La mia prima MILF

E' la prima volta che posto una storia su questo sito e in generale, quindi sono un po' impacciato, però spero vi piaccia, e di migliorare nelle prossime. Vorrei raccontarvi una storia che è successa l'anno scorso, nel mio primo anno da studente fuorisede, a Bari. Decidemmo con altri tre miei amici di andare in discoteca un sabato sera, dopo che tutti e tre avevamo concluso positivamente le nostre sessioni d'esame. Così, verso mezzanotte ci avviammo ad entrare nel locale, già un po' brilli dal pre-serata: l'ambiente non era male, la musica era ottima, e le belle donne non mancavano.

Dopo qualche drink, avendo incontrato anche due altre nostre colleghe di corso, la serata, tra musica e risate stava procedendo piacevolmente.
Vado così al bancone ad ordinare un altro drink per tutti i miei amici. -“Tre Cuba Libre”- gli dico, quando di fianco a me sento chiedermi: “Ma sei siciliano?”. Così mi voltai, e vidi davanti a me questa visione celestiale: poteva avere su una quarantina d'anni, capelli neri lisci, occhi castani grandi ed intensi, con questo vestitino nero che le scendeva sinuoso come seta dalle spalle fino alle cosce risaltandone tutte le forme che madre natura le aveva donato: aveva infatti una scollatura profonda che le risaltava e separava un seno imponente di cui le si intravedevano appena le trame del reggiseno di pizzo color rosso, i fianchi prosperosi che facevano da preambolo ad un culo ancora ben sodo e procace, appena sotteso dal vestito.

Era insieme ad altre due sue amiche, anche loro molto procaci ed attraenti.
Così dopo un attimo di stupore le dico- “No, mi dispiace sono salentino”- sorridendole come un ebete. Lei ancora più stupita mi grida- “Dall'accento siete molto simili! Amo il Salento è bellissimo! Io ci sono stata l'estate scorsa e ci andrò sicuramente anche la prossima” -. Così iniziammo a parlare del più e del meno dei luoghi che aveva visitato e di quelli che potessi consigliarle, per poi continuare per altri discorsi: mi disse che era sposata e che suo marito però era sempre in viaggio per lavoro e faceva la commessa in un negozio d'abbigliamento.

Così gli offro qualche cocktail, e tra qualche battuta e qualche complimento molto gradito da parte sua, notammo con sorpresa che stavamo parlando da parecchio tempo e che si era fatto anche abbastanza tardi: infatti i miei amici vennero a dirmi che, abbastanza stanchi, tornavano a casa e mi chiesero se volessi un passaggio visto che non abitavo proprio nelle vicinanze. Mentre ero in procinto di accettare, lei mi prese la mano con forza e mi sussurrò -“Posso accompagnarti io se vuoi..”-.

Piacevolmente sorpreso e, non poco eccitato dalla sua proposta, accetto lasciando andare i miei amici, che facendomi di nascosto l'occhiolino, non nascondevano la loro invidia nei miei riguardi.
Parliamo un altro po' e poi decidiamo di andarcene. Salendo in macchina decidiamo alla fine di andare a casa sua in modo da offrirmi qualcosa prima di rientrare, per farsi sdebitare dei drink: nonostante avessi bevuto non poco, la situazione si stava facendo troppo intrigante ed insolita per rifiutare.

Appena entrati a casa sua, salimmo le scale e, stando lei davanti, mi sbatteva praticamente sotto gli occhi quel culo perfetto e potevo scorgere perfettamente il suo perizoma, anch'esso rosso. Iniziai ad eccitarmi, e a quel punto sentì qualcosa gonfiarsi vistosamente dentro i miei pantaloni, ma cercavo in tutti i modi di tenere a freno il mio amico per non fare brutta figura.
Aperta la porta, mi sussurrò di nuovo dolcemente -” Fai piano che il bimbo dorme”- Questa cosa mi eccitò ancora di più e il mio cazzo non voleva ormai più saperne di abbassarsi.

Mi mostrò orgogliosa alcuni suoi quadri dipinti da lei, che suo marito però non apprezzava, e così era molto contenta del mio interessamento. Ci sedemmo, e dopo aver bevuto qualche buon bicchiere di vino rosso, la situazione stava diventando decisamente incandescente: nonostante facessi finta di niente, lei notò il mio gonfiore sui pantaloni, imbarazzata, e cominciò a sfregarsi le gambe l'una con l'altra chiudendole: all'immaginare quale tripudio di umori ci potesse celarsi in mezzo a quelle stupende cosce, non potei più esitare e la baciai con violenza.

Fu una liberazione per entrambi, e lei super eccitata mi mise subito la mano sopra i pantaloni iniziando a strofinarla piano ma con forza. Dopo di che mi sbottonò i pantaloni, mi buttò con violenza sul divano e lentamente si avvicinò al mio cazzo: coperto dalle mutande iniziò a leccarlo con la lingua dolcemente andando su e giù, e soffermandosi un po' di più sulla punta del glande. Ero eccitato come un toro, e il mio cazzo era ormai più duro del marmo.

