Laura & Luca

Sarei rimasta sola in casa per tre giorni , mia moglie andava in gita con la sorella.
Una bella occasione per trasformarmi in Laura.

Recuperato tutto il mio abbigliamento femminile , che tengo nascosto fuori casa , ho iniziato a vestirmi e truccarmi.
In verità il trucco , essendo poco esperta , mi dava più l'aspetto di una vecchia puttana che quello di una attraente travesta. Comunque fondotinta , ombretto , mascara e rossetto oltre allo smalto alle unghie mi appagavano.

Giravo per casa truccata e vestita , la sera restavo in slip e reggiseno e , al buio , di tanto in tanto uscivo anche in giardino.
Emozione unica ma non completa.
Perché restare nascosta in casa mi sono detta.
Ho cercato uno dei tanti siti per incontri presenti nel web e ho pubblicato il mio annuncio accompagnato da alcune foto , foto reali e non come fanno i molti scaricate da internet.

Solo due risposte e per giunta dei soliti cacciatori di foto.

Nel mio annuncio specificavo che non potevo ospitare ma ero disponibile a spostarmi e anche al car sex.
Trascorsa inutilmente la serata in attesa di qualche altro messaggio ho rinunciato all'idea di uscire.

La mattina seguente ho controllato la mia mail , nessun messaggio.
Ovvio , ho pensato , tutti cercano la cosiddetta ” carne fresca ” giovani e belli , a nessuno può interessare una travesta di 60 anni.

Anche se matura ho splendide gambe , un culetto sodo e ben formato , direi esteticamente migliore di molte donne , ho una pelle liscia e il mio buchetto lo uso poche volte all'anno , ma ho anche il difetto di non essere depilata che per alcuni è insormontabile nei rapporti con una travesta.
Cercano tutti miss mondo , pelle vellutata , giovinezza , convinti che chi è bella e giovane si faccia scopare gratis da individui rozzi , spesso sporchi e puzzolenti.

Nelle mie rare uscite da travesta ho avuto occasione di constatare come siano pochi quelli che amano acqua e sapone , e mio malgrado sono più i giovani che i maturi a non curare la loro igiene.

Mi restavano altri due giorni di totale libertà , altre due notti per cercare un partner interessato a fare sesso con una matura travesta che , come specificavo nell'annuncio , era disponibile a giocare senza complicazioni e falsi pudori , amo il sesso totale , anche estremo , se si crea il dovuto feeling.

Anche mie risposte ad alcuni annunci avevano avuto esito negativo , alcuni mi avevano contattata ma o erano mercenari o più passivi di me.

Decisa comunque a fare una uscita da travesta ho fatto la doccia , mi sono depilata le natiche e la zona dell'ano e il pomeriggio sono andata verso Cagliari , bermuda e maglietta sopra , sotto intimo da donna con mini gonna. Una volta scelto dove fermarmi avrei indossato reggicalze e calze nonostante il bel tempo, parrucca e una blusa bianca con l'immagine della stupenda Marilyn Monroe e scarpe con tacchi.

Qualche giro a vuoto allo stadio , stessa cosa al porto canale e la mia scelta è caduta su Giorgino.

Mi sono fermata prima del vecchio carcere minorile
Ho completato la mia vestizione e trasformazione da travesta.
Arrivando avevo notata una battona all'inizio della strada , subito dopo il primo molo.
Sono scesa dall'auto e subito un primo curioso di passaggio si è fermato abbassando il finestrino e chiedendomi cosa cercavo ……domanda del cazzo visto il mio abbigliamento e aspetto.

Poche parole per non essere scortese e l'ho scaricato.
Altre auto passavano rallentando , alcuni passando più volte , ma nessuno prendeva iniziativa.

Mi sono seduta in macchina per bere una birra e ho controllato su Ipad nuovamente la mia mail.
Un nuovo messaggio al mio annuncio del giorno precedente , anche un numero di telefono se ero ancora interessata a fare incontro.

