inizio …. evoluzione

L’inizio … evoluzione

Il pomeriggio passato con Raffaele mi lascio tracce indelebili nella mia vita. La rasatura della testa e del pube, il secondo pompino con ingoio, la lavorazione del culo con tanto di inculata e sborrata, gli ordini, le costrizioni al cazzo con il laccetto; insomma il pomeriggio di iniziazione provocò immagini e pensieri che ancora ad oggi ritornano in me. Con Raffaele, però non finì lì, anzi, le sedute susseguirono il corso continuò.

Mi fece fare pompini in ginocchio con le mani ammanettate dietro la schiena, mi fece stare legato a quattro zampe su un tavolino con un dildo in culo, mi scopava sul balcone, mi toccava nei bar dove mi dava appuntamenti, mi dava appuntamenti in città a Milano con obbligo di vestirmi sempre in maniera diversa e sempre in maniera più umiliante. Unici imperativi erano che dovevo sempre avere i capelli a 2 mm massimo e assolutamente liscio nelle parti basse.

Una venerdì sera mi arrivò una chiamata con scritto stasera primo esame vediamo come te la cavi. Mi disse un indirizzo e a che ora. L’indirizzo coincideva con l’ingresso di un noto cinema hard milanese. Feci 1 + 1. Arrivai come sempre puntuale, mi vide, pagammo il biglietto e mi fece sedere nelle ultime file. All’inizio eravamo solo io e lui ma vedevo che con gli occhi cercava sempre di “chiamare” due persone che scoprii dopo erano suoi amici nonché complici.

Appena a metà film uno arrivo si sedette di fianco e senza dire nulla tirò fuori una sberla di cazzo incredibile, prese la mia testa e iniziai a spompinarlo mentre Raffaele iniziava a segarsi. Era la prima volta che succhiavo il cazzo ad una terza persona e non mi stupii di nulla. Succhiare mi piaceva eccome. Con più succhiavo con più mi piaceva. Raffaele ad un certo punto mi disse che c’era anche lui cosi iniziai a succhiare pure lui.

Due cazzi in bocca una meraviglia. Vennero dopo un po’ entrambi in faccia. Provai una sensazione di annegamento ma godetti pure io anche senza toccarmi. Mentre uscivamo insieme a Raffaele arrivo l’altro amico ma con voce ferma Raffaele disse. Mi spiace sei in ritardo sarà per la prossima volta la mia cagnetta ha dato.

La domenica successiva, Raffaele mi porto a prendere il sole sul Ticino zona Vigevano. Chi è del posto sa dove e cosa intendo.

Ci mettemmo nudi ma subito Raffaele mi rimise il laccetto dicendo che voleva vedermi cosi. Erano circa le 10 del mattino, il sole picchiava entrambi nudi con le cuffiette stesi in un ansa del fiume a prendere il sole. Abbondante incremata protezione 8 anche se già ero abbronzato, relax totale, silenzio assoluto se non interrotto dalla musica e dal rumore della risacca del fiume mi addormentai. Ogni tanto aprivo gli occhi, un sorso d’acqua, un morso ad un panino, controllavo sempre il cazzo legato ma assolutamente a suo agio.

Verso le 15 vedo Raffaele che si alza va ne boschetto dietro penso andrà a pisciare invece senza accorgermi rientra con due bei tipi che si stavano segando. Il primo un 50 enne pizzetto tatuato, viso duro, attivo senz’altro cazzo non grosso ma ben cilindrato; il secondo sembrava coetaneo del primo viso dolce tatuato pure lui cazzo completamente glabro ma di notevoli dimensioni.

Si avvicinano e senza dire nulla mi sventolano il cazzo davanti alla bocca.

