La nevicata

Avevamo sentito le previsione, c’era un ondata di freddo e neve al sud, ma non pensavamo affatto una nevicata cosi abbondante.
Ormai avevamo deciso ed eravamo già partiti per visitare i trulli e le luci che l’abbelliscono in questo periodo Natalizio.
La neve incalzava mostrando un paesaggio surreale, sia io che Antonella siamo rimasti entusiasti nel vedere tutta quella neve e il paesaggio imbiancato. Ma presto ci siamo spaventati perché non si poteva andare oltre, una bufera incredibile ci ha bloccati da rimanere fermi, e soprattutto non avevamo le catene.

Un’ ondata senza precedenti che ha messo gran parte della regione in seria difficoltà, bloccando strade, causando una serie di disagi notevoli. Alcune persone sono state costrette a trascorrere diversi giorni in casa, senza poter uscire, viste le condizioni pazzesche in cui si trovavano le strade.
Infatti la polizia stradale ci aveva consigliato di trovare una location per quella notte. Ci consigliarono, una pensione non molto distante, modesta pensione. Dopo aver fatto i rituali procedimenti di registrazione infreddoliti salimmo su in camera per una doccia calda.

Scendemmo per la cena,
Non eravamo soli ma c’erano altre due coppie che erano state sorprese nella bufera come noi. Facemmo amicizia parlando del più e del meno e della situazione metereologica. Con una delle due fu subito un dialogo confidenziale tanto da invitarci al loro tavolo.
Una bella coppia in forma nonostante non più tanto giovani. Lui 50 anni, con un po’ di
pancetta, molto elegante. Lei 40, due tette enormi e favolose e un fondo schiena da sballo, con fisico molto curato.

Cosa che non era passate inosservate ai presenti.
Incominciai a fantasticare varie porcate sulla bella signora che mi trovavo di fronte.
Dopo incominciamo a bere qualcosa di forte, un bicchierino uno dopo l’altro, un po per il freddo un po’ per la situazione calda che si era creata.
Stando di fronte a Maria, cercai di allungare le gambe sfiorando le sue gambe, cosa che lei percepì e mi guardava negli occhi come per dirmi continua a toccarmi, non ero sicuro e aspettavo un cenno che non arrivò.

Lo sguardo mi invogliava ad osare. Antonella aveva notato che il mio sguardo era rivolto a quello spettacolo e a quei promontori. Fra un bicchierino e l’altro si era fatta mezzanotte, ma ancora svegli e meno lucidi, perché avevamo alzato tutti e quattro il gomito. Quando inaspettatamente Nicola e Maria ci invitano nella loro stanza per giocare a burraco, stanza affianco la nostra. Avevamo passato una serata a dialogare piacevolmente e non ci siamo fatti ripetere l’invito.

Ci siamo avviati, Maria e Nicola ci facevano strada mentre io ero incantato dallo sculettare di Maria, sembrava lo stesse facendo apposta, perché ogni tanto si girava e mi guardava con fare ammiccante.
Il cazzo era diventato duro, visibile il rigonfiamento dei pantaloni. Cosa che non passo inosservato, Antonella arrossi nel vedermi con la patta dei pantaloni gonfi.
Anche lei evidentemente aveva capito cosa poteva accadere in quella stanza, e il suo sguardo appariva visibilmente eccitato pieno di libidine.

Siamo entrati brindando per l’ennesima volta più euforici che mai. La stanza non permetteva molto spazio, così abbiamo deciso di metterci sul letto matrimoniale a giocare a burraco. La tettona, Maria oltre mostrare il suo bel seno, per stare comoda lascia intravedere uno spettacolo invogliante, con le sue belle cosce sode e tornite che mostravano l’autoreggente e parte della coscia nuda, mentre il marito con malizia gli infilava con delicatezza la mano sul reggicalze massaggiandola, scoprendola e scosciandola ancora di più, con saper fare intrigante.

L’aveva scosciata di più, facendo intravedere il mini perizoma e la leggera peluria. Il suo sguardo malizioso e invitante si posò sul mio, da farmelo diventare durissimo. Antonella non era da meno dopo tolto il soprabito mostrava tutta la sue libidinosità, non eravamo più lucidi. Non so come avremmo giocato in quelle condizioni.
Nicola incomincia a dare le carte. Iniziamo a giocare mentre i mie occhi erano sempre puntati al seno e alle cosce di Maria.

