Finalmente le vacanze…….

Wrooooooom wroooooom il motore gira regolare, 140 all’ora.
Wroooooom wrooooom sorpassiamo i camion, sorpassiamo roulotte e camper.
Wrooom wrooooom ISO Radio ci avvisa che c’è traffico, tanto per cambiare, nel tratto appenninico della Bologna Firenze e sulla Salerno Reggio Calabria.
Wrrooooom wroooooom una canzone, poi un'altra. Sono stanca, continuo a dormicchiare mentre Luca come se niente fosse, canticchia. Finalmente siamo partiti per le vacanze, l’idea è di gironzolare su e giù per l’Italia, un po’ di cultura, un po’ di mare e soprattutto incontreremo alcuni amici conosciuti in internet, non ne vedo l’ora.

Non vedo l’ora di arrivare, non amo andare in macchina, mi stanco, mi annoio, mi rompo. Provo ad aprire gli occhi, il sole sta sorgendo e la luce comincio ad illuminare il paesaggio attorno a noi, il panorama intorno a noi è cambiato, non più pianura, campagna, ma montagne, aspre, aride dure, Luca sta guidando ormai da quattro ore ininterrottamente, me lo guardo, con gli occhi semi chiusi, facendo finta di dormire, mi piace il mio uomo, non è esattamente bello, ma mi piace, mi piacciono i suoi occhi neri e profondi come la notte, ha un carattere dolce anche se è testardo come un mulo, mi capisce, mi ama, lo amo.

Mi stiro sul sedile dell’auto, lui mi guarda mi sorride, e con una mano mi accarezza il viso, me la stringo stretta quella mano e la bacio.
­- Dove siamo?
­- Non lo so, non capisco più niente, questa strada è tremenda
­- Uffa non arriviamo più
­- Tra un po’ mi fermo, devo andare in bagno se no mi scoppia tutto qua
­- Cosa ti scoppia?
E così dicendo vado a toccarlo da sopra i pantaloncini, strapazzandolo un po’, bastano due secondi di palpeggiamento che già il suo “coso” comincia a gonfiarsi
­- Ehilalala che spettacolo, e così dicendo infilo la mano sotto i pantaloncini a palpeggiare un po’ il mio bellissimo giochino
­- Ehi sta ferma dai, sto guidando, cos’è ti sei svegliata calda? L’aria delle vacanze?
­- Se non ti va, mi fermo subito!!!!
E così dicendo tolgo la mano e mi rannicchio sul sedile, lo guardo e faccio il broncio, ma come si permette di rifiutare una mia avances? È vero sta guidando, ma cazzolina era solo una palpatina innocente.

Mi rannicchio sul sedile, ma mi è venuta un po’ di rabbia, ed anche un po’ di voglia, sentirmi in mano il mio gioco preferito, sentire il suo calore mi ha fatto scaldare, mi è venuta voglia di giocare
­- Se non posso giocare con te allora mi tocca giocare da sola!
Luca mi guarda stupito, lui lo sa che io posso esagerare, lui lo sa che se mi fisso …..
­- Valentina cosa vuoi dire?
­- Niente Luca, proprio niente, tu continua a guidare, non preoccuparti
Luca guarda la strada, lo voglio stupire, ho voglia di giocare, mentre le guardo, lascio che le mie mani comincino a giocare con il mio corpo.

Una mano comincia a giocare con il mio seno, con le dita da sopra la maglietta disegno dei cerchi attorno al capezzolo, che subito si erge eccitato e voglioso, gli giro attorno, lo stuzzico, lo pizzico lo tiro e ondate di calore scendono a scaldarmi, alzo la maglietta e la mia mano corre sulla mia pelle nuda, corre a toccare la dove sa, corre a stuzzicare le mie tettine, corre a giocare con i capezzoli duri come chiodi, li tira, lo stropiccia, ci gioca delicata e violenta nello stesso tempo.

Luca è strabiliato, mi guarda e mi chiede cosa diavolo sto facendo
­- Niente, niente, tu guida, gioco solo un po’
Lui rallenta, alcune macchine ci sorpassano, potrebbero vedermi, forse, chi lo sa, chi se ne frega anzi, l’idea mi eccita ancora di più; la mano va giù, accarezza la pancia, si ferma a giocare con l’ombelico. Mi siedo meglio, allargo le gambe e metto i piedi sul cruscotto, mi lascio scivolare un po’ in giù
­- Ma che fai Valentina sei matta?
­- Niente, niente tu guida,
La voce si è fatta roca, una mano scivola dentro i pantaloncini, scivola sulla pelle liscia del mio pube depilato, liscio e morbido, solo un ciuffo di peletti che contornano la mia fighettina.