Più per curiosità che per altro ho chiamato quel numero , non prima di aver nascosto il mio numero.

Dopo alcuni squilli la comunicazione si è interrotta.
Nuovo messaggio nella mail , mi chiedeva se ero io ad aver chiamato , ho risposto di si. Altro messaggio che mi chiedeva di richiamare dopo 10 minuti.
Nel frattempo ho finito di bere la birra e ho chiamato nuovamente il numero.

La risposta è stata immediata , soliti convenevoli di saluto e diretto il tipo mi ha chiesto se volevo incontrarlo , aveva visto le mie foto , sapeva la mia età , aveva capito che ero disponibile al sesso in ogni suo aspetto.

Ho detto dove mi trovavo e ho chiesto se voleva vedere una foto di come ero vestita.
Il tipo intanto mi ha detto il suo nome , Luca , chiamandomi Laura mi ha chiesto se rimanevo ancora a Giorgino o se potevo spostarmi verso il centro di Cagliari.
Ho detto che non avevo problemi di orario ma anche che per andare a Cagliari non potevo restare travestita.
Luca mi ha domandato se conoscevo la città , io ho risposto che conoscevo le zone principali , a questo punto mi ha dato una serie di indicazioni , ha specificato che era il suo ufficio , mi ha dato l'indirizzo esatto dicendo che potevo raggiungerlo verso le 20 , ormai sarebbe stato buio e lui mi avrebbe fatto parcheggiare nel cortile , ha specificato che era una palazzina singola e potevo arrivare travestita.

Una volta che ho accettato l'incontro ha voluto sapere cosa mi aspettavo da lui , per risposta ho detto che poteva giocare con me me come avesse preferito ma anche che non mi piaceva un incontro mordi e fuggi , il pompino veloce per essere subito scaricata , in cambio avrei accettato anche qualche gioco particolare è ho domandato io cosa voleva lui da me.
La sua risposta è stata breve : ti voglio puttana disposta a tutto.

Presi accordi per la sera , registrato il suo indirizzo sul navigatore , ci siamo salutati prima però mi ha chiesto se mi facevo baciare in bocca. Ho risposto di si.
Ho shittato alcune foto con il telefonino e le ho mandate a Luca tramite mail.
In messaggio mi ha chiesto di andare da lui così come ero vestita.

Per fare arrivare le 20 orario per incontrare Luca ho bevuto altre due birre mentre i soliti curiosi si fermavano per guardarmi.

Il mio unico pensiero non era di essere riconosciuta fisicamente , avevo parrucca e occhialoni da sole , ma che qualcuno potesse riconoscere la mia auto. Comunque chi frequenta quel posto ha tanto quanto me il motivo di tacere.

Ero indecisa se recarmi a Cagliari travestita , la paura di un controllo , di un incidente , di qualsiasi contrattempo mi tratteneva ma alla fine , considerato che siamo ad ottobre e alle 20 è buio , il traffico per andare in ufficio da Luca non era eccessivo sono rimasta travesta anche se con il cuore in gola.

Forse le birre bevute mi hanno aiutata ad essere incosciente.

A pochi minuti dall'ufficio di Luca ho chiamato , subito mi ha risposto e mi ha detto che il cancello era già aperto , lo avrebbe chiuso appena entrata con l'auto.
Entrata nel vasto cortile ho visto la palazzina , una costruzione degli anni 50/60 ho pensato , nel cortile un SUV , alla finestra Luca che vedevo per la prima volta.

Mentre il cancello si richiudeva dietro di sono scesa emozionata dalla macchina , vestita come ero a Giorgino , mi auguravo di non vacillare sui tacchi nel cortile di ghiaia.
Il portoncino si è aperto e Luca mi è apparso davanti , maturo ma giovanile , pantaloni e camicia , elegante , fisico asciutto.

Con sorpresa mi ha baciato le guance , mi ha guardata e mi ha detto che ero veramente carina.

