La giovane tabbaccaia siciliana

La giovane tabaccaia siciliana 001
Storia recentissima

Pochi giorni fa , purtroppo quest’anno sono dovuto restare in città, dovevo comprare tabacco filtri e cartine…. i miei abituali tabaccai erano già chiusi per ferie e percorrendo il lungomare vedo aperta una piccola tabaccheria in cui non ero mai entrato.

Parcheggio a pochi metri e noto un ragazzo all’entrata che parla al telefono che subito mi segue appena entro, mi guardo un secondo attorno e mi accoglie, con raggiante euforia una ragazza, piccola di statura, forse 35 centimetri più bassa di me, ma con due occhi neri che lanciavano saette.
– Buongiorno……
La fisso e la scruto, s**ttante, un fisico minuto ma ben tornito, un viso ovale ed i capelli lisci raccolti in una media coda, indossava un corpetto, se ricordo bene grigiolino che metteva in evidenza un minuto davanzale, ma bello tondo, e poi una gonnellina plissettata che metteva in evidenza le sue gambette toniche e muscolose tese a causa di scarpette in corda con un po’ di tacco.

Il ragazzo si siede sulle scalette poste a ridosso del bancone e continua a parlare al telefono.
E la ragazza, gentilissima, subito si informa di cosa mi interessasse, cercavo del tabacco per le sigarette, in un secondo esce fuori al banco guardandomi negli occhi, e mi espone tutto quello che avevano in un vetrinetta attrezzata…
– Se Lei preferisce tabacco più fresco, le consigliamo questo, se fuma più forte le consigliamo quest’ altro, più aromatico..???? ecc.

ecc.
Sono stato nel settore vendite vari anni…. e devo dire che si comportava benissimo, mi affascinava anche se non ascoltavo in verità ciò che diceva ……
Già sapevo cosa volevo e lo indicai…. era su in alto mi offrì subito di prenderlo Io, lei mi ringrazio ammiccando…
– Molto gentile grazie io sono un po’ piccolina…..
Che bella bocca con un filo di rossetto color ciclamino…..
Torniamo al bancone ho bisogno di filtri e cartine….

– Cosa usa cartine leggere, sottili più spesse…. abbiamo questa offerta, le posso…ecc…
Di nuovo un turbinio di consigli e quel suo accento siciliano stimolava nei miei pensieri ricordi di vacanze trascorse in quella splendida isola dove avevo vissuto calde esperienze d’amore.
-Grazie prendo quello che mi consiglia Lei più ciò che volevo Io….
-Ma grazie a Lei, allora le regalo un accendino, quello che preferisce scelga il tipo ed il colore.

Tanti tabaccai ti regalano l’accendino, ma lo prendono da sotto il banco e lo infilano nella bustina. Io ancora guardando la sua boccuccia la ringrazio e vado via.

L’ho sognata nelle tre notti successive, nelle posizioni più assurde mentre mi vendeva prodotti di tutti i generi e di tutti i tipi. ( Stile Selen quando vendeva “ PRODOTTI MENEGHETTI “ ).

Il quarto giorno, gira che ti rigira sono passato di nuovo davanti a quel negozietto che prima mi sfuggiva sempre.

Parcheggio ed entro…Lei era seduta sulla scala al lato del bancone accovacciata a gambe larghe come una ragazzina, con i suoi short in jeans con delle frangette, le si vedevano le mutandine bianche aderenti alla passerina.
Pochi secondi, poi mi guarda e salta in piedi…..
-Buon giorno è ritornato? Sono contenta…..e mi sorride…
Difetto professionale, subito rivedo in Lei la sfrontata venditrice…. ma nel suo fare c’è qualcosa che mi ammalia, nel mio pantaloncino si risveglia subito qualcosa, il mio cazzo sussulta, ripenso ha ciò che ho sognato su di lei nelle notti precedenti…
La vedo più bella, sorridente, solare con quel viso più abbronzato e lo sguardo malizioso….