Li prendo entrambi inizio a succhiarli avidamente mentre Raffaele inizia a ungermi il culo prima senza dita poi con le dita e mi dice oggi ti allargheremo il culo e dovrai bere il succo di noi tre prendilo come esame di laurea ma godremo come non mai. Iniziarono a stantufarmi bocca culo culo e bocca li prendevo senza fiatare e godevo come un matto. Sembrava di avere il culo come una fisarmonica si apriva e si chiedeva dentro uno fuori l’altro pero non potevo gridare perché in bocca avevo sempre un cazzo.

Nessuno dei tre osò toccarmi il mio sempre chiuso alla base dal laccetto e sempre più grosso e duro. Nel frattempo che i tre mi stavano scopando selvaggiamente una coppia marito e moglie inizio ad osservarci e lentamente si avvicinarono e con vivo piacere si unirono al nostro gioco e mentre lui inizio a scoparmi la bocca la sua lei inizio a succhiarmi il cazzo. Non ci mise molto a farmi venire anzi il solo sentire la lingua di Antonella, così si chiamava se mi ricordo bene, feci uno schizzo nella sua gola che quasi la annegai.

Così il marito sostitui Raffaele nel mio culo uno dei due continuo a farsi spompinare e il terzo inizio a scopare la moglie. Dopo circa una decina di minuti Raffaele avvicinò la mia bocca a quella di Antonella ed tutti e 4 sborrarono contemporaneamente nelle nostre bocche. Io baciai Antonella ed in quel bacio significava un grazie per avermi dato una mano ma nello stesso tempo un grazie perchè ho goduto come un porco.

Lentamente ma tutti quanti soddisfatti ci sdraiammo sulla riva del Ticino abbandonandoci al classico rumore del fiume. I due uomini andarono via quasi subito mentre marito e moglie si soffermarono a parlare con Raffaele.

Antonella, o come cavolo si chiamava, aveva i capelli mori lunghi fino a meta schiena due belle tette, una 4 direi, un bel corpo, per intenderci non un rettilineo ma con curve morbide e sinuose, seppi dopo che era una bisex molto porca a cui piaceva sottomissione.

Il marito, il classico milanese ostentava ricchezza e donna, un gran bel cazzo, leggermente dominante ma terribilmente provocatore e pieno di doppi sensi. Mentre eravamo in fase di ripresa fisica, il maiale lancia un’occhiata a Raffaele, a me e a sua moglie e, rivolto a Raffaele, mi piacerebbe vedere una seduta tra il tuo schiavetto e la mia lei anche perche ho un idea da sottoporti ma te la dirò in seguito ed in appartata sede vorrei che rimanesse un segreto tra me e te.

Raffaele lo ascoltò, lo squadrò da capo a piedi e gli disse ok ma al mio Paolo niente violenza niente ordini li do io e se non mi piace l’idea che mi dirai subito non ti permetterò di usare Paolo per i tuoi comodi e ce ne andremo subito.

Il tipo annui e disse ok andiamo a prendere un caffe mentre i due nostri maialini continuano a prendere il sole. Se ne andarono, lasciarono solo me a Antonella in riva la fiume lei in topless ed io con costume.

Chiesi ad Antonella se sapeva che cosa volesse farci suo marito. Si girò e mi disse che suo marito adorava vederla umiliata e farla scopare da altri uomini. Mi disse che una volta fu scopata da 5 uomini in una fattoria. Usò il termine scopata per non dire violentata perché era tutto organizzato dal marito. Gli chiesi se gli piaceva. Si girò verso di me, si mise seduta e disse con un sorriso a 32 denti tanto amo mio marito quando mi propone queste cose quanto adoro prendere il sole.

Lo farei tutti i giorni e quando mi manda messaggi con appuntamenti strani inizio a bagnarmi. Mi chiese, poi, se ero bisex. Gli risposi di si, gli raccontai brevemente quello che facevo con Raffaele, il piacere che provavo quando mi faceva scopare e quando dovevo fare i pompini e soprattutto gli disse che adoravo anche farmi fare pompini e scopare donne.