Per allentare la tensione ho detto che lui era molto più carino di me mentre mi faceva strada tra i corridoi degli uffici vuoti.
Aperta una porta una ampia stanza con tavolo centrale e alcuni divani e poltrone , un grande televisore acceso.
Luca mi teneva per mano , mi ha indicato un ampio divano e mi ha chiesto se volevo bere qualcosa. Senza aspettare la mia risposta ha messo su un tavolino alcune bottiglie di alcolici.

Si è servito un bicchiere e mi ha detto di fare da sola poi si è seduto accanto a me.

Come se ci conoscessimo da tempo mi ha poggiato la mano sulla gamba , accarezzando fin dove le autoreggenti lasciavano spazio alla pelle delle cosce , accarezzandomi mi diceva che le mie foto dell'annuncio gli erano piaciute ma che dal vivo le piacevo molto di più. Mentre si versava un altro bicchiere ho chiesto di farlo anche per me.

Ho sorseggiato il liquore e Luca mi ha appoggiato le sue labbra sulle mie , Prima sfiorandole solamente poi aprendo le sue per consentire alla sua lingua di penetrare tra le mie labbra , leccarle e introdursi nella mia bocca in lungo bacio.
Ho pensato che ormai il ghiaccio tra noi si era rotto e con la mia mano ho cercato il suo cazzo ancora sotto i pantaloni.
Le dita e il palmo della mia mano strofinando tra le gambe di Luca hanno percepito un cazzo non ancora eretto ma di grandi dimensioni , ho subito pensato che non sarebbe stato semplice prenderlo in culo se Luca ci avesse provato.

Con questo pensiero in testa ero stata spinta e distesa da Luca sul divano , lui era sopra di me e sentivo sul mio ventre la pressione del suo cazzo mentre le sue mani alternavano dal stringere i miei seni , ancora coperti dal reggiseno , e le mie natiche poco coperte dalle minuscole mutandine.
Continuando a scambiarci baci , ho iniziato a togliere la camicia all'uomo , lui mi ha facilitato il compito sollevandosi dal mio corpo per restare a petto nudo.

Io depilo solo il seno le natiche e la zona dell'ano e tengo accorciati i peli del pube , ora avevo la mini quasi arrotolata in vita e Luca ha preso la mia blusa per sfilarla , subito mi ha sfrangiato il reggiseno e la sua bocca si è spostata dalla mia sui capezzoli , prima succhiando lentamente poi con maggior vigore fino a mordermi sempre più spesso incurante dei miei lamenti di dolore.

Le mie mani erano impegnate a portare a nudo quel cazzo che al tatto mi era sembrato grande , cercavo di slacciare la cintura e aprire la patta dei pantaloni di Luca.
Luca invece mi ha fatto girare a pancia sotto facendomi interrompere il mio cercare il suo cazzo , poi mettendo le mani sulla mia pancia mi ha fatto sollevare il sedere finendo di arrotolare la mini gonna sui miei fianchi e sfilandomi le mutandine fino alle ginocchia.

Sentire la lingua umida di Luca tra le mie chiappe mi ha eccitata ancora di più , al limite dell'orgasmo , Luca mi leccava il culo tenendolo aperto con le mani , la sua lingua mi portava in estasi.
Ho dovuto chiedere di smettere altrimenti avrei avuto l'orgasmo.
Luca mi ha accontentata , si è fermato dicendomi che il mio culo lo eccitava e che mi avrebbe inculato quella sera stessa.

Approfittando della pausa ho finito di lavorare sui pantaloni di Luca , lui si è sdraiato e sollevando le gambe mi ha dato la possibilità di sfilarli insieme ai boxe che indossava sotto.

Già avevo tolto le sue scarpe e i calzini , ora era completamente nudo.
Io in ginocchio ho accarezzato tutto il suo corpo , non eccessivamente peloso , rasato alla perfezione nelle parti intime , e ho potuto ammirare il suo cazzo che avevo solo intuito nella grossezza ma che visto e sfiorato con le mani ora mi sembrava enorme.