Subito si scusa…. :
-Sa ero al telefono con il mio ragazzo che adesso è in ferie ci dobbiamo dare dei turni e
sono tutta sola qui, poi in questo periodo vengono così pochi clienti….
Quante precisazioni, il mio cazzo iniziava ad indurirsi, la vedevo con quel suo corpicino rivolto verso di me, una magliettina scura a V che metteva in risalto quelle tonde tettine…. e rivedevo le sue bianche mutandine tra le gambe ingenuamente divaricate…
Sognavo ad occhi aperti….

-Allora cosa le serve oggi, il suo tabacco? Venga con mè….
Mi risveglio dall’incanto…..
Lei si fa seguire alla vetrinetta e la apre…
-Vuole quello che ha preso l’altra volta ?
-Si però vorrei la confezione in barattolo…
-Quella è ancora più in alto, Lei ci arriva…. ?
-No, le rispondo Io, questa volta la deve prendere lei …
-Allora ci vuole lo scaletto vado e torno..
-Ma no, Io la alzo e lei prende la confezione….

Si gira mi guarda ed arrossisce…. poco, arrossisce poco, anzi mi fa un sorrisetto..
-Mi aiuta Lei, ma è sicuro….
-Fidati…
La afferro per i fianchi e la sollevo…una piuma…la tiro su fino a quando il suo sederino arriva al mio mento…poi la poggio a sedere sui pettorali……….
-E’ bravissimo sono comoda ed è l’altezza giusta..
Avevo la sua schiena nuda davanti la mia bocca…. un odore fresco, inebriante, le diedi un bacetto appena sopra il culetto ed una piccola guizzatina di lingua…
Lei era immobile aveva solo appoggiato le mani alla vetrinetta e spinto un po’ il sedere verso di me….

ma avevo sentito un leggero fremito sulla sua pelle….
Il mio cazzo spingeva forte nelle mutande ed io la succhiai ancora due o tre volte assaporando un profumo tutto mediterraneo…..
Lei Con voce flebile e stringendomi una mano
-Mi metta giù…. la prego….
Io la feci scendere piano facendomi massaggiare dal suo bel culetto tutto il corpo, e facendole sentire cosa si nascondeva nel pantaloncino tirandola su e giù un paio di volte per farle apprezzare fra le natiche la mia eccitazione….

Appena a terra diede una schiacciata ad un pulsante e la porta esterna in vetro si chiuse…. forse un blocco di sicurezza, chissà, ma chiiii se ne frega…
Stringendomi la mano mi tira su per le scale ed arrivati quasi al piano superiore mi stende a terra, io poggio i piedi due o tre gradini sotto …Lei, la piccola siciliana mi sgancia cintola e mi apre la cerniera in 3 secondi……. mi tira fuori il cazzo lo afferra…lo guarda un attimo e lecca subito la gocciolina che esce dal mio glande già violaceo e duro….

Mi guarda, mi sorride lo scappella bene, apre a bocca e lo ingoia subito fino a metà asta….
Ci gioca con la lingua se lo gode va su e giù soffia e succhia e lo mordicchia……
Poi entra in azione, se lo infila in gola sempre più in fondo succhiando con forza…me lo fa diventare durissimo mi massaggia le palle…. me le strizza …. e me le lecca con avidità..
-Lo sapevo che il tuo cazzo era bello grosso….

Mentre parla si lecca le labbra e si toglie maglietta e reggiseno in una sola mossa……
Bellissime come le avevo sognate…due tettine, ma no tettine, due mele tonde e toste con capezzoli scuri come i suoi occhi, piccoli ma durissimi ed eretti….
Mentre le massaggio le stringo le succhio fino ad infilarmene la metà in gola…lei sospira mugugna gode e si sfila anche gli short che lascia cadere lungo le scale, ma non le mutandine…..
Poi leggera ed agile come è, si gira e divarica le gambe, si posiziona a due centimetri dal mio volto…profumo inebriante di fighetta vogliosa…io col naso le striscio sul tessuto tre quattro volte e sento il suo umido calore, poi slinguetto e le si piega sul mio ventre riafferrando il mio cazzo nella sua bocca…..La succhio attraverso il cotone ed assaporo un nettare dolce e un po’ selvatico a quel punto glie le sfilo non so come e con quanta facilita ed affondo la lingua nella sua piccola caverna calda stretta e gocciolante di umori……
Lei succhia ed io succhio il roseo clitoride, lei affonda ed io affondo la lingua fra le labbra turgide e vibranti…..che fantastici momenti…..Finalmente si gira, si accoccola su di me mi bacia in bocca con la sua morbida linguetta e si mette a cavalcioni……
Il mio cazzo era duro come un pennone di una barca a vela non serviva toccarlo le mie gambe mantenevano la traiettoria.