Mi leva finalmente le mutande e, guardandomi con un sorriso da vera porca, mi baciò il glande con le labbra coperte di rossetto, fino a quando se lo mise lentamente in bocca leccandomi contemporaneamente la cappella con la lingua roteando, partendo poi con un sali scendi sempre più veloce e intenso. “Oh Cristo sì!” ansimai forte, mentre godevo incredibilmente.
Lei si strofinava la mano sulla sua fica sotto il vestito, eccitatissima, così deciso a scoprire il suo tesoro, mi alzai, e mentre ci baciavamo in piedi appassionatamente, le levai il vestitino e incominciai a strofinargli il mio cazzo durissimo sul suo perizoma liscio di raso, completamente bagnato! A quel punto lei iniziò ad ansimare forte, mentre io premevo sempre di più col cazzo sul suo intimo umido di piacere.

La sbatto a mia volta con violenza sul divano divaricandogli le gambe, apprezzando il profumo intenso che il suo perizoma emanava. Lo tolgo con decisione, e mi butto a capofitto sulla sua fica rasata, leccandogli dolcemente il clitoride con la punta della lingua mentre le infilavo due dita dentro. Lei si agitava spasmodicamente di piacere, ed ansimava con forza mentre la sua vagina si bagnava sempre di più, fino a quando mi prende con violenza per i capelli dicendomi- “Scopami!”- Mi gira mettendosi di sopra e, levandosi il reggiseno, mi sbatte in faccia quel seno prorompente.

Si strofina la fica sul mio cazzo, che si fa poi scivolare dentro con un colpo secco. A quel punto sia io che lei iniziamo ad ansimare forte e, mentre lei faceva su e giù con forza io le leccavo i suoi grandi capezzoli schiaffeggiandogli le tette.
Preso dalla foga, la prendo su di me e la sbatto con forza a terra: lei eccitatissima dalla mia voglia di dominarla, ansimando sempre più forte, mi prese i fianchi e li spinse contro il suo ventre.

Iniziai così a sbatterla fortissimo, folgorato dai suoi lamenti di piacere, e spingevo talmente tanto forte che si potevano sentire gli scricchiolii del parquet, oltre che ovviamente l'impattare della mia pelle contro la sua. “Piano o svegli il bimbo” mi disse, ma più diceva così, più forte la trapanavo e più forte lei ansimava, mentre le sue tette meravigliose andavano su e giù armonicamente. Al culmine del piacere, lei mi disse-” Continua più forte ti prego, Vengo!”- e quell'attimo fu seguito dal suo orgasmo intensissimo, pieno di gemiti e spasmi e umori che fuoriuscivano a gogò dalla sua vagina, mentre mi abbracciava esausta.

Dopo di che, io arrapato come una bestia, la giro a ventre in giù, lei ancora eccitata sporge meravigliosamente il suo culo all'infuori, ed io mettendomi sopra di lei, gli schiaffeggio le sue chiappe sode, poi gliele separo e inizio a leccargli la fica bagnatissima mentre contemporaneamente le infilo un dito nel culo. A quel gesto lei inizia ad urlare di piacere, facendo su e giù con i fianchi, mentre io le infilavo interamente la mia lingua nella vagina e con il dito facevo dentro e fuori nel suo stretto buchetto.

Successivamente, le infilo lentamente il mio cazzo, tenendola dai fianchi e baciandole la schiena, iniziando poi a scoparla, dapprima dolcemente, e poi con sempre più forza.
La sborrata era imminente, così le dico -” Voglio venirti sulle tette”-. Allora lei mi dice con sguardo ammiccante -” Allora ti faccio una sorpresa”- dicendomi di chiudere gli occhi. Quando li riapro le sue tette erano piene d'olio, completamente oleate e lucide: Una visione paradisiaca! Se le accarezzava sensualmente toccandosi i capezzoli, e la mia voglia di venirgli addosso era ormai incontenibile.

Mi misi di sopra al suo ventre violentemente sovrastandola, lei mi strinse il cazzo tra le sue abbondanti tette oleose, ed il mio membro iniziò a scivolare velocissimo ed intensamente, mentre lei mi guardava standosene con la bocca aperta sorridendo. Al culmine, le sborrai copiosamente sul suo bellissimo dècolletè e sul suo impareggiabile seno, inondandole anche la faccia. Lei continuava a sorridermi soddisfatta con quelle labbra ricoperte di sborra e rossetto.
Fu l'orgasmo più intenso e piacevole che avessi mai provato, nonchè la prima volta che ho scopato una MILF.

Ma la cosa che mi colpì di più fu che malgrado il casino il bimbo non si svegliò! :).

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