certa curiosità, era chiaro che nei documenti c’era qualcosa che Alessia aveva paura fosse visto da qualcuno.

Finii di mangiare in fretta e andai in ufficio per finire un lavoro che dovevo ultimare per quella sera, quando vidi sul tavolo il CD con su scritto “Documenti Alessia”
Stavo per andare a metterglielo nella cassetta della posta, ma poi mi trattenni, vinto dalla curiosità e lo infilai nel mio computer, per vedere che file contenevano quelle cartelle.
Era quasi tutta roba di studio, la ragazza frequentava giurisprudenza e aveva scaricato articoli e codici, poi qualche lettera e nulla più.

L’ultima cartella era denominata “foto”, la aprii e vidi che era suddivisa a sua volta in vacanze, e altre voci.
Evidentemente si era salvata nella memoria del computer alcune foto per stamparle successivamente, oppure utilizzarle come sfondi , o magari inviarle per posta agli amici.
L’ultima cartella era anche suddivisa , in foto Alessia, e l’altra foto Alessia e Marta nominate semplicemente aprii quella denominata Alessia ,le prime foto nella cartella foto Alessia la ritraevano in una stanza con indosso solamente un paio di mutandine e reggiseno, poi altre due la ritraevano a seno scoperto, e le successive dieci completamente nuda e in posizioni assai esplicite, a gambe spalancate o a quattro zampe col sedere bene in evidenza.

Ma quelle veramente notevoli erano le successive venti , era infatti un vero campionario di foto porno, che ritraevano la mia vicina in compagnia di tre ragazzi a cui lei a turno prendeva il cazzo in bocca e da cui si faceva penetrare,
Calcolai il numero dei ragazzi dopo aver visto le foto più volte, infatti erano tre volti differenti anche se nelle foto non comparivano mai più di due alla volta: capii che uno a turno restava fuori per s**ttare le foto.

Ridevano tutti, sembrava dalle espressioni che fossero tutti un po’ ubriachi e fatti. L’altra cartella denominata foto Alessia e Marta erano circa 30 foto tutte porno dove erano le due sorelline sempre a scopare sia a turno ma anche in un orgia di ben 5 uomini con le 2 sorelline.
Passato lo stupore mi misi a ridere, ora avevo capito per quale motivo la mia vicina voleva in un primo momento che la cartella fosse cancellata, e poi, saputo che era stata salvata, voleva tornarne in possesso.

Decisi di farla soffrire e che gliela avrei riportata solamente la sera quando fossi risalito, ma poi nel corso del pomeriggio un idea assai più perversa si fece strada nella mia testa.
Duplicai il CD e stampai alcune foto, quelle più inequivocabili: volevo approfittare della situazione, non sapevo ancora come.
Dovevo vedere come avrebbe reagito, e che piega avrebbero preso gli avvenimenti, ma almeno il gusto di farle capire che avevo scoperto tutto mi eccitava moltissimo.

Sapendo che i suoi genitori non c’erano me la presi comoda, tornai a casa, mi feci la doccia, cenai e poi, armato di CD e foto le suonai.
Mi venne ad aprire la porta Marta, la sorella più piccola, che mi sorrise chiedendomi il motivo della visita.
Le dissi che dovevo vedere la sorella per consegnarle un dischetto per il computer, e lei l’andò a chiamare.
Alessia venne subito, ma appena vide il CD nella mia mano si tranquillizzò e riassunse la sua espressione di sufficienza.

“Ah, grazie, me ne ero dimenticata…Mi chiese se per il fastidio doveva pagare qualcosa ed io le rispose che non doveva pagare nulla.
Io la guardai negli occhi, facendole capire che c’era dell’altro.
Alessia mi ricambiò lo sguardo con aria interrogativa.
le chiesi con un sorriso malizioso, facendole scivolare in mano un paio di foto che la ritraevano impegnata con un paio di cazzi.
Lei sbiancò, ma si riprese appena la sorella si avvicinò per vedere cosa teneva in mano.

“Sì, a queste fatture gli e le pagherò domani disse, mi fa vedere come funziona il nuovo antivirus? Ho il computer in camera” e così dicendo mi prese per mano, cercando di accompagnarmi verso la sua stanza.
Accortasi che la sorellina ci seguiva, la apostrofò “ma te non dovevi uscire?”
Marta ricordò alla sorella maggiore che doveva essere lei ad accompagnarla perche di auto ne avevano una sola altrimenti prendeva l’auto lei e poi Alessia non poteva uscire ,ne frattempo a Marta gli suona il telefonino e si allontana nell’altra stanza,
a quel punto mi confessa tutto,
Alessia perse la sua sicurezza, e mi implorò di darle le foto: “I miei mi rovinerebbero, ne sarebbero sconvolti, non sapevo quello che facevo quella sera, eravamo in gita e avevamo bevuto un po’.