Lei piano ci si infilò sopra lentamente la sua fighetta ancora stretta assaporava ogni centimetro di muscolo che le entrava dentro, gemeva ed inarcava il corpo, piano iniziai a stantuffarla ritmicamente facendomi strada sempre più…i suoi capezzoli oramai erano chiodi e le dovevano tirare da farle male…al momento giusto, le strinsi i fianchi con le mani e spinsi su il mio bacino con un colpo deciso e la penetrai fino a fondo tenendola ben ferma sul cazzo pulsante…..Lei emise un piccolo urletto ed iniziò a dimenarsi godendo come una matta e dopo pochi secondi sentì un calore avvolgere lamia cappella….. Inizia a farmi cavalcare guidandola e non so quanti orgasmi ha avuto, ma sicuramente era sconvolta da quella chiavata inaspettata.

Dopo un po’ senza mai staccarla dal mio corpo la girai ed ora lei era a pecorella con le ginocchia al secondo gradino della scala ed il viso sconvolto poggiato sul tappeto del primo piano. La prendevo da dietro con forza le mie mani stringevano quel bel culetto tondo con il segno del costume che faceva risaltare l’interno chiappa chiara dove pulsava un forellino scuro e muscoloso…..
L0 toccai solo con il pollice bagnato per provarne l’elasticità, le piaceva,ma non potevo fare tutto la prima volta….

adesso affondavo la mia mazza nella sua fighetta oramai distrutta e mentre spingevo più affondo con le mie ultime forze e pronto a venire…..
-Nooo…la prego non mi venga dentro non prendo neanche la pillola…
-Allora girati adesso….
Lei si sfilò…..Fllllloooooop, con non poche difficoltà……e si infilò la mia cappellaccia in bocca, dopo tre secondi e due spinte sborrai copiosamente, facendole ingoiare molto, ma non tutto, lei rimase a bocca aperta con il mio seme che scivolava dalla gola lungo la scala in marmo.

Stramazzammo per qualche minuto anche io ero massacrato, ma lei era distrutta…
Il suo trucco non era più a posto come prima…. gli occhi erano iniettati di sangue, i capelli da codina perfettina, sembravano usciti da una lavatrice e le sue gambette toniche e muscolose tremavano ancora….
Ci rivestimmo e ci sistemammo alla meno peggio, lei ripulì le scale e riaprì la porta del negozio, Io le tenni compagnia una mezz’oretta e l’aiutai con i clienti.

Mi ha regalato tutto quello che mi serviva mi ha baciato sussurrandomi delle frasi in siciliano che non ho capito bene, ma molti dialetti italiani hanno un fascino come alcune lingue straniere che se anche non capisci dette dalla persona giusta ti fanno sciogliere….

Le ho detto che l’avrei voluta in barca per un giretto a largo( barca che non ho ), ma lei ha detto che è meglio se la vado a trovare in negozio che mi deve far vedere ancora il piano di sopra dove non siamo mai arrivati e c’è un bel divano…..
Devo andare da Lei al più presto perchè devo ancora approfondire….

nel suo culetto….

Scusate sempre la forma, ma scrivo di getto e non rileggo perché essendo memorie di sensazioni provate nei momenti degli eventi, immagino che possa arrivare, a chi legge, qualcosa in più, anche se magari il racconto è farcito da qualche errore……
Ma poi, mica sono scrittore…. ;-)))

Ciao a Tutti………….

Ps. : Cosa dite ci torno dalla siciliana..??? Cosa potrei costringerla a fare ?…è giovane ma vogliosa.

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