Mmmmmmmmmmmmm che bello, le dita corrono a scoprire, queste pieghe di carne morbida e sensibile, vanno ad aprire porte sconosciute, vanno a giocare con questa carne dalle mille sfumature di rosa e di rosso. Chiudo gli occhi e lascio che il mio corpo vaghi nel piacere, due dita stanno giocando all’inizio della mia vagina, l’indice dell’altra mano sta stuzzicando il bottoncino, lo titilla, lo scopre, lo accarezza, onde di calore partono dalla mia testa, si concentrano li.

Il mio corpo vola, si stacca dalla testa, la mia razionalità finisce dove inizia il piacere mi dimentico di dove sono, e lascio che la mia voglia di godere comandi.
Allargo le gambe, le dita entrano nella mia vagina, una, due profonde, il dito indice ruota sulla mia clitoride, Dio che bello. La mia testa pensa al godere, pensa a quando facciamo sesso, pensa al mio amore, e le mie mani entrano escono, schiacciano, accarezzano, cercano i punti più sensibili e li trovano.

Sento i miei umori scendere sulle mie gambe, sento il mio odore di donna, il profumo del mio piacere ha invaso la macchina. Dio mio che bello, come mi piace, le mie dita giocano con la fighettina ed io sto viaggiando in un mondo di goduria, poi un clacson tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu ed una sbandata mi riportano a terra. Luca è pallido e rosso nello stesso tempo, sta sudando, è teso, alla prima piazzola di sosta si ferma, spegne la macchina, mi guarda negli occhi, le mie mani continuano a toccare, stuzzicare, accarezzare.

­- Valentina cosa diavolo stai facendo? Siamo in autostrada, mica in camera nostra! Mi vuoi far andar fuori di testa? Vuoi che tutti i camionisti della Bologna – Firenze si fermino con te?
­- Amore, voglio solo farti vedere quello che ti perdi quando mi rifiuti
E così dicendo chiudo gli occhi, sposto di lato i pantaloncini e lascio che lui veda le tre dita infilate nella mia vagina.
Tuuuuuuuu un camion strombazza il suo clacson passandoci accanto, so che mi possono vedere, ma non mi interessa, l’idea che altri occhi sconosciuti ci vedano mi fa eccitare ancora di più, socchiudo gli occhi, Luca mi sta guardando, a bocca aperta, gli occhi stupiti, non sa cosa fare, non sa come muoversi, è una cosa nuova questa, ha paura di sbagliare.

Vederlo così impacciato mi fa tenerezza, me lo fa amare ancora di più, vedo che si abbassa i calzoni e comincia ad accarezzarsi, il suo cazzo è rosso, paonazzo, sembra stia scoppiando con la mano comincia a masturbarsi.
Tuuuuuuuuuuuuu un altro camion
Tuuuuuuuuuuuuu un altro ancora, la rete di CB li ha avvisati
Le mie dita frullano sempre più forte, dentro fuori, fino in fondo, i miei capezzoli sono come di pietra, ansimo, grido, parlo e faccio versi, dentro fuori, veloce, veloce, veloce sul bottoncino, le mie dita scivolano facili, facili dentro il mio corpo, i miei umori mi hanno imbrattata, rumori ed odori quasi osceni quasi sporchi
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Uomini che mi guardano, Luca che si masturba accanto a me, Dio se mi piace, Dio che bello mi sento donna, mi sento viva Luca arrivo, arrivo, arrivo, stingimi
Sento come un onda che parte da dentro e mi spinge ad urlare ad inarcarmi, tutto il mio corpo è teso attende l’urlo liberatorio attende che il godere esploda dentro e fuori me E poi arriva, arriva ed urlo le mie dita sono come impazzite entrano fino in fondo, il mio corpo saltella si inarca si solleva ed il piacere si impossessa di me, urlo tutto il mio godere
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu occhi estranei che mi vedono urlare
Luca mi abbraccia stretto, il mio corpo vibra vicino a lui, mi bacia gli occhi, la fronte i capelli, lascia che la mia bocca respiri, come un sommozzatore che riemerge dalle acque più profonde, ho bisogno di aria, il mio corpo si rilassa, le mie dita escono da me, un attimo di spossatezza, gli occhi chiusi, un senso di pace e di pienezza bellissimi
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu occhi vogliosi che passano e vedono una donna con le gambe spalancate, la figa di fuori, ma quanto poco possono vedere di quello che è davvero
Luca è accanto a me, lo guardo è eccitato, è stupito, sta scoprendo una donna diversa, una moglie nuova?
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
­- Valentina ti amo, ma perché così cosa è successo?
­- Niente amore, avevo voglia di godere.

Tu mi hai detto che doveva essere una vacanza “goduriosa” e questo mi sembrava un bel modo di iniziare
Luca mi guarda con occhi diversi, non sa cosa dire, è buffo con quella faccia così, i calzoncini a metà gamba ed il cazzo di fuori. È buffo ed eccitante, mi si avvicina, mi bacia, le nostre lingue si cercano, si inseguono, mi stringe a lui sento tutto il suo amore, è un bacio lungo, caldo, appassionato in un bacio ci diciamo tutto il nostro amore, la nostra complicità.

