festa di carnevale

Festa di carnevale
Sabato mattina discuto con mio marito per chi deve accompagnare e andare a prendere Mirco che sarebbe andato a una festa di carnevale a casa di un amico, malgrado mio figlio abbia la patente preferiamo accompagnarlo ma soprattutto andarlo a prendere dopo le feste per evitare che guidi in stato di ebbrezza..
Mio marito non aveva assolutamente voglia così mi dice vacci tu, ti fermi alla festa e ti diverti.. chiedo allora maggior dettagli a Mirco e mi dice che è a tema anni 70, rovisto nell’armadio e trovo una tutina che avevo preso anni prima proprio per l’occasione di una festa del genere.. la provo mi stà stretta ma ci entro.. mi preparo la infilo senza intimo sotto perché starebbe male si vede.. la scollatura è oscena il tessuto si è un po lasciato andare e fatica a sostenere le mie tettone, così su consiglio di mio marito mi metto il reggiseno..

Guida mio figlio io con le zeppe altissime non riuscirei, arriviamo è una bella villa, mio figlio mi dice che i genitori del suo amico sono via in montagna e lui ha organizzato la festa, musica anni “70 arriva dalla taverna tolgo il cappotto e scendo con mio figlio, sono tutti ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni, sono l’unica mamma, e mio figlio mi dice di non dire che sono la madre si vergogna altrimenti di essersi fatto accompagnare, mi dice dì che sei una mia vicina di casa..
Con la mia tutina faccio la mia porca figura, i ragazzi mi guardano con disappunto di qualche ragazza che spettegola ..ma guarda sta milfona con tutta la latteria di fuori…
come si dimena con tutto che gli balla compressa in quella tutina.. e io mi dimeno di più faccio un salto nel bagno mi tolgo il reggiseno e torno a ballare..adesso si che mi ballonzolano le tette con continui scapezzolamenti, bevo qualche drink.. parlo con qualche ragazzo, vedo Mirco che ha fatto conquiste.. verso mezzanotte i divanetti sono tutti occupati dalle coppiette formate durante la serata.. qualche ragazzo solo.. lascia la festa, a me iniziano farmi male i piedi le scarpe con il plateau alto era un po’ che non le mettevo, un ragazzo mi dice che sopra nella villa c’è un salone con dei divani di andare lì a sedersi, salgo seguita da tre ragazzi procediamo per un corridoio, arriviamo a una porta entriamo c’è la sala, un interruttore accenda una lampada, mi siedo al centro del divano, i miei tre giovani ammiratori uno per fianco e uno seduto sulla poltroncina di fronte.. che caldo gli dico non sono più abituata a ballare così tanto prendo dalla borsa una salviettina e con fare da porca consumata me la passo in mezzo alle tette per asciugare il sudore.. il reggiseno spunta dalla borsa.. un ragazzo me lo fa notare.. si è stato mio marito ha detto che senza la tutina non stava bene, ma secondo voi stò male senza? No che scherza sta benissimo.. si ma devo rimetterlo altrimenti chissà cosa pensa mio marito poi quando rientro a casa .. mi giro con la schiena verso un ragazzo gli chiedo se mi slaccia al collo la tutina cosi me lo metto.. lui slaccia e ops la tutina scende liberando le mie tettone.. i ragazzi di fronte mi guardano allupati.. dio che belle esclama uno.. prendo il reggiseno.. lo appoggio alle coppe guardo i ragazzi.. è un peccato soffocarle qui dentro vero?.. SI SI sii è un peccato le lasci libere.. che teneri mi danno del lei.. ritolgo il reggiseno e lo rimetto nella borsa mi alzo in piedi la tutina non più chiusa al collo mi si abbassa sul sedere… “ signora ma neanche le mutandine ha messo?
Si non le ho messe avrebbero segnato il vestito creando un rotolino di ciccia.. meglio senza no.. la tutina la sento che lentamente scivola verso il basso scoprendo sempre di più il culo e il ventre.. mi eccita la situazione con quei tre ragazzi che ormai balbettano timidi davanti a una milfona mezza nuda.. io continuo a tenere in mano il reggiseno giocandoci nervosamente.. mi chino per metterlo di nuovo nella borsa appoggiata sul tavolino accanto al divano.

Mi appoggio con la mano sinistra sul bracciolo del divano per non perdere l’equilibrio la tutina scivola definitivamente giù scoprendomi le cosce e legandomi nei movimenti all’altezza delle ginocchia devo reggermi meglio per non perdere l’equilibrio appoggiando la mano dal bracciolo alla spalliera del divano accanto al ragazzo che adesso ha le mie tettone di fronte alla faccia.. con la mano destra metto il reggiseno nella borsa faccio fatica a mantenere l’equilibrio.. mi appoggio con la mano sinistra per non cadere al tavolino, nel farlo appoggio la mano all’interruttore della lampada spegnendola involontariamente.. i ragazzi interpretano questa cosa come un segnale di via libera… e in un baleno sento le loro mani sul mio corpo.. le mani e le bocche mngono le mie tette.. io non mi oppongo li lascio fare eccitatissima.. il ragazzo seduto sulla poltroncina è il primo a palparmi il culo e a frugare con le dita la mia passerina.. i tre ragazzi sono arrapatissimi le mani si sovrappongono si spingono per toccare .. sono in loro balia..
Un’ora dopo scendo in taverna mio figlio mi stava aspettando.. mi metto il cappotto e torniamo alla macchina, lo lascio guidare..gli chiedo se si è divertito, ho un ottimo rapporto con lui più di amica che di madre, dato anche la differenza di età avendolo avuto ha solo 20 anni, mentre con mio marito hanno 40 anni di differenza, mi dice che hanno parlato tanto e solo strusciamenti dice ridendo.. insomma mi fa capire che gli ha scaldato le mutande senza una degna fine… io di certo non gli dico cosa ho combinato.. poco prima di arrivare a casa e la temperatura della macchina è decente gli dico di accostare nel parcheggio del supermercato, devo rimettermi il reggiseno gli dico, mi tolgo il cappotto mi slaccio la tutina intanto cerco il reggiseno.. non lo trovo deve essermi caduto nella villa va be amen.. senza perdere tempo a riallacciarmi la tutina mi rimetto il capotto senza chiuderlo.. e penso poverino..
Lidia.

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