LA MIA VICINA MAMMA ANNA 1° VOLTA

LA MIA VICINA MAMMA ANNA LA PRIMA VOLTA

La mia vicina bella bionda magra, ma con grandi tette e mamma del mio amico…
Quando mi vede entrare dopo le vacanze ìn casa sua, non mi riconosce…..
Ero cresciuto davvero molto in pochi mesi di vacanza estiva…
Ero abbronzato ed in forma.. ma non mi aspettavo quel imbarazzo…..
Entrai come al solito dal cancello come tante altre prima.
Lei mi disse ” Ma chi sei ….

a sei Tu …??? Ma quanto sei cresciuto…. e come Ti sei fatto bello”
In quel momento non capì più niente…
Dissi ” Grazie anche Lei è più bella del solito”
…Cercavo il figlio …ma non c'era…
lei mi disse sali con Me, lo aspettiamo….
Io La seguo… apre la porta e mi porta al piano superiore…
Aspetta in camera sua, mentre io vado a fare una doccia e a cambiarmi.
Io mi infilo nella camera del mio amico cercando di convincere il mio cervello a non pensare….

Io avevo 17 anni, Lei forse 37.
Il Mio pisello però non pensava ad altro…. la Mamma Donna sotto la doccia…
Allora decisi di correre verso quel buco della serratura che portava al bagno.
Appena arrivato infilo il mio occhio fino a vedere il suo splendido corpo che si asciugava toccandosi sotto l'asciugamano

…Dal buco della serratura, guardavo il suo corpo abbronzato, quelle gambe dorate che spiccavano sotto l'asciugamano bianco.

Lei davanti al lavabo si specchiava, si guardava,si toccava e massaggiava il viso. Quel musetto da cerbiatta con quelle labbra gonfie e rosa e quei denti bianchissimi, liberò i suoi biondi capelli e quei boccoli morbidi e luminosi le si adagiarono sulle spalle…
Si guardò ancora un pò poi apri un vasetto in cui intinse il dito e si spalmo una cremina bianca sulle labbra spalmandola perbene.
Il mio cazzo nel pantaloncino da mare pulsava con violenza contro la leggera stoffa era gonfio e duro, lo feci uscire dalla retina e mi sembro subito di avere due gambe dallo stesso lato.

Il mio cuore batteva forte, ero a pochi passi da quella mamma, che aveva ispirato i miei sogni più proibiti per tanto tempo, ispirazione di innumerevoli seghe solitarie e copiose sborrate.
La mia bocca era secca, la spiavo, attendendo con ansia di poter ammirare il suo corpo nudo.
Lei si girava si piegava si asciugava…. il mio sangue pulsava nelle vene….
Finalmente decise di far scivolare l'asciugamano ed in un baleno…eccola lì nuda a cinque passi da me.

Che fisico fantastico, bella snella, con due tette da urlo, non grandissime ma perfette con due capezzoli rosa duri e gonfi come quelli di una ragazzina.
Di profilo guardavo il suo culetto alto e tondo tostissimo, sembrava che avesse sempre fatto ginnastica per tenerlo tonico e sodo.
La mia mano stringeva energicamente il membro che mi sembrava scoppiare per quanto era gonfio duro e rosso, una cappella che mi faceva male per come era grossa e pulsante.

Lei si gira verso me per guardarsi di profilo, che visione quella fighetta con un pelo biondo omogeneo e folto….
Il mio cazzo ebbe un sussulto ed urtai la porta, porca miseria, lei s**ttò verso la porta ed Io come un fulmine riuscìì a fiondarmi nella stanza del mio amico. In quel momento il mio cuore ha rischiato l'infarto, in viso ero viola.
Lei apri la porta e…..” Marco ci sei ancora Tu di là ? ” Io non sò con quale voce e con che fiato riuscì a risponderle ” Si signora sono qua in camera ” e Lei ” Bene non andar via ho quasi finito vengo tra qualche minuto ” ed aggiunse con vocina furbetta e stuzzicante “..e fai il bravo mi raccomando “.

Al momento in cui richiuse la porta del bagno a me scese l'adrenalina e ci fù un momento di down, ma dopo tre secondi mi ripresi era il mio cazzo che infilato a volo nei pantaloncini sembrava si stesse spezzando così piegato… dovetti tirarlo subito fuori per respirare di nuovo.
Mi alzai subito e quatto quatto, cercando di non fare alcun rumore e trattenendo il respiro, riconquistai la mia posizione con l'occhio che sembrava voler entrare nel bagno dal buco della serratura.

