Io E. ed R.

L'università è bella per tanti motivi, uno tra questi, il più importante, sono le sane scopate che si fanno.
A quel tempo frequentavo una università in Toscano dove poi mi laureai.
Stavo con una ragazza di nome E. era una bella troia,ben fatta, con un bel culetto tondo e due tette piccole ma toste. era fantastica nel fare i pompini e amava farsi sborrare ovunque. per me era uno spasso scopare con lei.

mi mancava un pò farle il culo ma il suo essere troia compensava questa mancanza.
un fine settimana di metà ottobre ero a casa sua. era un sabato mattina, uno di quei sabati grigi che ti fanno venire voglia di stare a letto.
io me ne stavo sdraiato a guardare la tv e lei, con addosso solo un perizoma e una mia camicia gironzolava per la stanza in cerca di chissà che cosa.

guardavo il suo culo girarmi davanti e la mente iniziò a viaggiare. mi venne la mazza dura e la chiamai a me al letto.
E. si stese accanto a me e iniziò a baciarmi prima sulle labbra e poi sulla cappella gonfia.
quel fine settimana in casa con noi c'era la sua amica del cuore R. anche lei era una tipina con un bel culo tosto e due belle tette. sapevo le sue abilità nello scopare perchè con la mia ragazza si confidavano tutto.

sapevo che R. faceva sesso anale e vedermela gironzolare per casa nei suoi vestitini stretti solleticava la mia fantasia.
io ed E. eravamo presi dai nostri baci e dalla nostra voglia quando ad un tratto R. entro nella stanza. si sedette sul letto e iniziò a chiacchierare con noi. R. quella mattina indossava una tutina strettissima che faceva risaltare la forma del suo culo e e la spacca del figa.
la guardavo e sentivo la mia mazza sempre più dura quasi volesse esplodere.

ad un certo punto E. si accorse della mia eccitazione e disse ad R.
“guarda come ce l'ha duro !”
R. mi guardò il cazzo, mi scrutò la cappella e senza dire niente o aspettare alcun invito si tuffò a spompinarmi.
ci sapeva fare con la bocca. succhiava una meraviglia. io mi godevo quel pompino mentre toccavo E.
R. sentiva la mia eccitazione nella sua bocca e si spogliò. anche E.

si spogliò e le due troiette iniziarono a sbaciucchiarsi con il mio cazzo tra le loro labbra. E. sapeva della mia voglia di fare sesso anale e sapeva che la sua migliore amica era una che il culo lo dava. la guardò negli occhi e le disse:
“R. , lui ha voglia del mio culo. ci aiuti ?”
R. non si fece ripetere l'invito e iniziò a leccare il culo alla mia ragazza mentre questa mi faceva un vestitino di saliva al cazzo dalla cappella fino alle palle.

quando R. vide che eravamo pronti, mi prese il cazzo in mano e lo avvicinò al culo di E.
piano piano spingeva la mia cappella verso il culo e mentre lo faceva ci faceva cadere sopra un pò di saliva per lubrificare il tutto meglio.
quando la mia cappella entrò E. emise un gridolino ed R. le disse: “ti piacerà, il tuo ragazzo ha un bel cazzo. lo vorrei io nel culo “
iniziai a incularmi la mia E.

piano piano il mio cazzo scendeva nel suo culo ed R. ci leccava entrambi. era fantastico sentire la sua lingua sui miei coglioni. me li massaggiava e voleva che sborrassi subito.
E. sentiva dolore e allora R. mi prese il cazzo, se lo passò un pò in bocca e poi si mise a cavalcioni su di me facendosi scopare prima la fica e poi il culo.
sborrai in maniera violenta, sentivo quasi le palle schizzarmi fuori e sborrai sul viso della mia E.

fu così la prima volta che inculai una donna.

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