Due bisex

Mia mamma era in ferie, mia sorella a fare lo stage.
La casa era libera, tutto solo mi alzai la mattina con un erezione notevole e placai i miei bollenti spiriti prendendo un babydoll di mia sorella e masturbandomi.
La sete di “sesso” non mi si placava ed allora chiesi ad un mio amico se aveva voglia di venire a trovarmi nel pomeriggio.
La mia idea era di fare qualche cosa di soft in quanto sapevo che pure lui era bisex.

Puntuale suona. Apro e sale al 4 piano, lo attendo sulla porta.
Notevolmente provocante in quanto indossava un paio di pantaloni grigi da jogging, leggerissimi ed attillati che mettevano in risalto il suo bel cazzo.
Entra e non perdiamo tempo.
Io gli metto subito una mano tra le cosce e lui mi dice:
cosi non mi piaci, mettiti qualcosa di carino.
Io propongo: pure te allora.
Ok, cosa hai?
Facciamo un gioco, te cerchi qualcosa tra le cose di mia sorella e io tra quelle di mia mamma.

Molto volentieri.
Lo accompagno in camera di mia sorella e lo lascio solo, dicendo di farmi una sorpresa.
Io mi porto in stanza di mia madre e inizio a frugare cosa mettermi.
Allora, nel cassetto dell’ intimo trovo un perizoma nero in raso, con i contorni dorati. Lo metto.
Reggiseno in coordinato non lo trovo, allora rimedio su uno nero soffice, in materiale tipo calza, lo riempio con due canottierine in maniera da mostrare un po di seno.

Cassetto delle calze…ho l imbarazzo della scelta.
Ovviamente autoreggenti, rosa tenue con decorazioni leggere.
Armadio dei vestiti, lungo o corto?
Scelgo un abitino scollato a “u”in lycra, colore grigio sfumato, che scende soffice a meta coscia.
Ora la scarpa….
So che al mia amico piacciono molto le ballerine, allora cerchiamola.
Quante…. prendo quelle a punta lucide nere!
Mi piaccio.
Esco in soggiorno e lui deve ancora uscire.

Domando a che punto è e mi dice di entrare in camera.
Entro lentamente dalla porta e spettacolo!
Sandalo con zeppa in sughero con laccetti fini, legging gialli con inserto in pizzo trasparente sui lati, maglia nera a manica lunga cadente a metà natica con “taglio” sul seno.
Mi avvicino e iniziamo ad accarezzarci nei punti piu erotici, non ci baciamo( non mi piace), ci palpeggiamo e sento il suo cazzo che si gonfia esageratamente.

Normalmente io facevo la parte della donna con lui, ma stavolta mi toglie il vestito e mi fa uscire il mio cazzo dal morbido perizoma.
Me lo succhia e in un attimo mi fa venire sulla maglia di mia sorella!
Rimango un attimo “esausto” e sbalordito, ma subito mi riprendo in quanto mi prende la mano e la mette sul suo cazzo.
E’ Leggermente moscio e mi dice di fare la troia!
Abbasso la microscopica cerniera dei legging e a fatica glielo tiro fuori.

Inizio di mano, poi di bocca.
Si siede sulla sedia e io in ginocchio davanti a lui.
Proseguo col pompino, lui controlla il ritmo.
Ad un tratto mi ferma, e mi dice: voglio venirti sulle scarpe!
Allora mi siedo sulla scrivania e appoggio i piedi sulla sedia davanti al suo cazzo.
Mi inchino a vado di mano.
Fiotti caldi mi riempiono le caviglie e la punta delle scarpe.

È veramente tanta, sono pieno.
Dai, togli il piede e giocaci un po.
Obbedisco.
Mi piace giocare con il suo sperma, imbratto per bene le calze e strofino tutte le scarpe, lui è eccitato e ha nuovamente un erezione.
Ti voglio…
Si alza in piedi, mi gira e mi appoggia col torace alla scrivania, mi scosta il perizoma e me lo appoggia al buchino.
Era la prima volta che ci spingevamo oltre.

Io chiedo cosa volesse fare e lui in quel mentre mi scivola dolcemente dentro, senza fare male. Era tutto lubrificato dallo sperma di prima.
Io mi sento strano, un cazzo vero non lo avevo mai preso dentro.
Inizia a sbattermi piano piano, mi dice che gli piace. Ogni tanto mi fa male (18 cm).
Il ritmo aumenta e sento che sta per venire!
Lo faccio uscire e mi viene contro le palle, mi cola tutta nell’ interno gamba, e mi piace da morire, me la spalmo con la mano.

Si siede sulla sedia e mi guarda chiedendomi quanti giorni fossero rimasti fuori casa i miei famigliari.
Voleva rifarlo nei giorni successivi, pure io.
Si toglie l’ abbigliamento femminile, rimette il suo e mi saluta.
Io rimango en femme, quando se ne va mi masturbo e
sporco per bene i legging, per altro gia pieni della sua sborra.

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