Fermo sulla schiena Luca era ancora a gambe piegate come quando gli ho tolto i pantaloni , il cazzo svettava tra le sue cosce , i testicoli erano gonfi e lo scroto delle stesse grandi dimensioni del cazzo.
Ho chinato la mia testa su quel appetibile cazzo e senza usare le mani , ma solo le labbra , ho scoperto la cappella per subito iniziare a leccarla roteando la mia lingua su di lei.

Usavo il cazzo di Luca per accarezzare il mio viso , le mie labbra , ora lo sentivo eretto e lo vedevo magnifico , la cappella quasi viola prima di scomparire nella mia bocca.
Luca mi aveva infilato alcune dita nel culo mentre succhiavo e leccavo il suo cazzo , raramente la sua mano andata a toccare il mio pene , e io continuavo a succhiare tutto il cazzo , arrivando a infilarlo sempre più in profondità nella mia bocca , e nel contempo le dita di Luca scorrevano nel mio culo entrando e uscendo continuamente quasi allo stesso ritmo del mio salire e scendere con la bocca sul suo cazzo.

Luca mi ha preso la testa tra le mani come per fermare il mio pompino , ero già pronta ad assaporare la sua sborrata quando mi ha chiesto di fermarmi , mi ha detto che voleva prolungare quel momento , che voleva fare una breve pausa.

Ho rinunciato a malavoglia a continuare il pompino ma sapevo che presto avrei ripreso quel cazzo in bocca e questo mi ha dato conforto.
Luca ha approfittato per sfilarmi definitivamente la mini gonna , ora avevo addosso solo le mutandine.

Anche avendo smesso di succhiarlo il cazzo di Luca non aveva perso l'erezione , e scherzando , ma non troppo , ho manifestato la mia preoccupazione per prenderlo in culo.
L'uomo mi ha tranquillizzata dicendomi che se non entrava tutto quella sera avrebbe avuto altre occasioni per finire il lavoro.

Poi mi ha proposto di finire il pompino e dopo ordinare delle pizze , cenare e proseguire il nostro incontro nel l'intento di incularmi.

Così lui avrebbe avuto tempo per ricaricarsi.

Non mi sono fatta ripetere due volte la proposta , la mia bocca già era sul suo cazzo.
Poche volte ho visto cazzi simili , forse solo una volta mi è capitato di succhiarlo ma non ricordavo di averlo mai preso in culo uno di tali dimensioni.
Tenevo i coglioni di Luca tra le mie mani e quando sentivo il contrarsi del suo cazzo nella mia bocca mi spostavo a succhiare scroto e testicoli trovando difficoltà a introdurli completamente nella bocca.

La mia saliva aveva ricoperto tutto il cazzo di Luca , colava anche sulle sue cosce e per impedirle di imbrattare il divano andavo con la mia lingua a recuperarla e riprendere subito il pompino.
Ho intuito che Luca era vicino all'orgasmo , la vena che scorre lungo tutto il cazzo si era gonfiata e sotto la mia lingua la sentivo dura e pronta ad esplodere.
Nello stesso momento le mani di Luca afferravano la mia testa spingendola sul suo cazzo , solo per un istante ho avuto il senso di dover vomitare quando la grande cappella ha toccato la mia gola , con tutto quel grande cazzo in bocca respiravo a fatica e la sborrata di Luca è stata quasi una liberazione.

Il primo schizzo nella mia bocca è arrivato dopo una lunga serie di contrazioni del cazzo , poi una breve pausa durante la quale non ho smesso di succhiare , e subito una interminabile serie di altri schizzi intesi e caldi fino all'ultimo.
Luca accompagnava il suo orgasmo con spinte al suo cazzo nella mia bocca , io ero impegnata a trattenere le labbra serrate su quell'asta bollente per non far scivolare lo sperma fuori dalla mia bocca , pensavo più a non macchiare il divano che al fatto di dover inghiottire quella quantità di sborrata.