Cosa che faceva anche Nicola nei riguardi di Antonella. Il gioco era diventato monotono perché attratti da quel ben di dio di cosce e tette, scosciate varie che ci distraevano dal gioco. Fu allora che Nicola ci propose di lasciar stare il burraco e ci prose un gioco più divertente, ci disse un giochino simpatico. Non sapeva come dirlo, poi con fare deciso e con coraggio, ci ha detto che sarebbe stato bello se ad ogni giro di carte chi avrebbe avuto la carta più bassa doveva togliersi un indumento sfilato e aiutato da uno dei due della coppia.

Ci siamo guardati negli occhi con Antonella e fra desiderio, poca lucidità e quella situazione in un posto con persone che non conoscevamo, ci aveva stuzzicato l’appetito sessuale. Eravamo eccitati. Non c’è lo siamo fatto ripetere due volte, l’idea di vedere mia moglie e Maria spogliati ogni qual volta ricevevano una carta bassa era una cosa che mi eccitava.
Le due signore incominciarono a scosciarsi di più e il pantalone mio e di Nicola erano gonfi, il cazzo duro, cosa gradita alle signore che non toglievano gli occhi dal rigonfiamento evidente, che non vedevano l’ora di tirarlo fuori.

Uno alla volta chi riceveva la carta bassa gli sfilavamo il capo, fino ad arrivare agli ultimi pezzi che metteva a nudo il corpo.
Il primo a levarsi un capo intimo fu Nicola che aveva avuto la carta più bassa, Antonella con fare malizioso e delicato gli sfilo lo sleep, sfiorando con maestria il cazzo duro e turgido, mettendo a nudo un cazzo durissimo e visibilmente enorme. Antonella l’ho guardava con occhi maliziosi, sembrava che volesse farne un boccone, roteando la lingua fra le labbra, pregustando i suoi sapori, mostrando con orgoglio il suo seno prorompente, che era quasi a metà fuori dal reggiseno, con i capezzoli turgidi da dare l’impressione di perforare il reggiseno.

Comunque la seconda fu proprio lei a doversi levare il reggiseno con grande applauso di tutti nel vedere quel meraviglioso seno con i capezzoli enormi, duri tutti da succhiare che stropicciava fra le dita. Nel momento che Nicola gli sfilò e liberò le belle tettone, lei le afferro con le mani mostrandole con orgoglio, giocando con i capezzoli. Quella scena aveva eccitato tutti, lo avevo già il cazzo duro eccitato nel vedere la troia di mia moglie eccitata.

L’ambiente ormai teso, eccitati al massimo. L’eccitazione massima quando mia moglie avendo perso si alzò per levarsi il tanga sfilato da Nicola, un silenzio…poi Maria senza nemmeno dire una parola si è tuffata fra le cosce di Antonella leccandola, facendola ansimare, ruotando la lingua fra le grandi labbra. Vedendola godere e gemere dal piacere simultaneamente sia io che Nicola con prontezza ci siamo avvicinati a quella bocca ansimante con i nostri cazzi duri e turgidi facendogli succhiare avidamente entrambi.

La porcona ciucciava i due cazzi avidamente, mentre Maria affondava la sua lingua penetrandola anche con le dita che si infilavano sia in fica che in culo. Quella scena mi ha eccitato tanto, da lasciare Nicola farsi ciucciare il cazzo da Antonella, mentre io mi sono spostato dietro quel magnifico culo di Maria che mi aveva fatto fantasticare in precedenza. Lei era intenta a leccare con avidità Antonella, appiccicata alla sua fica bagnatissima colante.

Antonella non riusciva ad emettere lamenti di piacere perché il grosso ed enorme cazzo di Nicola la soffocava fino a spingerlo in gola. Ho incominciato un cunnilingus alla fica di Maria, fica e culo, lubrificando il tutto. Poi lei stessa mi ha invogliato a possederla in quella posizione, Ho puntato il cazzo passandolo come un pennello sulle grandi labbra bagnate per poi penetrandolo lentamente facendogli pregustare tutto il cazzo per ogni suo centimetro. Poi con ritmo forsennato sbattendola come una troia.

Eravamo eccitati e lei staccandosi dalla fica di Antonella mi ha detto continua l’opera fammi il culo. Cosa che non mi sono fatto ripetere sentendola gemere di piacere e dolore. Ormai eravamo eccitati al massimo ed ognuno staccandosi si è scopato la moglie dell’altro per poi riunirsi. Le tette di entrambe erano turgide e i capezzoli sembravano dei proiettili che più leccavi più si ingrandivano. Eravamo al limite e noi maschietti stavamo per scoppiare.

Cosi a turno le due signore hanno spompinato insieme per prima il mio cazzone e poi quello del marito bevendo il nostro nettare caldo. Il maltempo e la nevicata inaspettata ci ha fatto vivere una esperienza unica e fatto conoscere una coppia eccezionale che ci siamo ripromessi di rivederci.

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