Riprendemmo a prendere il sole. Dopo circa una mezzora sentii la risata di Raffaele e capii che la proposta fatta dal marito di Antonella, Pietro il suo nome, gli garbava e cosi cercai di immaginare che cavolo volevano farci fare.

Ma, mi disse, qualsiasi cosa ci proponessero viviamola momento per momento. Ci salutammo e sentii Raffaele che disse a Pietro domani mattina ti faccio sapere ora e luogo credo che sarà sabato sera. Il materiale lo procuro tutto io se vuoi ci si organizza anche a casa mia. Pietro rispose ok sabato va bene anche casa tua ti mando foto di Eliana cosi se ti va porto anche lei. Non capivo ma Antonella Eliana l’idea mi piaceva sempre di più.

Io e Raffaele, una volta salutati i Antonella e Pietro, ci fermammo un’altra oretta rilassandoci al sole e stuzzicandoci l’un l’altro alla fine ci facemmo un pompino veloce ma molto salutare.

Durante la settimana non sentii Raffaele non venne nemmeno a lavorare quindi credevo che il week end non si organizzava nulla. Invece il giovedì mi arriva questo messaggio sabato pomeriggio da me devo prepararti per la serata ci divertiremo molto molto.

Sabato, come da messaggio vado da Raffaele, ci salutiamo, e come al solito vuole vedermi se sono depilato e mi passa la mano nei capelli. Nel frattempo mi dice Paolo fra un paio d’ore arriveranno Pietro, Antonella Eliana e un loro amico. Pietro mi ha chiesto alcune cose se te la senti ti lascio carta bianca altrimenti dico subito di no. Te lo chiedo perché è la prima volta che farai da master alle due donne.

Io Pietro ed il loro amico all’inizio osserveremo poi inizieremo pure noi a giocare con loro. Risposi che non avevo problemi di sorta. Mi fermò e mi disse Paolo non so come farai ma ci sono 2 condizioni che dovrai rispettare: la prima è che dovrai rasarle a 0 sia inguine sia testa la seconda è che entrambe non lo sanno e soprattutto anche Eliana ha i capelli come Antonella cioè lunghi fino a metà schiena.

Pietro ha questo trip e vuole che sia tu a farlo. Lo guardai negli occhi e gli dissi vedrò come fare ma Raffaele mi tira già il cazzo al solo pensiero. Raffaele mi ringrazio e mi disse semplicemente che entrambe sanno che sarà una seduta ad alto rischio di trasformazione fisica e visiva ma non sanno cosa gli aspetta e entrambe hanno accettato poi ti dirò cosa avrebbero fatto di penitenza se non accettavano.

Le ore passavano io presi i rasoio elettrici datemi da Raffaele e iniziai ad esercitarmi. Raffaele nel frattempo liberò completamente la sala in modo di essere liberi tutti quanti nei movimenti poi, come al solito, dopo aver ricevuto un trillo sul suo cellulare mi mise il solito laccio al cazzo e mi disse vediamo cosa sai fare. Arrivarono gli ospiti. Entro Pietro, seguito da Antonella ed Eliana non c’era il loro amico perché dissero che era in ritardo.

Conoscendo Raffaele so come si sentiva. Per lui l’appuntamento è un appuntamento. Ci scambiammo 4 chiacchere per rompere in ghiaccio. Io osservavo Eliana. Alta circa 1,65 una buona 42 capello appena sopra le spalle dove spiccavano meches bionde. Tette piccole una 2 abbondante un vestito molto leggero e un sorriso timido incrociava sempre il mio sguardo. Devo essere sincero come donna mi piaceva. Antonella, invece, anch’essa una miss provocante ma non eccessiva capello sciolto e si lasciava trasportare dalla voce del marito le cui mani continuavano a palpare il culo delle due donne.

