LAURA LA SUOCERA MOTHER IN LAW – TERZO EPISODIO

Siamo in tardo autunno, Novembre, ed ancora una volta mi devo recare da mia suocera da solo per ritirare dei vestiti che servivano a Teresa. Quel giorno passavo dalle sue parti (abita a 25 km da casa mia) per lavoro ed ero atteso da Lei per il pomeriggio (tornavo da Milano).

Arrivo da Lei, mi riceve e mi fa accomodare offrendomi il caffè, che accetto volentieri.
Anche oggi è in forma, frizzante e simpatica, un bel vestito color senape, con una camicia aperta sul davanti, con vista sul suo abbondante seno, e mi riempie sempre di complimenti ed approvazioni.

Stiamo parlando di una donna di sessant’anni, non appariscente, non molto alta, un’po in carne, con un viso giovanile, labbra tonde e carnose, mora, occhi neri, mediterranea.

Mi invita in cucina, dove prendiamo insieme il caffè, e Laura, mi inizia a stuzzicare, – come va con Teresa ? A letto dico, in intimità ? – ed intanto mi accarezza e mi sbaciucchia orecchie e collo. Oh no, ci risiamo … desidera sesso da me ..
Cerco di respingere l’attacco, le spiego che non voglio più, mi tormenta il senso di colpa per le altre volte, ma Lei continua e mi cerca ancora, e dopo un poco di contatto caldo sono già eccitato!
Mi stacco, mi scuso, mi scosto prendo la borsa e la saluto, voglio troncare.

Scendo i due piani di scale ed esco dalla palazzina, e quando sono fuori dal cancello mi accorgo che ho una foia pazzesca, una voglia della sua figa pelosa ed accogliente, che ancora il cazzo è duro e mi tira nei pantaloni. Ho il ricordo della chiavata di agosto in mente, ed il mio cervello è in panne.

Allora cedo alla tentazione, la richiamo al citofono, mi risponde – Hai lasciato qui qualcosa ? – Si Laura, aprimi !- avrà capito ? rifaccio i due piani di scale, corro, e Lei è già pronta che mi accoglie in vestaglia e sotto mostra un corsetto contenitivo modellante da signora nero chiuso da cerniera e dai gancini !!

La visione mi ha eccitato tantissimo, e subito in piedi nell’ingresso, ci siamo slinguati in bocca, collo, orecchie, ed intanto spingevo le mani dentro, e mi sbottonavo la patta per premere il membro duro sulla sua calda pelle.

Accarezzavo la pelle morbida e rugosa, con le pieghe dell’eta e della sua esperienza.
Contro il muro, la prendo e strofino forte il suo basso inguine gli sbottono quei gancini che tengono in basso, apro e introduco la mia mano a raggiungere quella tenera calda cuccia …. pelosa umida ed odorosa, nel frattempo la sentivo ansimare, e mi parlava – Ma tu mi volevi lasciare qui da sola ?… Ma invece lo vuoi anche tu !…Ma quanto ti piace ? – Ascoltavo, ma non capivo e rispondevo con il calore.

Lei, assomiglia a me, si lascia prendere dalla eccitazione e perde il controllo, non come quella frigida di sua figlia Teresa (la mia signora), che in pieno rapporto è capace di bloccarsi per parlare e dire stronzate ..

Ora eccitatissimi siamo pronti uno per l’altro, e ci stendiamo sul divano, ma non voglio togliere il corsetto, ancora no, mi provoca e mi perverte. Voglio prendere in bocca la sua conchiglia dell’amore, pelosa sino alla attaccatura delle gambe, saporita bagnata e odorosa di umore, lecco lecco come un cane e questo mi eccita ancora di più.

Arrivo fin dove c’è il pelo, anche con un anorimming, che Laura apprezza, molto sorpresa – Ma anche li, oooh non lì !-

Laura si apre il corsetto mi offre anche i capezzoli (ha larghissime aureole) di quelle tettone molli, ma che con il brivido, e l’eccitazione, mostrano due capezzoloni induriti da mordicchiare.

Siamo mezzi nudi insieme, caldi, io sopra di lei che mi aspetta, frugo tra le sue gambe, tocco le coscie e le natiche con la pelle grinzosa, ed accerezzo poi la pancia molle e piena di pieghe che mi fa tanto trasgressione, e scendo poi in giù con la mano, cerco e trovo l’origine del piacere, ed indirizzo la mia sonda pronta e ritta.

Mi infilo piano e delicatamente, spingo 3,4 volte piano, ma poi forzo, raccolgo e cerco dentro quella tana tutto il piacere che c’è.
Laura ha come un sussulto, si agita e si dimena, è subito golosa.
In pochi minuti, sento che sto raggiungendo l’apice, mi concentro e mi fermo ad assaporare il piacere, stacco la mente da tutto il mondo reale, e per quegli istanti sento la libido e la goduria prendermi dall’inguine su fino a tutto il cervello.

Laura sta ansimando ed emette piccoli urletti, mi tiene con le mani sulle chiappe forzandomi il ritmo, ripiega anche le gambe in su, sta per arrivare al massimo.

Io cerco di trattenermi, non voglio ancora sborrare, poi so che finisce il bello, resisto, aspetto che Lei sia al culmine. Urla e gode come una maiala, mentre mi continua a mordere ed a slinguare le mie orecchie.

– Laura, puoi girarti dietro adesso ? – Si, va bene, ma non nel culo –
Ok, si gira, la posiziono a pancia in giù con 2 cuscini del divano sotto l’inguine, e poi la penetro in figa da dietro, questa è la posizione che piu mi piace, quella da a****le, ed ora pompo pompo, sento che si prepara dentro di me l’onda calda, si avvicina all’uscita, attraversa da dentro il cazzo, e spruzza fuori nella figona bagnata e logorata di mia suocera.

Il piacere, credetemi è doppio!!.

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