Luca mi ha fatto sollevare la testa poi preso il mio viso tra le mani mi ha premuto sulle guance per farmi aprire la bocca , ho dovuto chinare la testa all'indietro per non fare uscire la sborrata che aveva riempito la mia bocca.
Mentre faceva questo Luca mi ha chiesto se volevo fazzoletti per sputare , non potendo parlare ho fatto cenno di no con la testa.
Lo sperma ormai tiepido si era addensato sulla mia lingua e mi dava una sensazione di cremosità , percepivo il suo odore che saliva dalla bocca a naso e il suo sapore mi addolciva la bocca.

Ho accennato a fare un piccolo sorso per inghiottire , poi uno più lungo e infine chiusa la bocca ho ingoiato in un unico colpo.

Luca sorridendo mi ha baciata , pochissimi uomini mi avevano baciato in bocca dopo averci sborrato.

Al termine del bacio Luca mi ha detto che aveva appetito , mentre ordinava al telefono le pizze e birre mi ha annunciato che dopo mi avrebbe fatto il culo.

Abbiamo mangiato con voracità le pizze ordinate da Luca dopo quasi due ore di sesso intenso , anche le birre le abbiamo bevute una dietro l'altra e alla fine non ci siamo risparmiati anche alcuni bicchieri di whisky , ottimo per farmi perdere le ultime inibizioni.

Io indossavo ancora le sole mutandine mentre Luca , che aveva indossato i pantaloni per aprire la porta al porta pizze , si era nuovamente messo nudo.

Il suo cazzo anche se moscio ornava le belle gambe.
Mentre si mangiava ci dividevamo i pezzi delle pizze , lui mi imboccava e io sdraiata sul divano lo lasciavo fare. Non credevo ancora fosse possibile che un bell'uomo maturo mi trattasse da donna. Continuava a chiamarmi Laura senza tono sprezzante , anche quando durante i pompini mi chiamava troia o puttana e succhia cazzi il sua tono era di affetto , aggiungeva sempre davanti al l'aggettivo il …..sei la mia troia , la mia puttana , la mia succhia cazzi.

Tra ordinazione , attesa e mangiare le pizze si erano fatte le 23.

Avevo voglia di fare la pipì e ho chiesto a Luca dove fosse il bagno.
Nudo davanti a me mi ha fatto strada , ha aperto la porta e mi ha detto che anche lui doveva farla.
Io immedesimata nel mio ruolo di Laura mi sono abbassata le mutandine e mi sono seduta sulla tazza , Luca senza dire niente si è avvicinato e scoperta la sua cappella l'ha messa nella mia bocca e ha rilasciato alcuni schizzi di pipì.

Ridendo mi ha chiesto se era come la birra.
La pipì di Luca mi colava dalla bocca , non riuscivo a ingoiarla , sono rimasta a bocca aperta e piena fino a che lui non mi ha portato verso il box doccia , credevo per farmi sputare , Invece mi ha spinto sulle spalle per farmi abbassare davanti a lui e anche se distante dalla mia faccia il suo cazzo pisciava schizzando dentro la mia bocca , il suono dello schizzo , come un gorgoglio , sembrava rimbombare nella mia bocca.

La pisciata di Luca entrava nella mia bocca e ne usciva dagli angoli colava sul mento , scendeva dal collo al mio torace e si incanalava passando sul mio cazzo tra le cosce.
Il calore della pipì sul mio corpo mi ha eccitato , Luca ha infilato nuovamente il suo cazzo in bocca a me , la pipì che ristagnava è calata fuori per fare posto a cazzo e cappella e in quell'istante ho avuto l'orgasmo , mi sono sborrata sulle gambe.

Mi sono seduta sui talloni , faccia e capelli erano bagnati come tutto il corpo , l'orgasmo avuto in maniera così intensa mi aveva sorpresa.

Luca mi ha passato un asciugamani dicendomi di asciugarmi e che la doccia la potevo fare prima di andare via , per ora mi voleva con addosso l'odore della sua pisciata. Ha detto testualmente .. sei la mia cagna bagnata.

