LA MIA FAMIGLIA……APERTA – Capitolo 1

La mia sorellina Claudia – L'iniziazione

Tutto ebbe inizio un giorno di luglio del 1998.
Io (19 anni) ero in bagno a masturbarmi, pensavo al culo di mia madre (37 anni). Un gran bel culo sodo che avevo avuto la fortuna di vedere il giorno prima mentre in bagno faceva il bidet.
Aveva lasciato la porta socchiusa ed io, curioso, l'aprii un pochino, quel tanto che basto' per vedere mia madre, di spalle che faceva il bidet.

Le gambe aperte, aprivano anche la cosce, facendomi intravedere ciuffetti di peli.
Poi, avendo finito di lavarsi, sollevo leggemente il culo per prendere l'asciugamano e li vidi il buchetto marrone, sicuramente vergine, che si stagliava sulla pelle bianca delle cosce di mia madre.
Ebbi una improvvisa erezione, tirai giu' la zip dei pantaloni, spostai lo slip ed il mio cazzo venne fuori prepotente tra le mie mani.
Feci appena in tempo a dare due colpi che subito venni.

Fortunatamente ebbi il tempo di chiudere il prepuzio in modo da far rimanere lo sperma all'interno, altrimenti avrei sborrato sulla porta. Me ne andai di corsa in camera mia per non essere scoperto.
Dunque ero in bagno che pensavo al culo di mia madre, con il cazzo in mano quando improvvisamente entro la mia sorellina di 16 anni, Claudia.
– Ma cosa fai perche' non bussi? – dissi io incazzato.
Lei non disse niente, lo sguardo posato sulla mia mano che stringeva il mio cazzo, poi:
– Scusa Giorgio, scusa…non sapevo (i suoi occhi sempre puntati sul mio cazzo turgido) non volevo….

scusa…. scusa. – ed usci'.
Io continuai a masturbarmi, vedevo il culo di mia madre sollevarsi ed abbassarsi. Immaginavo il mio cazzo tra le sue cosce che andava avanti ed indietro, fino a che non venni schizzando sperma dappertutto.
Ripulii tutto ed uscii'.
La mia sorellina era nel soggiorno che giocava con le sue bambole. Quando mi vide uscire, guardo subito li tra le mie gambe, ma chiaramente il mio cazzo riposava tranquillo.

La mamma disse che era ora di cena. Voleva mangiare perche' era stanca e voleva subito andare a letto.
Quella sera papa' non c'era, era in viaggio, sarebbe tornato dopo 15 giorni.
Fino a qualche mese fa, papa' voleva scopare quasi tutte le sere, ed io li sentivo dalla mia camera, molto vicina alla loro.
Per quanto parlassero sottovoce, riuscivo a sentire i gemiti e le risatine di mia madre.

Sapevo che il culo di mia madre era vergine, perche' avevo sentito molte volte dire a mio padre:
– Giulia, fammelo mettere li' – e mia madre a cui piaceva stuzzicarlo, gli chiedeva:
– Li dove caro?-
– Lo sai benissimo Giulia – diceva lui – nel culo, Giulia nel culo, nel tuo culetto vergine –
Ma mia madre non aveva mai detto di si, e cosi' non gli rimaneva che scoparla, naturalmente dopo che mia madre lo aveva spompinato per bene, per farlo diventare duro duro come piaceva a lei.

Quante seghe mi sono fatto ascoltandoli. Chissa' cosa avra' pensato mia madre, la mattina vedendo le lenzuola macchiate di giallo, ma non mi ha mai detto nulla. Ma ormai era parecchio tempo che non sentivo piu' le loro voci.
Cosi' la mamma, la sera per dormire e per calmare i bollenti spiriti, prendeva quasi sempre dei tranquillanti, perche' durante il giorno, o quando tornava dal lavoro era sempre molto nervosa. Non li vedevo piu' come una volta, affettuosi a scambiarsi baci anche davanti a noi, e credo che a mamma tutto questo mancasse molto.

Erano in un momento di calma piatta sessuale, anche se io vedevo che mamma, ogni tanto lo provocava con delle rispostine a modo, ma mio padre evidentemente non aveva piu' la voglia di un tempo, o forse aveva un'amante.
Torniamo alla cena.
Dopo esserci messi tutti il pigiama mangiammo, io mia madre e la mia sorellina, poi mia madre, dopo aver lavato i piatti, prese il suo tranquillante e se ne ando' a letto, mentre Claudia mi chiese se volevo vedere un dvd insieme a lei.

