La battaglia di Torino (2a parte)

Cominciavo a capire di avere a fianco la versione femminile e sexi di Dr Jekhill e Mr Hide non era una donna era unrobot da sesso travestita
Primo assalto
Erano all'incirca le due del pomeriggio ci facemmo la doccia lei si profumò, indosso le zeppe rosse che la slanciavano e si vestì per così dire cingendosi il bacino e le caviglie con varie catenine e bracciali, una treccia intersecata con un nastro rosso tratteneva i sui capelli castani.

Il primo bersaglio non era lontano e nel percorerre il tratto in salita riflettevo sulle doti di quella piccola peste di mia moglie io ero soddisfatto dalla mattinata ma lei non ancora, quale miracolosa sostanza la sosteneva il suo ondeggiare felino tradiva la sua sicurezza. Arrivammo a destinazione, una bella tenda grande e sttrezzata all'ombra di un enorme pino mediterraneo , li erano ubicati due fratelli tra i 25 ei 27 anni, erano stesi entrambi sulle amache lei si presentò e con fare da educanda e muovendo il bacino chiese il caffè.

Premurosissimo uno dei fratelli si fiondò al fornello da campo, l'altro si alzò e non smise mai di guardarli il lato B. Ci sedemmo all' ombra all'interno del gazebo. Intanto lucia aveva raggiunto il ragazzo di corvè si guardo intorno cercando un appiglio , sembrava avesse il radar gli pareva impossibile che non ci fosse qualche giornale porno , il pacco di giornali era malcelato sotto un cuscino, e qui vidi in lei la furbizia del la mantide religiosa, sinceramente non l'avevo mai vista nell' arte del primo incontro con un altro.

Con rapido gesto fece cadere la pila di riviste e rivolta con aria di rimprovero al fratello più giovane disse “ ma come alla tua ètà non hai una donna per fare sesso?”, preso in castagna confessò che aveva una donna ma era un tipo molto classico nei rapporti. Riprese a fare la maestra e con un fare sfrontato, mai visto prima : “ Ma questo non ti aiuta se non gliele fai vedere anche a lei al massimo ti vengono i calli alle mani”.

La bacchettata fece effetto il ragazzo con farecontrito si lacio cadere sulla sedia , era il momen to di ritirare la rete , Lucia si stava ora trasformando in musa consolatrice, lo raggiunse portando con se una delle riviste e sedette su di lui aprì la rivista e cominciò a strusciarsi, il ragazzo non sapendo mi guardò preoccupato, ma con un gesto della mano e con un accenno della testa gli feci capere che andava bene così, il seno di Lucia appoggiato alla sua bocca e le leccatine all' orecchio sortrono l'effetto e fu erezione a prima vista.

Adesso bisognava sextenare il livello superiore , Lucia appoggio la rivista sul tavolino e accompagno la mano del ragazzo sul suo seno. Lui era ormai perso, Lucia accompagno il suo membro dentro li lei facendo un piccolo shitto di dolore, poi lentamente prese a muoversi avannti e indietro lentamente, contemporaneamente sfogliava le pagine indicando a lui le scene lui era in estasi, sfogliava la rivista una pagina alla volta quasi a studiarla lei di tanto in tanto saliva e scendeva poi tornava a ruotare il bacino lentamente.

Ora anche il fratello maggiore era entrato e gurdava alternativamente i due amanti e la rivista fissava le movenze da serpente del mio fiorellino lei proseguiva commentava le posizioni cercando l'approvazione di tutti ma voleva una immagine particolare e come presisto, eccola, a tutta pagina puntò il dito gli indico la foto, :“guarda che bella questa posizione gurda come è dentro”, un po impacciato il ragazzo rispose di non aver mai avuto il piacere, ed ecco la domanda diretta e destabilizzante: “Ma come non hai mai inculato una donna guarda che e bello farsi inchiappettare”, attimo di panico silenzio tutti e due i ragazzi ingurgitarono come stidenti all' interrogazione a cui seguì la risposta da domanda imprevista“ No…… mai…….

sono sicuro che lei non vorrebbe”, proseguendo i suoi movimenti sinuosi continuò l'interrogazione “ dimmi la verità ti piacerebbe provare a mettermelo in culo“ altra pausa di silenzio e di ochhi bassi, la risposta fu un sibilo “Ssssiiii” sembrava una attrice consumata lo guardò negli occhi e con fare innocente come solo un francescano potrebbe esselo lo fulminò : “lo sai che lo stai facendo proprio adesso”.

Lui fece uno sguardo incredulo il fratello quasi cadde dal seggiolino pieghevole “ vuoi vedere” lei ruotò gli mise le mani sui glutei e lo invito ad alzarsi insieme a lei , mancava solo la scena da cartone animato dove il lupo fa cadere la ganascia sul pavimento, l'euforia andò alle stelle il ghiaccio era rotto, cominciàò a pomparla con vi gore. Lucia appoggio la gamba a uno sgabello per farsi ammirare anche dal fratello e con un gesto delle dita lo invitò ad avvicinarsi, giunto a tiro cominciò a spompinarlo.

Partirono alla grande ma data l'eccitazione vennero in pochi minuti. Troppo poco per lei si accovaccio per terra inviitando il secondo fratello ad incularla. Non avevano le dimensioni di Claudio ma l'energia dei giovani e anche lei si perse , come una consumata pornostar lo mise seduto sul divano e ci si impalò mostrandoci le labbra aperte e facendo schioccare il suo culo sulla pancia di lui con un gesto deciso indicò all'altro che li nella figa ci voleva qualcosa di solido scoparono alla grande fece sedere il fratello che la stava scopando in terra e massaggiando con il culo quello sotto di lei lo fese venire senza parlare sganciò il primo e appoggiò il suo culo sul secodo e per la seconda volta lo fece venire.