Lasciato le mie mutandine bagnate e l'asciugamani a terra nel box doccia mi sono alzata e ho seguito Luca nuovamente nel salone dei divani , solo ora notavo che il grande televisore era rimasto sempre acceso.

Luca mi ha portato sul divano che avevamo già usato per fare sesso , ci siamo sdraiati uno affianco all'altra , mentre mi pomiciava mi diceva che mi avrebbe inculata come mai nessuno aveva fatto , mi diceva che il suo cazzo mi sarebbe entrato in culo e uscito dalla bocca e mentre diceva queste cose provava con le sue dita il mio culo , complimentandosi con me perché lo avevo ancora stretto.

Mi disse … è difficile trovare culi stretti il tuo mi piace.

Luca si era eccitato nuovamente , sia per il pomiciare , i baci , le carezze che entrambi ci davamo che , io immagino , anche per le oscenità che mi diceva , mi diceva che mi avrebbe sborrato in culo e poi pisciato dentro , che mi avrebbe pisciato nuovamente in bocca obbligandomi a inghiottire , mentre continuava con le oscenità mi ha afferato il viso stringendomi sulle guance e come ho aperto la bocca mi ha sputato dentro per poi ridere.

Ho pensato che uno sputo non è tanto diverso da un bacio in bocca e l'ho lasciato fare senza dire nulla.
Il cazzo di Luca lo sentivo tra le mie cosce , si muoveva come se stesse scopando , la cappella la tenevo con una mano mentre con l'altra accarezzavo le natiche di Luca.

Non so quanto siamo rimasti in quella posizione , ma quando Luca mi ha chiesto di bagnare con la mia saliva il suo cazzo ho capito che era pronto per incularmi.

Obbediente mi sono presa il suo grande cazzo in bocca , lo succhiavo in modo da produrre quanta più saliva possibile , saliva che diventava sempre più densa e la sua consistenza creava un velo viscido lungo tutto il cazzo di Luca.
Luca mi ha dato uno schiaffo e mi ha detto che non dovevo fargli un pompino , dovevo solo bagnare il suo cazzo.
Lo schiaffo di Luca mi aveva spostato la testa dal cazzo e una lungo filamento della mia saliva mi teneva ancora unita alla cappella.

Proviamo alla pecorina mi ha detto facendomi girare e facendomi mettere in ginocchio.
Le gambe di Luca tra le mie cercavano di farmi allargare il più possibile le chiappe , le sue mani sui miei fianchi mi guidavano nella posizione più adatta per la penetrazione.
Io cercavo con le mani tra le gambe di tenere il cazzo di Luca fermo sul mio buco , la cappella scivolava continuamente e non riusciva a penetrarmi.

Dopo vari tentativi dove solo in un paio di occasioni la cappella del cazzo di Luca ha provato ad allargare il mio buco senza comunque entrare Luca mi ha detto di provare con lo smorza candela , dovevo io girarmi e mettermi faccia a lui , allargare le mie gambe attorno ai suoi fianchi e cercare di sedermi sul suo cazzo.
Così ho fatto.
Il mio cazzo era eretto e scappellato , Luca guardandolo mi ha detto che se avevo l'orgasmo potevo sborrare sulla sua pancia ma poi dovevo leccare tutto.

Ora erano le mani di Luca tenere fermo il suo cazzo sul mio buco , le mie chiappe erano quanto mai scivolose per l'abbondate saliva che le bagnavano , Luca lasciando il suo cazzo in una sola mano usava l'altro per darmi schiaffi e poi dirmi di essere più puttana , di spingere il mio culo con maggiore forza sul suo cazzo.
Dopo diversi schiaffi e altrettanti tentativi di riuscire a farmi penetrare ho sentito per la rima volta il mio culo cedere sotto le mie spinte e quelle che Luca mi dava in maniera quasi bestiale.

Lentamente la cappella stava entrando in me , il mio buco si stava rilassando e facilitava il suo ingresso.
Con Luca abbiamo sincronizzato i nostri movimenti , mentre io mi abbassavo e spingevo con forza sul suo cazzo lui si opponeva alla mia forza spingendo in alto con shitti improvvisi.