Poi qualche canna e non ho capito più nulla…”io gli risposi che non era vero perche avevo visto anche le foto di Marta
La cosa mi piaceva sempre di più, vedevo Alessia completamente a mia disposizione e decisi di continuare a giocare.
“Tuo papà dovrebbe sapere che razza di zoccolette che siete,
“No, no, no…” lei mi sussurrò con voce appagata a quel punto entra la sorella Marta che dietro la porta aveva sentito il discorso e capito tutto ,e mi disse con la solita sua simpatia e sorriso be siamo 2 sorelle ma anche 2 donne e ci piace divertirci ,tu non hai mai provato una festa di sesso ,ne frattempo che si discute della cosa il sangue inizia a salirmi al cervello ,il mio cazzo e diventato subito d’uro e Marta mi disse
“Bene, allora vediamo come potremmo comprare il tuo Marta inizia a spogliarsi a quel punto vado verso Alessia le cinsi i fianchi con le mani e cominciai a tastarle il sedere.

Lei si irrigidì ma non oppose resistenza.
La baciai, tirandola a me con forza, e cominciai a spogliarla: indossava una maglietta, che volò via e dei jeans, che sbottonai.
la presi per i lunghi capelli neri con una mano, le portai il viso a contatto con una delle foto. “Sei te questa troia che succhia un cazzo mentre ne prende un altro tra le gambe, vero? Ne frattempo mi tiro fuori il mio cazzo ormai d’uro come un marmo portai la sua testa verso il basso e senza nessuna resistenza lo afferrò con tutte 2 le mani e se lo mise in bocca ,dopo qualche minuto vedendo Marta che aspettava il suo turno di ciucciarmelo la faccio fermare mi spoglio nudo mi sdraio sul letto e gli dico ora fatemi divertire anche a me ,e tutte 2 sorelle si lanciano velocemente al mio cazzo a ciucciarlo insieme ,gli sussurro dicendogli
“Succhiate troie, come lo succhiavate ai vostri amici in quelle foto” le insultai, e afferrandole per i capelli feci alzare Alessia e la sdraiai sul letto infilandole la testa tra le gambe e cominciando a leccarle la fica , Mentre Marta mi ciucciava il cazzo da sotto
Era tanto che non facevo sesso con 2 ragazze così belle avevano una pelle morbidissima e profumata e una fica che aveva un buonissimo sapore.

Si dovevano depilare con una certa regolarità, avevano infatti una peluria molto corta. Sentii che stava perdendo rigidità e cominciava a bagnarsi. “Ti piace allora essere trattata così” pensai, e capii che evidentemente essere trattata male ed umiliata doveva aumentare non poco il suo piacere.
Era per questo che avevano quelle foto nel computer, con le quali evidentemente si eccitavano e masturbavano.
Puntai il cazzo tra le sue gambe, volevo penetrarla, la trovai discretamente bagnata, e non feci fatica ad entrarle dentro.

Alessia cominciò a gemere, evidentemente il piacere cominciava a prenderla e l’imbarazzo della situazione si stava sciogliendo.
Aumentai ben presto il ritmo dei colpi, e lei perse ogni pudore iniziando ad incitarmi di scoparla più forte. Le feci alzare le gambe in modo da penetrarla meglio, e cominciai a scoparla in maniera selvaggia, incitato dalle sue urla e dai suoi gemiti. Lei venne presto urlando che bella scopataaaaaa a quel punto mi dedicai alla sorella Marta infilandolo subito dentro la figa tutta bagnata , Venni presto, feci appena in tempo a levarlo e le schizzai tutto il seme sul seno.

Marta : “Ma bravo il nostro vicino di casa ,con la scusa del computer si fa 2 donne insieme ,Da quanto tempo va avanti ‘sta storia?”
Io le spiegai che era la prima volta ,che avevo scoperto le foto da poco tempo. Mi disse Marta quando vuoi svuotarti le palle ci sono qua io,gli risposi io meglio insieme tutti e 3 e stata una bellissima esperienza le baciai tutte 2 e me ne andai.

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