Decisi, dopo aver visto Eliana andare in sofferenza dopo ennesima palpata di Pietro, di iniziare il teatrino. Mi alzai con calma olimpica e iniziai a prendere i capelli di Eliana. Decisi di partire da lei perché era l’elemento debole del pomeriggio serata. Mentre massaggiavo i capelli, li accudivo e, sono onesto li tiravo, la baciavo e iniziavo a spogliarla. Senza sapere se lo fosse ordinai a Antonella di iniziare a spogliarla. In un amen Eliana fu nuda.

Le lingue in quel momento erano tre la mia quella di Antonella e quella di Eliana. Mentre ci baciavamo toccavo i capelli delle due donne pensando che fra poco quelle chiome sparivano. Il mio pensiero annegava nel non sapere come avrebbero reagito. Dissi a Antonella di inginocchiarsi e di leccare le tette a Eliana. Nel frattempo presi il rasoio lo accesi, e vidi il terrore nascere negli occhi di entrambe. In quel momento capirono cio che Pietro aveva detto loro.

Trasformeremo il vostro look.

Iniziai da Eliana, presi i capelli con forza, e passai il rasoio sulla testa. Avevo programmato il taglio a 3 mm quindi molto corti. Il rumore del rasoio, credo le lacrime di Eliana, le risate da bastardo di Pietro, gli sguardi duri di Raffaele mi eccitavano da morire, ma erano soprattutto le ciocche di capelli che tagliavo dalla testa di Eliana facevano pulsare il mio cazzo sempre di più.

Eliana dopo le prime lacrime, si rilasso, credo che la lingua di Antonella fece da anestetico. Comunque dopo poco Eliana era rasata e con mio appagamento personale stava veramente bene. Pietro, al termine, gridò ora fammi vedere che fai ad Antonella. Gli dissi che prima dovevo finire con Eliana. Ed infatti Raffaele mi aveva preparato schiuma da barba e rasoio. Completai l’opera stava da dio: Anche Antonella nel pieno dell’orgasmo gli disse che stava da Dio.

Fu in quel momento che realizzai come tosare Antonella. Ordinai a Eliana di alzarsi e raccogliere a coda di cavallo i capelli dell’amica. Nel frattempo presi un strap on da un cassetto, lo lubrificai per bene e glielo feci indossare e a Eliana. Presi la moglie di Pietro la misi a 90 gradi tirai la coda e iniziai a scoparle il culo. Quando sentivo che era bello largo ordinai a Eliana di fare la stessa cosa tenendo tirata la coda.

In quel momento presi il rasoio e mentre Eliana scopava l’amica iniziai e tosare. L’immagine che trasmetto è una pecora nera che letteralmente veniva da me tosata. Alla fine mi rimasero in mano tutti i capelli di Antonella racchiusi in una coda. Sentivo Eliana che urlava dal godimento Antonella che veniva come un fiume, Pietro che si stava segando selvaggiamente e Raffaele che iniziava a spogliarsi. Si avvicino a Eliana e gli infilo il cazzo in bocca.

Eliana non lo volle cercò il mio ancora duro e legato. Mi tolsi tutto e glielo infilai. Mi fece un pompino fantastico. Lo succhiava avidamente, mi massaggiava le palle le stringeva come se fosse un arancio. Sentii che il getto stava arrivando, non riuscii a trattenermi. Gli sborrai in gola. Bevve tutto. Si alzo, mi guardo negli occhi e mi urlo che avevo un cazzo fantastico. Mi girai e vidi Pietro e Raffaele che scopavano selvaggiamente Antonella.

Urlavano, le dicevano che era una troia. La doppia penetrazione rendevano Antonella una troia in calore. All’improvviso tolsero il cazzo dai rispettivi buchi, misero la povera donna in ginocchio e gli vennero in faccia. Poi tutti e 5 ci trovammo sdraiati per terra. I nostri corpi sudati e intrisi dei capelli tagliati rendevano la scena inverosimile. Eliana, nel preciso momento in cui mi resi conto di tutta la situazione mi sussurro in un orecchio sei un grandissimo bastardo ma anche se non ci credi ti ho amato dal primo momento che ti ho visto.

Mi piaci bastardo.

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