Ilp primo round era finito con una vittoria.
La sera volgeva all'imbrunire arrivarono altri amici della coppia arrivò anche Alberto con la compagna, annunciandoci che quella sera volevano una serata meno noiosa, quindi perchè non andare in discoteca, un locale poco distante di livello medio alto senza pericoli perche frequentato da persone come lei e bemn controllato. Il problema era se non altro il vestiario che noi non avevamo portato, Al solito la capocordata Francesca muovendo mari e monti ci recuperò l'indispensabile, dettò la regole , nessun coniuge ufficiale, vietato l'intimo per le donne, gonne corte, scarpe da “puttanona” fu la sua frase papale papale, e solo uomini divertenti, nessun eccesso con l'alcool.

In breve ci trovammo sulle auto senza sapere quante donne e quanti uomini. Entrammo il disc jockey alternava con maestria pezzi soft a pezzi mossi, nel momento del soft le donne del gruppo si scelsero il cavaliere, il clima era torrido, Prima la posizione classica poi le mani degli uomini scendevano pui sui fianchi sui glutei e li indugiavano poi al secondo ballo le mani osavano di più, quando poi scoprivano che le signore erano senza intimo le cose cambiavano, le bocche si avvicinavano e il ballo si trasformava in una scena hard.

Lucia e Francesca presero per la mano i loro accompagnatori e li condussero da noi facendo le presenrtazioni formali senza fare alcuno sforzo per evitare che le gonne già ridotte metterssero in mostra le loro bellezze, nella penombra Lucia chiese al suo accompagnatore se volesse vedere i tatuaggi, mostrò mantenedosi defilata prima il seno e poi lo scorpioncino sul pube, con la scosa di verelo meglio lascio che l'uomo avvicinasse le sue dita, fu subito chiaro che era permesso uno sconfinamento sul clitoride, lucia si abbandonò e lacio che l'uomo la sditalinasse doveva essere eccitatissima perche dopo poco un fiotto dei sui umori vaginali mi schizzò addosso , per ringraziarlo lo accompagnò in bagno e tornata dopo circa uin quarto d'ora m racontò del pompino che aveva fatto sia a lui che a un altro…… Tocccò poi a Francesca ringraziare i suioi ballerini, e li scoprii che anche claudio aveva i miei stessi gusti…..
La serata però passata la buriana stava languendo, per cui decidemmo di tornare al campeggio, Essendo l'auto aziendale calla guida c'era Francesca che aveva preteso come coopilota Lucia, Noi seduti dietro ascoltavamo i loro racconti, le loro lamentele per la scarsezza delle prestazioni.

Poi ecco ancora unaproposta della caposquadra Francesca , “Andiamo a casa mia ma voii maschietti pagate pegno……..” cosa intendesse ancora non era dato sapere ma ero eccitato eccitato poi fermò l'auto in una piazzola e ci forni due gonnelline corte due camicette calze autoreggienti, ma cosa che mi insospettì, scarpe da “puttanona tacco 12 della nostra misura nuovissime. Ormai ero in ballo alla mia lucy brillavano gli occhi li ci cambiammo poi tutte e due ci truccarono.

Be sitrattava solo di poca strada e poi via nell' appartamento,. Io e claudio ci guardavamo poi notai la sua erezione e lui la mia, non resistetti più presi in mano il suo membro e cominciai a segarlo l'eccitazione aumentava , non ci pensai più e iniziai a spompinarlo. Non finii il lavoro perchè ormai eravamo al capolinea e Francesca ci fermò.
Attraversammo la piazza velocemente salimmo le scale in fretta e finalmente fummo al chiuso, guardai l'ingresso di quella bellissima casa poi Francesca spense la luce procedemmo al buio verso il salotto, passò un minuto e le luci si accesero, eravamo circondati da una decina degli amici del campeggio già nudi e che ci guardavano e ci apprezzavano , Guardai negli occhi Francesca lei con un sorriso disarmante estrasse il famoso contratto, senza saperlo le due signore avevano aggiunto una clausola che anche io avrei dovuto contribuire al pagamento della mappa del tesoro, capii che Lucia gli aveva rivelato i miei segreti ma la cosa mi piaceva, le luci si abbassarono andai sul divano con claudio e ripresi il mio pompino cominciato in auto, mi stesi sul tappeto e Claudio cominciò il suo lavoro me lo infilò piano piano poi comincio a muoversi, accelero il ritmo sentivo le sue palle sbattere su di me nella penombra vidi le donne impegnata in tutte le loro possibilità, davanti a me comparve Alberto me lo mise in bocca Claudio venne iniettandomi della sborra calda poi fu la volta di alberto incularmi e anche lui venne, a quel punto toccava a me, presi Francesca la quale contentissima mi fece un pompino da favola bevve tutto senza perderne una goccia, Quando tutto sembrava finito Senti Claudio che sembrava finito misi la mia bocca sulla figa di Lucia che apprezzo ma in quel momento Claudio instancabile mi inculò ancora una volta mentre io con la lingua facevo venire Lucia.

La battaglia era vinta Lucia felice dimenticò Maurizio e la serenità tornò in casa.

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