Lei era lì rivolta verso la porta, le mani sotto al seno lo massaggiava con una crema o non sò con cosa… i suoi capezzoli rosa mi sembravano molto più turgidi di prima, non si guardava più allo specchio, ma sembrava godere dell' automassaggio. Ad un certo punto, la sua mano destra scende, piano, giù sul ventre piatto fino ad afferrare quel ciuffetto di peli biondi. Li tirava li girava, la sua fighetta sembrava gonfiarsi, crescere.

Si accovaccio appoggiando le spalle al mobile dietro di Lei…era davanti a me a gambe larghe e si toccava con dolcezza lentamente. La mia mano, non smanettava più il mio cazzo, che per altro non sentivo più, ma andava lentamente al ritmo della sua mano …che goduria inspiegabile….. Ad un tratto lei si fermò, alzò gli occhi verso la porta, occhi chiari e dolci, a mè sembrò fare un sorrisetto, ma chissà. Poi si alzò, si guardò allo specchio e si rinfrescò il viso.

in quel momento non sò cosa mi spinse ad allontanarmi e tornare in camera del mio amico, dove dovetti lottare per infilare il mio povero e durissimo cazzo nel pantaloncino. Fatto stà che dopo pochi secondi Lei usci dal bagno e venne verso la stanza. Io seduto sul divano letto, avevo in mano una rivista con cui cercavo di nascondere la mia resistente erezione. Lei entro con il suo accappatoio e le pantofoline bianche con un piccolo tacco e mi guardò….. La sua bocca non era più rosa era rossa e gonfia, catalizzava il mio sguardo…guardavo solo lì ero inebetito.

Fù Lei a prendere l'iniziativa..” Cosa leggi ? ” e mi sfilò di s**tto il giornale dalle mani, gli diede uno sguardo… sorrise “…. a sport estremi, interessante… “.
Poi mi guardò, come per squadrarmi, ” Che bel ragazzo ti sei fatto “, ” Come ti stà bene questa maglietta ” ,,, ” Ma guarda !!! hai il pantaloncino tutto macchiato, che peccato “.
Il mio cazzo, tanto brillante fino a pochi minuti prima, si era rannicchiato, forse si era nascosto dietro le palle non sò, mi sentivo scoperto, ero a disagio forse, ma non ci pensavo, pendevo dalle sue labbra.

Lei mi guardò ancora negli occhi, si accovaccio davanti a me e prendendo con le due mani i bordi del costume mi disse ” Adesso te lo pulisco Io “………… A quel punto, il mio fedele amico ritirò sù la testa…. Lei con viso malizioso e mordendosi un labbro, mi sfilo piano l'indumento, poi nessuna più parola…
Prese il mio cazzo in mano avvicinando la sua bocca. gli diede due tre leggere leccatine con la punta della sua morbida linguetta.

La infilava fino a toccare la punta la mia cappella che cresceva e tirava indietro la testa assaporando il prodotto della mia precedente masturbazione…. Gli occhi chiusi, una smorfia di goduria e la sua mano morbida e piccina con calma saliva e scendeva….
In un momento apri la sua boccuccia,( BOCCUCCIA!!!! ERA LA BOCCA DI UNA PIOVRA…. MMMM…).
Iniziò a succhiare, mi sembrava una ventosa ..il mio cazzo diventò durissimo e grosso, pensai che forse lei non riusciva più a lasciare la mia cappella perchè non le usciva dalla bocca.

Ma mamma Anna aveva tutta l'esperienza necessaria per gestire la situazione….
Con quella sua boccuccia di rosa mi stantuffava come fosse stata una figa…..
Su e giù con la lingua di fuori mi mordicchiava e mi segava, Io ero in delirio non pensavo più, godevo solo di quella bocca.
…. Un clacson giù al cancello!!!@@@!!!…..
” Merda il marito…”,
Io lo sento Lei indifferente, forse, mi tocca la base del pene succhia con più forza….

ed io le sborro in fondo alla gola una quantità di seme esagerata…. Lei sboffa un po’, ma riesce ad ingoiare tutto…. Poi succhia ancora tre quattro volte, sembra volermi tirare fuori anche l'anima…. Sono morto….
Si alza mi guarda ” Bravo, sei diventato bello e sei molto buono” , ” Oggi ti ho pulito Io domani mi pulirai Tu. “
Si alza, scappa via in tre minuti è vestita da casa e corre a salutare il maritino.

Per fortuna dopo pochi minuti rientra il figlio e sale in camera da me così che il padre non noti che mi trovavo da solo in casa con la moglie…..
Bello, che bello ho provato la vicina una mamma che ho sempre desiderato…forse sarebbe meglio dire che Lei ha provato Mè……

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