Dissi di si, cosi' lei ando' subito in salotto e mettere su il suo film preferito: Titanic.
Eravamo seduti sul divano tutti e due, ed ogni tanto facevamo dei commenti sul film. A lei piaceva molto Di Caprio ma anche Kate Winslet, insomma le piaceva tutto il film.
Ad un certo punto mi disse:
– Giorgio, posso sedermi sulle tue ginocchia, sto piu' comoda? –
– Certo – le risposi, e cosi sollevo' un po' la sua camica da notte e si sedette su di me.

Ogni tanto rideva e si muoveva sulle mia gambe, si spostava avanti ed indietro.

Cominciai a sentire qualcosa tra le mie gambe, il cazzo mi stava diventando duro, cosi' le presi il sedere tra le mani e la spostai un po' in avanti. Non volevo che sentisse il bozzo del mio cazzo.
Lei non disse niente, ma dopo qualche secondo, con un movimento improvviso si sposto' all'indietro e poso' la sua fichetta proprio sopra il mio cazzo.

Rimase un attimo ferma, poi spinse un po' in giu' e rimase cosi'
Non sapevo cosa fare, ma sentivo che il cazzo mi diventava piu' duro ed iniziava a sussultare con piccoli movimenti su e giu'
Mi accorsi che sotto la camicia da notte non aveva messo lo slip.
Sentivo il calore della sua fichetta sul mio cazzo e piano piano i miei pantaloni del pigiama cominciarono a bagnarsi dei suoi umori.
Lei non disse niente, ne si volto' ma inizio' a muoversi leggermente avanti ed indietro spingendo qualche volta in giu'.

Io sollevai un po' la camicia da notte e potei ammirare il suo culetto bianco. Il cazzo stava per scoppiare.
Lei si sollevo' per prendere il telecomando sul tavolinetto, voleva rivedere la scena nella cabina, quando i due fanno l'amore.
Ne approfittai e mentre lei si sollevava, abbassai i pantaloni lasciando il cazzo allo scoperto.
Lei si sedette di nuovo su di me, e quando senti' il calore del mio cazzo tra le sue cosce, rimase un attimo ferma, poi, come se nulla fosse, riavvolse il nastro e si guardo' la scena.

Sentii le grandi labbra aprirsi ed il mio cazzo adagiarsi tra di esse.
Era bagnatissima. Inizio' a muoversi avanti ed indietro, poi con gli occhi puntati verso il televisore, dove Di Caprio scopava Kate, si giro' e disse:
– Giorgio, stiamo facendo la stessa cosa?-
Non sapevo cosa rispondere e buttai li':
– Che cosa scusa, quale cosa?-
– Beh, loro stanno facendo l'amore, noi cosa stiamo facendo? – lo disse mentre con il suo sguardo furbetto butto' l'occhio verso il suo sederino poggiato sul mio cazzo.

– No…. niente, non so…. ma che dici – balbettai io.
– Stamattina ti ho visto in bagno, con il tuo……. in mano. Non lo avevo mai visto, non pensavo fosse cosi' grande e lungo. –
– Eh ma tu devi bussare prima di entrare in bagno. – dissi io
– Si vabbe' ma stamattina mentre lo guardavo, ho sentito una cosa strana nello stomaco che poi e' scesa giu' giu' fino alla mia patatina.

Ora, lo sento ancora di piu', mi manca quasi il fiato. Che cosa e' Giorgio, perche' mi sento cosi'?-
– Ma sei ancora piccola per queste cose, anzi, lasciamo perdere, levati da sopra di me. e mettiti seduta sul divano. –
– Non ci penso per niente, e poi non sono piccola, Laura, la mia compagna di classe che e’ piu’ piccola di me, lo ha gia' fatto con il fratello, ed ha detto che le e' piaciuto tantissimo.

Giorgio, me lo fai fare anche a me?-
– Ma cosa dici, sei scema. – feci io, mentre ero cosi' eccitato che in cuor mio non vedevo l'ora di farlo. –
– Senti mamma dorme, andiamo in camera mia che e' piu' lontata da quella di mamma. Dai io vado, raggiungimi. –
Si alzo' e se ne ando' senza aspettare la mia risposta.

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