La cappella , la grossa cappella era forse troppo per le dimensioni del mio buco , varie volte l'uomo mi ha fatto succhiare nuovamente il suo cazzo per lubrificarlo , dopo entrambi provavamo sempre con scarso risultato.

Luca si infuriava sempre maggiormente , mi diceva che ero una vergine troia che mi avrebbe sfondato il culo in qualsiasi maniera e continuava a darmi schiaffi.
Io mi spostavo continuamente alla ricerca della posizione migliore per farmi penetrare e ci sono riuscita quando mi sono sdraiata sulla pancia di Luca spingendo il mio culo sul suo cazzo che ha iniziato a farsi strada nel mio culo , prima solo parte della cappella , in questa posizione con parte della cappella dentro contraevo il mio culo come se stessi facendo la cacca , a ogni contrazione come mi rilassavo sentivo la grossa cappella entrare sempre di più come aspirata dal mio contrarre.

Finalmente Luca aveva capito quanto sforzo stavo facendo per soddisfare la sua voglia di incularmi e ha smesso di prendermi a schiaffi sostituendo le sberle con carezze al mio viso.
Continuava comunque a chiamarmi la sua puttana , la sua succhia cazzi e ora anche la sua rotta in culo.
Spostandomi nuovamente su il grosso cazzo ero riuscita a far entrare tutta la cappella , alternavo lo stare sdraiata sulla pancia di Luca al sollevarmi sulla schiena e sempre spingevamo entrambi con maggiore energia.

Il culo mi faceva male ma non tanto da farmi interrompere la penetrazione.

Con le mie mani stringevo la parte del cazzo , ancora quasi tutta , fuori dal mio culo ma anche sentivo dilatarsi sempre di più il buco che anche se lentamente si stava impossessando dell'intero cazzo.
Sia io che Luca continuavamo a bagnare con la nostra saliva la parte del cazzo ancora fuori e certamente ci aiutava la continua lubrificazione.

Quando ho sentito che metà del cazzo era nel mio culo ho iniziato a fare un continuo saliscendi , ero certa che quel cazzo non sarebbe entrato , per quella sera , oltre nel mio culo e oltretutto stavo avendo un nuovo orgasmo
Luca aveva gli occhi chiusi e le mani abbandonate sulle mie cosce , ora ero io a gestire l'inculata e ne ho subito approfittato.

Ho sussurrato a Luca che stavo godendo e con mia sorpresa lui mi ha detto la stessa cosa , il mio saliscendi sul suo cazzo ora era uno scorrere liscio senza intralci , sentivo la cappella infuocata anticipare il resto del cazzo nel mio culo.

Il mio orgasmo si è ripercosso anche con inarrestabili contrazioni del mio culo cosa che ha portato anche Luca all'orgasmo dentro di me.

Stringendo le mie chiappe per non lasciare il cazzo mi sono lasciata andare sul corpo di Luca , il mio sperma ancora caldo era sulla pancia di Luca e a contatto con anche il mio corpo si è allargato creando un velo appiccicoso ,
Come durante il pompino anche con il cazzo di Luca nel mio culo ero riuscita a percepire il primo e i successivi schizzi del suo sperma.

Ero estasiata , ancora la sborrata di Luca era stata lunga ed abbondate e cominciavo a sentirla uscire dal mio culo mentre il suo cazzo lentamente perdeva vigore
Cercavo il rivolo di sperma che fuoriusciva dal mio culo con le mie dita e facevo vedere a Luca come le succhiavo.

Guardandomi e ridendo mi ha detto solo …. puttana andiamo fare la doccia.

In macchina rientrando a casa Luca mi ha chiamata al cellulare , voleva solo augurarmi una felice notte e dirmi che per lui era stata un meravigliosa serata.

Ho guardato l'ora , erano le 3 meno un quarto , era stata con Luca sei ore.

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