– Dai stenditi che adesso ti faccio rilassare io
Lui si stende sul sedile, lo abbassa un po’, io mi avvicino, comincio ad accarezzarlo, tutto attorno, su e giù, su e giù mi piace sentirlo nelle mani duro, caldo vivo. Su e giù poi un giretto ad accarezzare i testicoli, il suo scroto si è “rappreso” con le mani accarezzo, gioco, mi abbasso con la testa, mi appoggio alla sua pancia, la bocca a pochi millimetri dalla sua cappella.

Lo masturbo lentamente su e giù, lui spinge in su vorrebbe che lo baciassi, no, no è troppo presto ancora, soffio e lui sente il mio respiro, la mia bocca è lì a pochi millimetri ma non è ancora ora.
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuu stavolta il clacson parla di invidia
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuu vi piacerebbe, ma la mia bocca adesso e solo per il mio uomo
Lo accarezzo su e giù su e giù, sento il suo corpo tendersi, no è presto aspetta, rallento il ritmo, lo stringo un po’, giochi con i suoi peli, e poi ricomincio, lentamente con le mani su e giù, su e giù.

Mi avvicino, lui sente il mio fiato e poi con la lingua comincio ad assaggiarlo, piano lentamente, tutto intorno alla cappella, la assaggio, la gusto con lentezza e piacere. Lui si tende, spinge ma io mi scosto, lo lecco tutto attorno poi scendo giù con la lingua, lascio strisce lucide a traccia del mio passaggio poi di nuovo su, gioco con il suo buchino, un sapore leggermente salato mi parla del suo piacere, gocce di piacere che mi dicono delle sue voglie.

Mi giro, mi inginocchio a terra, devo spostare la leva della marcia, certo l’abitacolo della macchina non è esattamente il posto più comodo per queste manovre
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu altri camion ci suonano che sia tifo? Che sia un incitazione?
Finalmente trovo la posizione che volevo, volevo che lui mi vedesse, volevo vederlo!
Lo guardo negli occhi, lui guarda me, apro la bocca e piano piano, lentamente comincio ad ingoiarlo, adagio lentamente, fino in fondo, fino a dove posso e la mia lingua gioca, lecca, liscia.

Risalgo lentamente e succhio e gioco, risalgo e lo guardo. Poi giù e su sempre più a fondo sempre più veloce.
Lascio che la mia saliva scenda a bagnarlo, a bagnarmi le mani, lo masturbo, lo succhio. Il suo sapore nella mia bocca, la consistenza nelle mie mani. Su e giù, dentro e fuori movimenti conosciuti ma fatti qui, fatti così mi piace, mi piace da morire
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu siete invidiosi vero?
Su e giù sempre più veloce, Luca è troppo eccitato, lo sento tendersi, lo sento irrigidirsi, sento la sua onda che monta, mi scosto appena in tempo e lui esplode, lo accarezzo forte, lo lecco accompagno il suo orgasmo con dolcezza, lo accompagno fino a quanto sento che si rilassa, mi fermo, alzo gli occhi e li incrocio coni i suoi.

Silenzio tra di noi, stiamo gustando il nostro piacere, mi rialzo, siamo imbrattati di sperma, inzuppati di afrori di donna, mi siedo sul mio sedile, provo a sistemarmi un po’.
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu lo spettacolo è finito
Ripartiamo, ci fermiamo al primo autogrill dobbiamo provare a ripulirci un po’. Il piazzale è pieno di TIR, scendiamo, ed ho l’impressione che mille occhi mi stiano guardando, mi stiano spogliando. Rinfreshiti alla bene e meglio entriamo nel bar per un caffè, un ragazzo ci si avvicina assieme ad un signore più anziano mi tende un biglietto con un numero di cellulare
­- Signora se avrete bisogno di assistenza strada facendo ci chiami, vedremo di aiutarla
Luca li guarda, guarda me e poi si mette a ridere
­- Grazie, dico loro, ma credo che sapremo cavarcela da soli
Loro escono ed io come una bambinetta trovata con le mani nel vasetto di marmellata arrossisco dalla testa ai piedi, come se all’improvviso tuta la mia sicurezza mi avesse abbandonato.

Luca mi guarda, mi abbraccia e mi bacia
Ti amo Valentina, ti amo, adesso andiamo che abbiamo un sacco di strada da fare
ISO radio ci avvisa che a Barberino la coda non c’è più ma c’è traffico vicino a Roma. Mi accoccolo sul sedile, Fiorella Mannoia ci accompagna, il sole ormai è alto ma ho voglia di dormire, guardo il mio amore poi chiudo gli occhi e penso che questa sarà proprio una vacanza indimenticabile.

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