Io e te = 2 monitor = 2 esistenze immaginate

Eravamo spuma marina, le nostre voglie formavano risacche, eravamo entrambi alla ricerca di adrenalina, come quelle persone che consapevolmente aspettano le onde sulla banchina, dai soffioni d’acqua che bagna la nostra tranquillità, questo è quello che siamo, individui che si scontrano sulle nuove vie della seta, quella di internet. Un mondo meraviglioso amorale, strano pensare alla costruzione semantica di questa parola, ovvero senza amore, sarebbe da riscrivere il significato delle parole, cos’è oggi l’amore?
Io non ho risposte a riguardo, sono stato e sono piacevolmente adagiato sul mio divano, sulla mia rete di protezione che mi consente di osare, di spostare, di distruggere i mei confini di conoscenza vitale.

Ho bloccato il mio tempo, l’ho fermato chiedendomi: ehi cosa stai facendo? Un nulla temporale ci sta avvolgendo in questo presente che non passa, non vuole estinguersi in visioni future, il passato è una mera registrazione da rispolverare nelle chiavi delle tue ricerche, il futuro si affida a stregoni che analizzano le tendenze. Io e tu siamo sempre lì, due mondi a confronto, quello reale e quello fantastico di chi si nasconde dietro alla luminosità fredda dei led.

Per quel poco che ancora capisco prima che possa cambiare idea, non trovo più le differenze tra amore e amorale, sono entrambe lo specchio della stessa medaglia, la giusta contrapposizione dualistica della nostra contemporaneità. Due colori netti in cui bisogna immergersi per tinteggiarsi delle verità altrui, condivise e sancite dalla carta internazionale delle nazioni unite. Emotività universali disciplinate da parole svuotate, da coerenze svanite in piccole nuvolette di pioggia leggera, il vuoto della verità che picchietta la mia intelligenza.

Tu sei di là, ti ecciti da quello che scrivo, mi dai il potere di aprirti il cranio e prendere il tuo cervello, spremerlo, utilizzarlo e poi buttarlo, forse sono le basi delle nuove relazioni ma non giudico nulla, vivo, sopravvivo e registro con la perizia del sismografo. I tuoi terremoti, i tuoi orgasmi finti sono quello che al momento ci legano, le mie descrizioni dei dettagli della tua vagina sono precisi, minuziosi, al punto di ricreare letteralmente gli odori del sesso, hanno il potere di auto erotizzarmi.

Posso sentire i tuoi respiri finti, seguiti da precisazioni nette del tuo eccitamento, finto. L’unica cosa vera è la mia eccitazione, la mia voglia immaginifera di completare l’opera, una moltitudine d’orgasmi reali affacciati ai nuovi mondi quelli virtuali. Tu sei di là, non conosco i tuoi volti, so che sei carne ossa e nervi, so che pensi, so che ti emozioni, ma non conosco i tuoi odori, i tuoi sapori, l’immagino.

Posso solo mandarti messaggi nella speranza di colpirti, di scuoterti nelle viscere, perché il tuo utero fisicamente è dentro di te ma esprime la profondità delle tue voglie segrete.

Mi sento avvolto dalle tue pareti, per entrare non si fa fatica, l’origine del fiume è però più lontana, devo addentrarmi nella tua cavità, le mie mani sono appoggiate ai tessuti umidi muscolari, queste sono le colonne del tuo tempio, l’odore è di perfezione, di un equilibrio primordiale, io non conosco il tuo volto ma me lo posso immaginare perché ognuno di noi ha la stessa origine. Ci sono le tue mucose, che trovo immacolate, come delle falde acquifere di profondità, assaggio il tuo sapore e mi disseto, completa la mia energia, non riesco a smettere di eiaculare nella tua intimità, sono sconvolto non ho bisogno di masturbarmi, sono in un orgasmo continuo non si ferma, svengo.

I tuo spasmi inconsapevoli mi trascinano al largo della tua anima, mi risveglio di fronte alla tua cellula uovo, ora so cosa devo adorare, capisco l’esistenza di energie superiori, questa sfera irridescente è una calamita, mi attrae e mi consuma, le mie certezze si sgretolano come i palazzi detonati, ho scoperto che Dio non esiste, ho scoperto l’inganno del significato dell’amore, ho scoperto perché per millenni siamo stati ingannati dai sensi di colpa, ho scoperto l’universo all’interno del tuo sesso.

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